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Cercasi consigli. Mi hanno fatto una proposta


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avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2019 ore 18:58

Assolutamente, nessuno dice di prenderla sottogamba, ma ci tengo anche a precisare come non serva attrezzatura super high-end come diversi pensano (non te Salt..).
Non dico di scattare con una macchina del 2001, ma neanche che sia necessaria una GFX100.

Sarei proprio curioso di sapere chi, onestamente a prima impatto, riesce a capire la differenza di corpi ed ottiche utilizzate:

1- www.instagram.com/p/BbKg4Z-gWe-/
2- www.instagram.com/p/Bnk0WdjHYTZ/

Non saranno due esempi perfetti, ma è per rendere l'idea




avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2019 ore 19:43

ma infatti. Non e' questione di corpo o ottica. (anche se fa).

Parliamo di cavalletto… spesso non basta il Gitzo.. spesso serve qualcosa di molto PIU PESANTE.

Certamente non fai still con un cavalletto in plastica.

Parliamo di luci..
Servono luci, modificatori, stativi, riflettori,diffusori e tutto il resto.

Parliamo di attrezzature di contorno… vernici lucide, vernici opache, plastiche modellabili, polveri colorate e chi piu ne ha piu ne metta.Lastre trasparenti-opache- legno etc

Tavolo di lavoro e sfondi? altra bella spesa.


Bisogna rendersi conto che una fotografia pubblicitaria non e' mai la foto di un oggetto reale

user1856
avatar
inviato il 13 Luglio 2019 ore 15:54

Avere un Gitzo al posto del treppiedi da bancarella, pensi possa far differenza per foto statiche in luce controllata su un rettangolino a 1080x1350?
Io credo che la differenza la facciano ben altri fattori


Ovviamente certo che fa differenza.
E una colonna ancora di più.
Idem la luce.
Idem avere una stylist oppure no.

Ad esempio posso anche valutare foto da 500px di un cucchiaio di acciaio lucido ma si vede subito se l'immagine è curata e fatta in studio o fatta coi piedi da uno che non sa neanche che pesci prendere.

La risoluzione è l'ultima delle cose e in campo commerciale serve perlopiù a croppare...

Ma chi non ha idea di cosa c'è dietro e non ha mai operato per davvero sproloquia al solito...

Detto ciò le foto su ig hanno vita brevissima.
La maggior parte ci investe poco o niente.
Ma si vede eccome... Specialmente con immagini con "una tovaglietta, due bicchieri" etc..

avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2019 ore 8:47

Provate un po' a fotografare un semplicissimo
panino con la mortadella.

O un dessert con due palline di gelato.

Poi ne riparliamo.

Il panino con la mortadella deve dare la idea di sano e appetitoso
Il d'essert deve sembrare di lusso e artigianale

avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2019 ore 9:12

Lo still life è un genere specialistico, molto specialistico.

Serve, oltre a tutta una specifica attrezzatura, esperienza (molta), spazi, idee.

Sono del parere che ognuno deve fare il suo mestiere.

Non sto contestando l' autore del thread il quale è liberissimo di fare quello che vuole !

Personalmente preferisco non impegnarmi mai con nessuno nemmeno con parenti e familiari e amici.
Se hanno bisogno di un fotografo (battesimi comunioni o similari) li mando dal " fotografo" come se hanno bisogno del dottore li mando dal "dottore" ...

PS: comunque qualche scatto molto " informale" alle creazioni di qualche amico artista veneziano le faccio e le metto anche sul mio Instagram ma per conto mio.
Per le loro brochure hanno il "fotografo" .


avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2019 ore 9:56

Buona domenica a tutti ragazzi,
non sono sparito e non ho perso interesse per il post. È che si è entrati più sul tecnico e non avendo le competenze per contribuire positivamente preferisco leggervi (Cos78, mi è venuto mal di testa solo con l'elenco di quello che è servito per fotografare quella bottiglia) MrGreen

Comunque, visto che in prima battuta non sono stato chiaro nel descrivere cosa si trattava di fotografare (ho rifiutato prima ancora di saperlo), posso aggiungere oggi che non c'era fotografia di prodotto di mezzo.
Per citare uno di voi, gentile e preparato, parliamo prevalentemente di fotografia simil matrimonio, sempre per aziende.
Destinazione degli scatti, social network o comunque internet.

