| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 8:07
Le marche più gettonate nell'ambito dei nas casalinghi sono Synology e Qnap. Io ho Sinology da 5 anni e ne sono soddisfatto. In genere vengono venduti senza dischi. Consigliabili dischi da server, un po' più lenti ma più adatti ad un uso continuo, tipo WD red, da prendere abbastanza più capienti del necessario oggi, ma senza esagerare. La velocità del nas, specie se inserito in rete cablata e non tramite WiFi, è più che accettabile. Naturalmente, per usi pesanti, tipo editing video 4k, consiglio di lavorare direttamente sull'hard disk del computer, ma poi, la copia finita, trasferita sul nas, sarà perfettamente usabile, dai computer della rete casalinga, senza problemi. Per il backup, si può usare un disco qualsiasi, purché buono, non ne occorre uno da server, possibilmente da 3,5" e della stessa capacità del nas. Io in realtà ne tengo due più piccoli (che già possedevo), collegati al nas e che accendo una volta a settimana, per eseguire un backup programmato. Si trovano nello stesso luogo, ma me ne preoccupo relativamente, perché ho una seconda copia di backup, che aggiorno meno spesso, che tengo in ufficio. La logica è, avere almeno una copia di backup, da tenere in un posto separato, per evitare problemi tipo: mi hanno svaligiato casa, o peggio, ha preso fuoco l'appartamento. Per i backup, visto che lavoro con Linux (l'avrete intuito dall'avatar ), uso Grsync, interfaccia grafica del programma a linea di comando Rsync, con un profilo preimpostato, ma ce ne sono tanti. In ufficio uso Syncbackfree, che è gratuito, in versione portable, perché ho un computer aziendale bloccato. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 8:39
“ Naturalmente, per usi pesanti, tipo editing video 4k, consiglio di lavorare direttamente sull'hard disk del computer, ma poi, la copia finita, trasferita sul nas, sarà perfettamente usabile, dai computer della rete casalinga, senza problemi. „ la velocità tramite nas o hard disk dentro al computer è la stessa, la velocità la da il disco non da dove viene connesso, a patto di non usare nas da 100€, ma di andare su prodotti di fascia media a 4bay, anzi, con il raid 1 i dischi sono anche più veloci in lettura rispetto ad averli dentro al pc. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 9:29
Non é proprio così .... se metti ssd su un nas con interfaccia gigabit hai un bel collo di bottiglia, la velocità di un disco non solo é data da dove viene connesso, ma specie nelle connessioni di rete, dal protocollo vedi ftp, samba, nfs o iscsi.....e via dicendo, e dagli altri apparati coinvolti nella catena come pure dal tipo di trasferimento eseguito dimensione per numero files e altro ancora...ci sono molte variabili in gioco. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 11:35
TANTO non dovete mica sincronizzare TERA al giorno che vi itneressa se ci mette 1 minuto di piu? o anche se fossero 10 .... io ci ho messo 6 mesi a fare un upload della mia robba su amazon prime per esempio 6mesi h24 tanto ora che è su è appunto su mica la prendo è un ulteriore backup. (ho 3 backup fisici + amazon prime) |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 11:43
Ognuno ha le proprie esigenze, io carico circa 100-200 Gb ogni giorno su sistemi cloud non solo foto si intende Il cloud è un sistema di backup aggiuntivo, per chi teme furti o è attento, giustamente, alla propria privacy o ha comunque dati sensibili, può crittografare i dati prima di caricarli o creare del volumi crittografati, si perde in flessibilità si guadagna in sicurezza |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:01
Boh.. a me pare che usare NAS come unita' di backup sia poco furbo. NON sono fatti per quello. Punto. Possono essere usati come unita' di backup ma a prezzi elevatissimi. A quel punto ti compri una unita vera di backup. Io per backup efficaci mi son trovato molto bene con dei gruppi della Buffalo www.techradar.com/reviews/pc-mac/pc-components/storage/buffalo-minista Lo monti nascosto in un armadio sotto una presa con interruttore. Sta spento e buono fino a che non lo alimenti accendendo l'interruttore. Da quel momento alza una rete wifi e lo vedi come una cartella di rete qualsiasi. Ne puoi mettere anche un paio. E' comodo perche' non ha connessioni. Se hai un router wifi puo' entrare in rete sul router ed essere visibile da tutte le macchine in rete. Insomma soluzione molto pratica per me che viaggio molto ed ho piu' sedi. Ne ho montato uno fisso in ogni sede. Quando arrivo gli do' corrente e poi dovunque sia in wifi avvio il backup. In pratica e' un buon modo di avere la ridondanza dei dati senza perdere tempo o metterli su internet. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:07
mi sembra sfigatello se ha un disco da 5400 giri classico piccolo da portatili meglio i cazzuti dischi grandi. per viaggio ok ottimo ma se avesse dentro ssd. prendi questo e fai prima https://www.amazon.it/Inateck-Esterno-Ottimizzato-Rigido-Pollici/dp/B0 con un ssd dentro. “ E' comodo perche' non ha connessioni. Se hai un router wifi puo' entrare in rete sul router ed essere visibile da tutte le macchine in rete. „ questo si ma ad esempio io (e molti altri) non uso wifi in casa solo in viaggio lo uso |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:09
