| inviato il 23 Maggio 2017 ore 23:16
Salve a tutti, anch' io ho la Sony A7RII da 4 mesi ed ora posso condividere con voi la mia esperienza fatta, sono molto soddisfatto da questa fotocamera, penso che sia la soluzione definitiva per me. Io ho solo il corpo della Sony, tutti gli obiettivi li avevo già da molto tempo e sono tutti manual focus: Nikkor 55mm f/2.8 Micro, il Nikkor 300 f/4.5, il 28mm f/2.8, il 50mm. f/1.8, il 135mm f/3.5 , un fisheye Samyang ed altri vecchi obiettivi di marche diverse ma tutti con attacco Nikon. Li monto tutti con un economico adattatore sulla Sony A7RII e focheggio manualmente una sola volta , poi scatto di seguito centinaia di foto ai monti ( poi diventano panoramiche ) senza mai cambiare la messa a fuoco. ( la batteria dura anche di piu' , la fotocamera non deve continuamente mettere a fuoco ad ogni foto ). Per il momento non sento la mancanza dell' autofocus, anche perchè in manuale sono sicuro di mettere a fuoco quello che voglio io, non quello che vuole la fotocamera. Ho 3 adattatori Nikon-Sony ( costano poco ed hanno pure l' attacco a vite per treppiede ) con 3 filtri diversi, in genere ne porto solo uno in giro , scelgo quale prendere in base a dove vado ed al meteo ( sole / nuvoloso ). Io in genere metto a fuoco manualmente chiudendo prima il diaframma a F/ 5.6 ( è solo un piccolo miglioramento rispetto agli obiettivi autofocus ma questo non si puo' fare con tali obiettivi, non c'è questa funzione, su nessun obiettivo mi pare ) , poi lascio cosi' oppure riduco a diafr. 8 e scatto, sotto diafr. 8 non scendo mai per evitare sfocatura dovuta alla diffrazione. Gli adattatori che ho scelto io sono un po' difettosi, bisogna aggiungere un po' di grasso al minicilindretto che scatta quando si cambia l' obiettivo, ma erano gli unici che avevano il diametro interno giusto per inserire dentro i filtri diam. 46 mm. e poi hanno anche l' attacco a vite per treppiede. Sul sito sotto indicato ci sono le mie foto fatte con Sony A7RII, obiettivi Nikon 28mm f/2.8 , Nikkor 50mm f/1.8 , Nikkor 300mm f/4.5 , adattatore Nikon-Sony con filtro Hoya 46 mm. 81 B all' interno per ridurre i raggi ultravioletti che potrebbero “abbagliare” il sensore della fotocamera riducendone la dinamica. ( alle quote superiori ai 3500 m. ci sono molti ultravioletti che farebbero anche tendere al blu il colore della neve ) . Tale filtro serve anche da schermo salva-sensore ed antipolvere. Le foto sono state molto compresse in Jpeg ( quelle originali hanno una qualità superiore, occupano oltre 10 volte quelle postate su internet ) comunque la qualità degli obiettivi usati ( nitidezza ) in alcune foto si puo' già vedere. Sul sito c'è un file allegato da leggere : Note sulle foto dove ho documentato sia i dati di scatto , sia qualche errore di impostazione sulla fotocamera ma non sono errori gravi ( dovuti alla fretta , in certi casi non c'è molto tempo per pensare o mettere bene a fuoco, si scattano le foto e basta ) Le foto ( poi ne aggiungo altre ) , si possono vedere e anche scaricare. il sito è questo : drive.google.com/drive/folders/0BwN1BjWTtrb3aWtVamljcGNhVlk Devo precisare che le foto che ho postato su internet ( traversata M.Bianco ) erano fatte senza l' utilizzo del focus peaking, perchè non lo conoscevo ancora, utilizzavo l' ingrandimento del mirino 10X per la messa a fuoco, che funziona molto bene, è piu' preciso ma è piu' lento da utilizzare, solo da pochi giorni sto utilizzando focus peaking e confermo che è facile e veloce da usare. Ciao e buone foto a tutti Giorgio |
