user126772 | inviato il 25 Agosto 2023 ore 18:11
ok. Grazie. |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 19:05
Il fatto è che con 4Gb di ram ormai fai ben poco a prescindere dal sistema operativo. Apri qualche scheda di Chrome (o Chromium) e ti accorgerai che solo il browser si mangia 1Gb di ram. Dipende anche dalla tua macchina fotografica (quanti megapixel) e cosa ci fai con un'immagine. In linea di massima ogni volta che fai un livello raster su un programma di fotoritocco, fai un livello di X ×Y pixel in memoria.... capisci che se hai un'immagine da 7900 x 5300 pixel dove ogni pixel è 3 byte è un attimo ingolfare il PC tra immagine e livelli. |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 19:23
“ E' possibile in linux, senza caricare alcun desktop/windows manager, modificare immagini da linea di comando e mostrarne il risultato a video ? „ E' possibile con ImageMagik, come ti è stato detto, ma certo non è comodo. E' utile se devi modificare nello stesso modo un grande numero di immagini, per esempio se devi ridimensionarle tutte alle stesse dimensioni o convertirle da un formato ad un altro. Mai fatto ma avevo letto qualcosa in proposito anni fa. Per il solito editing fotografico invece mi trovo bene con RawTherapee e Gimp. In alternativa a RawTherapee parlano bene di Darktable. |
user126772 | inviato il 25 Agosto 2023 ore 19:38
L'idea e' lanciare un programma a linea di comando di denoise su decine di migliaia di vecchie foto. Voglio vedere cosa ne esce senza perderci molto tempo. Per ora e' solo un'idea. |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 20:29
Per il denoise non li ho mai visti, ma per il deblur, su Windows, c'è SmartDeblur che ha quella funzione. Volendo essere sinceri, per Linux, solitamente, si fanno prima i software a riga di comando, dopodiché si fanno le interfacce grafiche che implementano un sottoinsieme delle funzionalità dei comandi che richiamano. Il problema è che per Linux non esiste un vero software dedicato al denoise. Non open source, almeno. Un software a pagamento era Noise Ninja, in versione 2.x, ma era un porting della versione Windows e si compilava solo con Ubuntu 12.0.x, mi sembra, con le versioni successive no. RawTherapee e Darktable sono/erano concepiti come software con sola interfaccia grafica ed hanno dei buoni algoritmi di riduzione rumore, inoltre hanno fatto il percorso opposto, ovvero prima per Linux e poi per gli altri sistemi. |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 23:57
Premesso che non sono esperto in materia, ma così a naso direi che volendo far digerire a un software antirumore decine di migliaia di vecchie foto bisogna trovarne uno che imposti i parametri di correzione del rumore automaticamente, sulla base dell'analisi delle singole immagini che trova (una per una) e che lo faccia bene. Perchè se applichi gli stessi parametri di riduzione del rumore a immagini scattate in condizioni luce molto differenti e a ISO molto differenti mi sa che i risultati non saranno un granché. Non so se per linux ci sia qualcosa di adeguato che funzioni da linea di comando, mi sa di no. |
| inviato il 26 Agosto 2023 ore 0:44
L'idea mi sembra alquanto problematica per il motivo evidenziato qui sopra da Miopiartistica, ad ogni modo anche RawTherapee e Gimp, oltre naturalmente al già citato ImageMagick, possono essere usati da riga di comando. |
user126772 | inviato il 26 Agosto 2023 ore 7:00
Neanche io sono esperto in materia e condivido tutti i problemi posti. Sono stato e sono un silente difensore, vuoi per convinzione, per pigrizia, disinteresse o per mia incapacita', dell'idea che, al di là di un minimo di correzione del contrasto e della luminosita', le foto vadano lasciate cosi' come le hai scattate, con i loro difetti, senza la minima post-produzione. Sono curioso, al contempo, di osservare l'effetto dei moderni algoritmi di correzione su tutte le foto che conservo e le decine di migliaia che, forse un giorno, mi decidero' a digitalizzare. E' per me naturale tentare di automatizzare un processo che altrimenti non porterei mai a compimento. Linux e linea di comando ritengo siano la via migliore per ottenere dei risultati. Lieto di essere corretto. |
| inviato il 26 Agosto 2023 ore 8:12
