| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 13:00
A parte che quel link rimanda a un articolo abbastanza approssimativo che su Wikipedia in italiano sta fatto meglio, Ikon non è un nome che ha a che fare con qualcosa in Giappone. Ikon è un nome nato dalla fusione di 4 aziende due delle quali erano Contessa-Nettel e Goerz (appena trovo il link ve lo giro, così vediamo anche i nomi delle altre due aziende che ora non ricordo) nel 1926 e diventò nello stesso anno Zeiss Ikon perché nonostante la fusione i capitali erano pochi e subentrò Zeiss che ne aveva a iosa, essendo da quasi 25 anni il più grande produttore di fotografia del momento (Leica lo diventerà poco dopo costringendo in quel di Jena a tirare fuori la Contax). In Giappone Nikon produsse una copia della Contax esattamente come Canon produceva una copia della Leica 35mm negli stessi anni (anni Trenta) con il governo nazista che chiuse un occhio vista l'alleanza con il Giappone. Non c'è mai stata collaborazione [leggete per esempio Pierre-Yves Donzé sul suo saggio "Japanese Leica" dove spiega come l'industria giapponese rubava le idee e tecnologia dell'industria tedesca per poi effettuare il sorpasso di produzione e export nel 1962 e 1964] . La prima collaborazione di Zeiss con delle giapponesi è quella degli anni Sessanta/Settanta quando diede in licenza il marchio/nome Contax (nel 1973 so per certo è la data dell'accordo con Yashica). Mai, i vetri degli obiettivi Zeiss made in Germany (figuriamoci delle lenti cinematografiche) sono stati creati da terzi, mai. E sicuramente non giapponesi. Nella nuova "era" del digitale, sia Zeiss che Leica concedono in licenza a produttori terzi, soprattutto giapponesi (tipo Panasonic per Leica e Cosina/Sony per Zeiss) di produrre interamente obiettivi fotografici – ma non cinematografiche – che quindi hanno vetri giapponesi. Ma lo sappiamo tutti che c'è differenza tra gli Zeiss made in Japan e quelli made in Germany. Siamo su un forum di fotografia, forse una delle comunità più importanti d'Italia. Che siate professionisti, amatori o anche solo appassionati di Storia della fotografia, è bene non fare revisionismo, né mistificare la realtà a favore poi della solita guerra da fanboy di marchi giapponesi, che fino a poco tempo fa non erano altro che ciò che sono ora i marchi cinesi (Canon fino all'introduzione del suo AF performante con il sistema EOS inizi Ottanta, era una barzelletta, la più scarsa delle giapponesi... considerata come fino a poco fa consideravi una macchinetta cinese). P.S. Zeiss, come Schneider-Kreuznach, produce anche lenti da vista. In entrambi i casi sono le più gettonate, ma – sorpresa – le lenti da vista standard le fanno fabbriche in Cina. Dalla Germania arrivano solo le lenti su misura che costano un botto. |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 13:16
“ P.S. Zeiss, come Schneider-Kreuznach, produce anche lenti da vista. In entrambi i casi sono le più gettonate, ma – sorpresa – le lenti da vista standard le fanno fabbriche in Cina. Dalla Germania arrivano solo le lenti su misura che costano un botto. „ @Pogo - Il link postato, ed i riferimenti postati da Wiki, servono per chiarire i collegamenti storici tra Zeiss Ikon, Canon e Nikon. Il marchio Zeiss Ikon, anche se può fuorviare il nome molto simile, non è nipponico. Però sta di fatto che le prime Nikon erano copie esatte Contax (marchio associato Zeiss Ikon). Come è noto in tutti i libri di storia dagli anni '30 c'è stato un legame economico/militare Germanico-Nipponico. Il Know-How delle due case produttrici non si è perso o separato del tutto fino ai giorni nostri. Non ho scritto che le lenti Zeiss sono dei Nikkor rimarchiati, questo non so dove lo hai letto! Ma di fatto sta che il vetro ottico viene prodotto da Nikon assieme alle macchine per lavorarlo, che poi Zeiss utilizza.... |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 13:51
Seguo interessato |
user58495 | inviato il 31 Gennaio 2021 ore 13:52