| inviato il 24 Maggio 2017 ore 0:02
Approfitto di questo spazio per aggiungere la mia esperienza con la Sony A7RII. Utilizzo oltre ad obiettivi Sony, Zaiss, Canon, anche tre obiettivi Voitglander, il 15 f4.5 il 21 f1.8 Ultron ed il 35 f1.7 ultron, tutti obiettivi con attacco Leica M, molto validi molto compatti e leggeri. Li utilizzo con un adattatore dotato di elicoide che mi permette di diminuire la distanza minima di messa a fuoco, una notevole comodità. Di recente sono riuscito a venire in possesso di un anello Techart Pro che permette di trasformare molto semplicemente questi manuali in autofocus. L' anello funziona piuttosto bene, la messa a fuoco e' abbastanza veloce e utilizza quasi tutti i modi di AF della macchina. Si possono applicare ulteriori adattatori per poter usare ottiche vintage con innesti diversi, ne ho ordinato uno per Pentax K per poter usare in Af i miei vecchi obiettivi. Aggiungo che anche il Techart permette di diminuire notevolmente la distanza minima di messa a fuoco. Funziona in automatico con ottiche fino a 70 credo in quanto l'escursione dell'elicoide è di 4.5 mm e ottiche più lunghe hanno bisogno di escursione maggiore, comunque nel caso ad esempio di un leggero 135, si potrebbe preimpostare una distanza prestabilita sull'anello dell'obiettivo e lasciare al Techart la parte af. |
user14103 | inviato il 24 Maggio 2017 ore 0:07
Fonzie interessante.. |
| inviato il 24 Maggio 2017 ore 9:38
Grazie Fonzie queste sono ottime notizie per me, che ho solo obiettivi manual focus, seguiro' la notizia e puo' darsi che in futuro mi convertiro' anch' io all' autofocus... , oltre i 70 mm. potro' continuare ad utilizzare il manual focus oppure preimpostare la distanza prestabilita.. come scritto sopra. Seguo con interesse. Giorgio |
| inviato il 24 Maggio 2017 ore 10:19
Giorgio, volevo dire che normalmente, per focheggiare con il Techart bisogna impostare l'anello di messa a fuoco del nostro obiettivo manuale su infinito, con le focali più lunghe basterà impostare una distanza minore ( 3 o 5 m ) e poi lasciare che l'AF faccia il resto...... Qui troverai una recensione che può essere utile: phillipreeve.net/blog/review-techart-pro-leica-m-sony-e-autofocus-adap Un ultimo dettaglio, l'anello puo' reggere al massimo obiettivi di 700g Fonzie |
| inviato il 24 Maggio 2017 ore 11:14
Si, grazie molte, avevo già immaginato che sarebbe stato difficile applicare il Techart sul mio 300mm. Nikkor, che pesa 1100gr., ma sul 135 mm. che è piu' leggero e per gli obiettivi con focale inferiore a 70 mm. potro' valutare l' eventuale acquisto. Grazie a tutti per i buoni consigli, veramente utile il forum Juza. Giorgio |
| inviato il 24 Maggio 2017 ore 12:45
Il motore interno può muovere una massa di 700g, non necessariamente un obiettivo. Si può dunque usare l'obiettivo che si vuole. Nel caso sia troppo pesante, anziché impugnare il complesso obiettivo+fotocamera dalla fotocamera basterà farlo dall'obiettivo, così il motore farà traslare il corpo macchina, che pesa meno di 700g. Basterà usare l'accortezza di tenere la mano che scatta un po' sciolta in modo da non ostacolare il movimento della fotocamera |
| inviato il 24 Maggio 2017 ore 16:35
