| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 23:34
“ Certo, è l'ennesimo complotto Bildenberg! MrGreen Per chi fosse interessato ad ampliare i propri orizzonti mentali (no, Prcollins, ovviamente non mi riferisco a te, sei un caso irrecuperabile) consiglio questo: https://www.amazon.it/Che-cos%C3%A8-larte-Arthur-Danto/dp/8860101220/r Libro succinto, un centinaio di pagine, scritto con agilità e tradotto piuttosto bene in italiano. „ più gente c'è in giro come te con più mi sento tranquillo, |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 23:47
Mamma mia ragazzi! Vi lascio soli un attimo, e la fotografia non è neanche più un Arte perchè non si puó paragonare agli Artisti del novero di quelli che si studiano al liceo! E addirittura i curatori del MoMa sono dei business man che ci vendono aria fritta. Qua il problema è culturale. Se vi siete fermati alla storia dell'arte di quelle due ore al liceo, spesso passate ad appiccicare le gomme sotto al banco, fate una cosa onesta. Non definite cosa sia l'Arte e cosa non lo sia. Non date dei lestofanti chiacchieroni a centinaia di curatori, storici, critici, intellettuali, ricercatori, filosofi e artisti. Abbiate il coraggio di non sapere. Oppure leggetevi quel libricino di Arthur Danto! |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 23:56
Frenkie Herr Mayer non discutere non perdere tempo con chi vuole fare solo provocazione inutile senza rispondere all'argomento del topic, il blocca utente è fatto per questo |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 23:57
non ho letto tutta la discussione ma la mia opinione è che l'arte è un connubio tra creatività e tecnica, la parola arte deriva da artigiano, non da artista, e presuppone l'uso di strumenti per creare l'opera. la tecnica deriva dal saper usare i materiali e gli strumenti per raggiungere l'obbiettivo prefissato dalla tua creatività. gli artigiani più bravi sono quelli che sanno come realizzare (tecnica)con precisione la loro idea (creatività). questi sono gli ARTISTI!!! |
user90373 | inviato il 25 Gennaio 2019 ore 0:02
“ Se non è arte quello che facciamo, allora cos'è? „ Un gioco, null'altro che un gioco che, a volte, andando troppo per le lunghe nemmeno diverte. |
user158139 | inviato il 25 Gennaio 2019 ore 0:09
Arthur Danto: filosofo e critico d'arte, professore alla Columbia, uno dei più acuti critici e teorici dell'arte contemporanea. Pearls before swine, I suppose. |
user158139 | inviato il 25 Gennaio 2019 ore 0:15
Cito dal libro di Danto: “ A mio parere, dunque, in assenza di differenze visibili, dovevano essercene di invisibili [nota: si riferisce alle scatole delle pagliette Brillo, utilizzate da Warhol in una sua opera] : non nel senso delle pagliette contenute all'interno della scatola, ma nel senso di caratteristiche indipendenti dalla percezione visiva. Due sono le qualità invisibili per natura che ho individuato: nel mio primo libro sulla filosofia dell'arte ho scritto che le opere d'arte erano a proposito di qualcosa, stabilendo quindi che dovevano avere un significato. I significati sono frutto di inferenza o di intuizione, ma non sono mai qualcosa di materiale. Inoltre, invece che in una frase con soggetto e predicato, nel caso dell'opera d'arte il significato prende corpo nell'oggetto che lo trasmette. La conclusione era dunque che le opere d'arte sono significati che prendono corpo. [...] Compito del fruitore è interpretare gli aspetti portatori di significato in modo da intuire il significato cui intendono dare corpo. „ |
| inviato il 25 Gennaio 2019 ore 11:40
ue eccomi!!! non vi ho abbandonato, è solo che ho avuto un sacco da fare ieri, stamani riapro il forum e trovo mille mila nuovi commenti. impossibile rispondere a tutti, ma grazie per ogni singolo contributo e per avermi dato il vostro punto di vista... ovviamente il titolo era un po' provocatorio, io stessa come ho scritto nel primo post (o nella risposta a mirko, non ricordo) sono ben conscia che ci sia una grossa differenza tra quello che facciamo noi e quello che fanno i veri artisti, ma spinta dalla lettura del brano di Feininger, che appunto nominava la parola arte piu volte, mi sono domandata allora che cos'è esattamente che facciamo? sarei curiosa di vedere la traduzione italiana, per sapere come hanno interpretato la parola "art", sono ancora indecisa quale dei due significati dargli visto che nel secondo capitolo in cui affronta lo scopo della composizione continua a parlare di arte vera e propria, facendo esempi di pittori famosi, parlando del fatto che nella pittura spesso la composizione è fine a se stessa ed è lo scopo stesso dell'opera (vedere Mondrian nel quadro composizione con rosso, giallo e blu) , credo che il parallelismo sia voluto anche nell'introduzione e giochi comunque sul doppio senso della parola ART. mio personale punto di vista... |
user158139 | inviato il 25 Gennaio 2019 ore 13:03
Posso risponderti sulla traduzione: è stato usato il termine "arte", perché non esiste un'approssimazione migliore. Però sia tecnica sia arte sono tra virgolette. Sul fatto che la fotografia sia (possa essere) arte i contributi più interessanti sono a mi avviso quelli della Sontag (più sociologico ) e di Danto (più filosofico ). |
| inviato il 25 Gennaio 2019 ore 14:05
Secondo me, prima di quello della Sontag, un libro sulla storia della fotografia. |
user158139 | inviato il 25 Gennaio 2019 ore 14:32
Sì, il libro di Susan Sontag è quello. Non sono d'accordo sul fatto che si debba leggere "prima" un libro sulla storia della fotografia. E poi, quale? A me è piaciuto quello di Benjamin, ma forse perché in adolescenza fui affascinato da "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica" che rubai dalla biblioteca di mia sorella maggiore, che studiava storia dell'arte all'università, attratto dal titolo. Ero un secchione, sì. La storia senza un apparato sociologico e filosofico per comprenderla è solo un racconto, d'altronde. |
| inviato il 25 Gennaio 2019 ore 14:42
Comunque la risposta al titolo del 3d é : almenol'80 % di quelli che usano una scatola con il buco sta perdendo tempo....... ci sono molte attività piu utili fare l'orto allevare galline, conigli, tagliare legna |
| inviato il 25 Gennaio 2019 ore 14:45
Il primo libro sulla storia della fotografia che ho letto, di cui non ricordo il titolo, spiegava anche i motivi della nascita e delle esigenze sociali. Il mio era solo un consiglio non una regola. |
| inviato il 25 Gennaio 2019 ore 14:46
Non ho un pezzo di terra su cui coltivare o allevare. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |