| inviato il 19 Maggio 2020 ore 15:56
Il Mis è famigerato per il problema zecche...infatti in genere cerco di evitarlo. ed è un peccato perchè le cascate della Soffia e i cadini del Brenton sono molto belli... |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 16:13
“ 2, 3 gocce di olio di oliva „ è meglio non usare olii o altro in quanto si rischiano rigurgiti della zecca... |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 17:12
Oggi eliminate altre tre dal piccolo, dietro le orecchie alla base dei capelli. Che dire? Speriamo vada tutto liscio.... Quando pungono non si sente nulla. A me quella tra le dita non ha dato alcun fastidio. Semplicemente mi son guardato le mani e l'ho vista. Sembra una crosticina e se si prova a toglierla grattando, si sposta a destra e sinistra. Si vedono le zampette.... Bastarde.... |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 17:37
“ è meglio non usare olii o altro in quanto si rischiano rigurgiti della zecca... „ Gli anziani hanno sempre fatto così e devo dire che vengono via che è una bellezza con l'olio di oliva e nessun effetto collaterale |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 18:16
“ Gli anziani hanno sempre fatto così e devo dire che vengono via che è una bellezza con l'olio di oliva e nessun effetto collaterale „ Hanno sempre rischiato di prendere serie malattie... ti lascio un link dove è scritto tutto: www.epicentro.iss.it/zecche/ se leggi bene c'è proprio scritto di non usare olio per evitare rigurgiti. |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 19:05
@Salt ii ne ho 3. Potrei testare altri 3 prodotti Scherzi a parte, ma si sa se è prevista qualche disinfestazione? Perché la cosa sembra molto seria |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 19:10
“ Gli anziani hanno sempre fatto così e devo dire che vengono via che è una bellezza con l'olio di oliva e nessun effetto collaterale ;-) „ sapevo pure io così |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 19:31
L'olio d'oliva: veniva usato per far distaccare la zecca senza interventi meccanici (pinzette). La zecca respira attraverso la pelle e l'olio 'le affoga'. In quel caso, appunto, si possono verificare dei rigurgiti che possono favorire il contagio. |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 20:11
“ Ragazzi per togliere le zecche basta prendere un pezzo di scottex, 2, 3 gocce di olio di oliva e con movimento circolare sopra la zecca lei viene via, testa compresa „ ecco questa è proprio l'azione da NON fare !! MAI e dico MAI usare incautamente alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi !!!! La zecca in sofferenza potrebbe essere indotta a rigurgitare il materiale infetto e abbiamo fatto tombola!!! Traumatizzandole si ha il maggiore rischio per l'eventuale trasmissione di agenti infettivi !!! Non diffondete questa disinformazione grazie “ La zecca respira attraverso la pelle „ L'apparato respiratorio è costituito da un sistema di tubi aeriferi, detti trachee, che raggiungono tutte le parti del corpo e sboccano all'esterno in corrispondenza di aperture laterali dette stigmi o peritemi. Ogni trachea termina con una piccola cellula a forme di stella, i cui rami minuti sono detti tracheole (diametro inferiore a 1 mm). L'ossigeno arriva direttamente a tutti gli organi, i muscoli e le strutture interne tramite questa fittissima ramificazione che li avvolge singolarmente “ Quando pungono non si sente nulla „ Le zecche conficcano il rostro nella pelle e iniettando immediatamente le sostanze anestetiche quindi è difficilissimo che ce ne accorgiamo. “ Pensavo di fare il test .. prendere un figlio e spruzzarlo, l'altro no e poi spedirli a giocare a pallone nei campi incriminati „ La miglior difesa , come indicato precedentemente è di fare un mix utilizzando uno spray naturale sulla pelle dalle caviglie all'inguine (prima di vestirsi ovviamente) e di spruzzare un prodotto classico sugli indumenti che non unga. Dopo 4-5 ore ripetere il trattamento Un'ottima squadra testata-provata in tutti questi anni è Ballistol (sulla pelle) + Autan tropical/Plus all'esterno dei pantaloli e capi. Ballistol mi è stato consigliato da molte persone che abitano proprio in zone montane endemiche . Questi trattamenti hanno una efficacia che tende a ridursi nel tempo ecco perchè è preferibile dopo 4-5 ore riperte i trattamenti ------------------------------------------------------------------------------ Bio-Kill è invece interessante se usato nel lavaggio dei soli indumenti "esterni" (no indumenti intimi) se dobbiamo affrontare viaggi per lavoro e non in zone tropicali, la sua efficacia dura per settimane perchè il trattamento penetra in tutto il tessuto non nella sola zona superficiale esterna. Bio Kill è in spray e a base di permetrina degradabile, non contiene solventi organici, esclude l'assorbimento attraverso la pelle ed evita danni alle piante. Questo tipo di impregnazione dei tessuti con insetticidi offre una migliore protezione per la durata e per l'effetto in parte abbattente ma è un approccio che ritengo applicabile SE dobbiamo frequentare territori ad alto rischio malaria e altre malattie trasmesse da zanzare (es.febbregialla,dengue...etc..) Molti eserciti usano insetticidi con perimetrina e deltametrina ad azione residua per impregnare zanzariere,capanni, tende,giacigli, abiti e per proteggere i soldati dalle malattie trasmesse da artropodi vettori. Sono insetticidi che si fissano in modo talmente persistente sui tessuti così da trasferirsi sulla pelle in quantità minima e tale da resistere bene a ripetuti lavaggi. |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 20:51
caspita! grazie per le risposte |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 21:52
A questo punto mi chiedo come, dopo tanti decenni, non mi sia successo ancora niente . Almeno per gli arti inferiori penso che calza lunga normale con sopra in successione pantalone e calza di lana spessa siano risolutivi perché in nessun modo la zecca può superare questa triplice barriera. Per mani e collo il problema esiste. |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 22:12
A quanto leggo, sono presenti in Europa da molto, in particolare in Scandinavia dove la popolazione viene molto sensibilizzata sul tema e c'è una cura dell'igiene famigliare particolare. In Italia si sono visti i primi esemplari dal 1983. Arrivano mediamente fino ai 1200m slm. |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 22:15
“ In Italia si sono visti i primi esemplari dal 1983. „ Ti assicuro che c'erano da prima... |
| inviato il 19 Maggio 2020 ore 22:33
Non ho dati per metterlo in dubbio. Nell'83 avevo 2 anni |
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