| inviato il 29 Agosto 2021 ore 18:34
“ Questo 14-35 va visto dopo la correzione se mantiene i 14mm e la qualità ai bordi. „ Probabilmente dopo la correzione è qualcosa tra 14 e 15, lo deduco dal raffronto postato da Zeppo a pagina 3, avendo anche letto (non ricordo dove) che il 15-35 RF senza correzioni parte da circa 15,5. Quasi tutti gli zoom hanno una escursione un po' più ristretta di quella nominale, anche senza le correzioni; l'unica eccezione che io conosca è, solo dal lato grandangolare, il Canon EF 24-70 2,8 L II, che è in realtà (secondo DXO) un 23,5 - 67; il suo omologo f/4 IS parte quasi da 25; anche i 70-200 in genere partono da un po' più in su di 70 e si fermano un po' prima dei 200 |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 19:10
“ EDIT: poi Bubu ti faccio un esempio. a te che piace astrofotografia. prova a fare uno stacking con una lente del genere.. „ Guarda, io ero uno dei primi a scrivere su internet che i pattern a scacchiera che ogni tanto saltano fuori negli startrail sono dovuti alla correzione geometrica che trasforma il rumore casuale in pattern regolari. Questo era una prova fatta applicando un profilo a del rumore totalmente casuale.
 Certo si può ovviare facendo lo startrail sulle immagini distorte (o con la sola correzione delle AC), ma è comunque una seccatura. Ok che un f/4 non è una lente da astro, ma in effetti la vedo dura per un programma di stacking gestire quella distorsione. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 7:49
Figa se distorce!
 Full Res |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 8:52
Ciao, che molte lenti moderne abbiano poca o quasi nulla correzione ottica di distorsione e caduta di luce ai bordi è ormai cosa consolidata. Per quel poco che ho capito, e comunque è opinione personale, i progettisti hanno sperimentato che ottimizzare la risolvenza della lente trascurando le correzioni di cui sopra, demandate poi al software, porta ad un compromesso comunque buono e più semplice da raggiungere rispetto ad un lavoro molto basato sull'ottica. Quindi, alla fine, se dopo le correzioni lo scatto appare ok, la strada che viene seguita è quella. Infatti occorre sempre verificare se, ad esempio, la nitidezza che osserviamo ai bordi nella foto fatta con un obiettivo “vecchio stile” e che quindi è piuttosto corretto otticamente, sia migliore o no rispetto a quella finale di un'ottica “distorta e vignettante” e poi corretta. Lo stiracchiamento farà senz'altro perdere risoluzione, ma quanta? E come si confronta con quello che è ottenibile con la correzione ottica? Ed a che pesi ed ingombri? E costi di produzione? Insomma, la strada utilizzata è quella dell'integrazione ottica-software e credo che sarà sempre più seguita. L'esempio dei cellulari (ok, l'ambito è differente, ma serve a capire l'orientamento dell'industria) la dice lunga :-) |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 9:56
Purtroppo con questi obiettivi il confronto va fatto dopo la correzione altrimenti non si hanno informazioni... corrette. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 10:18
Beh Platax hai messo il dito nella piaga: il problema è uno solo: IL COSTO A questo punto però sorge un altro, e ben più grosso, problema: chi li deve pagare questi costo aggiuntivi che, sia chiaro, il produttore risparmia all'origine? Eh già... perché qui la situazione è questa, ed è fin troppo semplice: RF 14-35/4 L IS, NON CORRETTO, € 2000. Canon EF 11-24/4 L, CORRETTO, € 2500! Secondo me è chiaro, anzi lampante, chi ha risparmiato... e chi no! |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 10:31
