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“ Mettiamola in modo diverso: la post produzione che vedi in giro ti può far capire a quali risultati puoi giungere con quella macchina, quella lente e quel software se li sai usare tutti e 3 nel migliore dei modi... perchè limitarsi a mostrare uno scialbissimo file di partenza? „
Perché nel 90% dei casi la gente si illude di saper post produrre, quando spesso il jpg di partenza è migliore. Quindi foto che se fossero state scattate in jpg sarebbero state belle, possono diventare acrocchi impastati con saturazione ad cazzum, ombre aperte "perché si fa così" e contrasti che manco dopo una dose
Ammettiamolo: se Ansel Adams avesse avuto accesso ai moderni sensori e ai programmi tipo Lightroom o C1... probabilmente si sarebbe messo a gridare dalla felicità!
Comunque non occorre scomodare photoshop per elaborare le foto, basta molto ma molto meno, con programmi per la gestione del raw. Questa demonizzazione della post è una cosa che ogni tanto salta fuori, ma non è niente di nuovo, solo che un tempo si faceva a manina. Non per niente i processi permessi da programmi quali LR o PS prendono gli stessi nomi dei processi in camera oscura che li hanno originati.
Una chiacchierata con l'assistente di una fotografa del mio paesello mi fa scoprire, cosa che non sapevo, che nelle foto di gruppo, quando qualcuno veniva con gli occhi chiusi, glieli disegnavano sul negativo con il pennino...
Bello che chi demonizza PS faccia il paragone con la pellicola sopratutto citando Bresson, dato che le sue foto era molto postprodotte in camera oscura da stampatori dato che lui si affidava a stampatori che facevano miracoli per recuperare le sue foto nelle ombre e luci dato che Bresson si concentrava più su composizione e cogliere il momento che dell'esporre in modo giusto (visto poi gli strumenti dell'epoca una corretta esposizione non era proprio immediata); quindi le foto di Bresson sono merito di lui fotografo o del suo stampatore di camera oscura ?
La post produzione in digitale è necessario, così come è necessaria la camera oscura con la pellicola, anche con la pellicola si usano molte tecniche per "alterare" le foto come direbbe qualcuno: si scherma, brucia, vela, sbianca, contrasta e tante altre tecniche che si fanno anche in digitale in modo più semplice e veloce ovviamente; in camera oscura fare una buona post produzione porta via più tempo ed è molto più difficile e probabilmente la maggior parte delle persone che snobba PS o peggio le demonizza non sa minimamente cosa avviene durante il processo di stampa.
Non ho letto tutto il post perché dopo il 10mo intervento sbadigliavo già; comunque photoscioppa fin che vuoi ma se la foto fa schifo o non dice alcunché, fa schifo e non dice alcunché e basta; penso a tutte queste foto formato "fototessera da passaporto" di uccelli per es. o una sfilza di paesaggi dagli improbabili colori formato "cartolina di una volta"
Non so se dal basso della mia mediocrità posso dire qualcosa.
Credo la foto non sia mai un ritratto della realtà (tarlo messomi in testa da una frase di Reinard Karl, alpinista e fotografo). Se il fotografo è bravo, la fotografia che lui propone è la sua interpretazione della realtà. Oppure può essere, spesso è, una grande menzogna. Ti faccio vedere quello che voglio io della realtà che mi circonda. Il 90% delle foto, anche senza post produzione, fa quello. Ti faccio vedere un bellissimo tramonto sulla spiaggia, ma non la duna d'immondizia che ci sta dietro. Se accetti questo, allora la post produzione non diventa più un peccato ma semplicemente un passaggio tecnico.
Quello che davvero distingue, a mio avviso, il fotografo bravo, da quello mediocre, non è usare o meno la post produzione per fare belle foto, ma la padronanza degli strumenti che usa. Se quando scatta sa già cosa vuole ottenere quello che conta è il risultato finale, non come lo ottiene.
Il problema è che vi sono un sacco di foto belle ottenute per caso. E nessun tag rivelerà mai questa realtà. E il digitale che ti permette di fare 300 scatti, la dove una volta ne facevi 36, ha la sua responsabilità, ma per alcuni è pure un merito.
Giusto per dirne una, qualche anno fa in Inghilterra avevano messo al bando Photoshop una norma che vietava nei cartelloni pubblicitari di moda con personaggi pubblici,anche le riviste fotografiche, immagini shoppate. Se trovo l'articolo lo posto. Oggi non so come è la situazione ma in varie parti del mondo c'e una campagna anti-Photoshop promossa da fotografi e case di riviste. www.alfemminile.com/societa-diritti-donna/campagna-real-unreal-contro-
Se andate su Google scrivete campagna anti Photoshop vi escono una marea di articoli. Provare per credere parola di Roberto carlino. :)
Purtroppo il fotografo deve fotografare e il grafico post produrre in sostanza essere un buon fotografo e grafico ce ne vuole e molti si credono di essere geni eppure potrebbe anche essere così ma in che numero = in sostanza pochissimi.
“ ...spesso per comprare un'ottica o un corpo macchina od una compatta ho voluto vedere che foto si potevano fare con quel mezzo... „
In altre parole, vuoi vedere le foto senza post produzione per vedere quanto va bene l'obiettivo, facendo così finta che non esista la bravura del fotografo che ha scattato quella foto e senza la quale il miglior obiettivo al mondo tira fuori un cesso di foto, neppure nitida.
“ A me fanno impazzire quelli che dicono...no alla post...io le foto in digitale nn le ritocco...però...ahhhh il bianco e nero...che spettacolo..... „
Io ne ho bloccati parecchi, così evito di vederne i commenti o addirittura i post.
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