Il nas non è altro che uno storage di rete che può essere usato tranquillamente per il backup, l'esigenza di avere un NAS rispetto ad un unico disco deriva appunto dalle esigenze dell'utilizzatore. magari ti sono necessari spazi molto grandi esempio 10-20 Tera che con un unico disco non potesti raggiungere, hai un ulteriore livello di sicurezza con un sistema Raid 5 o anche 6 con doppia parità, magari ancora hai più workstation in rete che fanno il backup in un posto unico, hai dei software che gestiscono il tutto e puoi creare delle repositity dedicate magari in deduplica per più host e diversi livelli di data retention, devi parallelizzare i processi di backup quindi accessi e scritture mutiple, devi gestire un ACL di user con privilegi diversi, puoi replicarli in un sistema HA......insomma ci sono molti vantaggi e svantaggi se il tutto è gestito con inesperienza |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:18
“ mi sembra sfigatello se ha un disco da 5400 giri „ tieni conto che hanno quasi dieci anni e che continuano a funzionare. Chissenefrega se sono lenti, non li usi in linea. Alla fine la rete wifi e' comoda perche' non ha bisogno di connessioni elettriche fastidiose. Lo accendi quando ti serve, lui mette su la rete e da quel momento il backup e' automatico e trasparente. Tu fai altro mentre l'Hd del portatile si copia senza che tu te ne accorga. altrimenti ho anche un pocketair. anche questo e' vecchio e ha anche la presa ethernet. Lo uso meno perche connesso in ethernet e' sempre esposto alla rete. Quindi meno sicuro. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:23
La velocità dipende certo dal disco, ma non solo da lui, le prestazioni saranno diverse se è connesso internamente SATA, esternamente usb o attraverso una rete ethernet. La velocità con quest'ultima connessione dipende da diversi elementi: il router, il tipo di cavo, la scheda ethernet del computer e del nas. Diciamo che la velocità di una nas in rete oggi è sufficiente per tutti gli usi normali, ma se avete un computer della madonna, con ram a carrettate ed un ssd capiente e costoso, non c'è motivo per far passare le operazioni più gravose attraverso il collo di bottiglia della rete. Sinceramente continuo a non vedere l'uso del nas come sistema di backup, al massimo, sfruttando la ridondanza dei dati delle configurazioni raid, lo vedo come un sistema di dischi più sicuro di un disco singolo, perché la rottura di un disco (ma attenzione non di due), garantisce il ripristino dei dati originali, anche nelle configurazioni più efficienti come risparmio di spazio. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:25
be con due vai in raid 6, comunque stiamo sempre li, esigenze diverse, vedi il mio post sopra |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:31
insomma parliamoci chiaro. La sicurezza di un backup dipende solo in minima parte dal dispositivo vero e proprio. NAS, SERVER, o computer che sia. Il problema sicurezza e' dipendente da DOVE E COME E' POSIZIONATA L'UNITA' DI BACKUP e dalle garanzie di difesa a cui e' sottoposta. Per un backup serio serve un ambiente senza polvere, umidita' controllata, temperatura controllata, protezione da scariche elettriche e segnali radio.Protezione da intrusioni fisiche etc.. Un semplice hd da due lire puo' funzionare per venti anni senza problemi in una serverfarm, mentre sicuramente anche il miglior HD avra' presto problemi se e' semplicemente appoggiato sul tavolino che regge il monitor e le scartoffie. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:40
Ma qui non si parla di sicurezza ma di strategia nella scelta di un dispositivo, poi se vogliamo mettere un ulteriore layer posso avere 2 Nas in Heartbeat in replica sincrona, spendo il doppio, e ho doppia sicurezza almeno in locale se parliamo di guasti hardware La stai facendo complicata, qui si parla di una copia dei propri dati, e poiché un backup è sempre x3 o anche x4 o x5, la strategia è un mix di tecnologie dal sinologo HD singolo offline da colelagre una tantum, dal NAS, al DAS, alle SAN al Cloud e sempre più sottovalutati dischi Bluray dual layer da 50GB, sempre tenendo a vincolo il livello del forum Se parli di necessità aziendali o professionali, tiriamo in ballo EMC e NetApp e la chiudiamo |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 12:43
“ tieni conto che hanno quasi dieci anni e che continuano a funzionare. Chissenefrega se sono lenti, non li usi in linea. Alla fine la rete wifi e' comoda perche' non ha bisogno di connessioni elettriche fastidiose. Lo accendi quando ti serve, lui mette su la rete e da quel momento il backup e' automatico e trasparente. Tu fai altro mentre l'Hd del portatile si copia senza che tu te ne accorga. altrimenti ho anche un pocketair. anche questo e' vecchio e ha anche la presa ethernet. Lo uso meno perche connesso in ethernet e' sempre esposto alla rete. Quindi meno sicuro. „ spetta io dico sigatiello perche è a 5400 giri e formato piccolo da computer portatile l enfasi è il formato piccolo no buono piu fragile dei grandi... |
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