| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 8:22
“ Ne ho una certa quale sicurezza, e guarda, evitato battesimo comunione e futura cresima non è complessato. Il problema delle foto nelle cerimonie può essere risolto alla radice evitando di fare proprio del tutto le cerimonie. Che poi non mi pare che sia la migliore occasione per fare delle foto memorabili. „ Le cerimonie sono parte integrante della vita dell'uomo, da quando esiste l'uomo. Sono momenti di aggregazione sociale in cui le persone si riritrovano per un qualsiasi motivo. Principalmente momenti della vita umana fondamentali: morte e nascita. Esistono da sempre, le religioni hanno semplicemente ufficializzato questi momenti. Che poi il rito religioso sia contornato da fenomeni consumistici, questo è da ricondurre alla societa' in cui viviamo, ma i momenti di aggregazione sociale sono fisiologici dell'anima umana, non si possono, anche volendo evitare. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 8:26
“ Le cerimonie sono parte integrante della vita dell'uomo, da quando esiste l'uomo. Sono momenti di aggregazione sociale in cui le persone si riritrovano per un qualsiasi motivo. Principalmente momenti della vita umana fondamentali: morte e nascita. Esistono da sempre, le religioni hanno semplicemente ufficializzato questi momenti. Che poi il rito religioso sia contornato da fenomeni consumistici, questo è da ricondurre alla societa' in cui viviamo, ma i momenti di aggregazione sociale sono fisiologici dell'anima umana, non si possono, anche volendo evitare. „ Quoto |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 9:11
“ I fotografi da cerimonia invece si che si possono evitare „ A Milano si dice: "Ofelè fa el to mesté“. Significa: “Pasticciere, fai il tuo mestiere”. Lo si dice a chi si improvvisa esperto e cerca di fare ciò che non è esattamante in grado di svolgere. Vale come consiglio per tenere lontani gli inesperti da materie e lavori che non sono in grado di affrontare, ma anche in senso spregiativo, per sottolineare che è meglio che ciascuno si occupi delle cose di cui realmente è competente. Per avere la competenza ci vogliono anni di esperienza. E' qui che non ci siamo proprio. Oggi manca totalmente l'umilta' nell'approcciarsi a qualsiasi cosa. Non si tratta solo di scattare foto. Ma di garantire un risultato. Per fare questo il PRO avra' attrezzatura PRO, attrezzatura di scorta, nel caso ci fossero problemi tecnici. Sara' lì solo per quello, non per festeggiare. Avra' un ruolo ben preciso e identificabile da tutti i presenti (pensate alle foto di gruppo). Per questo non accetto mai di fare il fotografo ufficiale nelle cerimonie. Ho un grandissimo rispetto per chi lo fa come lavoro. Provate a dire alla sposa che durante lo scambio di anelli c'è stato un problema e quindi... |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 10:26
Tu pensa che un mio amico si è sposato a settembre, in comune, con solo i genitori come invitati, una sola foto tutti insieme, con lo smartphone, e stop. E coi soldi risparmiati, un viaggio di nozze coi controcazzi. A volte si dà fin troppa importanza a certe cose |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 10:55
Edobette, ti quoto su tutto e aggiungo che, oltre all'esperienza, bisogna che sia nelle corde del fotografo: io ai matrimoni mi diverto proprio, mi piace andare a casa degli sposi, creare un rapporto di intesa in pochi minuti, partecipare attivamente a un giorno così importante. In fondo si sta fondando una comunità, c'è un aspetto antropologico forte e facendo matrimoni un po' in tutta europa si nota un sacco. Ma anche solo tra Bergamo e Sorrento... Molti invece lo fanno solo per la pagnotta, ed è sacrosanto, ma quello che dà una marcia in più secondo me è la voglia di tirar fuori qualcosa di speciale e di assistere ad un evento "storico". Alcuni scatti li conservo per una questione di reportage puro: adesso mi affascinano le foto di come si viveva negli anni 50, tra 50 anni sarà lo stesso con le foto di adesso. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 11:11
Pironman il matrimonio religioso o no, è la cerlebrazione pubblica dell'unione di due persone, la nascita di una nuova famiglia. Non la scusa per farsi la vacanzina pagata da mamma e papà. La tua superficialità descrive perfettamente la società infantile ed immatura in cui viviamo. Io conosco coppie che hanno fatto una bellissima festa con tanti amici e parenti commossi e felici. E non hanno fatto alcun viaggio. Checco79 dalle tue parole si percepisce la passione. Quando si fa una cosa con passione ne esce sicuramente qualcosa di buono. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 11:22
