| inviato il 23 Agosto 2021 ore 19:18
“ Se abbassi l'esposizione fino a non far debordare l'istogramma (che è quello del jpg) a dx, sei piuttosto lontano dal limite di bruciatura delle alte luci (nel raw) „ In realtà io l'istogramma lo faccio debordare un po' proprio perchè so che col RAW ho un certo margine di recupero. Il "quanto" farlo debordare è un qualcosa che valuto ad occhio conoscendo la dinamica del sensore della mia fotocamera. Importante però è impostare un jpg nellòa fotocamera con il valore di contrasto il più basso possibile. |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 19:25
“ Prima di affermare cose simili studia come lavorano Foveon e SPP. Affamati di luce per coprire i tre strati, direi che è normale cio che ho fatto... probabilmente esagerando nella seconda (bordo a dx) perchè se noti non ero a 200 iso ma a 125 e fa un mondo di differenza (nativa a 200). „ Non mi interessa come lavora il Foveon sulle alte luci, e non occorre saperlo per valutare un'immagine con un recupero delle luci discutibile, specialmente se viene portata ad esempio. Che poi con il Foveon sia un risultato eccezionale, ne prendo atto. |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 19:30
“ Non mi interessa come lavora il Foveon sulle alte luci, „ allora evita di commentare se non sei interessato, mi sembra lapalissiano. |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 19:40
Io nelle immagini postate continuo a vedere zone di luci bruciate il che denota lo sforamento della gamma dinamica, come d'altronde faceva notare Raamiel all'inizio del topic. Poi ognuno la veda come vuole. Per me questo ETTR ha senso (molto) solo in ambienti a luci controllate e/o in situazioni di contrasto moderato. |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 19:40
“ allora evita di commentare se non sei interessato, mi sembra lapalissiano. „ E' una discussione sulla corretta tecnica dell'ETTR, non sul Foveon. Se con il Foveon bisogna essere più conservativi per non sforare le luci, basta saperlo e regolarsi di conseguenza, ma la tecnica si può usare egualmente. Quindi certo che posso commentare che la tua seconda foto è un esempio da manuale del rischio (che si ha con entrambi le tipologie di sensori) di usare l'ETTR: bruciare le alte luci in maniera irrecuperabile. |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 19:46
“ Per me questo ETTR ha senso (molto) solo in ambienti a luci controllate e/o in situazioni di contrasto moderato. „ Ed è esattamente quello che continuo a dire io. |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 20:07
@Max “ Per me questo ETTR ha senso (molto) solo in ambienti a luci controllate e/o in situazioni di contrasto moderato. „ Affermazione abbastanza surreale perché con le luci in studio hai in teoria controllo perfetto della dinamica/contrasto della scena. Non ti manca SNR (ottima luce), hai sotto controllo la dinamica. Perché ETTR allora? |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 20:09
@Max se intendi che in studio determini una volta per tutte la sovraesposizione ottimale per ETTR, allora sì! forse avevo capito le tue parole a metà, scusa. |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 20:10
Paco, visto che è una discussione sull'ettr, con la S5 Pro come ti approcciavi per una corretta esposizione in base ai contrasti della scena? |
user28666 | inviato il 23 Agosto 2021 ore 22:01
Più volte abbiamo detto che ETTR si applica bene in quei scenari dove la sua gamma dinamica sta dentro quella del sensore. Se la gamma della scena è tremendamente estesa non la puoi ficcare dentro il sensore in uso. Il discorso sul contrasto moderato della scena è stato anche affrontato nel caso si debba praticare ETTR ad alti ISO. In questo caso una scena a contrasto uniforme permette di utilizzare ETTR ad alti ISO appunto perché ad alti ISO la dinamica del sensore è molto basso. Vale la pena praticare sempre la ETTR? Probabilmente se per praticare ETTR si è costretti ad alzare gli ISO (perché non puoi aprire di più il diaframma o allungare i tempi), allora è meglio esporre “al centro” o addirittura sottoesporre (esporre a sinistra) perché con gli attuali sensori si possono aprire le ombre senza problemi. Resta il concetto di far arrivare al sensore più luce possibile perché nel raw registriamo più informazioni. Come fare? Secondo me il metodo di usare un profilo piatto in fase di scatto e monitorare la zebra è il metodo più efficace. Osservare il solo istogramma in camera non è efficace perché innanzi tutto è rappresentativo del jpg e del profilo in uso e poi non ci dice in che zona stiamo “bruciando”. Potrebbe essere un lampione... quindi ininfluente nella nostra scena. Ma con la zebra se sai da quando appare puoi sovraesporre per 1 altro stop, sara difficile sbagliare (ma prima bisogna fare delle prove empiriche per capire fin dove spingersi). Questo lo dice Fullerenium non il guro del forum per cui potete anche fare a meno di leggere questo minestrone che faticosamente ho scritto dal solito smartphone |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 22:56
