| inviato il 19 Agosto 2021 ore 19:58
Sicuro che la modellazione sia un futuro valido? La concorrenza è spietata e spesso conviene far fare a indiani/cinesi il lavoro e applicare un sovrapprezzo per il lavoro. È un po' come per la PP, molto americani si fanno fare la pre-pp (normalizzazione la chiamano) da studi indiani specializzati. La concorrenza è globale, purtroppo. Comunque come tutti i lavori in cui c'è di mezzo l'inventiva, sopravviverà il più adattabile, nel senso che meglio saprà adattarsi al gusto del cliente. O meglio, adattare il cliente al proprio gusto. Già ora ci sono fotografi ignobili che vengono osannati dalle masse, esattamente come politici, attori, etc… Diciamo però che non la vedo luminosa per la categoria. Un buon 40% in meno di adesso potrebbe essere una cifra plausibile. |
| inviato il 19 Agosto 2021 ore 20:07
“ Sicuro che la modellazione sia un futuro valido? „ Beh nel mio caso assolutamente no, come dicevo e citando PAOLO, ma per altri potrebbe esserlo per qualche anno ancora. Qualcuno può credere di avere lavori sicuri e stabili per il resto della sua carriera? “ La concorrenza è spietata e spesso conviene far fare a indiani/cinesi il lavoro e applicare un sovrapprezzo per il lavoro. È un po' come per la PP, molto americani si fanno fare la pre-pp (normalizzazione la chiamano) da studi indiani specializzati. La concorrenza è globale, purtroppo. „ Da quel che ho visto sì e no. Nel senso, parlando con chi fa render dice che devi trovare i tuoi fornitori; se gli affidi lavori saltuari a volte sono validi e competenti, altre volte è più il tempo che perdi a spiegare cosa vuoi che quello che impieghi a fartelo da te, o pagare qui un'altro competente. Io ad esempio odio scontornare o tirare tracciati, e ogni volta che serve su tante immagini passo il lavoro a qualcuno più zen di me. Avevo provato servizi online che delegano in quelle zone, ma ci ho dovuto comunque metter mano, per quel che faccio non li ho trovati convenienti. E questo discorso mi riporta ai multipotenziali di Emilie Wapnick e a come possono funzionare meglio degli specialisti novecenteschi: imparare tanti mestieri, capire cosa conviene fare oggi, e sapere a chi delegare il resto, vicino o lontano. |
user1856 | inviato il 19 Agosto 2021 ore 20:38
“ Io ad esempio odio scontornare o tirare tracciati, „ Perchè c'è qualcuno che ama farlo? |
| inviato il 19 Agosto 2021 ore 22:47
un paio ne ho conosciuti, ma credo siano periodi della vita. |
user19933 | inviato il 19 Agosto 2021 ore 23:45
A mio modesto avviso il futuro dei fotografi è esclusivamente un problema di semantica legato alla parola/etichetta "fotografo", decisamente novecentesca e dribblata dal sentire comune. Tanti mestieri hanno cambiato di nome e di senso nel tempo, perché non questo, future specializzazioni comprese. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 5:53
In tutte le case ci sono sempre state le cucine... Eppure ci sono ancora coloro che chiamiamo chef... |
user198779 | inviato il 20 Agosto 2021 ore 6:27
Evoluzione della specie chi sopravviverà all'attuale momento creerà una nuova generazione di professionisti adatti allo scopo. Mi sembra un anacronismo che proprio ora in questo momento storico dove l'immagine non ha mai avuto tanta influenza sulla società come ora sparisca come professione. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 7:55