Ci sarebbe poi da chiedersi,sempre in nome della realtà storica,come mai l'industria giapponese e tedesca,entrambe uscenti dalla sconfitta della seconda guerra mondiale,abbiano avuto destini così diversi:nel giro di circa un ventennio quella giapponese è assurta leader mondiale (dopo due bombe atomiche),quella tedesca,nonostante la fine ingegneria e lavorazione si è fumata per sempre marchi storici come Leica,Rollei e Contax,oltre che,naturalmente Zeiss.Il fatto che zeiss faccia lenti per occhiali è addirittura ininfluente visto che per tale tipo di impiego non è richiesta la stessa manifattura e purezza dei vetri utilizzati per le ottiche.E,se è per questo,Nikon (assieme ad Olympus) produce microscopi e attrezzature ottico medicali dove inve la purezza è richiesta e anche tanta. Non facciamo paragoni azzardati e gratuiti tra ciò che è stato (ed è scritto) e ciò che sta succedendo oggi:sfuggirebbero tutte le dinamiche relative alla globalizzazione e al costo del lavoro che sono i reali catalizzatori di ciò che succede ed è successo alle industrie negli ultimi trent'anni. Comodo applicare un criterio di similitudine e consequenzialtà alla realtà odierna,totalmente differente,per i propri scopi.Anche abile...Ma falso. |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 13:52
“ Non c'è mai stata collaborazione [leggete per esempio Pierre-Yves Donzé sul suo saggio "Japanese Leica" dove spiega come l'industria giapponese rubava le idee e tecnologia dell'industria tedesca per poi effettuare il sorpasso di produzione e export nel 1962 e 1964] . „ Non mi risulta affatto. Tra Zeiss e Nikon ci fu - eccome se ci fu- un'intensa collaborazione. Quando la Nippon Kogaku (che sta letteralmente per "Ottica Giapponese") fu fondata nel 1917, non era altro che un'azienda nata per fornire supporto tecnico all'esercito giapponese. In altre parole si occupava, esclusivamente, di ottica militare e non civile. Tra gli anni 30 e 40, l'alleanza tra Germania e Giappone, sancita con il famoso Patto Tripartito (di cui faceva parte anche l'italia) produsse nuovi accordi, non solo di natura politica e militare, ma anche, e soprattutto, economica. Si vennero a creare veri e propri scambi culturali, soprattutto in una direzione (dall'Europa verso il Giappone), che culminarono, in primis, con l'arrivo nella Nippon Kogaku di un gruppo di ingegneri Zeiss e, successivamente, con un periodo di formazione di qualche anno in casa Zeiss per una delle massime cariche della Nippon Kogaku che, se non erro, era proprio il presidente dell'azienda giapponese. È storia questa, al di là delle citazioni di Donzé. |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 13:59
Pinscher a me però dai l'impressione essere molto di parte |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 13:59
Gira e rigira alla fine i sonisti che dicono sempre "apri 1 Nikon e troverai dentro Sony" ora vengono a conoscenza che non è necessario aprire i loro obiettivi x scoprire che Nikon è ben visibile in quello che utilizzano Mamma mia che botta |
user58495 | inviato il 31 Gennaio 2021 ore 14:06
Di parte perchè cito la storia? Se è Storia non si può essere di parte...semplice Poi ci son quelli a cui non piace sentire certe cose,ma è diverso... |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 14:08
“ Pinscher a me però dai l'impressione essere molto di parte „ Non iniziamo a buttarla, come si suol dire, "in caciara". Quella fatta da Pinscher è una doverosa precisazione storica. Se non si conoscono certi argomenti, sarebbe meglio astenersi. |
user58495 | inviato il 31 Gennaio 2021 ore 14:12
O andarseli a studiare per bene...Ci sono tanti mezzi,,,Certo se l'unico è Wikipedia o Youtube... |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 14:28
Non so dai toni, ma magari fraintendo io, da l'idea di provocare. Comunque anche dal post scritto da pogo sembra storia, qua vedo che ognuno dice la sua |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 14:34
Ci saranno due pagine solo di provocazioni dove si accusa non so bene chi di inquinare il forum con tanti post, ribaltare la storia a proprio piacimento, etc. Il senso iniziale del post è stabilire l'azienda più storica o quella che attualmente va meglio di altre? |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 14:35
Nella storia di Pogo io però non vedo neanche un riferimento testuale. Edit: ora capisco il senso del post di cui sopra |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 14:38