“ Paco, visto che è una discussione sull'ettr, con la S5 Pro come ti approcciavi per una corretta esposizione in base ai contrasti della scena? „ Purtroppo non ho mai avuto la Fuji S5. Con quella il comportamento sarebbe stato radicalmente differente. Magari un giorno ne comprerò una per sfizio. Una delle poche fotocamere "coraggiose" nel panorama digitale, lei, insieme alle foveon, hanno dato una ventata di novità in un mercato piussosto piatto, le solite minestre riscaldate. Purtroppo la scelta di Fuji ai suoi tempi non fu capita ed il progetto del SuperCCD fu abbandonato. |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 23:19
@Mirko la s5 l'ho presa nel 2009 a 712€ perché ormai era in svendita, massacrata dalle FF. La macchina dei matrimonialisti per tanti anni. Regina degli incarnati, imbattibili direttamente in JPG. Ha due serie di sensel: normali e piccoli. I piccoli servono per le alte luci. Sotto 400 ISO si possono scegliere diversi gradi di dinamica, da 0 a 400. Con la massima dinamica è straordinaria per una aps-C, surclassava ogni altro aps-C dell'epoca. Forse il Super CCD è stato il migliore CCD di sempre, per dinamica senz'altro. I sensel erano orientati a 45°. A patto di stare sotto i 400 ISO, in PP con il famigerato HUv3 (made by Silky Pix) permetteva di scegliere la dinamica, cioè come fare intervenire i sensel piccoli. Oltre i 400 ISO era una macchina normale come le altre. 6mpx+6mpx che non erano veramente equivalenti a 12 mpx ma ad almeno 9 mpx sì. Non ho mai fatto ETTR perché la dinamica era già ottima. A 2000 ISO cominciava a sedersi. Da prendere al volo a 200-300€. Il corpo è Nikon D200. Il menu non è Nikon, è Fuji. |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 23:21
Domani se ho tempo scatto un bracketing con la S5 Pro e condivido i dng. Il recupero sulle alte luci è mostruoso. |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 1:53
@Mirko mi lascia perplesso che tu riesca a convertire quel RAF in DNG. Probabile che DNG Converter sappia convertire solo 6 mpx. Se vuoi mostrare la dinamica basta che posti un JPG SOOC. |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 3:31
Siparietto umoristico e ringrazio Canti del Caos che l'ha ripescato forum.foveon.it/index.php?topic=7770.30 Per invogliare alla lettura riporto anche una sezione che rende l'idea: “ Per cui, in conclusione, per rispondere finalmente alla tua domanda iniziale: non ricordo proprio se io abbia mai letto qualcosa di Martinec, Reichmann, Knoll o quanti altri, ma in ogni caso poco importa. Infatti, chiunque fossero questi signori, se sostenevano qualcosa che contraddice le basi della fisica, allora per me sono idiozie senza neanche bisogno di leggere quanto abbiano scritto, cosa che sarebbe solo una perdita di tempo (a meno che mi paghino per questo, ma dubito che qualcuno sia disposto a farlo). Mi rendo conto che tu non te ne rendi conto (perdonami il gioco di parole), ma voglio farti notare che in questo caso stiamo parlando del secondo principio della termodinamica, il quale GARANTISCE che la perdita di informazione è SEMPRE "strettamente irreversibile". Sostenere quindi qualcosa che contraddice - pur senza rendersene conto - il secondo principio è come sostenere di poter far scorrere il tempo a ritroso correndo all'indietro. Come la vuoi chiamare una idea del genere? Io la chiamo idiozia, e tu? Fa differenza che chi la sostiene abbia una, dieci, cento o mille lauree?!... Per me no, non fa differenza, alcuna, e rimane comunque una idiozia; e per te?!... La differenza tra te e me sta nel fatto che mentre per me è evidente (riducendo all'osso e in soldoni) la stretta relazione tra l'argomento di cui parli e il secondo principio della termodinamica, per te questa relazione non è invece per nulla evidente (altrimenti voglio sperare che avresti smesso da un pezzo di perderci tempo). „ Il simpatico buontempone mi stava dando lezione di ETTR o meglio mi voleva persuadere che l'ETTR fosse una fregnaccia e di conseguenza ero un fregnone anch'io che la discutevo con lui. Dice subito che lui Martinec (uno dei fisici teorici al top mondiale), Reichmann (fondatore di Luminous Landscape) e Knoll (iniziatore col fratello di Photoshop) non li ha letti e non ha intenzione di leggerli. Perché? Perché contraddicono i principi della Fisica! Va bene per Reichmann e Knoll che non sono due fisici, ma come la mettiamo con Martinec? Poi ETTR e secondo principio della termodinamica. Ha a che fare con la reversibilità, dice, in realtà non c'azzecca niente, come avrebbe detto Di Pietro. Per chi tiene duro e arriva in fondo la rivelazione finale: i sensori al silicio Si non acquisiscono linearmente. Dunning-Kruger e basta! |
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