| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:04
Ooo, mi sta bene che tu ignori le mie risposte, ci mancherebbe. Vorrei però farti notare che ora stai deviando il discorso sulla questione autore/non autore mentre in principio era fotografo/non fotografo. Un pittore è autore del proprio quadro, ma non è fotografo. Non capisco cosa c'entri col tema. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:05
“ ... di un'immagine, non della foto! „ di una foto a tutti gli effetti, altrimenti le pagine che precedono sono tutta fuffa. “ Ooo, mi sta bene che tu ignori le mie risposte „ no. “ Vorrei però farti notare che ora stai deviando il discorso sulla questione autore/non autore mentre in principio era fotografo/non fotografo. „ sono fortemente correlati. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:09
“ sono fortemente correlati. „ Ma per piacere. Ho capito, non sei qui per un confronto. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:17
vediamo di trarre le conclusioni: 1. fotografo è colui che concepisce l'opera e ne dirige la realizzazione, che poi prema il pulsante o meno non è rilevante. 2. questo fa si che un fotografo può anche non maneggiare la fotocamera, anzi, non serve nemmeno che sappia farla funzionare. Potrebbe dire all'adetto, no, la voglio più scura, e l'adetto provvede con l'impostazione (cosa che questo fotografo non deve necessariamente saper fare, deve solo sapere come la vuole la foto, non necessita di queste competenze tecniche). 3. sei fotografo se utilizzi immagini che hai "diretto" ma che non hai scattato personalmente, e le utilizzi per fare un collage. 4. sei coautore se tra queste ci sono immagini altrui (concepite da altri ma non necessariamente scattate da chi ha concepito). 5. se usi un preset di ps 2021 (es. un cielo), e inserisci una piccola rondine non scattata da te ma su tue disposizioni scattata da tuo cugino, tu sei autore di quella FOTO. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:21
1. Sono d'accordo 2. Non sono d'accordo. Nel caso che esponi tu direi che si tratta di direttore creativo. Il fotografo deve essere in grado di realizzare una fotografia e quindi di comprendere la tecnica fotografica. 3. Sono d'accordo, se il punto 2 è però rispettato. 4. Sono d'accordo. 5. Sono d'accordo, ma la parola corretta non è FOTO, ma IMMAGINE. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:25
ne consegue che io esco assieme a mio cugino quando ci sono le rondini in cielo gli dico di scattare quando ella passa di li. poi a casa prendo quella rondine e la scontorno, scelgo un cielo fatto da altri e ci metto la rondine, io sono l'autore di quella fotografia e che quella foto sia un collage è del tutto un dettaglio, visto che anche le macro multiscatto e le doppie esposizioni o le panoramiche fatte con foto unite sono fatte con + scatti. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:27
“ 5. Sono d'accordo, ma la parola corretta non è FOTO, ma IMMAGINE. „ allora non sono foto ma sono immagini molte macro multiscatto, panoramiche, doppie esposizioni con pellicola e i sandwich in astrofotografia. “ 2. Non sono d'accordo. Nel caso che esponi tu direi che si tratta di direttore creativo. Il fotografo deve essere in grado di realizzare una fotografia e quindi di comprendere la tecnica fotografica. „ ma se abbiamo appena detto che il fotografo dirige? ti pare che uno che dirige debba necessariamente conoscere il mezzo tecnico dell'operatore, quelle sono finezze dello strumentista. io che dirigo ti dico che la voglio + così, tu mi fai vedere nel display e ti dico no, un po' meno, ma di quello che fai tu operatore può non fregarmene nulla. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:28
Un caso un po' estremo, ma direi che rientreresti nella definizione di fotografo, se e solo se tu saresti stato comunque in grado di scattare la foto a quelle rondini, ma in quell'occasione non l'hai fatto. Mi segui? Tu sei comunque capace di fotografare, ma per motivi ininfluenti non l'hai fatto. Tuttavia il prodotto del tuo lavoro, sempre in questo caso, non è una fotografia, ma un collage di fotografie o, per brevità e generalizzando, un'immagine. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:30
“ allora non sono foto ma sono immagini molte macro multiscatto, panoramiche, doppie esposizioni con pellicola e i sandwich in astrofotografia. Eeeek!!!Confuso „ A mio avviso no, non lo sono. Sono prodotto di più fotografie, montate assieme. Altrimenti anche i film sarebbero fotografie. Invece sono il prodotto di più foto(grammi) messi insieme. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:33
“ Tu sei comunque capace di fotografare, ma per motivi ininfluenti non l'hai fatto. „ quindi se fino un mese prima ero Salgado e poi ti do disposizioni da una sedia a rotelle perchè mi è venuta un'emiparesi come la mettiamo? |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:33
“ ti pare che uno che dirige debba necessariamente conoscere il mezzo tecnico dell'operatore, quelle sono finezze dello strumentista. „ Per definirti FOTOGRAFO lo strumento lo devi saper usare! “ io che dirigo ti dico che la voglio + così, tu mi fai vedere nel display e ti dico no, un po' meno, ma di quello che fai tu operatore può non fregarmene nulla. „ Sacrosanto, però non sei un fotografo! Non so più come spiegarmi. Vi saluto, la discussione ha sollevato un tema interessante e ostico. Ringrazio l'autore per averla aperta. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:36
