user92023 | inviato il 28 Febbraio 2019 ore 13:30
Complementi Silvio! L'Hassy, al pari dell'M 6, NON ti deludera' sicuramente! Poi DOVRAI completare il "terzetto delle meraviglie": Rollei 3,5 F! SECONDO ME, la M 6 e' stata l'ULTIMA, VERA, Leica (M)! ...poi il diluvio! Ciao. G. |
| inviato il 28 Febbraio 2019 ore 17:00
“ Se possibile puoi dire a che costo? Grazie „ 650,00 euro con due lenti |
| inviato il 28 Febbraio 2019 ore 17:08
“ Complementi Silvio! L'Hassy, al pari dell'M 6, NON ti deludera' sicuramente! Poi DOVRAI completare il "terzetto delle meraviglie": Rollei 3,5 F! SECONDO ME, la M 6 e' stata l'ULTIMA, VERA, Leica (M)! ...poi il diluvio! Ciao. G. „ Grazie mille! Sto davvero amando questo mondo e sto pian piano abbandonando il digitale |
| inviato il 28 Febbraio 2019 ore 17:26
"650,00 euro con due lenti" grazie mille |
| inviato il 28 Febbraio 2019 ore 17:32
Anche io ti consiglio Rollei Perché Hasselblad a mio avviso ha piú problemi di mosso |
| inviato il 28 Febbraio 2019 ore 17:39
Ora acquisterò questa 500cm... |
| inviato il 28 Febbraio 2019 ore 19:05
Giannidi: ma che stai a di'?!?! |
| inviato il 28 Febbraio 2019 ore 20:33
@Silviobergamo Bellissimo progetto il tuo, a realizzarlo. Però mi sembra di aver sentito molto poco su sviluppo e camera oscura che, nella fotografia non digitale, rappresentano quanto meno l'altra metà della realizzazione, sia che si parli di B/N, e forse ancora di più per il colore. Anche perché, a quel punto o trovi uno laboratorio come si deve, pagandolo caro, o devi attrezzarti ed ancora costi ed esperienza sono d'obbligo. Giampaolo |
user92023 | inviato il 28 Febbraio 2019 ore 22:16
Verissimo Gobbo! Con la Rollei (soggetto fermo), anche 1/15!!! Hassy eccezionale, ma in "studio"! @Dantemi. Non capisco! Spiegati meglio (se ci riesci)! Ciao. G. |
| inviato il 28 Febbraio 2019 ore 23:53
Ottimo percorso, mi raccomando sviluppo bn a casa, su internet hai tutto, io ho provato quasi tutto, dal piccolo formato al grande formato, molto sviluppi fatti anche in casa che rendono una tridimensionalità incredibile. Il TOP sviluppo fx1, across 100, Leica m6, summicron 35 iv serie preasferico, King of bokeh. Per il medio formato ancora fx1, con tridimensionalità da impallidire, ma naturalmente anche altri sviluppi. Puoi provare anche a scattare con infrarossi. Io ho molte lenti m che uso con soddisfazione anche su Sony. Buon viaggio. |
| inviato il 28 Febbraio 2019 ore 23:53
Ottimo percorso, mi raccomando sviluppo bn a casa, su internet hai tutto, io ho provato quasi tutto, dal piccolo formato al grande formato, molto sviluppi fatti anche in casa che rendono una tridimensionalità incredibile. Il TOP sviluppo fx1, across 100, Leica m6, summicron 35 iv serie preasferico, King of bokeh. Per il medio formato ancora fx1, con tridimensionalità da impallidire, ma naturalmente anche altri sviluppi. Puoi provare anche a scattare con infrarossi. Io ho molte lenti m che uso con soddisfazione anche su Sony. Buon viaggio. |
| inviato il 01 Marzo 2019 ore 10:20
