| inviato il 25 Marzo 2018 ore 22:28
Seguo |
user117231 | inviato il 26 Marzo 2018 ore 7:04
Fallirebbero gli avvocati divorzisti. |
user117231 | inviato il 26 Marzo 2018 ore 18:38
Iooooooooooooooooooooooooooooooo. Conosco un muratore bravissimo che sa tirare su muri dritti senza filo a piombo. |
| inviato il 26 Marzo 2018 ore 18:50
"Ps tornando seri La lettura delle immagini non è solo scomporla in linee e diagonali per poi vedere dove finiscono. Le immagini sono documenti visivi e andrebbero letti, anche se purtroppo non è cosa così diffusa questa pratica. Peccato però."....condivido!!! |
user117231 | inviato il 26 Marzo 2018 ore 19:01
Ok. Seri. Accetto un confronto. Leggete questa foto e riportate le vostre letture qui in questo thread. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2727020 Se tutte le foto sono leggibili... dovreste leggere in questa foto quello che l'autore ( me medesimo ) ci ha scritto dentro. |
| inviato il 26 Marzo 2018 ore 19:11
@Vincenzo Virus - "La lettura delle immagini non è solo scomporla in linee e diagonali per poi vedere dove finiscono". Come ho già avuto modo di dire, il link che cercavo non indicava solo linee e diagonali... Ringrazio ancora J.Pedro per il link molto interessante, ma in quello che cercavo venivano visti molti aspetti dell'immagine, sia linee e diagonali, ma anche contenuti ed il perché di quel contenuto e la scelta dell'inquadratura. Mi spiace molto di non essere riuscito a trovarlo, anche perché si è ingenerata una visione distorta dell'argomento "linee di costruzione e lettura dell'immagine" Mi consola il fatto che ogni tanto, tra una boiata ed un'altra, ci sia qualcuno che ha piacere ad approfondire l'argomento che, secondo me, anche se spesso dibattuto, risulta sempre molto più interessante dell'ennesimo post su argomenti da fanboy di marchi più o meno blasonati. Grazie anche a te Vincenzo. |
user117231 | inviato il 26 Marzo 2018 ore 19:16
Mi pare di aver capito che non riuscite a leggerci nulla. |
| inviato il 26 Marzo 2018 ore 19:22
@I_Felix - hai messo in immagine ciò che Guccini ha messo in musica... Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare, la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi, Venezia, la vende ai turisti, che cercano in mezzo alla gente l' Europa o l' Oriente, che guardano alzarsi alla sera il fumo - o la rabbia - di Porto Marghera... .... Venezia è un' albergo, San Marco è senz' altro anche il nome di una pizzeria, la gondola costa, la gondola è solo un bel giro di giostra. .... Venezia è anche un sogno, di quelli che puoi comperare, però non ti puoi risvegliare con l' acqua alla gola, e un dolore a livello del mare: .... Venezia è un imbroglio che riempie la testa soltanto di fatalità: del resto del mondo non sai più una sega, Venezia è la gente che se ne frega! |
user117231 | inviato il 26 Marzo 2018 ore 19:24
Miiiiiiiiiiiiiiii quante cose ci hai letto dentro. E dire che io solo una cosa ci ho scritto....................... il mio nome e cognome in basso a destra sul passpartout bianco.  |
| inviato il 26 Marzo 2018 ore 19:25
Di nulla Alessandro, forse ho capito di che parli, della contact sheet? |
| inviato il 26 Marzo 2018 ore 19:27
 Tipo questo? |
user104642 | inviato il 26 Marzo 2018 ore 19:28
Cit : Mi pare di aver capito che non riuscite a leggerci nulla Purtroppo non c'è nulla da leggere , non è questo tipo di foto che si presta ad una lettura. |
user117231 | inviato il 26 Marzo 2018 ore 19:30
Ma come ???!!! Ce la state smenando da giorni con questa storia che le foto vanno lette... e su questa non ci si legge nulla ? Non ho messo questa a caso............................................................... in questa c'è veramente una storia che si svolgeva mentre stavo scattando. E la storia ha lasciato tracce. |
| inviato il 26 Marzo 2018 ore 19:33
Io credo Alessandro, che una quadra sia molto difficile a trovarsi qui e, probabilmente, anche altrove. La "lettura" di una foto è un tema spinoso e non da oggi. Vedo un altro topic in giro, in cui ci si affanna a tentare di definire una fotografia e si cita, tra l'altro, quello che ne dice un titolatissimo Oliviero Toscani. Ma già Cartier-Bresson suggeriva di separare quello che è lettura a posteriori, che mi pare definisca "un simpatico esercizio", da ciò che è una fotografia in sé, nell'idea e nella realizzazione del fotografante. A parte una certa fotografia concettuale, in cui è abbastanza logico che prima nasca l'idea e poi la si "costruisca" in funzione di questa stessa idea, di solito una fotografia nasce "così", su quel che c'è. Con quel che c'è. Non so chi ha scritto più sopra che la bontà di una composizione è figlia di un mix di cose (o qualcosa del genere) e secondo me ha ragione. Quando inquadri, in un secondo devi mettere le cose in un qualche ordine, creare un equilibrio che funzioni, decidere cosa includere e cosa no. Puoi attenerti ai terzi, ma le cose cambiano comunque, in funzione di cosa ci metti, in quei terzi (a parte, ripeto, la fotografia che costruisci, che crei in toto). E solitamente, se quell'equilibrio tiene bene, è perché c'è occhio, sensibilità, maturata esperienza. Qualche volta... caso. Per queso, per me personalmente, la lettura di una fotografia è in genere moderatamente interessante rispetto a un'osservazione più ampia del lavoro di chi l'ha prodotta. Cosa che, nel suo insieme, può raccontare quel particolare modo di vedere e di intendere il mondo che è proprio del fotografante e permettere un giudizio forse più centrato. Poi non vuol dire che la singola fotografia non si possa valutare e "leggere", ma con la debita cautela e un po' di dubbio. (Spero il ragionamento non sia troppo ot ) Buona serata F |
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