| inviato il 11 Gennaio 2020 ore 20:02
“ Curiosità: le pellicole come si comportano a quelle temperature? Non c'è il rischio che col gelo perdano flessibilità e si rompono? „ Se sono in poliestere reggono bene... ma anche il vecchio acetato non aveva grandi problemi. A quelle temperature è l'emulsione che fa le bizze, diventa molto lenta. |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 6:48
Bisogna portarsi sempre via almeno due corpi macchina a testa e sarebbe bene anche un'ottica di back up meccanica, a fuoco manuale o AFD se Nikon. Noi a Trinity avevamo 4 fotocamere, tutta roba seria, idem per le ottiche, due triadi di zoom F 2,8 (14-24, 24-70 e 70 - 200) ottiche luminose F 1,4 e un macro, ma non avevamo un'ottica solo meccanica tipo l'80 - 200 f 2,8, bighiera o simile, ne avevamo parlato di portarla come back up, ma alla fine non la portammo, e sbagliammo. Contattammo l'assistenza Nikon da laggiù, ma non ci rispose: rivolgemmo pensieri veramente amorosi alla Nikon ad all'Assistenza, perché abbiamo perso un sacco di foto con due su due 70 - 200 fermi per due giorni, ed erano gli unici tele lunghi che avevamo. Io sono abbastanza paziente, ma l'altro, fotografo noto a livello italiano, è fumino: al ritorno mandò una letteraccia alla Nital, e buttò via due borsate grosse di roba professionale Nikon, prendendo roba professionale Canon, che ha tutt'oggi. Bisogna considerare che, in caso di grane, sei solo, e dunque operare di conseguenza. Sono utili attrezzi di riparazione, tipo cacciavitini, pinze piccole e robuste, nastro isolante robusto, tutta la roba per pulire il sensore, panni microfibra, sacchetti impermeabili, molti più di uno, una bella lente forte d'ingrandimento, occhiali di riserva, tante batterie di riserva, filtri Protector, almeno due caricabatteria a persona, ciabatte e prese triple, prolunghe elettriche, la borsa attrezzatura a tenuta seria, zip pulite e teflonate, cavalletto tutto ben ingrassato, con la testa nel sacchetto di protezione (se si bagna e gela si blocca), io in valigia che spedisco ci metto anche una bottiglina piccola piccola con olio lubrificante, etc. Io ho 304 Gb di memorie CF e 304 Gb di memorie SD, in tagli piccoli, scatto facendo due RAW, uno di back up, poi ho un PhotoBank, per scaricare le foto la sera, la terza copia del RAW, o la seconda se finisco delle memorie e ne pulisco qualcuna per altri scatti: per un mese fuori, a me bastano, io non scatto molto. La carica senza corrente son razzi amari: secondo me la soluzione vera è di portarsi un inverter, meglio due, a 12 V, che è piccolino, tanto la potenza richiesta è molto bassa, ed uno usa la batteria della macchina come sorgente di energia. |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 8:21
“ Bernalor Sulla condensa, calcola che l'aria calda riesce a contenere più umidità di quella fredda. „ Fuori c'è nebbia L'umidità relativa dipende dalla temperatura: più si scalda l'aria e più l'umidità relativa diminuisce. Per esempio, in inverno un'aria esterna di 0°C con la nebbia (100% di umidità relativa), riscaldata in un ambiente interno a 22°C genera un'umidità relativa al 23%. |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 10:05
Prova a mettere il power bank nelle mutande (o in un qualsiasi posto caldo ) e collegarlo direttamente alla camera con un cavo sufficientemente lungo. Non dovresti avere problemi. Il cavetto, al freddo dovrebbe condurre meglio. Se fa molto freddo (ma tanto) ti diventa un super conduttore... |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 11:22
dal punto di rugiada al PB nel kulo... Una trattazione davvero esaustiva dell'argomento! |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 13:49
“ cavalletto tutto ben ingrassato „ @AlessandroPollastrini - Deve essere grasso al silicone molto fluido a quelle temperature... Con grasso normale si blocca tutto, come fosse cemento. |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 17:07
Luigi, intendevo umidità assoluta cioè g/kg. Ma avrei dovuto scrivere vapore acqueo, che è più giusto L'aria calda riesce a tenere vapore acque maggiore (g/kg) dell'aria fredda. Il nostro corpo è una grossa fonte umida e in un ambiente caldo, come una vettura, tende a saturare l'aria. |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 17:44
“ Luigi, intendevo umidità assoluta cioè g/kg. Ma avrei dovuto scrivere vapore acqueo, che è più giusto L'aria calda riesce a tenere vapore acque maggiore (g/kg) dell'aria fredda. Il nostro corpo è una grossa fonte umida e in un ambiente caldo, come una vettura, tende a saturare l'aria. „ Questo ragionamento è puramente accademico. Nella pratica a quelle temperature qualsiasi particella d'acqua cristallizza..... |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 19:55
Sotto zero il vapore acqueo è minimo ma c'è. In Auto la temperatura la si alza sopra lo zero normalmente. Ed è li che si ha problemi. |
| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 15:19
Fotocamere meccaniche, vecchio tipo e pellicola. |
| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 17:53
cioè mi state dicendo che chi va in quegli ambienti... va in analogico??? |
| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 17:55
“ cioè mi state dicendo che chi va in quegli ambienti... va in analogico??? „ Vai più tranquillo... però anche così hai dei problemi, ma molto minori. |
| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 18:18
Il problema del cambio pellicola a -30°C ogni 36 foto ? siamo sempre sicuri che la pellicola si è agganciata ? |
| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 18:21
“ Il problema del cambio pellicola a -30°C ogni 36 foto ? siamo sempre sicuri che la pellicola si è agganciata ? „ Trovi un a vecchia Rollei con modifica dei magazzini per il formato 135, e ti porti dietro un paio di magazzini carichi |
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