| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 12:40
No, secondo me è per me il problema è che la facilità d'uso porta a un uso eccessivo, smodato e spesso kicth delle possibilità date dalla tecnologia, poi certi risultati diventano la normalità e il riferimento, pur essendo di dubbio gusto (ovvio, per me è per chi la pensa come me), col risultato di sminuire i lavori dietro cui ci sta ricerca, studio, esperienza, affinamneto dei gusti in anni e anni. È come se il tuo risotto fatto con prodotti di qualità e l'antica ricetta venga equiparato a quello di quattro salti in padella che può preparare chiunque. |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 12:43
ahahahah bella big |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 12:48
Il risotto con prodotti di qualità lo senti che è differente. A meno che non ci capisci na mazza di risotto. Quindi chi è contro la tecnologia non dovrebbe capirci na mazza di fotografia? No, non credo sia così. E' una rosicata sul mezzo e non sulla qualità. Si rosica che uno co na macchinetta da 500 euro possa avere la stessa gamma dinamica della mia FuFu da 2000. Ma questo non accadrà, perchè alla fine la "computazionale" sarà implementata su tutte le macchine. FuFu comprese. |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 13:01
@Diebu Ti propongo di vederla da un altro punto di vista. Prendo a paragone il mondo del video. Io mi occupo di video, e anni fa, ancora ai tempi dell'analogico ricordo benissimo quando uscirono i primi mixer che permettevano una quantità di effetti, cuoricini, ribaltamenti, finestrelle che giravano sullo schermo(penso a molti video di matrimonialisti)... effetti orribili... ma le persone ne erano ingolosite, era la tecnologia, era la novità... e ricordo bene che in molti video che si realizzavano, il cliente non era contento se non gli cacciavi dentro tutti quegli effettacci di dubbio gusto perchè eccessivi e in eccesso. E alla fine pagavano contenti. Aveva senso dire, eliminiamo e non produciamo/vendiamo questa tecnologia perchè alla fine le persone non le sanno gestire con gusto e si va a rovinare l'estetica di quella che era la semplice ed elegante pulizia, essenzialità e gusto dell'arte filmica di tanto cinema che c'era stato in precedenza? Ha senso dire: "non diamo uno strumento alle persone perchè potrebbero usarlo male" ? Per me non aveva senso, come non ha senso oggi impedire questo passo perchè si ha paura se ne abusi. Perchè poi è anche attraverso quegli eccessi di cattivo gusto che le persone hanno capito cosa è davvvero bello e cosa è kitsch. La cultura per l'immagine si crea e si forma a tutti i livelli, anche passando attraverso gli errori, gli eccessi di alcune tecnologie che magari fanno fare delle abbuffate nei primi tempi della novità, ma poi contribuiscono a creare una cultura anche sapendo cosa è bello e vale e cosa non è bello e non vale. E inoltre anche le tecnologie stesse si orienteranno per essere usate nei modi più virtuosi. (...anche se oggi la tecnologia digitale lo permetterebbe molto più facilmente, nessuno o quasi più nessuno chiede o investe più in tecnologia per produrre video con orribili cuoricini e stelle che si muovono e ribaltano vorticosamente in un video, ma ci siamo dovuti passare) Quindi per tornare alle imminenti tecnologie computazionali, invito a non aver paura del nuovo. Se questo offre delle possibilità in più. Poi certo ci sarà anche un modo eccessivo o sbagliato di usarlo... ma poi col tempo ciò che è vero buon gusto , estetica, studio e affinamento prevarranno... saranno riconosciute E la fotografia computazionale sarà usata per quello che vale davvero essere: una semplice opportunità per spremere qualità di immagine con meno hardware, per fare con semplicità e immediatezza immagini in situazioni complesse e difficili altrimenti. Tutto qua. Sono le persone che devono stare al centro della cultura fotografica, non i mezzi. I mezzi ci servono per darci delle possibilità. La fotografia computazionale ci da delle possibilità. Poi sta a noi usarle nei modi migliori ma questa è un'altra storia... |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 13:11
