| inviato il 24 Maggio 2019 ore 12:01
"Questo si dovrebbe essere in grado di saperlo prima. Nell'ordine normale delle cose chi sceglie in fotografo per il proprio matrimonio ne esamina il portfolio, nel quale deve essere rappresentato lo stile adottato." Questo è ovvio, mi sembra scontato. Non me ne voglia Ivano. Nel caso prendesse il lavoro mostrandomi le altre foto che fa (apprezzabilissime) e consegnandomi quelle, invece... A parte che saprei sul posto cosa sta combinando e ci metteremmo subito d' accordo (se il flash se l' è portato). Diciamo che in Ivano convivono un angelo e un diavolo. La parola NATURALE però non riesco a sentirla. Cosa ci sarebbe di naturale qui? Ad occhio nudo (per fortuna) mai visto niente di simile. mywed.com/it/photo/403126939/ Fermiamoci a quale risultato ambire/preferire. |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 12:14
Beh Alessandro qui ho solo impostato un filtro che mi dessse quei colori, ma se vedi la.foto originale il sole e la luce che sta dietro (o lo sfocato) mica me lo sono inventati eh questo è uno scatto dove ho eseguito un semplice viraggio. Nulla di piu. |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 12:17
Poi certo....bisogna anche contestualizzare e vedere cosa ci propone la giornata, l sole, la luce e all'occorrenza fare o dovuti aggiustamenti ma, ripeto, il naturale è legato a quello che hai a disposizione in quel momento. Qui, otlre alla storia dei colori è tutto naturale. Non solo...questa post produzione rientra perfettamente nello stile che volebo rappresentare su mywed. Probabilmente sarà messa così anche nell' album. |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 12:23
Ma non mi riferivo al viraggio. Mi riferisco alle velleità delle fotocamere a rappresentare qualcosa di cui non sono in grado, nè loro, nè gli schermi. Senza filtro non cambierebbe granchè. La gente ha bevuto le promesse tecnologiche sulla gd. Semplicemente non si può riprodurre naturalmente quella situazione. Non perchè tu non sia bravo. Non si può. |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 12:35
Non ho capito l ultimo passaggio, Ale, perdonami. |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 12:36
Qualunque approccio è atto a compensare la gd che nessuna fotocamera ha e ancor peggio che nessun supporto è in grado di riprodurre. Naturale è da bandire. Verosimile sarebbe più appropriato, ma non dipende da flash sì-flash no. Questa è scattata con flash: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2848047&srt=data&show2=1&l=it Il flash non ha snaturato nulla, ha compensato la gd che non ho. E ha fatto una differenza di 5 stop. E chi ne ha 16? Onestamente, si vede il flash? |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 12:45
Dopo un piccolo ritardo ed aver letto tutte le risposte , innanzitutto vi ringrazio per essere intervenuti. Vedo che comunque nonostante qualche piccolo preferenza personale che va, dall'attrezzatura a gusti personali, si viaggia sulla stessa linea d'onda e a me era quello che interessava capire. Leggendo le vostre risposte (soprattutto quelle in base alla post produzione ) un altro quesito stuzzica la mia curiosità: ma quanta e che tipo di post produzione fa o deve fare un matrimonialista ? Premetto che io non sono un professionista ma solitamente quando fotografo ritratti o gruppi di persone mi limito a una post produzione veramente essenziale ( luci,ombre , temperatura colore, contrasto, nitidezza e cose così) e senza nemmeno usare programmi stratosferici ( si , per me photoshop è stratosferico data la mia pigrizia). Il più delle volte mi servo del programma gratuito di Nikon. E voi ? |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 12:50
No, Alessandro, ma convieni con me che in questo caso basta aprire le ombre e non hai bisogno di alcun flash. Tra parentesi, un flash a quella distanza è sempre relativo..... Ripeto, qui basta aprire un po' le ombre e hai una situazione ancora più "reale". Naturalmente senza far diventare la foto un HDR inpastricciato. Il flash se si usa si usa anche in modo molto più invadente ma soprattutto viene usato in altre tipi di foto, parlando di matrimonio. Stiamo parlando anche di questo:. fr.dugun-mugun.com/david-bulent-bag |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 12:59
Io mi sono preoccupato della qualità del file. Poche correzioni. Ho consegnato i jpeg per come devono essere per me e i raw. Dipende per chi fai le foto. Oggi tutti hanno i loro gusti e tutti smanettano. I file buoni non li hanno tutti. È indispensabile dare un lavoro di qualità. Per la post produzione si arrangiano. Poche post creative, ma sempre consegnando le due versioni. Se i file sono orrendi e da recuperare, allora meglio nasconderli al cliente e dare i jpeg recuperati. Dipende. |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 12:59
