| inviato il 30 Luglio 2018 ore 23:47
Ragà ma siete fuori ? D'ora in avanti vi rispondo semplicemente così: 35 gradi in Svezia e Regno Unito. Ripeto: 35 gradi in Svezia e Regno Unito E' questo il nocciolo del problema. Non c'è bisogno di aggiungere altro. |
| inviato il 31 Luglio 2018 ore 9:33
Come ho già scritto in precedenza, sono convinto che l'attività umana sia una delle concause, non l'unica, delle variazioni climatiche, così come sono certo dei dati geologici e paleontologici che dimostrano che il clima, durante la seconda parte del Permiano, il Trias e tutta l'epoca dei Dinosauri, non prevedeva ghiaccio ai Poli, ma ci sono comunque alcuni dati inconfutabili che riguardano l'attività umana: 1 - nessun'altra specie si è mai resa responsabile della deforestazione con la stessa velocità e ampiezza globale 2 - nessun'altra specie si è mai resa responsabile (repetita iuvant) dell'inquinamento, sia dell'atmosfera che degli oceani, con i ritmi e la regolarità con cui questo avviene ad opera dell'uomo 3 - stiamo reimmettendo in atmosfera grandi quantità di carbonio, sotto forma di CO2, che i normali processi naturali avevano stoccato in altre forme (petrolio ecc.) 4 - ci sono stati, nella storia del pianeta, momenti in cui grandi eruzioni vulcaniche hanno agito nella medesima direzione, ma, posto che quando lo hanno fatto con la stessa potenza hanno prodotto effetti devastanti ed estinzioni di massa, questi eventi sono sempre stati circoscritti nel tempo e non frutto di una logica "permanente" e di "sviluppo" (cioè volutamente in aumento) come quella applicata dall'uomo alle sue attività. Vorrei che qualcuno confutasse queste osservazioni Ammesso che il nostro apporto negativo sia tuttora inferiore a quello di altre cause, questo non ci esime dall'obbligo di mettere un freno a questo apporto, proprio perché è l'unico che possiamo controllare e, soprattutto, per quella logica dello "sviluppo" che ne prevede una sempre crescente importanza. La discussione tra opposte fazioni è solo un "esercizio di stile" finché si limita a guardare la pagliuzza nell'occhio dell'avversario usandola per giustificare la prosecuzione di attività che nessuno (e ripeto: nessuno) può considerare "normali" come l'inquinamento e la deforestazione. Tra l'altro non sono nemmeno convito del fatto che ci troviamo in un periodo caldo tra due glaciazioni; non c'é nessun dato che possa confermare questo e non che stiamo uscendo invece dall'intero ciclo di glaciazioni, andando verso un periodo di milioni di anni con clima caldo; non bastano alcuni anni di apparente inversione di tendenza su alcune aree del globo (e nemmeno su tutto il pianeta) per trarre conclusioni affrettate, non c'è mai linearità perfetta nelle fasi di cambiamento. In ogni caso, che il clima stia cambiando e che questo stia generando problemi è innegabile, quello che non mi piace è l'ostinata inerzia alla Trump nel vedere sempre e solo l'aspetto monetario della questione o, perché "tanto, quando la catastrofe arriverà io sarò già morto di vecchiaia e chissene... degli altri". |
| inviato il 31 Luglio 2018 ore 13:13
Guardate un po' fin dove si spinge la lingua rovente Africana:
 Ah no, ma per qualcuno è tutto normale ... |
| inviato il 31 Luglio 2018 ore 13:18
Ah comunque, se proprio non vi piace "Il Meteo" nessun problema, vedetevi questa ad 850 hPa (1500 metri altezza) prevista per il 2 Agosto prossimo: maps.meteogiornale.it/ecmwf/euroatlantico/z500_48.png?352751581 Come potete vedere l'Anticiclone Africano spacca il Polo Nord in 2. Ma d'altronde ultimamente la cosa gli riesce facilmente pure in inverno ... Fra qualche anno al Polo Nord balleranno "Maracaìbooooo " ..... |
user117231 | inviato il 31 Luglio 2018 ore 13:33
Oggi qui si sta bene. Solo 39/40... |
user28347 | inviato il 31 Luglio 2018 ore 14:06
voglio la patagonia |
| inviato il 31 Luglio 2018 ore 14:51