E per il momento non ho ancora cambiato idea, ma tra un vostro post e un po' di prove per conto mio, non ho nemmeno accantonato l'ipotesi di tentare, più in là Sorriso

Grazie a tutti, è una bella conversazione, per merito vostro.
Buona giornata

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 9:53

Tutto vero... la fotografia di Still Life richiede competenze e attrezzature specifiche e molto costose...

ma apriamo un attimo gli occhi sulla realtà. La piccola attività locale dove c'è l'artigiano che crea collanine e orecchini di bigiotteria e li vende a pochi euro può permettersi un "professionista" per mettere le sue creazioni su Instagram? O il piccolo negozio di abbigliamento che pubblica qualche foto degli ultimi arrivi?
Anche i negozi di fotografia che pubblicano le foto del materiale usato in vendita non vanno troppo per il sottile... foto corrette, gradevoli alla vista ma niente di più, non certo al livello delle foto pubblicitarie dei vari marchi... ma sono funzionali al loro scopo.

Io stesso venni contattato da un conoscente per fotografare una linea di abbigliamento... al primo momento gli dissi che non era il mio settore ed ero deciso ad indirizzarlo ad uno studio specializzato... poi parlando mi spiegò che non erano foto per il catalogo ad uso interno della rete di vendita e che fino ad allora le foto le aveva sempre fatte lui con una compatta e la sua dipendente davanti ad un muro bianco... accettai l'incarico, mi pagò la mezza giornata di lavoro (prezzo per me soddisfacente e per lui giustificabile) ottenendo foto decisamente migliori.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 11:35

Quoto in toto quanto detto da Maphotosport.
Aldilà di ciò, è ovvio che se vogliamo fare i "precisini/pro" la lista della spesa/competenze è abbastanza lunga per svolgere un lavoro ad hoc, ma in questo caso dove non mi sembra ci sia un progetto super strutturato, un settore marketing/grafico/pubblicitario dedicato, è ovvio che il lavoro in questione non richiede necessariamente competenze trentennali nel settore per poter essere svolto; quello che però i social richiedono a qualsiasi livello ed in qualsiasi settore sono le idee. L'idea vincente ti fa fatturare, la foto perfetta dal punto di vista tecnico ti fa dire "wow molto ben eseguita" ma, se non abbinata al primo punto, rimane lì dov'è, confinata tra un hashtag #instapanino #bonalamortazza e #menomalechehoattrezzaturatop

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 12:27

certo.. sono d'accordo..
il social si fa anche mostrando le bocce dell'impiegata…
Se metti #impastolafarinaconleTETTE facilmente avrai un sacco di passaggi.
Ma non e' detto che tu venda piu pane.

Poi poco importa se invece di guadagnare perdi clienti.
Basta che costi poco.


L'idea vincente, mal eseguita resta un lavoro malfatto. E mi chiedo come si possa avere un'idea vincente comunicando per immagini senza saper PRODURRE IMMAGINI.


La divina commedia scritta da un analfabeta, non riesco ad immaginarla.


P.S. partendo su queste basi capisco la pioggia di 3d in cui i fotografi si lamentano che la professione non rende..
Sfido… Non basta comprare pennelli e colori per essere pittori..
Ed i social non sono un'isola felice.



avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 12:37

L'idea vincente, mal eseguita resta un lavoro malfatto. E mi chiedo come si possa avere un'idea vincente comunicando per immagini senza saper PRODURRE IMMAGINI.


stiamo sempre parlando di realtà differenti... ovvio che se pubblicizzi Dom Perignon non puoi andare sui social con una foto fatta col cellulare.... però stai parlando di un certo livello di prodotti e di fatturato. Spendere anche 2000€per fare una singola foto di una bottiglia è una cifra accettabile...
Se sei l'artigiano che intreccia fili e perline per creare bigiotteria del valore di poche decine di euro probabilmente è già una spesa "alta" investire 2/300€...

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 12:44

Se sei l'artigiano che infila perline, probabilmente dei social te ne freghi.
E' un costo e' basta…

A meno che tu non metta su un e-commerce come si deve..
e allora non sei piu un artigiano che infila perline...

