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Amazon Cloud Drive impedirà l'accesso ai NAS Synology


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avatarjunior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 21:33

Non è che perché il tuo padrone di casa ti sta affittando un appartamento oggi dovrà continuare a farlo tra 15 anni.
I contratti di affitto in Italia non sono 4+4?
Non capisco dove sia il problema.

avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 21:42

Ma che c'entra il padrone che ti sfratta scusa? Non capisco dove vuoi arrivare. Nessuno dice che Amazon era obbligata a fornire l'accesso alle API all'infinito.

Solo non si capisce perché secondo te quelli di Synology si siano fatti una profonda dormita: se Amazon non gli fornisce più le nuove API che dovrebbero fare scusami?

Se il padrone di casa non ti rinnova il contratto di affitto, si riprende le chiavi di casa e ti dice che non ti vuole più vedere, mi spieghi come potresti fare per rimanere dentro quell'appartamento?

user177356
avatar
inviato il 27 Agosto 2020 ore 21:47

Non capisco dove sia il problema.

Il problema, nella tua metafora, è che (Synology) tu hai subaffittato una stanza senza informare il tuo ospite (il cliente finale) che il contratto di affitto della tua casa ha una scadenza. Arriva il padrone di casa (Amazon) che tutto d'un tratto dice all'ospite che non può più usare il bagno dell'appartamento ma deve scendere di un piano e usare quello di casa sua. Che magari non ha la doccia, ma solo la vasca.

Non sto biasimando Amazon, vorrei solo che spiegasse ai clienti finali perché bloccherà l'accesso ad Amazon Drive attraverso i NAS di Synology, e (per il momento) solo attraverso quelli. In questo modo potremmo farci un'idea di chi sia la responsabilità di quello che per noi (in senso lato, non ho un NAS Synology) è un disservizio.

avatarjunior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 22:11


Solo non si capisce perché secondo te quelli di Synology si siano fatti una profonda dormita: se Amazon non gli fornisce più le nuove API che dovrebbero fare scusami?

Se il padrone di casa non ti rinnova il contratto di affitto, si riprende le chiavi di casa e ti dice che non ti vuole più vedere, mi spieghi come potresti fare per rimanere dentro quell'appartamento?


Vedi che non hai capito?
Se il padrone di casa ti dice che tra due anni non ti rinnoverà l'affitto, nei due anni seguenti inizi a cercare una nuova casa ed organizzare il trasloco.

L'errore è pretendere di voler restare in quell'appartamento; nei due anni Synology si sarebbe dovuta trovare una nuova casa (un nuovo cloud provider) ed avrebbe dovuto organizzare il trasloco (la migrazione).
L'ha fatto o ha dormito?

È il cloud bellezza.

Poi sarebbe bello parlare di public, private e soprattutto hybrid cloud; di OpenSource ed OpenAPI, vendor lock-in e così via ma mi rendo conto siano temi troppo alti per questo forum.

avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 22:44

Vedi che non hai capito?
[...]
L'errore è pretendere di voler restare in quell'appartamento; nei due anni Synology si sarebbe dovuta trovare una nuova casa (un nuovo cloud provider) ed avrebbe dovuto organizzare il trasloco (la migrazione).
L'ha fatto o ha dormito?

Forse ti sfugge che con un NAS Synology puoi, da una vita, sincronizzarle i dati in cloud con una pletora di provider differenti, tra cui, fino al primo novembre, ANCHE con Amazon Drive. Che non è quindi l'unico cloud provider supportato. Da mo' che Synology si era occupata di poter accedere anche ad altri appartamenti. Forse, ma forse, se c'è qualcuno che dorme e non si accorge delle cose non è Synology.

Poi sarebbe bello parlare di public, private e soprattutto hybrid cloud; di OpenSource ed OpenAPI, vendor lock-in e così via ma mi rendo conto siano temi troppo alti per questo forum.

Grazie per aver condiviso con noi umili mortali una pletora di termini che con il caso specifico non c'entrano una beneamata mazza. Siamo tutti grati del tempo che ci hai dedicato per parlare di temi così elevati ed illuminare le nostre vie.

Quanto sono insopportabili atteggiamenti del genere della serie "io so' io, voi non siete un c...".

avatarjunior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 23:04


Grazie per aver condiviso con noi umili mortali una pletora di termini che con il caso specifico non c'entrano una beneamata mazza. Siamo tutti grati del tempo che ci hai dedicato per parlare di temi così elevati ed illuminare le nostre vie.


No, evidentemente non hai capito ma la cosa a dire il vero non mi stupisce troppo.
Prova a leggere, qualche volta, questo interessante paper "Critical analysis of vendor lock-in and its impact on cloud computing migration: a business perspective" pubblicato nel 2016 sul Journal of Cloud Computing:
journalofcloudcomputing.springeropen.com/articles/10.1186/s13677-016-0

Che tratta appunto di questo tema che purtroppo, anche 4 anni dopo quel paper, ancora molti anchd nel mondo dell'industria ancora sottovalutano.