Condivido quasi tutti gli interventi ma questo in particolare non del tutto: “ Oggi un fotografo deve avere competenze di modellazione tridimensionale ed essere in grado di produrre rendering digitali. „ Salt, per modellazione 3D e rendering si chiamerà grafico non più fotografo e cambierà di molto tutto il workflow e la tipologia di clienti. Per me bisogna fare un distinguo. Di certo la base primaria del fotografo è sempre stata quella dell'artigiano. Prima in studio o in certe location dovevi fare il falegname, il pittore o il meccanico per aggiustare diversi set e attrezzature, e adeguarsi per arrivare ad un risultato soddisfacente, l'artigiano moderno dovrà e deve essere in grado anche di gestire diversi flussi in post-produzione aggiungendo un po di artefatti grafici per gusti personali o del committente, e saper promuovere nei social il proprio lavoro. Ma non centra nulla con la modellazione 3D o il rendering, per quella c'è altra gente specializzata e sotto pagata (purtroppo) come i grafici, e ne conosco alcuni che sono veramente in gamba. Poi con il termine rendering puoi dire tutto e nulla; rendering su cosa? Singole foto o lavori di grafica pubblicitaria? Intendi manifesti pubblicitari dell'elettrauto, della pizzeria o del discount? Conosco molti professionisti che negli anni hanno preso lezioni dai grafici per diventare bravi in post produzione, e qui molte collaborazioni si sono sviluppate in senso positivo, ma un grafico non sarà quasi mai in grado di gestire dal vivo un matrimonio, eventi pubblici di varia natura, gare sportive ecc. ecc. lo stesso vale per un fotografo che dovrà post produrre in pochi minuti dietro le quinte, tutti le foto che arrivano ad una agenzia nel caso di una sfilata o nella creazione di cataloghi, farà solo danni. La stessa storia si può applicare anche nella differenza tra fotografi e viedomaker, ognuno ha il proprio worlflow, sono cose imprescindibili. Poi ci sono quelli della serie "faccio tutto io", sono usciti fuori solo pessimi lavori e di esempi ce ne sono in giro. |
user1856 | inviato il 20 Agosto 2021 ore 8:23
Doriano, però poi ti arriva il cliente e ti chiede cinemagraph e similari dando per scontato che tu li faccia. Idem la parte motion. Idem i compositing. E se non li fai di persona devi comunque saperli fare per parlare la stessa lingua con quelli a cui demanderai. ---- Dicevi a Salt che in caso di 3D cambia la tipologia di cliente. Vero. Sono quelli altospendenti che potrebbero richiedere integrazione di cgi all'interno di una foto. Il workflow rimane identico rispetto a quello classico in cui ci sono più contributi in una foto. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 8:34
Il fotografo in sé come professione ha un range: c'è chi chiede un milione di dollari per farti le foto di matrimonio e trova clienti e chi ne chiede mille e ne trova meno. C'è chi fa still life o chi fa foto di catalogo. La base è fatta da chi prende poco, è fragile e sensibile ai cambiamenti del mercato. Adesso pensiamo a questo: se la base composta da migliaia di persone per un miracolo si trovasse con le competenze e il gusto di chi sta in cima, cosa accadrebbe? Che nessuno sarebbe più disposto a spendere tutti quei soldi, circolo vizioso e si vedrebbero chiudere tantissimi studi ora blasonati. Maturare competenze multi professionali è importante per integrarsi in ambienti più abbienti, ma non tutti hanno la forza o l'intelligenza o le capacità per farlo. Mi aspetto che per gli oggetti in un futuro prossimo, la fotografia sarà sostituita dal 3d, le competenze sulle luci da una AI con buona pace di chi ci campa adesso, e bene. Chi avrà ancora la creatività potrà fare il creativo, ma alla fine le aziende si doteranno di risorse interne, si appiattirà il tutto, ma costerà infinitamente meno. Resteranno ancora meno studi e sparsi per il mondo. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 8:54
