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Lago di Carezza distrutto


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avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2018 ore 19:49

Ma ci dicono che è tutto normale
. . . in giro di normale c'è rimasto ben poco . . . se avessimo la tecnologia adatta agli spostamenti interstellari un manipolo di coraggiosi pionieri potrebbe abbandonare il pianeta azzurro e tentare di colonizzare Marte e ricostruirvi la vita o cercare un pianeta più intelligente dove trovare ospitalità MrGreen - Cool

scherzi a parte, ricordate il film di Franco Piavoli del 1982 "Il pianeta azzurro" . . . bello e commovente . . . . conobbi a suo tempo, Franco Piavoli, uomo mite, dotato di grande sensibilità e intelligenza. questo film potrebbe essere il sogno mai interamente realizzato di questo pianeta. . . . Cool


user117231
avatar
inviato il 04 Novembre 2018 ore 19:52

Non si può Cirillo..
credimi, non si può uscire fuori.
Non ci è dato andare oltre un certo punto.

avatarjunior
inviato il 04 Novembre 2018 ore 21:09

Ciao a tutti mi inserisco nel thread per puntualizzare una cosa scritta da luca gherardi nel primo post da lui pubblicato in questa discussione.
La troverete una puntualizzazione forse un pò inutile e stucchevole ma da bellunese colpito in prima persona emotivamente e non solo da quanto successo una settimana fa mi sono sentito offeso da una piccola parte di frase che vi riporto:
"causato moltissimi danni SOPRATTUTTO in Trentino"
Sono certo che sia solo stato un errore nella composizione della frase dettato dalle poche informazioni circolate in questi giorni ma chiedo più attenzione a quanto si scrive.
Siamo tutti uguali nelle disgrazie che colpiscono indiscriminatamente in tutto il territorio nazionale ma chiedo più rispetto per la mia provincia e il mio territorio che sta pagando un carissimo prezzo da questo evento straordinario. Siamo un territorio che ha sempre puntato più sull'arrangiarsi e lavorare piuttosto che aspettare che ci risolvano i problemi.
Ho girato tutta la provincia in questa settimana e per fortuna il nostro paese è pieno di brava gente ed associazioni che da molto lontano arrivano ad aiutarci.
Non vuole essere una gara a chi sta peggio perchè come detto siamo gente che tiene ai propri territori e anche se ci vorranno 30anni ricostruiremo la nostra valle sperduta e meravigliosa (con le nostre mani) ma ogni tanto bisogna mettere i puntini sulle I!!!!
Sono abbastanza stufo di sentire degli yatch a portofino o che si continui ad ignorare il territorio con 2/3 delle Dolomiti.

Detto questo torno in tema dicendo che ho visitato questo splendido posto un mese fa ed è una tragedia non riconoscere più quei pini che si specchiano sul lago! Fa star male pensare quanto poco basta a rovinare l'ambiente che ci circonda! E' stata una fortuna poterlo ammirare prima di questo disastro.


avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2018 ore 21:23

è una tragedia non riconoscere più quei pini che si specchiano sul lago!


Comprendo il dolore per questa "immane ed estesa tragedia", sappiamo che le cause vengono da lontano, decenni di incuria sul territorio e ignoranza sui rischi climatici, cause che rischiano di restare ampiamente sottovalutate, l'Italia è un paese fragile e "A FORTE RISCHIO IDROGEOLOGICO" potremmo addirittura andare incontro a fenomeni molti più forti e frequenti.

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2018 ore 22:03

Scusate se mi intrometto in questa discussione.
Premetto che non ho mai visitato quelle zone. Dalle foto vedo immagini disastrose,
ma questa è la natura, a volte capita. Certo sta capitando troppo spesso, i cambiamenti
climatici sono evidenti, la temperatura terrestre sta aumentando, ma ciclicamente
si ripete, come si ripeteranno le glaciazioni, anche se(per un amante del freddo come me)
purtroppo non saremo qui a raccontarle. Naturalmente è da capire se per cause umane
questo riscaldamento sta avvenendo più rapidamente che in passato. Forse non siamo pronti a tutto ciò, e credo che non saremo in grado di invertire o rallentare la tendenza,
troppe divisioni nel mondo. "L'intelligenza" dell'uomo sta sconvolgendo il clima e l'ecosistema del pianeta. Cercherò di rimanere ottimista per il futuro, sperando che si
faccia veramente qualcosa o che magari il clima faccia una naturale inversione di
tendenza. Comunque il lago di Carezza è ancora li in tutto il suo splendore, la natura
lentamente sistemerà tutto, mentre purtroppo dalle foto noto degli elementi umani
non certo naturali.
Saluti. Roberto

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2018 ore 22:29

Quando si parla di questi fenomeni naturali bisogna distinguere cosa sono da cosa sono causati.