“ Bellissimo progetto il tuo, a realizzarlo. Però mi sembra di aver sentito molto poco su sviluppo e camera oscura che, nella fotografia non digitale, rappresentano quanto meno l'altra metà della realizzazione, sia che si parli di B/N, e forse ancora di più per il colore. Anche perché, a quel punto o trovi uno laboratorio come si deve, pagandolo caro, o devi attrezzarti ed ancora costi ed esperienza sono d'obbligo. Giampaolo „ Ciao Giampaolo. Hai ragione ma ti spiego un po' la mia situazione ad oggi: Ho già sviluppato un paio di volte sia il b/n che il colore a casa con risultati tutto sommati buoni se non fosse per la difficoltà di infilare il negativo nella spirale (potrei optare per un estrattore e inserirlo non al buio perdendo al max un fotogramma). Non ho uno spazio dedicato a casa ed ogni volta devo costruirmelo in cucina. Altro problema, per il colore non sono ancora attrezzato per garantire una temperatura controllata e costante. Mi dispiacerebbe rovinare foto dei mie viaggi a cui tengo molto. Ecco perchè per ora sto cercando di focalizzarmi più sullo studio della macchina in se, del suo telemetro e da domenica se Dio vuole anche della mia prima MF. Ho avuto la fortuna di conoscere sul web una persona che ha un laboratorio professionale e che ha già sviluppato i miei ultimi negativi (entro qualche giorno posterò qualcosa qui) quindi per ora mi affiderò a lui. Per ora farò così... |
| inviato il 01 Marzo 2019 ore 18:01
Ciao Silvio, hai elencato proprio tutti i "contro" che a suo tempo affliggevano il mio essere fotoamatore in camera oscura. Ripieghi nel bagno della lavatrice con orpelli appesi alla parete da ripiegare durante il giorno ed estendere di notte per appoggiarci ingranditore e ripiano di proiezione, vasche da appoggiare chissà dove ed escludendo il colore per mancanza di attrezzatura (costosa) e per l'esigenza di un'operatività piuttosto rigida e precisa. Forse l'unica difficoltà (che tu esponi) ma che non ho mai avuto é l'inserimento del negativo nella spirale, forse per i tanti metri di pellicola che ho inseriti (compravo le pizze di 30 mt. Ilford). Certamente, se hai un laboratorio serio vale la pena affidargli le copie più belle sfruttando anche la possibiltià di carte particolari (baritate ecc.): senz'altro però non a buon mercato. Comunque auguri, fai bene. Piacerebbe anche a me, ma alla mia età devo accontentarmi delle nuove tecnologie senza tante storie. Giampaolo |
| inviato il 01 Marzo 2019 ore 18:17
Io uso ancora la mia vecchia Leica analogica ma non ho i mezzi ne la voglia di attrezzarmi di una camera oscura e quindi scansiono i negativi con un buon scanner per films e poi ritocco e stampo in digitale con risultati che mi sembrano molto soddisfacenti rispetto a quello che ottenevo all'epoca con la mia modesta attrezzatura ed esperienza di camera oscura....mi sembra un'ottimo compromesso, ma certo che se hai la voglia, i mezzi e la capacità tecnica di fare tutto in analogico è ottimo. |
| inviato il 01 Marzo 2019 ore 18:58
Ciao Leo45, ho provato a farlo anch'io. Però mi manca -parlo ovviamente per me- quell'atmosfera che c'era in camera oscura e che penso alla fine facesse proprio la differenza fra l'attuale procedura alquanto "asettica" (scanner) e quel ambiente un pò magico che emergeva prima dall'impressione della carta (maggiormente poi se fatta ad occhio senza esposimentro/timer) e poi dalle vaschette di sviluppo (spesso regolate d'estate con tanto di cubetti di ghiaccio). Sarà senz'altro più che altro nostalgia del passato ma tant'é, e -a quel punto- preferisco ripiegare sul digitale sia per ripresa sia per stampa. Giampaolo |
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