“ A mio avviso no, non lo sono. Sono prodotto di più fotografie, montate assieme. Altrimenti anche i film sarebbero fotografie. Invece sono il prodotto di più foto(grammi) messi insieme. „ a questo punto ti dico: vai a dirlo a chi per 20 notte consecutive, scattava di notte con l'inseguitore e il telescopio puntato verso una certa costellazione, facendo 20 diapositive da unire a sandwich che la sua opera non è una fotografia. minimo ti sputa in un occhio. comunque quelle che possono sembrare mie provocazioni sono solo il tentativo di smatassare una matassa molto aggrovigliata. |
| inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:45
Credo che bisogna distinguere fra: un collage di foto diverse fra loro che vengono combinate per ottenere un risultato diverso e autonomo, e una panoramica risultante dalla somma di diverse foto, oppure uno stacking che permette di aumentare la profondità di campo, oppure ancora una foto di una galassia che per questioni tecniche necessita di molte esposizioni. Nel primo caso si ottiene qualcosa di diverso da quanto si presentava davanti all'obiettivo fotografico, nel secondo caso si riesce a riprendere quello che si ha davanti in modo completo e corretto. |
user86925 | inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:46
“ "Con fotografia si intende qualsiasi immagine nella quale tutti gli elementi presenti in essa derivino: 1. da un'unica esposizione del sensore, oppure 2. da più esposizioni del sensore, purché l'inquadratura sia la medesima (bracketing, startrail, time lapse, focus stacking), oppure 3. da più inquadrature, purché il punto di ripresa sia il medesimo (panoramiche, photo stitching)." Può andare? „ andrebbe incluso un punto "4. da più esposizioni del sensore con più inquadrature, variando il punto di ripresa" per foto come quelle di Frank Machalowski che utilizza le esposizioni multiple: www.machalowski.de/assets/img/portfolio/6_stadtbaum/2.jpg www.machalowski.de/assets/img/portfolio/6_stadtbaum/29.jpg www.machalowski.de/assets/img/portfolio/1_multiexpo/6.jpg static.boredpanda.com/blog/wp-content/uploads/2017/12/18-5a36bdf3d0c2f Frank Machalowski: www.machalowski.de/index.html#portfolio oppure Jacob Gils: www.jacobgils.com/movement-ii#no8 oppure Riccardo Magherini: www.riccardomagherini.com/fineart/ oppure Marcello Vigoni: www.marcellovigoni.it/portfolio_page/paesaggi-dallinconscio/ mancano inoltre vari punti per poter includere i Sandwich, foto come queste di Boris Mikhailov: www.micamera.com/prodotto/yesterdays-sandwich-boris-mikhailov/ www.micamera.com/prodotto/yesterdays-sandwich-ii-boris-mikhail/ |
user1856 | inviato il 07 Dicembre 2020 ore 11:46
Nel mondo reale ogni lavoro di compositing fotografico è considerato comunque un lavoro inerente la fotografia. Da istituzioni, brand multinazionali, concorsi internazionali etc. Prendi le pubblicazioni più importanti (per non reportagisti) e, sbamm, compositing ci sono. Prendi le foto di enti istituzionali e sbamm, compositing pure li. Prendi le foto di industrie del settore e... che lo dico a fare. Prendi al supermercato un qualsiasi prodotto e le trovi pure lì. laddove ovviamente il prodotto in foto non è nemmeno il prodotto reale. Poi si può discutere sul sesso degli angeli quanto si vuole ma il problema rimane sempre la curva dell'effetto Dunning-Kruger... All'inizio della curva c'è la massa: per la massa una foto qualsiasi è una foto. punto. Poi chi si addentra nel mondo della fotografia inizia la rapida salita per cui inizia a catalogare e classificare tutto. Ecco che al fotoamatore (amatore veramente?) un compositing è grafica. punto. Poi magari metti su uno studio, prendi commesse grandi, premi interessanti e scopri che se non fai compositing il lavoro non lo prendi e la pubblicazione non la ottieni. Ma se cerchi di vendere come grafica il tutto allora il cliente ti sputa in un occhio. Se ti pubblicizzi come tale (digital artist) manco ti trovano. Perchè il cliente è massa, ovvero considera tutto fotografia. Poi volendo quando hai una dozzina di figure nel set, sei vecchio e affermato, potrai rivalutare il tutto e considerarti digital artist e non più fotografo. Prima di esserlo, se vuoi campare devi invece venderti come fotografo con buona pace per chi cerca nelle definizioni accademiche la realtà. Detto ciò con sottomano uno dei tanti 200best, si capisce perfettamente cosa si intende a livello hi-end tra digital artist e fotografo. Entrambi usano anche il compositing (non tutti ovviamente) ma il digital artist è più orientato al disegno e alla cgi. Il fotografo che usa il compositing, lo fa in percentuali inferiori. Oh, è tutto lì e vale più di uno di quei tomi nel mondo reale che tutte le discussioni del mondo. Perchè quello che conta non è ciò che si fa ma la percezione di ciò che si fa da parte di chi ci osserva. E a considerarla grafica sono solo i partecipanti dei forum nella fase di picco della curva di Dunning-Kruger o qualche filosofo benpensante che combatte contro i mulini a vento e a portafogli sta ben messo... PS la seconda fotografia più costosa di sempre è un paesaggio sul Reno. Che non esiste. Non c'è compositing forse ma è tutta una ricostruzione massiccia di un pezzo di fiume. Che non è mai esistito. Farla così o con terragen o con photoshop, cosa cambia all'atto pratico? Nulla, perchè stampata per la massa è una fotografia quella che si vede. Per gli amatori sia mai, anzi, giammai!!!! |
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