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Hi-fi: è giunto il momento di passare a diffusori amplificati?


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avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 16:05

Sui diffusori amplificati ci sono 2 soluzioni : ad esempio una cassa con 3 altoparlanti potrebbe avere :
1) un singolo ampli per tutti e 3 , oppure
2) 3 ampli separati, uno per il woofer , uno per il midrange ed uno per il tweeter
Nel caso 1) il crossover è passivo e si trova all' uscita dell' ampli e divide le frequenze già amplificate.
Nel caso 2) il crossover è attivo ( un vero preampli ) divide le frequenze ed ha 3 uscite per i 3 ampli.
Il caso 1) ad esempio da 100W è più indicato per gli strumenti a percussione, con brevi picchi di alta potenza di 100W
Il caso 2) ad esempio da 60+40+20W è più indicato per gli strumenti tipo violino, organo, ha meno distorsioni, meno intermodulazione, ma ha meno potenza di picco, per una batteria avrebbe un picco meno potente.
Io avevo scelto la soluzione 2), che ha l' ulteriore vantaggio di avere un crossover elettronico migliore ( pendenza della curva a 12 Db/ottava ). Invece il crossover passivo richiede grossi condensatori e bobine difficili da trovare in commercio.

Un altro elemento importante, che non ho mai visto in commercio, è il preampli con scelta delle varie curve di loudness in base al volume di ascolto, ed allora me lo sono costruito.
Lo schema elettrico è disponibile qui :
drive.google.com/drive/folders/0BwN1BjWTtrb3fjhPci1feTEtRzZxN1I5eWVwWn

Il circuito stereo/mono è un semplice miscelatore per l' ampli delle cuffie, per evitare che uno strumento venga riprodotto solo dal padiglione sinistro ed un altro solo dal padiglione destro della cuffia ( suono troppo separato, non naturale )

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 16:10

Senza dimenticarci il componente più costoso di ogni impianto: il locale di ascolto.
Molti parlano di frequenze “toste” e di volumi “live”.
Il primo componente ad andare in crisi, se non adeguatamente e professionalmente trattato, è proprio il locale...;-)

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 16:18

Senza dimenticarci il componente più costoso di ogni impianto: il locale di ascolto.


Concordo, bisognerebbe progettare una sala d' ascolto con misure molto irregolari, con pareti non parallele e di dimensioni x,y,z non multiple fra di loro... magari un soffitto incurvato come le vecchie cantine, ma senza umidità... è difficile da trovare già fatta una sala così. L' ascolto in cuffia dopo un pò può stancare, ma è molto meno costoso e non ci sono problemi con i vicini di casa.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 18:44

Verissimo. Il mio integrato aveva le valvole el34, suonava molto bene. Ho cambiato casa, ambiente molto più grande e riflettente, ho cambiato valvole, 6550. Con le 34 era inascoltabile...

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 19:38

Chiedo scusa, non mi ero accorto che il link di Google Drive sopraindicato "Lo schema elettrico è disponibile" era bloccato, ora sono riuscito a renderlo disponibile :
drive.google.com/drive/folders/0BwN1BjWTtrb3fjhPci1feTEtRzZxN1I5eWVwWn

Questo preampli aumenta molto i bassi inferiori ai 40 Hz, perchè i nostri timpani sono un pò "sordi" per quei bassi, specialmente a basso volume, quindi secondo me quella correzione sui bassi è indispensabile per ottenere un buon ascolto e sentire bene tutti gli strumenti musicali, anche a volume basso.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 19:55

Il primo componente ad andare in crisi, se non adeguatamente e professionalmente trattato, è proprio il locale...;
-)

Verissimo....ma è pur vero che se vengono a casa 3 strumentisti con un basso elettrico, una batteria, e una chitarra elettrica, pur non essendo ideale l'ambiente, il suono ha una sua veridicità e matericità.... e questo comunque devo pur raggiungerlo con un impianto hifi, altrimenti l'ambiente è solo una scusa.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 20:02

cento watt in classe A sono tanti e più che abbondanti in una stanza di 28 mq


cento watt in classe a sono solo cento watt, ne più ne meno e una coppia di diffusori da 84 dB/1w/1mt richiedono per una dinamica di 60 db, ovvero per picchi di 110 dB,... 400 watt minimi. Se l'ascolto avviene a 3 Mt servono 1600 watt per canale. Certo non sono dei diffusori ideali.... altro che 40 watt.