“ voglio la patagonia „ . . . anch'io |
| inviato il 31 Luglio 2018 ore 14:56
“ Ragà ma siete fuori ? D'ora in avanti vi rispondo semplicemente così: 35 gradi in Svezia e Regno Unito. Ripeto: 35 gradi in Svezia e Regno Unito „ www.bbc.com/weather/2643743 la media è 25 gradi vedi tu |
| inviato il 31 Luglio 2018 ore 15:00
“ Come ho già scritto in precedenza, sono convinto che l'attività umana sia una delle concause, non l'unica, delle variazioni climatiche, così come sono certo dei dati geologici e paleontologici che dimostrano che il clima, durante la seconda parte del Permiano, il Trias e tutta l'epoca dei Dinosauri, non prevedeva ghiaccio ai Poli, ma ci sono comunque alcuni dati inconfutabili che riguardano l'attività umana: 1 - nessun'altra specie si è mai resa responsabile della deforestazione con la stessa velocità e ampiezza globale 2 - nessun'altra specie si è mai resa responsabile (repetita iuvant) dell'inquinamento, sia dell'atmosfera che degli oceani, con i ritmi e la regolarità con cui questo avviene ad opera dell'uomo 3 - stiamo reimmettendo in atmosfera grandi quantità di carbonio, sotto forma di CO2, che i normali processi naturali avevano stoccato in altre forme (petrolio ecc.) 4 - ci sono stati, nella storia del pianeta, momenti in cui grandi eruzioni vulcaniche hanno agito nella medesima direzione, ma, posto che quando lo hanno fatto con la stessa potenza hanno prodotto effetti devastanti ed estinzioni di massa, questi eventi sono sempre stati circoscritti nel tempo e non frutto di una logica "permanente" e di "sviluppo" (cioè volutamente in aumento) come quella applicata dall'uomo alle sue attività. „ Il guaio grosso è che hai ragione, le tue osservazioni sono giuste e da me condivise, sono 20 anni che non manco di ribadirle, badate bene la coscienza umana è troppo arretrata per interessarsene seriamente. |
| inviato il 31 Luglio 2018 ore 15:12
“ la media è 25 gradi vedi tu „ Ma lascia stare ste cavolate, che se apri certi siti previsionali oggi anche in italia dicono 32° e poi ce ne sono di più. Affidati ai modelli che quelli non sbagliano mai. Il record è stata una previsione nella mia zona di 35° quando quel giorno arrivammo a 39° ...... ed il giorno dopo 35° ancora contro i 37,5° effettivi .... |
| inviato il 31 Luglio 2018 ore 15:18
Se avete presente il bellissimo film "Dune" di David Lynch (1984) e la vita su pianeta Arrakis, arido e deserto ma dove si estrae la "spezia", questo potrebbe essere lo scenario futuro del pianeta terra tra circa 300 anni come conseguenza del surriscaldamento e delle modificazioni climatiche estreme. |
| inviato il 31 Luglio 2018 ore 15:23
cavolate hahahahaha ilmeteo.it infatti affidabilissimo. Click baiting a profusone con le sparate più disparate per generare traffico. |
| inviato il 31 Luglio 2018 ore 15:25
Quello che mi preoccupa maggiormente è il nostro impatto fortemente negativo sulla biodiversità; grazie alle attività umane sta sparendo un numero molto elevato di specie, numero che la massa nemmeno riesce ad immaginare perché per lo più composto di organismi che "non fanno notizia", come invece avviene per rinoceronti, leoni ecc. Tutto questo accade indipendentemente dalle variazioni climatiche e per altri motivi (pesticidi, deforestazione ed eccessiva frammentazione delle popolazioni ecc.), per cui è possibile, anzi probabile, che la maggior parte delle specie che ben si adatterebbero alle bizze del clima siano già scomparse ad opera dell'uomo. La cosa potrebbe essere definita "naturale" solo se accadesse in modo inconsapevole, imprevedibile e senza alternative: tre condizioni esattamente opposte alla realtà dell'operato umano. Se noi siamo perfettamente coscienti di ciò che stiamo facendo e non lo facciamo per pura sopravvivenza, allora ciò che facciamo non ha nulla di naturale. |
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