Le varie correzioni da applicare alle foto, dalla riduzione del rumore al bilanciamento del bianco, non possono essere fatte in automatico, se si vuole il miglior risultato possibile.. Io, con RT, seleziono dei gruppi di foto omogenee, ed applico a quelle, in blocco, una determinata correzione. Si può, per esempio, applicare lo stesso bilanciamento del bianco agli scatti eseguiti con identiche condizioni di illuminazione. Per la riduzione del rumore, a volte non è possibile già farla identica con gli scatti effettuati allo stesso ISO, perché sovra e sottoesposizione cambiano la correzione necessaria, figuriamoci per tutti gli altri. Se si vuole qualcosa di automatico, tanto vale lasciar fare alla macchina, tutti gli apparecchi, scattando in JPG, hanno la possibilità di impostare delle funzioni che addirittura variano i parametri sulla base del tipo di soggetto individuato |
| inviato il 26 Agosto 2023 ore 8:39
Ho provato ad usare il raspberry 8gb che uso per le stampanti 3d per fare grafica con gimp. Linux offre opzioni limitate nel parco software ma considerato che è tutto free potrebbe valerne la pena. |
user126772 | inviato il 26 Agosto 2023 ore 21:09
Mi accorgo di scrivere di qualcosa che per ora non ho. Devo installare linux (debian) su un Mac mini del 2011 che conservo, a pezzettini piccoli piccoli, e non ricordo neanche perche', nel cassetto. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 9:47
Se vuoi installare Linux non sarò certo io a sconsigliarlo, comunque tieni presente che i software che sono stati indicati (ImageMagick, RawTherapee e Gimp) vanno anche su Mac e su Windows. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 10:29
Linux, se si sceglie una versione leggera, può migliorare la situazione di un vecchio computer, ma c'è un limite a ciò. Insomma, non esiste un SO che resuscita i cadaveri. Per un uso limitato, tipo navigazione leggera e scrivere qualcosa, un macchina tipo centrino dual core e almeno 2 giga (meglio 4) di ram, può andare bene, a patto di essere un minimo pazienti. Al di sotto si perde tempo e soldi. Veniamo alla post produzione. Anni fa usavo un Pentium IV Prescott con una buona (per allora) scheda video separata e 2 giga di ram. Gimp, con file da 10 megapixel, andava decentemente, quando passai a 16 iniziò a "sedersi". Oggi, se provassi a lavorare con i RAW della Sony A7II e Raw Therapee, sicuramente non potrei usarlo. L'idea di cercare un i5 usato con 8 giga di ram è buona, di recente ho preso a 100 € un Fujitsu Q920 con i5 4590T, 8 giga di ram, ssd da 256 e win 10 preinstallato. Lo uso per altre cose ma l'ho provato anche per la post produzione e non va affatto male. PS Qualcuno ha proposto di prendere un vecchio i5 a 100 €, ora non vedo più il post. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 12:19
vantaggi di linux (secondo me) - sistema leggero, occupa sull'hard disk 1/3 di spazio rispetto a quello che occupa windows - per gli usi più correnti (internet, posta elettronica, WA web, social eccetera) la differenza con windows non si nota. - praticamente niente virus (gli hacker di linux se ne fregano, e in già l'utente-tipo di linux non è uno che abbocca molto al phishing e cose del genere...). Un hacker che basa il suo "lavoro" su linux è come un ladro di auto che va a rubare le duna... - in caso di malfunzionamenti del sistema di cui non si capisce bene la causa in meno di un'ora si può reinstallare il sistema da zero, formattando tutto. Provate a farlo con windows... si poteva ai tempi di windows 95... - possibilità di scegliere tra diverse distro - ogni anno, più o meno, esce la versione aggiornata della tua distro -sistema meno invadente: per esempio il visualizzatore di immagini di windows si prende parecchie iniziative riguardo all'aspetto delle immagini che vedi sul monitor, e ti costringe a installare visualizzatori alternativi. svantaggi: - non tutto l'harware è supportato, specialmente i dispositivi più recenti - alcuni software non esistono per linux (per esempio il software Sigma di sviluppo del Raw, e Rawtherapee ancora non ce la fa con i raw del foveon). Da anni sui miei computer installo linux in dual boot con windows, uso prevalentemente quello e windows solo quando non posso farne a meno, e mi trovo bene. Se parliamo di postproduzione in genere il problema non è usare windows o linux, sono i limiti delle risorse del sistema. |
user206375 | inviato il 27 Agosto 2023 ore 12:47
in pratica con il dualbot annulli gran parte dei vantaggi linux. |
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