Io resto convinto che l'unica risposta sensata sia hybrid-cloud e OpenAPIs.

avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 23:15

No, evidentemente non hai capito ma la cosa a dire il vero non mi stupisce troppo.

Vedo che in termini di spocchia non vuoi essere secondo a nessuno.

Il giorno che deciderai di scendere dal piedistallo forse ti renderai conto che, tra le tante cose che ti sfuggono, c'è anche il fatto che in questo thread non si parla di paper sulle possibili evoluzioni del cloud, ma di un tema molto più specifico: l'accesso ad Amazon Drive tramite NAS Synology. Se si vogliono affrontare discussioni sui massimi sistemi non c'è bisogno di cambiare forum, basterebbe aprire un thread apposito senza inquinarne di altri.

A scuola avresti preso un bel 4: bell'elaborato ma completamente fuori tema.

avatarjunior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 23:21

Quello di Amazon nei confronti di Synology non è forse un caso di vendor lock-out che poi altro non è se non l'istanza più estrema di un vendor lock-in?
Cosa non ti è chiaro?

avatarjunior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 23:33


Ma se dovessi pensare di sincronizzare tutto ancora una volta per uno 'scherzo' del genere, probabilmente penserei a dislocare in autonomia con un cloud 'personale' (banalmente penserei a mettermi un nas cloud da qualche tera in azienda e sincronizzerei li, oppure da un parente con fibra ad elevato upload).


Quanto saggiamente accennato da Giampietro è appunto l'approccio Hybrid Cluod: se il provider cloud pubblico inizia a farmi i dispetti devo esser pronto a passare velocemente ad un altro cloud pubblico o anche ad un sistema gestito in casa ma con tecnologia cloud ready in modo che il passaggio sia il meno doloroso possibile.

Ovviamente l'uso di API Open se non addirittura di software open source è uno strumento fortemente abilitante.

avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 23:36

Quello di Amazon nei confronti di Synology non è forse un caso di vendor lock-out che poi altro non è se non l'istanza più estrema di un vendor lock-in?
Cosa non ti è chiaro?


Non solo vai OT, ma scrivi anche sciocchezze. Non c'è nessun caso di vendor lock-in:
- I NAS Synology permettono da sempre di utilizzare servizi cloud analoghi ad Amazon, forniti da altri provider
- L'impossibilita di utilizzare Amazon Drive non impedirà in nessun modo agli utenti di migrare i dati presso altri provider.
- L'eventuale migrazione di dati verso un provider differente è fattibile con pochi click di mouse, il tempo di attesa per l'upload dei file presso il nuovo fornitore, e il pagamento di quest'ultimo per lo spazio occupato, cosa che mi pare ovvia.
- Nessun dato correrà alcun rischio di essere perso o essere inaccessibile. Questo vuol dire, tra le varie cose, che la migrazione non necessita neanche di essere fatta in tempi fulminei visto che i dati possono rimanere sui server Amazon in attesa che venga completata.

In sostanza Synology non dipende in alcun modo da Amazon, si tratta banalmente del termine di fornitura di un servizio. Il vendor lock-in è una cosa completamente differente.

avatarjunior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 23:49

È un caso di vendor lock-in non monopolistico e collettivo.

Si parla di vendor lock-in tutte le volte che per questioni tecniche o economiche cambiare fornitore diviene molto complicato o anti economico.

Nel passato sei stato un cliente affezionato ed hai caricato su Amazon Drive 3 TB di raw, supponiamo ti siano ora un po' girate e tu voglia cambiare fornitore e smettendo di pagare Amazon Prime.
Quanto ci metti? Quanto ti costa sia in termini di tempi che economici (che poi gli economisti ci insegnano siano la stessa cosa) l'operazione?
Ecco questo è un vendor lock-in

avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2020 ore 23:49

Quanto saggiamente accennato da Giampietro è appunto l'approccio Hybrid Cluod: se il provider cloud pubblico inizia a farmi i dispetti devo esser pronto a passare velocemente ad un altro cloud pubblico o anche ad un sistema gestito in casa ma con tecnologia cloud ready in modo che il passaggio sia il meno doloroso possibile.

Ovviamente l'uso di API Open se non addirittura di software open source è uno strumento fortemente abilitante.

Questa potenziale soluzione non è necessariamente una soluzione migliore di affidarsi ad un provider con API proprietarie. Per adottarla infatti:
- sono richieste competenze non banali per mettere in piedi la sincronizzazione
- è necessario manutenere il NAS di backup, con costi in termini economici e di tempo non necessariamente trascurabili (se ad esempio voglio espandere la capacità del NAS vanno comprati nuovi dischi, sostituiti ai vecchi, migrati i dati ecc., se ho un servizio cloud con due click espando online lo storage a disposizione...)
- è necessario avere a disposizione un luogo dove tenere il NAS dotato di connettività veloce e magari in grado di offrire un certo livello di sicurezza in termini di accessi fisici
- la connessione a banda larga potrebbe non essere gentilmente offerta in via gratuita dalla struttura che ospita il NAS e comportare quindi ulteriori costi
- è necessario curare la sicurezza del secondo NAS in termini anche di accessi logici alla macchina
- un servizio cloud lo pago solo se mi serve, per quanto mi serve, e non presuppone generalmente costi iniziali, una soluzione "on premises" richiede un investimento iniziale che può essere importante
- l'investimento non è facile da calibrare: se si spende poco si possono prendere prodotti di bassa qualità o sottodimensionati rispetto alle esigenze (e espandere successivamente non è cosa semplice e soprattutto economica), se si spende troppo si rischia di tirar fuori i soldi per una Ferrari per poi rendersi conto che bastava una Golf
- in caso di professionisti ci sono anche svariate considerazioni da fare in termini di ammortamenti, capex/opex e via dicendo che non necessariamente portano l'hybrid cloud ad essere la soluzione più idonea

