| inviato il 06 Aprile 2020 ore 13:47
“ il fatto è che nel caso in cui tu apra le ombre non aggiungi alcuna informazione, l'informazione è già nel file e a livello di segnale il file che hai elaborato con l'originale sono la stessa cosa, cambia solo un'enfatizzazione di certe zone tipo luci e ombre. Mentre fondendo più file aumenti veramente la gamma dinamica generando un file che a livello di segnali contiene più informazioni, la differenza è sostanziale. „ questo vale quando hai 8 stop.. 10 stop sul file. Ma quando ne hai 15 e tutto è pulito sei ben oltre quello che ti serve a meno che non vuoi avere notte e giorno insieme o fare un cartoon.. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 13:51
Matteo quindi credi che fondere più scatti di un paesaggio in cui possono esserci vari elementi in movimento (alberi, onde, fili d'erba, ecc), porti un risultato migliore rispetto allo stesso paesaggio ripreso sottoesponendo le ombre e recuperandole in post? oltretutto parliamo di situazioni di piena controluce, cose che non capitano in ogni foto e che i sensori attuali riescono a gestire ottimamente. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 13:51
“ La gamma dinamica dei sensori utilizzati nella fotografia digitale (14 stop) è per ora (2015) inferiore a quella dell'occhio umano (24 stop) e generalmente non così ampia come quella dei mezzi chimici fotografici (18 stop) „ ( rif. Wikipedia ) Questo è un fatto. Per cortesia non ci attacchiamo ai numeri, pure io sapevo un pelo in meno e comunque soggettivo per l'occhio umano. E non so a che punto sono arrivate le ultime macchine grande formato. “ Un bracketing fatto in un paesaggio in cui tutto è in movimento, può dar problemi di ghosting, quindi non avrai mai uno scatto tecnicamente ottimale. Molto meglio giocare sugli slide o utilizzare un filtro gnd recuperando le zone in ombra „ Vero, concordo anche se i filtri GND a lastra sono un pochino rompiscatole, anche l'autore del post non li ama moltissimo mi pare Considera che per questo motivo, ritengo i filtri GND al pari del polarizzatore, come filtri NON riproducibili in post. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 13:52
Juza, se trovi il tempo prova SNS-HDR ... |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 13:55
Neanche io utilizzo più i graduati da quando ho Sony. Già li utilizzavo poco (è raro che faccia controluce non gestibili), ora del tutto.. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:07
Personalmente uso HDR di camera Raw che trovo ottimo se usato fondendo almeno tre immagini. Il risultato è un file dng che si può lasciare un pó neutro e poi facilmente lavorabile con le maschere in Photoshop, con molta più semplicità e rapiditá. Lo dico a beneficio di chi come me è una chiavica in post-produzione. In generale dalla fusione automatica preferisco un'immagine con le ombre un pó più chiuse ma già pronta nelle alte luci e poi con Photoshop selezionando una maschera di luminosità per le ombre sistemo con le curve le zone più scure (che hanno cmq molta informazione) con risultati accettabili per le mie limitate aspettative |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:12
Il fatto è che all'atto pratico gli stop sfruttabili realmente per ottenere transizioni luci - ombre senza rumore o cose strane non sono certo 14\15, sono ben di meno. Basta fare un ragionamento semplice sugli iso. Da 100 a 12800 si contano 7 stop di luce. Ora magari se uno scatta la stessa foto (stessi tempi, diaframma e scena) a iso 100 e ci recupera 7 stop di netto magari ottiene un risultato paragonabile a quello a iso 12800, ma sarà un risultato certamente pieno di rumore perchè dato che il campionamento è digitale, più si tirano su segnali deboli, più sale il rumore (o meglio diminuisce il rapporto segnale\rumore). Ora posso capire che macchine moderne ti danno la possibilità di superare agevolmente con scatti singoli situazioni complesse, ma non è vero che ti permettono di fare tutto. Se tu fondi più scatti e ottieni un vero hdr hai un file con gamma dinamica aumentata, quindi nelle stesse condizioni di recupero avrai un miglior rapporto segnale rumore. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:18
In effetti l'unico accettabile è ACR, per il resto...mi vien da pensare che se la fotocamera lo permette, sia meglio lavorare sulla singola esposizione |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:18
@Matteo N. Come ti è stato già detto da una risposta precedente, qualsiasi rappresentazione che ecceda lo spazio di colore a 8 bit può essere considerato un HDR. Un RAW contiene 12, 14 o addirittura anche 16 bit di informazione, per cui con uno stesso scatto esposto bene puoi tirare fuori la stessa informazione di un JPEG sovraesposto fino a bruciare tutto il cielo e contemporaneamente quella di uno sotto esposto fino ad annerire tutto il resto. Si, potresti fare bracketing con un singolo file La ragione per cui si utilizzano invece più scatti è che spesso e volentieri agli estremi dello spettro c'è molto rumore, per cui il risultato non sarebbe proprio il top dal punto di vista qualitativo. La mia obiezione era però sul fatto che oggigiorno i sensori sono talmente buoni da poter riuscire ad ottenere un buon HDR (-2 ev +2 ev) anche da una APSC di media/bassa gamma. Una FF professionale potrebbe tirare fuori un +3 -3 tranquillamente. Più di questo secondo me ha poco senso. Un HDR con una escursione di 8 ev secondo me è un qualcosa di artificioso e inguardabile. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:23
Un HDR BEN FATTO (e su questo ci sarebbe da scrivere un libro), risulta qualitativamente sempre meglio di un singolo scatto. Difatti aprire le ombre anche sui sensori sony, provoca un certo appiattimento del contrasto in quelle zone che poi deve essere compensato e questa compensazione degrada l'informazione. Con l'HDR si può evitare questo degrado. Però, non l'ha scritto il dottore che vada usato e quando parlo di degrado sul singolo scatto, si tratta di qualcosa che è visibile al 100%. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:33
Paco però quel degrado di cui parli, compensa la mancanza di ghosting ed artefatti nelle zone in movimento, che a mio avviso è una problematica più grave e visibile. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:37
@Paco68 ma di quanti stop parliamo? di sicuro è come dici tu se apriamo di di 3-4 stop, poi magari la foto la usiamo piccola per instagram e non si vede nulla |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:44
io ho fatto vari HDR con lightroom e mi sono sempre sembrati molto realistici.... |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:44
io voto ancore per enfuse, un vecchio algoritmo (senza tone mapping) che funziona (ancora) con LR e nel frattempo riduce il rumore nelle immagini. In certe situazioni "complicate" fà ancora molto bene il suo sporco lavoro, anche se in certe altre situazioni preferisco le maschere di livello oppure anche quelle di luminosità.(e c'è anche luminar4, volendo,per unire i due scatti) Trovo che in questo caso non ci sia un metodo unico di procedere ma più metodi da scegliere per arrivare risultato prefissato. Anche se... grazie alla buona gamma dinamica delle mie macchine posso farne sempre a meno, per fortuna. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 14:54
devo dire che il 90% delle mie foto sono hdr di multiple esposizioni 3, 5 o 7. Fatte sempre con lightroom e poi lavorate a mano, infine di finezza con maschere di luminanza su photoshop per i ritocchi. Mi sono sempre trovato bene. |
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