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 12:51

ma tu… fotografo .. ti metteresti mai a fare le fotografie social per un artigiano che infila perline?


Ma di cosa state parlando?... ma avete mai venduto una foto?
ma sapete che ci son penali e contratti?
Che ci son scadenze?
che ci son campagne, che se non arrivano in tempo son danni per centinaia di migliaia di euro?.

Un qualsiasi salone sfigato costa almeno 30mila euro.. uno serio ne puo costare dieci volte tanto.

Se non arrivi in tempo, o se arrivi con un prodotto malfatto TI FANNO IL CULO A STRISCE.

l'ultima campagna social che ho visto, per una cantinetta di secondo piano e' costata piu di 50mila euro.


e stiamo a parlare di chi infila perline?.. si parla di guadagnarci pure?... massu...

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 13:07

Salt faccio un esempio pratico, proprio parlando di panini (mi sono fissato MrGreen sarà l'orario).

www.instagram.com/pescariaofficial/

Quest'azienda ha fatturato 7.000.000, a 4 anni dalla sua apertura, vendendo panini. Si fanno curare e gestire il loro account da una piuttosto nota agenzia di comunicazione qui in puglia, che tra le sue file annovera fior fior di fotografi professionisti specializzati nel settore, che conosco.
Potevano realizzare immagini migliori dal punto di vista puramente tecnico volendo fare i precisi (magari in studio con fari dedicati, vernici, gelatine ecc ecc per renderlo succulento o altro)? Molto probabilmente si. Avrebbe ripagato l'impiego di tale strategia? Molto probabilmente no, visto i risultati che hanno ottenuto nel tempo, grazie e soprattutto alla gestione ottimale dei social e mezzi di comunicazione.
Poi ovviamente come ha detto Maphotosport, ci saranno casi in cui sicuramente, come Dom Perignon, la comunicazione social aziendale richiede foto perfette dal punto di vista tecnico e della conoscenza di settore.
Ma come vedi questo non è necessariamente sempre un vantaggio garantito per una azienda/attività. Bisogna sempre vedere caso per caso.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 13:14

scusa, ma vedendo le foto, credo che il social sia stato trainato del prodotto e non viceversa.
MrGreen
MrGreen

user1856
avatar
inviato il 15 Luglio 2019 ore 13:32

Leggere che sia accettabile una spesa di 2k€ per una foto per Dom Perignon significa non avere neanche idea di quanto costi una campagna e neanche che per un video se ne spendono anche 100-150 volte tanto.

Significa che è pure inconcepibile poter comprare attrezzatura di livello elevato.
O anche solo noleggiarla.

Significa non sapere neanche che in set ci si lavora in tanti: dal prop stylist all'art director, dal fotoritoccatore allo stylist.
Poi c'è pure il fotografo.
Tutti da pagare.
Idem lo studio.

Significa non sapere quale sia il fatturato medio di un negoziante di abbigliamento o di un ristorante.
Già solo un franchising tipo Alcott richiede un fatturato annuo di ALMENO 5'000€ al metro quadro.
Minimo.
Quindi se hai un negozietto di 100mq DEVI fatturare al MINIMO il buon vecchio miliardo di lire.
O sei fuori!
Per un ristorante mediamente la cifra si attesta tra i 680'000 e i 730'000 euro in base alle fonti.

Significa non sapere che un servizio non è solo una spesa ma si scarica.

Ma più di tutto significa che non ci si porrà neanche per l'anticamera del cervello di poter accedere a certi lavori.
Che essendo sconosciuti di fatto non esistono.
(Avete presente il buon caro vecchio tariffario di tau visual? Immagino da quanto sopra che l'abbiate trovato edilerante invece che realistico qual'è)

Per il resto penso ad un kebabbaro che era venuto da noi per un servizio.
Ha speso molto di più di quanto ritenuto qui "accettabile" per lo Champagne di qui sopra.
Semplicemente perché buone foto fanno vendere di più.
Sono un investimento, non una spesa.
Fossero spesa considerando che non le ha prescritto il medico, chi mai se le farebbe fare?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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