Qui nessuno ha detto che l'attività umana non c'entra nulla con il riscaldamento globale che viene monitorato e registrato soltanto da qualche decennio, ma è una delle cause, assieme all'andamento periodico dell'attività solare e alle eruzioni vulcaniche (per emissione di CO2 e di polveri), che influiscono al mutamento climatico. Un nubifragio però è e resta un fenomeno naturale.

Se vogliamo, e dovremmo, indignarci veramente nei confronti dell'attività umana dovremmo mostrare le foto che ritraggono la deforestazione in quelle zone del mondo come Messico, Brasile, Colombia, Cina, Congo, Nigeria, India, Birmania, Indonesia, Malesia, Thailandia, che ha come principale conseguenza la drastica riduzione della capacità del pianeta di assorbire anidride carbonica.

Il fatto è che l'uomo è tale dovunque e, senza offesa per nessuno, si accorge di qualcosa solo quando è colpito da vicino.

user117231
avatar
inviato il 05 Novembre 2018 ore 6:54

RIFLESSIONE

Quel vento ha strappato gli alberi dalla terra con tutte le radici..come fosse una tenaglia.

Che succederebbe...
se iniziasse a muoversi anche sui centri abitati ?!
...
Comunque è tutto scritto.
Sta solo succedendo quanto è stato scritto.

avatarsupporter
inviato il 05 Novembre 2018 ore 8:12

ed anche quanto e' stato detto......non esiste infatti soltanto l'Italia ma.....alla tele su canale Focus ho assistito ad una scena alquanto preoccupante.....siamo in Cambogia al largo del Mar Cinese su di un'isola deserta.....la relativa spiaggia era completamente ricoperta di rifiuti e soprattutto di plastica....e nonostante gli appelli anche a livello mondiale che e' successo....assolutamente nulla o quasi...stiamo mangiando e bevendo microplastiche e sono addirittura state trovate nelle feci umane.....se la prendono con i diesel ma non fanno mai vedere quanto inquina un aereo? quanti sorvolano i cieli mondiali contemporaneamente e scaricano grosse quantita' di sostanze venefiche a tutti gli strati sia in fase di decollo che in altitudine ma a tutti piace viaggiare in aereo....no? Nessuno e' mai sceso in piazza, specie i giovani, io ormai le mie lotte le ho gia' fatte, per protestare anche nelle citta' contro l'inquinamento ed il dissesto idrogeologico?

avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2018 ore 8:55

Nessuno e' mai sceso in piazza, specie i giovani, io ormai le mie lotte le ho gia' fatte, per protestare anche nelle citta' contro l'inquinamento ed il dissesto idrogeologico?


l'interesse economico mondiale con le produzioni di gas e petrolio, i poteri consolidati e l'uso delle tecnologie basate sui combustibili fossili prevale sul buon senso e sulla scienza, lo sforzo della svolta e della riconversione tecnologica/industriale può attendere; in piazza dovrebbero andarci l'80% dei cittadini e non solo quelli colpiti dagli eventi che ora sono in difficoltà a spalare del fango, ma l'etica dell'ambiente si è appiattita a una nullità e nulla di concreto si farà. . . Eeeek!!!. . si cercherà solamente di riparare alla belle meglio i danni.

avatarsupporter
inviato il 05 Novembre 2018 ore 9:20

purtroppo e' vero Cirillo e pagheremo caramente tutti......questo e' solo l'inizio

avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2018 ore 9:47

tutte le altre creature viventi che hanno innato il senso del rispetto per quello che sono
e per Madre Natura della quale fanno assolutamente parte.


Permettimi ma questa e' una bestialita'…

le altre creature consumano e mangiano tutto il mangiabile occupando lo spazio disponibile fino al collasso delle risorse.

lo vedi in tutte le specie. Dai moschini sulla frutta alle piante .Per non parlare di capre, cavalli e cinghiali.