“ per modellazione 3D e rendering si chiamerà grafico non più fotografo „ ecco, e' questo approccio a determinare la fine della professione: Sostenere che fare il "fotografo" significhi produrre solo Fotografie. Non e' cosi'. Non vedo tutta questa differenza tra il clonare il brufolo sul mento della modella e il sostituire una superficie macchiata e graffiata, con una costruita in rendering 3D. Oramai, per fotografare prodotti e' piu' semplice partire dalle matematiche e fare dei rendering invece che aspettare il prodotto finito e fotografarlo davvero. Per esempio, un AirBus o un Boeing 747, come li fotografi?. Una macchina utensile di grandi dimensioni? Un altoforno? Certo, farai la foto d'effetto dell'altoforno che spilla la ghisa in una pioggia di lapilli... e la farai davvero. Ma la maggior parte delle foto sara' eseguita con grande uso di Cgi. I settori in cui la fotografia la fa da padrone sono davvero moltissimi e li conosciamo bene tutti: Teatro, Cinema, Advertising, Comunicazione... etc.. Tutti sono stati invasi da CG e automazione. Non vedo perche uno studio di fotografia dovrebbe autolimitarsi allo scatto di una immagine... Sarebbe un po' come per un giornalista il voler inviare gli articoli in redazione, esclusivamente manoscritti e a mezzo fax.. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 8:58
Cos78, Sabbia e Salt, detta così mi trovo daccordo. L'evoluzione dell'artigiano. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 9:13
In tutto questo, ma proprio tutto quanto detto dall'inizio della discussione, io, per provocazione, metterei sulla griglia anche il peso, predominante, del cliente. Ripeto, è una provocazione, ma pensateci. Quanti fotografi hanno fatto le copertine delle maggiori riviste di moda? Quelli che il cliente chiama per CONSUETUDINE. La figura di quella signora o signore, che scartabellavano decine e decine di immagini cercando quella più consona, si è ridotta a "lo affido a lui, così sono sicura/o..." e lavoro meno. Lo scrivo a ragion veduta, ci ho picchiato il muso più di una volta. E questo vale in quasi tutte le categorie "specialistiche", dalla moda alla musica, dal food ai fiori. La "colpa" non è sempre del fotografo, a volte bisogna cercarla anche altrove. Conosco diversi artisti della fotografia che non riescono nemmeno a farsi dare uno straccio di "feedback" perchè "tanto abbiamo già chi lavora per noi". |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 9:18
“ L'evoluzione dell'artigiano. „ la fotografia e' essenzialmente un lavoro artigianale. Sta evolvendo.. nella sua parte piu pratica. La fotografia creativa non mi sembra abbia subito rallentamenti..in fin dei conti pero' rappresenta una piccola parte del mestiere. Del resto, vivere di fotografia creativa equivale un po' a vivere facendo il pittore. Molti ci riescono.. ma non e' da tutti. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 9:36
“ Salt, per modellazione 3D e rendering si chiamerà grafico non più fotografo e cambierà di molto tutto il workflow e la tipologia di clienti. Per me bisogna fare un distinguo. Di certo la base primaria del fotografo è sempre stata quella dell'artigiano. „ Mah, potrebbe non esserci più una distinzione così netta. Nella mia zona gli studi fotografici che si occupavano di arredamento coi loro set hanno quasi tutti anche i renderisti. Le cose più convenienti si fanno dal vivo, nei set, il resto si crea a computer. Spesso è conveniente fotografare una poltrona vera per via della difficoltà a riprodurre i tessuti, e ambientarla in una casa troppo bella per trovarla in zona o per costruirla dal vero. Oppure, un giorno ho dovuto svegliarmi alle 4.00, arrivare a Venezia, parcheggiare al Tronchetto, farmi 40 minuti con -5 gradi, arrivare in Piazza San Marco e fotografare alcuni scorci all'alba, piazzando una scatola di cartone e segnandomi altezza della macchina. Al posto della scatola sono stati inseriti dei mobili da esterno creati a render, perché non erano ancora stati realizzati (no, non esistevano foto stock adeguate, con i giusti spazi vuoti). A volte potrebbe essere lo stesso fotografo a farlo, altre volte passa il lavoro a chi fa solo render. |
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