riuscite a litigare pure sull'uso del flash oh...ma ognuno ha il suo stile daje io sono del parare che il flash è fortemente situazionale ma se si è capaci di usarlo, ti salva pure in esterna sotto al sole e non ci sono cazzi che tengano, perché vero che con la post produzione puoi recuperare veramente tanto, soprattutto oggi che i file raw sono immensi, ma alcune magie che tira fuori il flash, non le puoi replicare: per esempio il congelamento della scena, le sfumature sulle ombre rimanenti ecc ecc. (leggasi qualche libro di testo per saperne di più) certo flash sparato in faccia e basta non ti darà mai nulla. Sul bilanciamento del bianco, è verissimo che l'auto bilanciamento tende a deludere, su alcuni marchi più di altri, su alcuni modelli più di altri, ma anche qui il motivo è spesso l'incoscienza dovuta ad affidarsi interamente alla fotocamera. qui vorrei fare una piccola digressione senza offendere nessuno, per cui includo anche la mia persona: ci sentiamo tutti fotoamatori / professionisti arrivati, dilaniamo l'uso degli automatismi e se non scatti in priorità d'apertura, di tempo o in manuale non sei nessuno; ci vantiamo di capacità assurde di post produzione; della capacità di comporre opere d'arti negli stessi posti dove il resto delle persone non ci vede nulla; e poi ci perdiamo nel bilanciamento del bianco. Ma solo io mi ricordo quei dannati cartoncini grigi o quei vetrini smerigliati per bilanciare il bianco prima degli scatti? Ancora oggi nel cinema si usano tassativamente per esempio. |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 13:09
Non sei il solo. Anche se con il flash non basta. Il bilanciamento lo faccio per lo sfondo, poi correggo il colore del lampo adattandolo al wb richiesto dallo sfondo. Si può fare in post, ma occorre lavorare selettivamente. In alcune situazioni si può evitare, in altre è indispensabile. Il problema non si risolve senza flash. Ombre e luci necessitano di wb differenti. Se hai ombre sul volto da aprire è un problema, niente che possa essere lontanamente definito naturale. Bisogna agire selettivamente o sulle curve. Al contrario, eliminando le ombre col flash, tutto il viso necessita dello stesso wb, i problemi possono insorgere con lo sfondo (se non ci si preoccupa prima). |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 13:35
Ragazzi è chiaro che ci sono pro e contro...situazioni e situazioni, dai...stiamo dicendo solo che in certi casi si usa in altri no. Poi, ci sono determinate condizioni di luce che possono favorire o sfavorire la scena ma se parliamo di matrimonio....beh, come ho detto prima, mi limito a documentare...se il sole è alto alle 13 e la sposa ha le ombre nette della luce solare sti pazzi! aggiusto qualcosina in post e via...certo non gli setto il flash in modo da riempire e/o snaturare quella che è la luce naturale del momento. Sia chiaro che per ME è questo scattare ad un matrimonio. E chi mi sceglie sa che io uso la luce che ho (si, anche per la post produzione. Cambio colori ma non aggiungo cose che non esistono. Se quella luce, quel riflesso, quell'ombra c'è....liè e li la lascio). Se poi la sposa vuole i ritratti stile david Bulent allora mi porto dietro u'asta piccola, un cobra e un softbox 80x80 e mi diverto a fare ritrattistica. PS. pur avvalendomi de WB della D5 io misuro quasi sempre in modo personale e mi adeguo agli ambienti dove devo scattare. A casa della sposa è una cosa....in esterna un altra, al ristorante un altra.... |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 13:37
Io ho fatto matrimoni con qualsiasi cosa. 1 fotocamera con 24-70 2 fotocamere con zoom dal 14 al 300 3 fotocamere con 14-35-85-135 Alla fine va tutto bene basta saper cogliere i momenti.... Dopo 13 anni di matrimoni (pochi ma costanti) devo ancora capire se preferisco avere il 24-105 e prendere tutto o se avere il 35 fisso e 85/100/160 e avere cose particolari ma magare perdere qualche momento ... |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 13:42
Per adesso due corpi,d700+24-70 2,8 per quasi tutto il servizio,il resto con il 50 mm. E di scorta d90 con 50 1.8 o 35 1.8 in caso di emergenza. Sb 910 sempre montato in camera col diffusore bianco montato,usato sempre di rimbalzo al indietro o al massimo puntato in alto,mai diretto. In passato ho usato anche il 24-120 f4 ma piano piano penso di passare ai fissi.Con due corpi operativi in contemporanea. |
| inviato il 24 Maggio 2019 ore 14:08
Sicuramente se non si è allenati e non abbiamo mai fatto delle prove l'uso del flash potrebbe darci delle delusioni, però volevo ricordare un dettaglio tutt'altro che trascurabile : quando si fotografava soltanto con la pellicola e i flash hss non esistevano i fotografi usavano hasselblad e Rollei medio formato sia per una maggiore qualità nelle stampe sia perché queste due fotocamere avevano l'otturatore centrale che non era un capriccio ma l'unica soluzione per aver il sincro flash su tutti i tempi di scatto e questo proprio per poter utilizzare il flash anche di giorno quando il sole è allo zenit e il contrasto tra le zone all'ombra e quelle illuminate dal sole è al picco maggiore. Quindi non vorrei che qualcuno dicesse che lo facevano perché non c'era ancora Fotosciop |
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