| inviato il 04 Settembre 2017 ore 13:58
“ incredibilmente con la a6500 che ha il design di un cesso scheggiato mi trovo da Dio! „ mi intreressa molto la a6300, se dici che la a6500 è comoda per te penso che anche per me lo sia, ho mani grandi anche io Provai tempo fa una a6000 e una em10 con un po di disagio, ma capirai in 5 minuti non si può capire se ci si troverà bene o no con un modello o con l'altro, invece con le reflex ho avuto un feeling immediato |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 15:05
Io non capisco molto le lamentele sul numero di foto che fanno gli altri. Gente come Salgado e McCurry partiva con quintali (e non per iperbole, ma letteralmente quintali) di pellicole. Per arrivare ad un libro fotografico di neanche un paio di centinaia di foto, scattavano e scattano (digitale o analogico poco conta) decine di migliaia di foto, se non anche di più (trovatevi tutte le interviste in cui lo dicono). Ma se i grandi della fotografia (artisticamente e/o commercialmente) devono fare centinaia di migliaia di foto per tirarne fuori buone 200, ma perché io dovrei fare 10 scatti per farne buoni 10. Ne faccio un milione, anzi, per farne buone 10 E non ci trovo veramente nulla di male. Ultimamente faccio il fotografo di concerti (eventi locali) e torno a casa con 500-1000 foto a seconda della durata del concerto. Per svilupparne una ventina (tante me ne richiedono) ci metto circa un'ora, compresa la scelta. Non mi sembra una cosa tremenda, riesco a fare anche tutto sul posto, se serve: a mezzanotte finisce il concerto, all'una le foto sono sui social e in mano agli organizzatori. Se esco una giornata a far foto, per la classica gita "fuori porta" dalla mattina alla sera, mi vergogno se non ho fatto almeno un migliaio di scatti. Se vado un fine settimana da qualche parte, dove probabilmente non tornerò più per anni o decenni, ma come minimo faccio mille scatti al giorno. Non mi viene neanche in mente di farne di meno. La maggior parte diventano foto-ricordo ma... che problemi avete con le foto ricordo? A distanza di anni mi piacciono addirittura di più di quelle "uscite bene". |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 15:16
Dimentichi un particolare non trascurabile: McCurry e soci non avevano live view e istogramma. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 15:23
“ Dimentichi un particolare non trascurabile: McCurry e soci non avevano live view e istogramma. „ Anche tu ne dimentichi uno: sono entrambi ancora in vita e in attività, e continua a scattare decine e decine di migliaia di foto anche in digitale |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 15:59
Magari mi sbaglio, ma sono convinto che scattano meno di tanti non professionisti che hanno sempre la raffica pronta. Io di mestiere non faccio il fotografo, e non ho bisogno di avere 10.000 foto uguali tra cui scegliere. Se vado in un posto, dove magari non tornerò più, non sono interessato a fotografare ogni granello di polvere. Nemmeno come ricordo. I brutti ricordi restano brutti anche dopo molti anni. Una foto venuta male mi fa arrabbiare adesso e, se la conservassi, mi farebbe arrabbiare anche in futuro. Mettermi a rivedere 10.000 foto uguali mi annoierebbe a morte. Questo ovviamente vale per me, per altri magari va bene il contrario. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 16:24
“ Io di mestiere non faccio il fotografo, e non ho bisogno di avere 10.000 foto uguali tra cui scegliere. „ chi ha detto che 10.000 foto sono tutte uguali? |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 16:29
L'ho detto io. Ti voglio vedere a fare 10.000 foto dello stesso posto o dello stesso evento senza ripeterti. Avere dei doppioni è inevitabile. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 16:30
dipende da come e cosa fotografi. Io ultimamente ho preso una x100, da portare in giro è una pacchia. Ma continuo ad usare anche la 5d, dipende |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 16:44
“ Ti voglio vedere a fare 10.000 foto dello stesso posto o dello stesso evento senza ripeterti. Avere dei doppioni è inevitabile. „ Forse mi sono spiegato male, ma durante gli eventi sportivi che seguo (la ginnastica ritmica, per capirci) porto a casa X mila scatti ognuno diverso dall'altro: e non potrebbe essere diversamente, dal momento che tutto quello che accade durante è unico e irripetibile. Mi pareva ovvio, ma forse evidentemente non lo è. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 17:22
Ragazzi non fate i Fedayn... Non c'è solo un modo o una filosofia di vita. Alla fine cosa importa se non il risultato finale? Che sia una ripresa con ML o con reflex, che sia una selezione tra 100 scatti o uno singolo... Ma che importa? Ognuno trae soddisfazione e profitto come vuole. Non c'è una legge che impedisce ai fotografi di fare 10000 foto nello stesso evento. E per favore parlate piano... Sia mai che ci tassano anche il conta scatti sulla macchina fotografica. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 18:56
Carlo, per quanto mi riguarda ti sei spiegato benissimo. Lespauly, l'idea della tassa mi fa pensare che potresti entrare in politica, con buone possibilità di avere successo. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 19:39
“ Forse mi sono spiegato male, ma durante gli eventi sportivi che seguo (la ginnastica ritmica, per capirci) porto a casa X mila scatti ognuno diverso dall'altro: e non potrebbe essere diversamente, dal momento che tutto quello che accade durante è unico e irripetibile. Mi pareva ovvio, ma forse evidentemente non lo è. „ Adesso non esageriamo, qualche foto alla ginnastica ritmica l'ho scattata anch'io e l'idea che mi sono fatto è che le figure sono ripetitive: infatti anch'io che non conoscevo questo sport dopo mezz'ora ho capito che gli esercizi erano sempre uguali. Quindi che motivo ci sarebbe di scattare 2000 fotografie in un paio d'ore? |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 21:12
Carlo, perdonalo non sa quello che dice... |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 22:36
“ Eeeek!!!Eeeek!!!Eeeek!!! Quali Russe...dove sono???? „ Scusa, ti confondevo con Giulianoma che ha un avatar simile al tuo. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 23:06
Comunque i giovani di oggi non lo sanno, ma molte reflex a pellicola erano FF ed erano molto, ma molto più piccole delle reflex digitali che si usano oggi. Io ho usato dal 1983 al 1999 una Pentax ME Super e la sua grandezza era più piccola di molte mirrorless APS-C di oggi. La Me Super è solo un esempio, ma erano molte le reflex di quel tempo che erano piuttosto piccole, eppure si sono usate per decenni senza problemi. Semplicemente quelli erano gli strumenti del tempo e la gente si adeguava senza strapparsi i capelli come fanno oggi.  |
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