| inviato il 17 Luglio 2019 ore 17:58
“ Più che altro vorrei la prova che I grandi predatori non sono pericolosi. Sono seria. Vorrei davvero credere che siano innocui. Sono anni che studio questa cosa. E tutte le evidenze dicono il contrario. Ma sarei felicissima di sapere che nessuno rischia la vita in questa scommessa. Tanto più che ogni tanto qualche bestia passa pure per casa mia. Attendo „ Alla luce del mio precedente commento: -aggressioni da parte di lupi in abruzzo nell'ultimo secolo: una, nel 2011 un pastore morso ad un polpaccio -aggressioni da parte di orsi in abruzzo nell'ultimo secolo: zero Che dire, pericolosissimi. Io stesso ho campeggiato decine di volte nei parchi dell'Abruzzo, la cosa più vicina ad un orso che ho visto sono state delle impronte sulla neve. |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 18:03
Attendendo le conferme sulla non pericolosità dei predatori, mi permetto di far notare che i lupi in Abruzzo sono 25 kg contro i 40 e passa dei lupi del Trentino, che girano in gruppi numerosi a volte la metà e che nei secoli hanno imparato a girare alla larga dagli uomini. Questo ultimo punto in particolare li rende decisamente animali a basso rischio. Quelli sulle Alpi sono estremamente confidenti. Tanto da riprenderli in pieno giorno con il cellulare (cosa che mi sembra non accada in Abruzzo dove a quanto si dice sono praticamente invisibili). Secondo un professore di un università americana (a richiesta cerco il nome e l'articolo) il comportamento dei lupi sulle Alpi è pochi passi dal livello in cui è probabile attaccheranno una persona. Esistono voci più autorevoli in grado di sostenere il contrario? Io vorrei tanto tanto tanto credere che i nostri lupi siano diversi da quelli che nel passato sulla Alpi e attualmente in altre zone del mondo predano le persone. Ma razionalmente tutto dice il contrario. Avendone uno che preda vicino a casa capisci che nessuno più di me si augura che i nostri siano lupi speciali. Ma starei più tranquilla se vi fossero delle evidenze scientifiche alla base di questo pensiero. Non sono ironica. Sono seria |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 18:09
Ad esempio l'impronta dell'orso una mia amica l'ha trovata in giardino. Vicino alla carcassa del suo asinello. Io ho capito che in Abruzzo orsi e lupi hanno appreso un saggio comportamento diffidente. Ma questi no. Nessuno li ha mai cacciati e non sembrano avere grossi problemi nell'avvicinarsi a case o persone |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 18:13
Sono curioso sapere chi è il professore a cui ti riferisci. Luigi Boitani, noto biologo e ordinario alla Sapienza, ha più volte ribadito che il comportamento dei lupi in Trentino è assolutamente in linea con quello dei lupi in Italia e nel resto d'Europa e non costituisce un pericolo. |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 18:13
Sul fatto che i parchi e le riserve in Abruzzo siano modelli virtuosi non posso che esser felice. In terza media ho fatto la tesina d'esame sul lupo italiano ed ero dispiaciuta eel fatto che fosse a rischio. Purtroppo in Veneto passanoe cacciano tra le abitazioni, non nei parchi. Non esiste il parco di Asiago. Sono case. Malghe. Dove la gente vive e lavora. È abbastanza complicato |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 18:15
Vado a vedere se recupero il nome del professore. Intanto grazie per aver tenuto un tono civile di conversazione, cosa che su questi temi non è sempre facile |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 18:19
Poi non dico che il rischio sia zero, ma è talmente basso da non costituire un allarme. Se lo paragoniamo, ad esempio, al rischio legato agli incidenti stradali, dovremmo aver paura solo a metter piede in un'auto o su un marciapiede. |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 18:23
Il fatto è che non son convinta sia così basso. Anche se lo spero con tutto il cuore. Sia per mio padre, sempre in giro da solo per i boschi o nell'orto, sia per tutti i ragazzini che volenti o nolenti attendono l'autobus soli tutte le mattine. Magari facendo a piedi la strada da casa alla fermata. Questi lupi si comportano diversamente da come dovrebbero. Stasera ricerco l'articolo del professore, descrive esattamente la scala di comportamento dei "nostri" lupi |
user12181 | inviato il 17 Luglio 2019 ore 20:31
“ Questi lupi si comportano diversamente da come dovrebbero. „ E già, c'è anche un imperativo categorico lupesco e un loro regno dei fini. |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 20:44
Non è quello. Il fatto è che secondo gli esperti sono animali notturni, schivi, che fuggono la presenza umana. Questi girano di giorno e si avvicinano alle abitazioni per cacciare. Secondo quanto dicono gli esperti non è un comportamento normale. Secondo il docente americano invece lo è, ed è il preludio agli attacchi alle persone. |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 20:46
si chiama adattabilità. riduci l'idoneità dell'abitat notturno e un branco d'animali intelligenti attua un'altra strategia. |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 20:48
Cosa intendi con riduci l'idoneità dell'habitat notturno? |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 20:50
meno prede selvatiche, uomini che si spostano per cacciare prima dell'alba, aumento dell'inquinamento luminoso, e parecchie altre cose, di cui i 3/4 probabilmente per la nostra naturale limitatezza umana non riusciamo a determinare. |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 21:10
Inquinamento luminoso sui pascoli anche no. Stessa cosa per le persone. Premesso che a questi delle persone importa gran poco, resta il fatto che la presenza umana di notte è quasi nulla. Adesso poi la gente ci pensa due volte prima di girare all'alba o dopo il tramonto per i boschi. Il discorso sulle prede non l'ho capito. Altra cosa strana: ci sono state ben due cucciolate da 9. Evento secondo gli esperti rarissimo/impossibile. Invece ben due branchi hanno avuto 9 cuccioli. Insomma, non è che ad oggi gli esperti ne abbiano azzeccate molte (alla faccia degli esperti). E di ricerche scientifiche che dimostrino sia il fatto che i grandi predatori non siano un pericolo, sia il fatto che contribuiscano all'ecosistema anziché sfasciarlo (non i parchi naturali, ma l'ecosistema montagna anttopizzata_pascoli) neppure. Per lo meno, io chiedo sempre ma non mi sono ancora stati riportati. L'aspetto della pericolosità mi interessa particolarmente. Perché i dati che ho trovato io indicano invece che i grandi predatori predano. Non è un pensiero rassicurante. |
| inviato il 17 Luglio 2019 ore 21:11
Qualche considerazione.... 1 Lak dove hai letto di questa disparità di peso? 2 Il fatto che occasionalmente un lupo si aggiri nei pressi di un abitato non vuol dire che vuole papparsi un cristiano 3 non ho capito dove hai letto di PREDAZIONI di lupo su umano con famiglie sterminate 4 in Abruzzo c'è una densità di lupi elevata... Quanti attacchi ad uomo negli ultimi 100 anni? 5 citi esperti e professori americani (ricordo che in America vive un lupo ben diverso dal nostro, lupo grigio e lui si, pesa 40 kg).... Ti consiglio di leggere qualcosa di un esperto che ha nome e cognome...tale Luigi boitani, che da 40 anni studia il LUPO APPENNINICO, quello nostrano.... 6 gli ambienti rurali sono importantissimi per la biodiversità e per garantire la presenza di determinati ecosistemi...da anni osservo e documento una porzione di appennino in cui l'interazione uomo-natura è forte (anche se non sempre sana, ahimè)...però non è più possibile intendere l'agricoltura, l'allevamento e ka caccia come 100 anni fa... Non possiamo.... |
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