@edobette Le cerimonie sono parte integrante della vita dell'uomo, da quando esiste l'uomo. Sono momenti di aggregazione sociale in cui le persone si riritrovano per un qualsiasi motivo. Principalmente momenti della vita umana fondamentali: morte e nascita. Esistono da sempre, le religioni hanno semplicemente ufficializzato questi momenti. Che poi il rito religioso sia contornato da fenomeni consumistici, questo è da ricondurre alla societa' in cui viviamo, ma i momenti di aggregazione sociale sono fisiologici dell'anima umana, non si possono, anche volendo evitare. Mah, sull'analisi storica posso anche concordare, che poi questa roba debba essere esplosa a una continua orgia consumistica no. Ci sono passaggi oggi molto più significativi, come il primo giorno di scuola, il primo giorno delle medie, la firma del mutuo della casa, che segnano molto di più la vita. E poi seriamente, non è detto che tutto questo debba sempre essere corroborato da una fotografia professionale. Ora, capisco il matrimonio, che per molti è significativo, ma il resto ? Il video della laurea ? Mah... Personalmente, quando guardo le foto del mio passato e dei miei, le foto delle cerimonie non le guardo MAI, possono tranquillamente finire tutte nel cestino, sia fisico che informatico. Quelle delle vacanze sempre. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 11:36
Io ovviamente, non facendo il vostro lavoro, di matrimoni ho vissuto il mio e quello dove sono stato invitato. Ho accettato di sposarmi (civilmente) perché ho ritenuto opportuno avere le coperture di legge del nostro rapporto che vivevo in forma completa sentimentalmente già prima, ed ho fatto ogni sforzo per minimizzare la cerimonia che senza dubbio non ho vissuto con entusiasmo ma sopportazione. Ogni volta che vengo invitato e non posso trovare valide scuse per un diniego vivo la cosa come una giornata persa di cui aspetto la soltanto fine, divertimento è davvero altro. Mi sento di concordare in pieno con Pironman, o perlomeno con il suo amico. Il rapporto con la mia compagna lo vedo come una esperienza intima ed esclusiva a cui quella giornata non ha aggiunto nulla se non una serie di coperture legali estremamente importanti sopratutto se si hanno figli (cosa che avevamo scoperto in occasione del decesso di un nostro amico), per cui se uno riesce a festeggiare in forma intima la cosa con una esperienza come un viaggio, tanto meglio. Per noi il viaggio invece è stata una esperienza unica e non ripetuta in quella maniera che davvero ha segnato profondamente la nostra vita. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 12:07
@Edobette Quello che volevo far capire, e che evidentemente non ti entra in testa, è che non tutti siamo uguali. Se ora vuoi anche offendermi fai pure, certe cose dette da chi non mi ha nemmeno mai visto non mi toccano. Spesso, si dà semplicemente troppa importanza a determinati eventi. Io non ho mai chiamato un fotografo ufficiale, né per i 18 anni, né per la laurea e tantomeno per altri eventi più o meno importanti. Se tu credi ci voglia un servizio professionale, buon per te, non devi convincermi che la tua idea è quella giusta @Anarres, Loiety Ben detto |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 12:19
@Edobette condivido il tuo pensiero, rispetto però le idee di Pironman-Anarres-Lolety anche se non le condivido pienamente - faccio foto sopratutto di eventi (cronaca-teatro-sport) non faccio foto di matrimoni (non mi sento all'altezza) ma lo gioa che ho letto negli occhi di genitori che guardano le foto dei loro bimbi fatti al battesimo e poi tornati per foto ini studio...Sergio |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 12:56
E' una scelta. Quello che mi lascia un po' perplesso è la lettura dell'evento, è come odiare il Natale perchè è diventata una festa consumistica: è anche una festa consumistica, bisogna essere bravi a non leggerla solo in quella chiave. E' anche un momento per ritrovarsi, per spegnere il cellulare, per avere del tempo per sè, per chi ci crede c'è tutto il discorso religioso ecc ecc. Idem per le cerimonie. I miei genitori per trent'anni non hanno mai riguardato le foto del loro matrimonio, poi per l'anniversario hanno ripreso fuori l'album e si sono stupiti di rivedere i parenti, i nonni, alcuni dettagli di quel giorno. Molti matrimonialisti cercano solo la sensazionalità, la foto-wow. E ci sta. Ma è anche importante creare un documento di quel giorno, foto che diventano ricordi, che raccontano momenti. Per Scianna le foto che hanno più valore sono quelle dell'album di famiglia. E' il motivo per cui ho smesso di fotografare tramonti e ho cominciato a fare reportage. Magari non ve ne frega niente adesso, ma son sicuro che ci ripenserete tra 'anta' anni |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 13:15
Checco fare reportage non esclude il fare tramonti.... Credo che siano due ambiti che necessitano di partire da approcci differenti..... L'avvento dell smartphone con con fotocamera di qualità permette di avere tante foto ricordo....ognuno può fare reportage....magari non di qualità...ma può farlo..... Se ripensiamo solo a 15 anni fa...beh.... |
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