“ Ci sarebbe poi da chiedersi,sempre in nome della realtà storica,come mai l'industria giapponese e tedesca,entrambe uscenti dalla sconfitta della seconda guerra mondiale,abbiano avuto destini così diversi „ Non proprio, a livello industriale hanno avuto percorsi simili. La Germania soprattutto con l'ingegneria automobilistica, ma non solo, pensiamo a Siemens, Bosh ecc. il Giappone nel settore elettronico. Stanno soffrendo entrambi in parte la concorrenza di altri paesi asiatici. Certo se limitiamo la visione alle sole ottiche e al mondo fotografico potrebbe sembrare. |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 14:41
@Alessandroprof Proverò a essere sintetico e per punti a prova di incomprensione. 1. Certo che le prime Nikon erano Contax. Come certo che le prime Canon erano Leica. L'ho già scritto. Ricopiavano la tecnologia. 2. “ Ma di fatto sta che il vetro ottico viene prodotto da Nikon assieme alle macchine per lavorarlo, che poi Zeiss utilizza.... „ No! Devi trovarmi il link a sostegno della tua tesi, perché non è mai stato né lo è tutt'ora. Il vetro ottico interno dei Zeiss giapponesi è Hoya. Quello di Zeiss tedesche (lenti cinematografiche da 50.000€ l'una per dire...) è Zeiss! Esattamente come è Schott (proprietà di Schneider-Kreuznach) quello delle mie Xenon FF. Dei macchinari, ci sono produttori di tutti i tipi e di tutti i Paesi che può essere pure prodotto da Nikon quello che usano a Oberkochen. 3. Il know-how non è mai stato trasferito così come si crede: fu solo dal punto di vista ottico. Ti ho già consigliato un saggio (come questo per esempio di Donzé) per leggere come l'industria giapponese dell'ottica e fotografia si ritrovò a superare quella tedesca a partire dai primi Sessanta. In quel saggio si parla principalmente di Canon che copiava le Leica. Ovviamente erano una schifezza di copie (del resto le faceva Canon...) ma costavano pochissimo in relazione alle originali. La formula principale (così rispondo pure a Pinscher, se smette di fare il fanboy) è sempre la stessa: copiare + dumping salariale. Sempre a Pinscher: la super ottica tedesca è ancora superiore. A budget infinito nessun ricercatore, medico, cinematografo, o altro mestiere legato a ottica sceglie Olympus o Nikon o Samsung... I migliori microscopi e strumenti di precisione sono tutti Schneider-Kreuznach, Leica, Zeiss... (ma non fate gli ignoranti, usate Google per cercare i medicali dei marchi tedeschi o i prodotti scientifici). @Izanagi No mi dispiace. Era il 1921 e furono assunti un tecnico Zeiss e altri sette della Goerz. Era prima ancora che Zeiss diventasse Zeiss Ikon e obbligasse Goerz a chiudere la produzione di ottiche (lo faceva già la Zeiss e Goerz era la principale avversaria con Leica). L'ingegnere della Zeiss era Max Lange che morì per cause che non ricordo nel 1923 senza riuscire nemmeno a tornare in Germania. Rimasero per altri 3/4 anni i tecnici/ingegneri della Goerz. Erano stati tutti assunti dalla Nippon Kogaku perché la marina militare giapponese non aveva abbastanza soldi per comprare ciò che voleva da Zeiss per una commessa del biennio 1919/1920, così pensò bene di dirottare i soldi sulla Nippon Kogaku facendole assumere ingegneri tedeschi (un po' come si fa con i footballer al giorno d'oggi) che insegnassero in loco come produrre. Nel 1921 non c'era nessuna alleanza e nessun nazismo al potere in Germania. L'ultimo dei tecnici Goerz ad andare via dal Giappone fu Acht nel 1928. La Contax è del 1932. Non c'è mai stata uno scambio ufficiale di know-how tra Nikon e Zeiss. Soprattutto non alla pari. Se poi volete raccontarvela così, fate pure. A un certo punto questioni di questo tipo sono divertenti su un forum, ma non vale la pena perderci ulteriore tempo. Certo è un peccato che si stravolga la Storia, ma alla fine finché lo fate sulla Storia della fotografia poco male. P.S. se mi girate i link e i documenti ufficiali, volentieri pronto a leggerli e a rivedere le mie conoscenze, maturate in esami di Storia della fotografia in corsi specifici e universitari. |
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