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Dopo i pescatori cinesi con capello e cormorani....


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avatarjunior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 13:52

Si ma alla fine avranno tirato fuori delle foto del cacchio... Troppa gente... Soggetti intontiti... Stanchi ... Aaaah non credo ci sia da prendere se occuparsi, i veri colpi da maestro sono convinto si facciano ancora alla stessa maniera.
Se sei un maestro però....

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 15:10

Guardatelo e ditemi se non è una bella testimonianza. Vera più che altro.



Visto! ... ovviamente con l'ausilio di mia moglie altrimenti ...
E che dire amico mio, appena ho iniziato a guardarlo ho subito compreso che si tratta di filmati riguardanti servizi svolti fra la fine degli anni '70 e i primissimi anni '90 e, lo dico francamente, definire quel video meraviglioso è decisamente riduttivo.
Tra le altre cose alcuni di quei servizi sono stati pubblicati su dei fascicoli del National Geographic Magazine che mio fratello all'epoca aveva acquistato, e quindi già li conoscevo.
Comunque la cosa che maggiormente colpisce osservando quel video è il constatare quanto siano profondamente diverse le immagini che si osservavano allora rispetto a quelle disponibili oggi.
Quelle erano fotografie realizzate in condizioni che definire impossibili è riduttivo, infatti non c'è, quasi, alcuna immagine che possa ragionevolmente definirsi perfettamente a fuoco, in parte per la minore risolvenza delle ottiche di allora e in parte per le oggettive difficoltà che si incontravano focheggiando a mano in condizioni di scarsa luce, e neppure ci sono immagini che possano definirsi ferme, o perlomeno ferme secondo quelli che sono i canoni moderni che ne prevedono il vero e proprio congelamento; questo avviene perché quelle sono tutte fotografie realizzate con delle pellicole che al massimo disponevano di 100 ASA e quindi era praticamente impossibile ottenerne il completo congelamento eppure, guardandole, balza agli occhi evidente il fatto, francamente icontestabile, che quelle immagini risultano essere ben più reali di quelle che si osservano ora.
Perché?
Semplice ... perchè ancor oggi il nostro occhio, quindi la nostra vista, non ci permette di congelare il movimento e quindi quelle immagini, pur tecnicamente non perfette (quantomeno per gli standard odierni) purtuttavia vengono percepite, anzi sono vere, reali, sono quelle che noi realmente possiamo osservare a occhio nudo ecco!

Ci sarebbe da discutere per giorni su queste cose, ma lo si dovrebbe fare tutti insieme seduti intorno a un tavolo a osservare proprio i fascicoli del NGM degli anni '80 confrontati con quelli odierni ... le differenze fotografiche, oltre che stilistiche, balzerebbero evidenti anche agli occhi di un cieco ... peccato non poterlo fare!

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 15:18

Paolo più che ragionare sul discorso stilistico credo sia importante focalizzare il valore intrinseco di uno scatto.....
Nella fattispecie, ciascuno degli scatti usciti da quel porkshop....pardon...workshop...hanno zero valore

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 15:21

Esatto. Sono foto reali, e quelli sono fotografi, idea, concentrazione, emozionare nel raccontare. La qualita' non e' tutto nel mondo fotografico, ma lo avvalora il fatto di saper raccontare una storia, serve cultura, occhio, passione, e quelle foto, la pellicola, regalava emozioni forti, veritiere. Saro' nostalgico, ma a me, sentir raccontare delle condizioni in cui scattavano, emoziona, erano esplorarori e pionieri. Ancora piu' emozionante.


avatarjunior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 15:27

c'è chi paga fior di euro per andare a Chernobyl a prendersi le radiazioni e fare foto uguali a quelle di tutti gli altri compagni di viaggio...

Per me invece quel workshop ha senso per imparare a scattare VELOCEMENTE: apri il treppiede, componi, scatti, smonti e vai via senza perdere tempo a cincionare e sperimentare con troppe impostazioni. :-P

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 15:49

Boh....Io non ci trovo nulla...Che mi stupisce!la maggior parte delle fotigrafie piú famose....sono preparate é studiate a tavolino!
Anche molte di HCB ...lo erano
Irving Penn in Africa...
Etc.

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 15:53

la maggior parte delle fotigrafie piú famose....sono preparate é studiate a tavolino!

Ok, questo è assodato. Io però rimango colpito dal fatto che molti pagano fior di quattrini per fare foto uguali agli altri, negli stessi posti. Vedi questi workshop, ma anche i viaggi seriali che tutti fanno in Islanda, o in India. Che senso ha? Spirito di emulazione?

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 15:55

Su questo sono perfettamente d accordo ;-)

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 16:47

Sarà che qui quasi tutti non fanno foto per vivere e forse nessuno diventerà Cimabue. Ma i grandi quanto non esprimono del loro per produrre opere che devono fare cassa? Siamo alla finzione nella finzione?

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 17:21

“Siamo alla finzione nella finzione?”

Chiamala agevolazione. Se ti sembra piu' consono.

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 19:19

Se non mi devo divertirmi e rilassarmi a fare foto, per quanto uguali e probabilmente anche peggiori, tanto vale comprarle.

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2018 ore 21:52

Per me invece quel workshop ha senso per imparare a scattare VELOCEMENTE: apri il treppiede, componi, scatti, smonti e vai via senza perdere tempo a cincionare e sperimentare con troppe impostazioni.



E se uno, a caso chiaramente, non lo usa il treppiede? MrGreen

avatarjunior
inviato il 01 Ottobre 2018 ore 8:51

Ormai i forum ed internet si stanno riempiendo delle solite location fotografiche, il problema é che tutti seguono questo trend uccidendo un po'la fantasia.

avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2018 ore 8:57

E' il risultato della “fotografia per tutti”.

avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2018 ore 8:58

Infatti ...

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