@Bigstefano “ Il "problema" è che in molti hanno paura del fatto che la tecnologia AI inglobando, automatizzando e/o rendendo semplice e banale operare per personalizzare le immagini con effetti più o meno speciali diventino semplici e alla portata di tutti... Insomma si potrebbe dire che l'AI è una livella!!! „ Mi autocito da un precedente intervento (scusate la presunzione): “ Vedo che tanti si preoccupano del fatto che poi succederà che la figura del fotografo esperto, che conosce la tecnica e un fotografo "ignorante" saranno più difficili da distinguere con queste nuove tecnologie a supporto di chi volesse utilizzarle. E allora? E' realmente un problema questo? Perchè focalizzarsi tanto sulla tecnica del fotografo. Questo credo sia un errore, o forse un atto di presunzione. Alla fine, ed è certamente una mia personale opinione, non conta tanto il fotografo ma la fotografia. Se riusciremo a ottenere più immagini, a raccontare meglio con delle immagini, o ad avvicinarci all'estetica del bello... questo conterà, più che se il fotografo è uno che conosce la tecnica o meno. Potrebbe essere che anche per merito dell'avvento della fotografia computazionale ci si potrà dedicare di più all'immagine fotografica, al suo contenuto, all'estetica e preoccuparci meno della tecnica per ottenerla. E il bravo fotografo potrebbe a questo punto diventare quello che sa mettere in una immmagine più racconto, più contenuto, più bellezza e non invece quello che ci mette più tecnica. Il valore(e lo dico anche a me stesso) si sposterebbe dal modo in cui si realizza una fotografia a ciò che una fotografia potrà dire a chi la vede. Dalla tecnica al contenuto. In questo il fotografo forse in futuro potrà/avrà più da concentrarsi. E per ciò che si racconta e come lo si racconta si distinguerà il fotografo, più che dalla tecnica che ci ha messo per realizzare le immagini. „ |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 13:50
Comunque dobbiamo fare attenzione che non tutti gli automatismi sono per forza meritevoli del concetto di AI, faccio l'esempio, il multi scatto per fare le notturne a mano libera è un semplice riconoscimento della scena e se andate nei menù delle vostre camere scoprirete che c'è da anni, su una semplice X-T30 funzionava pure benino. Quando invece il dispositivo interviene localmente con singole maschere diverse tra uno scatto e l'altro simulando i gusti tipici delle persone allora siamo di fronte ad un approccio “AI”, ed a dire il vero anche in ambito cellulare questa seconda evenienza ha ancora parecchio sviluppo da fare e si limita ad automatismi che riconoscono la scena nella maggioranza dei casi senza una personalizzazione dell'intervento effettuato sullo scatto |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 13:53
Agire in risposta ad una condizione definita è tipico di qualsiasi sistema software, dall'AI mi aspetto che tenga conto del modo in cui si porrebbe l'elemento umano andando ad applicare soluzioni mirate e diversificate sulla base di questo. Ad oggi pochi cellulari lo fanno solo in parte. |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 14:53
“ Il risotto con prodotti di qualità lo senti che è differente. A meno che non ci capisci na mazza di risotto. „ Il problema è proprio questo, che molti non ne capiscono una mazza di risotto (o di fotografia); ho un paio di amici (uno in particolare) che per abitudine mangiano male e cibo spazzatura e trovano buonissime certe cucine di certi ristoranti che sono davvero al livello di quattro salti in padella; questi amici non capiscono la differenza con i piatti di ristoranti unanimemente riconosciuti come ottimi, arrivando al paradosso di trovare i piatti di tali ristoranti meno buoni di quelli da quattro salti in padella, tanto il loro gusto si è assuefatto. |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 14:58
Il risotto fatto con pentole tognana viene meglio di quello cucinato con pentola ikea? |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 15:12
Perle di saggezza: molte pentole ikea so meglio di molte pentole togana il risotto di ikea fa schifo il tempo impiegato a cuocere le penne all'arrabiata di 4 salti in padella è esattamente lo stesso che si impiega a cucinarsele da soli per scattare e poi unire 10 raw con photoshop, si impiega lo stesso tempo che ci mette il latte ad arrivare alle ginocchia vendi la a7III e prenditi uno xiaomi mi11ultra |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 16:12
Le penne all'arrabbiata me le sono fatte oggi a pranzo |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 16:24
Co la padella de tognana? c'hai messo un pizzico de photoshop, che non guasta mai? |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 16:43
Né l'una né l'altra |
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