Premesso che anch'io per le mie tasche trovo un pò (troppo) alti i prezzi attuali delle ottiche (tutte, non solo Canon), mi pare un pò troppo semplicistica l'equazione vetro = costo. Sicuramente i vetri di qualità sono una componente significativa nel determinare il costo di produzione, ma non escluderei molte altre variabili che sono assai più difficilmente quantificabili: - motori AF impiegati (precisione, velocità, affidabilità nel tempo, ...) - sistemi di stabilizzazione - materiali e tolleranze di accoppiamento Sono tutte variabili che i nostri sensi non possono percepire, se non avendo la competenza tecnica di un Roger Cicala per smontare e rimontare completamente un obiettivo .. garantendo che funzioni esattamente come prima Si fa molto prima ad applicare l'equazione: "ho tolto vetro allora il prezzo deve diminuire" |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 10:34
In questo momento il problema principale è il costo e l'esistenza dell'ottimo EF... ma quando scenderà di prezzo credo che comincierà a diventare molto più interessante Da quel poco che ho visto su TDP e da quello che l'autore dice, nel range 16-35 è anche superiore all'EF visto che, testuali parole: Usually, I share sets of images that show the improvement realized at narrower apertures. Aside from the 35mm results, this lens produces wide open sharpness so good that the extra aperture examples were superfluous and, therefore, omitted. La lente è ottima e lo è anche dai 14 ai 16mm, solo che per poter mantenere pesi e dimensioni contenute hanno, per forza di cose, dovuto ricorrere al trucchetto della correzione in macchina... |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 10:35
Ragazzi attenzione! Le prossime uscite Canon che verranno annunciate già la prossima settimana e presentate (presumibilmente il 14 settembre) insieme alla EOS R3: - RF 16mm f/2.8 - RF 100-400mm f/5.6-7.1 Fonte: Nokishita |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 11:26
Dab la questione non è quanto vetro c'è e quanto ne hanno tolto... la questione è: quali tipi di vetri/lenti hanno tenuto e quali escluso. Tanto per fare un esempio la lente frontale (a cupola) dell'11-24, ammesso che si tratti di semplice vetro ottico, ha dei costi di lavorazione SPAVENTOSI visto che con quella CURVATURA per realizzarne una che sia perfetta ne sfasciano almeno DIECI. Inoltre poi anche il più semplice vetro ottico non si vende/acquista/ produce a un tot a tonnellata, bensì a un TOT al grammo, manco fosse oro , e così, a occhio e croce, nell'11-24, anche solo di volgare vetro ottico, ce n'è una quantità almeno doppia rispetto a quella stipata del 14-35... quindi, escludendo la lavorazione, i costi sono doppi |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 11:36
"RF 100-400mm f/5.6-7.1" Ma quindi è confermato che il 70-400 in realtà è questo? |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 11:38
Questo e il 16mm non sono serie L, magari arriverà anche il 70-400L che come il 100-500 era l'evoluzione del 100-400, sarà il nuovo 70-300L |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 11:40
@ Paolo non conoscendo i dettagli di produzione di Canon non si possono fare discorsi di questo tipo. Troppe variabili in gioco tra cui il costo della componentistica in questo periodo. Certo è vero che questa cosa della correzione un po' lascia l'amaro in bocca. Vedremo se il costo si abbasserà nei prossimi mesi e di quanto. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 11:44
“ Certo è vero che questa cosa della correzione un po' lascia l'amaro in bocca. „ Le alternative erano due: non averlo o avere un'ottica ben più grande e pesante... Comunque prezzo a parte quest'ottica è molto interessante, viste appunto le dimensioni e la resa > o uguale nello stesso range di focali del 16-35 EF |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 11:58
Certo Spectrum, nessun costruttore si prende la briga di diffondere ai quattro venti i fatti suoi, anche se potrebbe farlo tranquillamente tanto alla fine basta un Roger Cicala qualsiasi per svelare quelli che sono dei segreti di Pulcinella, ma io ti invito a fare una riflessione tanto semplice quanto logica: la "pupilla d'entrata", in pratica la prima lente, di un 11/4 ha un diametro di 2,75 mm secondo te quegli sciuponi dei progettisti Canon che motivo avevano per sovrapporle una cupola di vetro pregiato di almeno 10 centimetri di diametro? |
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