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Si, ma diciamoci la verità, alla fine è una tecnica usata da anni anche prima che lui mettesse quel nome. E sinceramente non ci scommetterei che alcuni non l'abbiano usata o sperimentata prima di lui.
Certo che si, io facevo panorami in questo modo già con una compatta digitale nel 2002. Eppure non avrei mai pensato di usarla per ritratti, con teleobiettivi e ampie aperture, prima di esser letto il suo sito.
Diciamo che il merito di sto ragazzo è stato quello di renderla "pubblica" e di spiegarla dettagliatamente al grande pubblico, probabilmente in tanti l'avranno usata per anni ma "in gran segreto", per intenderci.
Sticà, il tizio però sembra incollato su uno sfondo, mi è capitato anche a me usando l'80-200 a 200/2.8, se lo sfondo è troppo lontano l'effetto sembra troppo finto.
Continuo a provare con pessimi risultati... voi quando fotografate, tenete il corpo fermo ruotando la testa e la fotocamera o fate un "pan" con tutto il corpo? oppure usate il cavalleto?
io rimango fermo sulle gambe (sul posto) e ruoto la fotocamera attorno al soggetto. Gli eventuali problemi di simmetria normalmente vengono ben compensati dai software .
Ma esattamente, qual è il problema? Il fuoco? la simmetria?
“ Continuo a provare con pessimi risultati... voi quando fotografate, tenete il corpo fermo ruotando la testa e la fotocamera o fate un "pan" con tutto il corpo? oppure usate il cavalleto? „
Idealmente, in generale, si dovrebbe ruotare attorno al centro della pupilla di ingresso dell'obiettivo. Nel caso specifico, dato che si utilizzano teleobiettivi e il soggetto è abbastanza distante, di solito in pratica si possono ottenere buoni risultati senza troppi problemi anche con l'inevitabile approssimazione in cui si incorre riprendendo a mano libera.
Usando il foglio calcolatore per il Berenizer viene fuori che, facendo tanti scatti tali da raddoppiare il lato lungo in pixel, il 400 2.8 rende come un 200 1.4!
Triplicando invece diventa un 135 (133 per l'esattezza) f 0.9. ma qui già stiamo esagerando (penso)
Sto provando con il sigma 105 macro che su apsc nikon diventa poco piú di un 150. Ho bloccato maf, apertura max e iso e ho scattato circa 40 foto ad un oggetto inanimato (vecchia pompa dell'acqua manuale) con sullo sfondo alberi e una casa. Il problema é che nel ricomporre l'immagine (avendo lasciato le sovrapposizioni ben piú del 20 - 25%) il software mi propone dei disallineamenti che invece con le foto panoramiche in condizioni di sovrapposizione peggiori non mi fa. Il software é photoshop. Ora proveró con ICE e magari con meno scatti, ho visto negli esempi che ne usate un pó meno.
Con un 150mm equiv. bisogna essere parecchio lontani e anche lo sfondo deve esserlo, altrimenti si rischia facilmente di creare disallineamenti con le linee, nello sfondo, poichè lo spostamento di inquadratura varia inevitabilmente sia la prospettiva e le proporzioni.
Prova comunque con ICE e , in caso, con Hugin.
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