Vi invito a fare i calcoli, sempre che vi interessi la musica e non un sottofondo come passatempo.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 20:11

A me interessa la musica. Riesco a sentire tutto abbastanza bene. Le frequenze sotto un tot (non ricordo) si avvertono con le cavità del corpo.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 20:11

Il componente che richiede più potenza è il subwoofer , io avevo scelto 600W per SW, poi soli 2 x 60 + 2 x 40 + 2 x 20W per i woofer midrange e tweeter , ma è una scelta mia, personale. L' altoparlante del SW era il RCF L18P200KN diam 47 cm che supporta fino a 700W RMS. Ora è tutto smontato, ma presto ritornerà funzionante.

Le frequenze sotto un tot (non ricordo) si avvertono con le cavità del corpo.

Circa sotto i 25 Hz l' orecchio non sente quasi nulla, si sente tremare la pancia, poi l' orecchio sente e distingue la nota ( do-re-mi-fa...) della seconda armonica di quelle frequenze, che è quasi sempre presente negli strumenti musicali, la seconda armonica è molto più gradevole della terza armonica, che viene percepita come distorsione.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 20:12

PS: più volte il mio vicino mi ha chiesto se potevo abbassare. Abito in un condominio...

avatarsupporter
inviato il 09 Maggio 2020 ore 20:13

In condominio cuffie are the way...

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 20:21

Si d'accordo l'ambiente è una componente importante però dobbiamo rimanere realistici quanti possono permettersi un ambiente esclusivo per ascoltare la musica inoltre parlo per me ma penso siamo in molti che amiamo ascoltare la musica mentre facciamo anche altre cose o lavoretti in casa pertanto dobbiamo per forza trovare dei compromessi cercando di trovare un ascolto soddisfacente

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 22:05

PS: più volte il mio vicino mi ha chiesto se potevo abbassare. Abito in un condominio...
se richiesto con cortesia e motivazione, la risposta è certamente positiva. Se lo si esige come un obbligo,....picche.

Dal punto di vista normativo le mura degli appartamenti confinanti devono garantire (implicito nel certificato di abitabilità garantito e approvato dal comune) 80 dB e qualsiasi richiesta di danni, si risolve o in una condanna nei confronti degli organi comunali oppure in non luogo a procedere.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2020 ore 22:07

inoltre parlo per me ma penso siamo in molti che amiamo ascoltare la musica mentre facciamo anche altre cose o lavoretti in casa pertanto dobbiamo per forza trovare dei compromessi cercando di trovare un ascolto soddisfacente
questo non vuol dire ascoltare la musica... è come leggere un libro, mentre si guida l'autovettura in città.

Capisco non avere un ambiente adatto, ma non per questo mi metto a fare altre cose. La fruizione della musica richiede attenzione.

avatarsupporter
inviato il 09 Maggio 2020 ore 22:25

Comunque Bergat a me sembra che già 100 per canale“buoni”, e per buoni intendo che sono rms su 8ohm, e diventano 180-190 su quattro, 330 su due e 500 su uno, senza temere rotazioni di fase del carico, permettono con diffusori da 87db (le Tablette sono in realtà un filo più efficienti del dato dichiarato, ma sono dettagli) un ascolto che non è proprio da “sottofondo”, almeno nella mia esperienza. Quando avevo anche l'Adcom che aveva una potenza più che doppia, alla fine il volume percepito era solo leggermente superiore.

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