| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 7:43
Valgrassi, scusa senza voler fare polemica, ti posso chiedere gentilmente una cosa? invece di calare su di noi la tua "sapienza" potresti spiegare semplicemente cosa ne pensi della questione posta dall'autore del 3d??? te ne sarei grato. ho notato anche che avevi già aperto un 3d sul libro di Faggin, ora lungi da me voler insinuare qualcosa........ Grazie. |
| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 8:04
Posto il conto esatto di quello che ho scritto sopra sulla Sony A7 rIV, per eventuali miscredenti, con altre considerazioni sulle stampe, visto che stampo anche grosso assai, ormai da oltre 40 anni. La Sony A7rIV sforna un file di 9504 x 6336 Px, che a 300 PPI, ossia alla risoluzione di stampa Fine Art, ha la dimensione geometrica di 80,5 x 53,6 cm, che è addirittura ben più grande anche del formato A2, circa 40 x 60 cm. Per stampare un file di 80 x 54 cm ci vuole una stampante che accetta almeno l'A1, ossia ci vogliono stampanti professionali inkjet che pesano oltre 120 Kg e che costano dai 5000 euro in su (se veramente buona ben oltre 5000 euro), perché le normali stampanti tipo la Epson P 800, o la Canon Prograph 1000, roba inkjet da 20 o 30 Kg (32 Kg per la Canon) e da 1200 - 1300 euro, non arrivano a quel formato lì così grande. Sarebbe interessante sapere quanti di quelli che comprano una Sony A7rIV poi la sfruttano veramente per quello che DOVREBBE fare, ossia stampe di quel formato lì, che oltretutto nemmeno tutti i laboratori fanno. Ma un stampa così grossa si piega tutta, non la puoi osservare tenendola semplicemente in mano, quelle stampe lì poi vanno anche montate su supporto rigido, forex, alluminio o simile, altrimenti non le puoi esporre, e dunque vanno anche incollate su quei supporti. E stampe così grosse e pieghevoli, non le puoi incollare a mano, perchè si increspano e fanno le bolle d'aria, ma l'incollaggio va fatto con colla spray e calandratura. Ovviamente la calandra che ti ci vuole anche quella così grande, pesa oltre 20 Kg, ed occupa lo spazio di un tavolo grande. E per stivare poi solo 100 stampe così preparate ci vuole un armadio bello grande, 100 stampe sono quasi 1 metro cubo ( di più di 1 metro cubo con gli spaziatori da inserire, altrimenti si appiccicano tra di loro). E 100 stampe, per uno che fa foto, si fanno in meno di 1 anno. Dico che la Sony A7 rIV DOVREBBE fare solo quelle stampe lì, perché se usata diversamente, ovvero per foto a monitor, è da veri imbecil.., pardon, incompetenti, semplicemente perché un monitor da 30" 4K, che pochi hanno e che è bello grande, lo si soddisfa con soli 9 Mpx di fotocamera (ne bastano 8,8 di Mpx di fotocamera, con 9 ne avanzano anche un po' di Px). In Italia c'è la crisi della nascite, ma.………. c'è anche un proverbio che dice che la mamma dei citrulli è sempre incinta. Magari………..non è mica che dobbiamo ringraziare la Sony ed il Cliente Sony nostrano, verace, che ci rimpolpa, male peraltro, la popolazione? |
| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 8:12
All'ing Pollastrini va riconosciuta una certa coerenza. Scrive frescacce così da anni. Ha un piccolo seguito fra quelli che capiscono poco il digitale. Il problema è che è un ing. elettronico Un autodidatta è perdonabile invece, come è ovvio |
| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 8:18
Valgrassi quello che hai detto tu con il tuo esempio è esattamente quello che ho detto io, e cioè che le supermegapixelate servono solo in determinati ambiti., come giustamente sottolinea Alessandro Pollastrini. sulla sapienza o non sapienza degli altri non commento, sono l'ultimo degli ultimi io. |
| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 8:23
Valgrassi sai cosa, inizio a pensare che l'unico "torto" che ti hanno fatto in questo post sia stato quello di "nominare invano" una sony A7rIV, se uno ha bisogno di tutti quei mega pixel va bene la compra la usa ci fa quello che vuole, ma non penso che si possa affermare che +mp siano assolutamente necessari a tutti. non mi sembra un discorso "illogico" o di chi non "capisce" il digitale. |
| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 8:30
Sempre in ambito di micci volanti, le pixellate, usate da molti in crop, la gente che croppa non sa che croppando inchiappetti l'immagine, è più la croppi, a parità di formato di stampa, e più la inchiappetti. Esaminiamo in questo ambito, il crop, il parametro da molti ritenuto importantissimo, la Gamma Dinamica. Qui:
 Cliccare sull'immagine per vederla GRANDE! c'è l'andamento della Gamma Dinamica della Sony A7rIV usata in FF e croppando in APS - C, fattore di crop 1,6: si taglia 1 stop di gamma dinamica. Ma la gente non croppa solo in APS - C, molto spesso croppa a bestia, ed il taglio di GD diventa enorme, le foto si appiattisce molto. Questo accade, ovviamente, perché croppando, si riduce il segnale utile in immagine, e di conseguenza, a parità di stampa, va tutto a put tane, ci vanno tutti i parametri immagine, non solo la GD, io ho guardato solo quella ma peggiora tutto. Occhio che la Sony A7rIV non ha più GD delle altre fotocamere, ha la stessa GD delle altre, e dunque se uno invece che croppare, usa una fotocamera con meno Mpx e la stessa GD della Sony, e ce l'hanno tutte, con un'ottica opportuna, la foto la fa meglio, è migliore. Questo se uno stampa o fa foto a monitor. Se fa foto a monitor, comprare 60 Mpx per me è da matti, sempre e comuqnue. Comunque, i soldi propri uno se li spende come gli pare, e sput tanarli nel miccio volante è del tutto lecito. |
| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 8:38
@Indaco il 3D è titolato “ Ma la qualità dei file si vede? „ Ho postato due esempi in cui la qualità intesa come risoluzione non disgiunta da poco rumore si vede. Ho usato foto di Otto72 perché in questo momento la A7RIV è la FF più pixellata. Per quanto riguarda l'ing Pollastrini, confermo: ha una comprensione abbastanza limitata del digitale. Niente di male. Ma dovrebbe evitare di spargere disinformazione nel Forum. |
user175879 | inviato il 18 Febbraio 2020 ore 10:59
Comunque le tecnologie ci sono, con i satelliti e più in piccolo con i droni stanno facendo cose turche. Il tentativo di riversare in ambito civile tutta questa ricerca militare è comprensibile. Il giovamento che ne trarrà la fotografia ad essere ottimisti è ancora tutto da verificare. |
user177356 | inviato il 18 Febbraio 2020 ore 12:10
Valgrassi, iddio ci salvi dai fissati della tecnologia fine a sé stessa. La domanda iniziale era: ma guardando un foto su uno schermo 90x60 da una distanza di tre metri (e, per estensione, guardando un'immagine da una distanza che consente di coglierla nellasua interezza), ha senso usare una fotocamera con una risoluzione molto elevata? La risposta è no, non ci sono santi. Poi ci sono gli onanisti fotografici che la stessa fotografia la guardano da 20cm, e i maniaci come te che si divertono a leggere un numero di targa o a stimare le dimensioni del pisello di un tizio in spieggia, come ci hai illustrato con i tuoi esempi. Ma siete voi quelli strani. |
user177356 | inviato il 18 Febbraio 2020 ore 15:55
“ Tu invece semplicemente non hai capito il titolo del 3D, o meglio credi di averlo capito. „ Devi essere uno di quelli che legge solo i titoli degli articoli che gli capitano sotto mano e poi crede di essere informato. La domanda posta nel titolo del thread era necessariamente generica, come si conviene ad un titolo. Leggendo il post iniziale dell'autore si capisce che la domanda si riferisce ad una certa fruizione della fotografia, che non credo sia così inusuale. Cito testualmente: “ La domanda che mi sono posto assieme ai miei amici è se, per questo modo di guardare le foto e per ingrandimenti fino ad A3 , ha un senso la rincorsa ai megapixel e alla qualità ad ogni costo ? „ Dove con "questo modo di guardare le foto" lui stesso intende “ un televisore BO con uno schermo 90x60 di alta qualità per guardarmi le foto comodamente dalla poltrona „ Si può certamente discutere sia di distanza ottimale sia di mezzo di riproduzione: io preferisco la stampa e mi attengo in genere all'indicazione di osservare un'immagine ad una distanza pari a circa 1,5 volte la diagonale. Rimane il fatto che la domanda era chiarissima, e tu, accecato dalla tua prosopopea e dal pisellino del bagnante di cui sopra, non l'hai capita. Sempre ammesso che tu l'abbia letta. |
| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 17:31
Non riesco a capire! Qual'è lo svantaggio di un sensore superpixellato se non ci sono problemi di rumore? a mioavviso è un plus e Valgrassi con quel crop ce l'ha dimostrato. Certo stampe gigantesche non si fanno all'ordine del giorno, ma aver la possibilità di ingrandire croppando è comunque un beneficio. Da un certo punto di vista, non mi obbliga all'uso di focali enormi su sensori poco densi, ma posso usare focali, più moderate, di ottima risoluzione, senza perdere definizione. Come al solito Pollastrini vede solo una parte della tematica e non la sua interezza. Certo tanti megapixel non servono a tutti, ma non è che fanno male, se questi non introducono rumore, ed è meglio averli che non. |
| inviato il 18 Febbraio 2020 ore 18:01
@TheRealB ho fatto un intervento basato sulle MTF, ho portato un paio di esempi chiari anche per chi non è informato sulle MTF. Prendo atto delle tue critiche. Magari altri avranno apprezzato l'approccio rigoroso. Accetto anche in altri 3D che qualcuno (raramente, in verità) mi insulti. C'est la vie! Take it easy you all! |
user177356 | inviato il 18 Febbraio 2020 ore 18:16
“ Qual'è lo svantaggio di un sensore superpixellato se non ci sono problemi di rumore? „ Leggere la domanda all'inizio del thread è troppo ostico, evidentemente. “ ha un senso la rincorsa ai megapixel e alla qualità ad ogni costo ? „ Traduco: perché comprare una fotocamera con una risoluzione molto alta quando se ne possiede una che, considerate le proprie modalità di fruizione delle fotografie, è sufficiente? Le risposte sono state: 1. sì, perché piace guardare una foto in formato A2 o più grande da 20 cm di distanza; 2. sì, perché mi piace poter leggere le targhe da lontano; 3. sì, perché mi piace osservare i bagnanti su una spiaggia altrettanto lontana. Che le megapixellate offrano una maggiore risoluzione, e quindi la possibilità di osservare particolari minuti e/o lontani, è una tautologia e non serve l'acume tecnico di Valgrassi per capirlo. La questione è: ma per una fruizione più usuale (mi verrebbe da dire "normale", o anche "sana") delle fotografie, su stampa o sullo schermo di una TV, quella risoluzione serve? |
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