Sopravvive il piu forte e mangia TUTTI i piu deboli, fin che ce n'e'.
Fortunatamente la natura e' molto complessa e varia. Si e' adattata nei secoli.

avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2018 ore 9:57

Su un vecchio numero di Scientific American, roba di 12 anni fa comodi, c'era pubblicato uno studio condotto da vari ricercatori sui costi di un'eventuale riconversione energetica/industriale a livello globale per dismettere totalmente in 30 anni l'uso dei combustibili fossili; i costi da sostenere per passare completamente all'energia solare e rinnovabili in genere e batterie, e all'energia da fusione nucleare con lo sviluppo del progetto ITER e correlati avrebbe comportato un costo che avrebbe assorbito il 90/95%, la quasi totalità, delle risorse monetarie/finanziarie del pianeta.
Difronte a un'investimento/impegno economico di questa portata da spalmare su lungo periodo molti (i ricercatori in primis ) si sono interrogati se i potenti del pianeta fossero capaci di una tale svolta. . . .

In questo studio sulla riconversione energetica c'era inclusa anche una valutazione statistica dei morti provocati direttamente o indirettamente dall'uso delle varie tecnologie per la produzione dell'energia elettrica e dei fabbisogni energetici delle società industrializzate e quelle in via di sviluppo. Inutile dire che in cima alla classifica delle tipologie energetiche più nefaste al primo posto vi è il carbone, poi il petrolio e derivati, poi il gas naturale e il metano, e via via le altre fino all'idroelettrico e al solare.

I combustibili fossili provocano in un anno svariate migliaia di morti sul Pianeta Azzurro, una sorta di guerra trasparente e dimenticata considerata un normale tributo alla vita moderna.

Se aggiornassero lo studio ai tempi attuali, secondo me, le valutazioni statistiche sarebbero senz'altro peggiorative. Cool


avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2018 ore 10:03

mah… questi studi in genere dimostrano cio che il committente ha interesse a divulgare.

il problema non e' convertire… e' RIDURRE.

Convertire significa SPRECARE RISORSE E INQUINARE DI PIU.

il tutto va calcolato in termini di impiego e resa dell'energia, non con il registro del ragioniere…

Ora, pure la germania, tanto green, sta usando il carbone per produrre energia..

Che poi, il carbone, se ben utilizzato (pirolisi e distillazione), e' una fonte meno inquinante di molte altre.

avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2018 ore 10:33

Salt,

la questione del riscaldamento e dell'innalzamento delle temperature medie del pianeta è provocata da un lato dalla produzione in eccesso di di CO2 da combustibili fossili e varie attività: caldaie/autovetture/trazione pesante/navi ecc. e dall'altro lato dalla deforestazione selvaggia che interviene nel riassorbimento della co2 e altre funzioni.

la CO2 è un gas serra, che contribuisce principalmente ad alterare le condizioni dei meccanismi climatici provocando poi le massicce alterazioni che vediamo. Se per ipotesi producessi energia da carbone fossile minimizzando l'impatto ambientale e alzando il rendimento dell'impianto non risolverei il problema di fondo della produzione di gas serra.

l'unica via per sfuggire al disastro ambientale è principalmente la riconversione al solare a concentrazione termodinamica e l'energia da fusione nucleare: il progetto Iter ammesso che si riesca renderlo operativo.

avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2018 ore 11:03

C'è un film cult nel quale l'uomo viene paragonato ai virus, siamo in grado di entrare in un ecosistema in perfetto equilibrio, devastarlo e spostarci all'ecosistema successivo... 'l'intelligenza' la usiamo per giustificarci dicendo che l'ecosistema senza la nostra presenza non avrebbe alcun senso...

In merito alla nostra presunta intelligenza facciamo un esempio: motori a combustione interna che bruciano gasolio... io quando vidi la manovra 'intelligente' dissi “passiamo da raffinazioni concentrate in impianti ad hoc a raffinazione diffusa”... dopo decenni ci siamo accorti della pericolosità dei motori diesel...

Comunque, basta avere pazienza, la crescita demografica mondiale si è sostanzialmente fermata. Il benessere sempre più diffuso sta lavorando silente e non ci fa fare figli. L'obiettivo è limitare i danni in attesa che la presenza dell'uomo cominci la sua fase di decrescita.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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