| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 18:22
Bellissime foto complimenti Mario!!! Si è quello che intendevo anch io! |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 18:23
Non sono mie... Magari |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 18:29
“ :-P:-P:-P Mario non si rubano le foto altrui! „ Quelle sono del Maestro! Helmut Newton |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 18:36
A capito non lo conosco ora mi informo! |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 18:36
Per i primissimi piani va bene anche il 14mm, basta che ti metti a tre metri e poi fai un mega crop del volto. Il problema non è la focale in sè, ma la distanza che ti "costringe" ad avere per riempire il fotogramma. Con un 30mm su aps-c, per riempire il fotogramma in un primissimo piano, sei costretto ad avvicinarti ad una distanza tale dalla modella che comporterà una certa deformazione prospettica: naso che appare allungato, proporzioni del volto sgradevoli, ecc. Per evitare quanto sopra e riempire comunque il più possibile il fotogramma per sfruttare tutta la risoluzione (e non croppare), è opportuno usare un mediotele. |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 18:37
Non ho letto tutte le risposte. Spero di non ripetere consigli che ti hanno già dato. Per i ritratti l'elemento fondamentale è la luce. Usa le ottiche che hai per padroneggiare l'illuminazione e per capire con quale lunghezza focale ti trovi più a tuo agio. Cerca di ottenere il meglio da quello che hai e solo dopo pensa a spendere soldi. Lo zoom tele che hai potrà poi risultarti utile per altri tipi di scatti, non lo dare via. |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 18:37
Alfonso Crisci: “ Il l85 lo uso spesso anche per foto ambientate su ff quando voglio pochissima pdc e 50 se voglio invece più pdc... „ non so se intendiamo la stessa cosa ma secondo me le focali più lunghe danno il loro meglio nel ritratto quando lo sfondo è parecchio distante dal soggetto perché grazie alla compressione tutto ciò che c'è nello sfondo tenderà ad avvicinarsi al soggetto. Ovviamente più l'obiettivo è luminoso più questo avvicinamento prenderà la forma di un bokeh piacevole. Avvicinandosi al soggetto, tipicamente in un ritratto all'interno dove lo spazio è ristretto sia davanti che dietro al soggetto, invece le focali lunghe oltre ad essere limitate da una distanza di messa a fuoco maggiore aggiungono una compressione che non sempre ha effetti gradevoli sul bokeh. |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 18:39
Gabriele il tuo discorso è senza senso. Qui si parla di primissimi piani, questa è la questione che pone chi ha aperto la discussione. Che sia in interni o in esterni, il discorso non cambia di una virgola riguardo alla focale. A meno che non devo fare per forza un primissimo piano chiuso dentro uno stanzino e sono costretto ad usare un 35. Per sfocare chiudo più o meno il diaframma come mi pare: posso anche voler tenere a fuoco un solo occhio e sfocare tutto il resto, oppure desiderare tutto il volto a fuoco e sfocare lo sfondo. |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 18:45
“ Gabriele il tuo discorso è senza senso. Qui si parla di primissimi piani, questa è la questione che pone chi ha aperto la discussione. Che sia in interni o in esterni, il discorso non cambia di una virgola riguardo alla focale. A meno che non devo fare un primissimo piano chiuso dentro uno stanzino. Poi per sfocare chiudo più o meno il diaframma come mi pare. „ Condivido in pieno |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 19:00
Lalla, non sono un professionista ma mi permetto di darti qualche dritta (ho una a6000 e anche io ho iniziato col 16-50) in parziale disaccordo con molti interventi precedenti: 1- trovo utile lo zoom 55-210 solo nel caso in cui tu desideri fare anche foto di fauna selvatica, o comunque voglia usare le focali più lunghe. 2- in abbinamento col comodissimo zoom 16-50, credo che il primo obbiettivo aggiuntivo che sia utile sia un fisso luminoso (f2 o meno), tale da poterlo utilizzare anche al chiuso o in poca luce. In abbinamento con l'esigenza di fare ritratti, il sony 50mm f1.8 per APSC, leggero, stabilizzato e non esageratamente costoso, potrebbe essere la soluzione ideale. La focale equivalente risulta 75mm (50mm x 1,5 in quanto la sony a5000 ha il sensore APSC da 23mm di lato), vale a dire un pelo più corta degli 85mm che sono considerati una focale classica da ritratto. Questo vuol dire che magari non devi riempire tutto il fotogramma con la faccia ritratta, perchè saresti troppo vicina e potresti avere quindi distorsioni prospettiche (ma puoi sempre ritagliare un po' la foto, con i 24 MP della a5000 te lo puoi permettere senza alcun problema), ma in cambio hai più maneggevolezza per fare foto dentro casa: cosa che, quando fai foto per sfizio e non per lavoro a parenti e amici, capita spessissimo e ne apprezzeresti tutta la comodità. 3- il Sigma 60mm f2.8 è un'alternativa possibile, con i suoi 90mm di focale equivalente ti consente di "stringere" ancora di più l'inquadratura sul viso, ed è super nitido (ma lo è anche il Sony), leggero ed economico; MA l'apertura massima f2.8 e l'assenza di stabilizzazione (per cui devi tenerti sul sicuro e usare tempi di almeno 1/100) lo rendono meno maneggevole al chiuso rispetto al Sony 50mm f1.8. Concordo quindi con chi ti ha consigliato senza esitazioni quest'ultimo obbiettivo, con un solo dubbio che -perdonami- aggiungo: se invece di un obbiettivo da ritratto prendessi in considerazione un "normale" sui 50mm equivalenti, potresti prendere il sony 35mm f1,8. Non è adatto per primi piani sul viso (a meno di ritagliare successivamente il fotogramma, cosa che comunque si può sempre fare), ma molto comodo se devi riprendere 2-3 persone, bambini che giocano ecc.. |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 19:01
“ rendono comunque l'idea di cosa cambia „ Cambia che col 35 la bambina somiglia ad E.T. |
| inviato il 15 Dicembre 2017 ore 19:05
“ Cambia che col 35 la bambina somiglia ad E.T. „ O alla figlia segreta di Cirano | |

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