Per qualcuno può andare bene. Per altri può essere molto più comodo affidarsi all'Amazon o al Google di turno ed eventualmente preoccuparsi, una volta ogni tot anni, di organizzare una migrazione ad un provider differente quando il precedente termina il servizio o cambia le condizioni contrattuali in modo ritenuto non più vantaggioso.

Ah, per inciso, gli stessi problemi possono esserci pure con un secondo NAS ospitato in un altro luogo. Che succede se lo tengo in ufficio ma poi cambio azienda? E se lo tengo in una seconda casa che poi decido di vendere? E via dicendo.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2020 ore 0:02

Si parla di vendor lock-in tutte le volte che per questioni tecniche o economiche cambiare fornitore diviene molto complicato o anti economico.

Salvo singoli possibili casi specifici, non è presente nessuna delle due condizioni che indichi. Cambiare fornitore in questo caso è assai semplice. L'ho già scritto. Si va sul sito del provider prescelto, si acquista un servizio (10 click di mouse?), si apre il pannello amministrativo del NAS e si cambiano i puntamenti del backup da Amazon al nuovo provider (altri 20 click di mouse?). Stop.

Il tempo di migrazione dei dati? Potrebbe essere di un po' di giorni, chiaro. Ma il fatto che si sia stati avvertiti con un paio di mesi di anticipo e il fatto che Amazon non chiude tutto dalla sera alla mattina ma tiene tranquillamente online tutti i dati, dando la possibilità di accedervi anche dopo il primo di novembre, non rende questo tempo un problema grave. Salvo casi veramente particolari si ha tutto il tempo di questo mondo per migrare i file senza dover correre e senza complicazioni.

Sul fattore economico: ci sono provider che hanno tariffe non elevate per servizi simili (per 2TB - che per moltissimi utenti sono più che sufficienti - Google chiede 99 euro l'anno, non stiamo parlando di cifre fuori dal mondo) e ci sono anche provider che offrono servizi che prevedono spazio illimitato: non hanno prezzi bassissimi ma si tratta di prezzi di mercato, non di qualcosa di assolutamente improponibile.

Amazon poteva essere più economico? Sì, vero. Ma non si può parlare di vendor lock-in solo perché si va a spendere di più per un servizio simile. Il vendor lock-in, ripeto, è una cosa differente: è necessario che ci sia una dipendenza diretta verso il vendor.

Il vendor lock-in c'è nel caso di utilizzo della suite Adobe (Lightroom/Photoshop) perché - a prescindere dal costo del nuovo software che si decide di adottare (che può essere maggiore o inferiore, non è questo il punto) - passare da Adobe ad un'altra soluzione comporta l'impossibilità di riaccedere agli sviluppi delle foto fatti con Adobe una volta terminato il contratto e un notevole quantitativo di tempo necessario per apprendere un nuovo software. Ma è un caso completamente differente da questo, in cui cambiare può realmente essere complicato e anti economico, a prescindere come detto dal costo del nuovo software.

Un altro caso di vendor lock-in è l'utilizzo di alcune soluzioni CAD in versione cloud, in quel caso addirittura c'è la possibilità che non si riesca più ad aprire file prodotti con determinati software (con Adobe si perde la possibilità di accedere alle regolazioni fatte, non ai RAW scattati e ai JPG sviluppati, in quei casi si rischia di non poter più aprire dei file in formato proprietario frutto del proprio lavoro).


avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2020 ore 0:49

Rickym la tua unica utilità è stata portare il topic fuori strada nel mero tentativo di aver ragione, con toni peraltro piuttosto discutibili.

Basta con l'ot o parte la segnalazione ai mod (e suppongo non solo mia).

Se hai alternative pratiche (fra l'altro già ipotizzate, e solo da verificare) da fornire agli utilizzatori Synology per continuare a sfruttare il servizio di cloud backup (nella maggioranza dei casi gratuito , dato che in tantissimi hanno il Prime) Amazon Drive per le foto, benvenuto.
Altrimenti le chiacchiere stanno a zero.

avatarjunior
inviato il 28 Agosto 2020 ore 9:24

Mamma mia, sono atterrito dalla paura!
Va beh non aggiungerò altro perché ho capito che sarebbero solo parole al vento.
Avevo pensato ad una soluzione originale, ma temo sarebbe comunque stata troppo complessa per questo forum.
Ciao



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