Grazie Giuliano, molto chiaro e utile, ho visto la foto dell' aquila sotto lo username Leone Giuliano, io forse non riusciro' mai a fare una foto cosi' bella, perchè quando mi capita di vedere un' aquila o un gipeto ho sempre la fotocamera nello zaino con montato l' obiettivo sbagliato, il problema autofocus è che non mi fido della fotocamera : chi mi assicura che la fotocamera sceglie di mettere a fuoco l' aquila e non le montagne che si vedono dietro? mi è pure capitato di inquadrare 3 gipeti nella stesso fotogramma, ma il risultato è stato mediocre ( foto mossa e un po' sfocata su un solo gipeto, quando ho scattato gli altri 2 si erano già allontanati ed erano usciti dall' inquadratura ) se mi ricapiterà, magari faccio una raffica di foto muovendo a mano il manual focus, se ho fortuna una foto su 10 verra' giusta e a fuoco su almeno 2 gipeti su 3, chissà. Grazie ancora e buone foto a tutti Giorgio |
| inviato il 24 Maggio 2017 ore 17:42
Se l'aquila è distante e occupa uno spazio esiguo sul fotogramma, l'af, qualunque af, non può farcela. Anche se si staglia contro il cielo, se troppo piccola, l'af spesso aggancia, ma il risultato è incerto. In questo caso occorre focheggiare a mano. Quando occupa uno spazio adeguato l'af trova sufficiente contrasto e ce la fa. In certi casi conviene selezionare solo il punto centrale e puntare la testa, per evitare che qualche punto cada sull'ala anteriore e metta a fuoco questa. In ogni caso devi trovare il modo di avvicinarti di più, soprattutto studiando le abitudini di ciascun soggetto, ovviamente non disturbando gli animali (su cosa sia il disturbo però, ci sono molte correnti di pensiero ) Se ti piacciono le aquile, qui ce n'è qualche altra. www.juzaphoto.com/me.php?pg=147571&l=it |
| inviato il 24 Maggio 2017 ore 20:09
Che posso dire... sono senza parole. Ho visto le aquile, ho visto Monica Bellucci, mi piace tutto, la natura è una meraviglia, ma solo un professionista sa cogliere i momenti giusti per fotografare, studiare le abitudini delle aquile non penso sia facile. Io sono un dilettante che fa le foto ai ghiacciai o alle montagne piu' belle con poche difficoltà, sono soggetti fermi e facili da fotografare, nella macro ho imparato ad attendere, inquadro il pistillo di un fiore e se sto fermo prima o poi arriva una farfalla o un' ape e scatto, anche le marmotte non scappano se uno sta fermo e giocano tra di loro, sembrano quasi mettersi in posa per me. Comunque c' è un abisso tra me ed un professionista, poi io non so distinguere molti animali, non so i nomi dei fiori, pero' non mi scoraggio facilmente, ho visto molte aquile e gipeti gironzolare sopra o sotto di me ( come quota ), a volte uno si accontenta di vederli e basta, se la foto non riesco a farla pazienza, sarà per un' altra volta, in fondo sono solo un dilettante. Ancora grazie per i consigli molto utili Giorgio |
| inviato il 24 Maggio 2017 ore 21:31
Professionismo o meno, quello che conta è una certa sensibilità, che mi sembra non ti manchi. Se ti sai muovere fino ai ghiacciai, vuol dire sei un amante della montagna, e se è vero che la ami vedrai che presto ti regalerà le opportunità che meriti |
| inviato il 28 Maggio 2017 ore 16:21
@Leone Giuliano grazie ancora. 1) Oggi ho provato l' ingrandimento del mirino per la messa a fuoco con un modo piu' veloce che non conoscevo: Già da tempo avevo impostato sul tasto C3 come Tasto Personalizz. [Ingrand. mes. a fuo.] come dice il manuale Sony paragr. [141] . Pero' ho scoperto solo ora che basta premere il C3 2 volte per ingrandimento medio o 3 volte per ingrandimento max, la quarta volta si ritorna alla schermata iniziale completa; senza ricorrere ad altri tasti. 2) Ho provato il focus peaking per la prima volta su dei fiori e devo dire che è molto utile e veloce, non sono duvuto ricorrere all' ingrandimento del mirino accennato al punto 1). 3) Ho messo sul sito di Google Drive le foto dei fiori: drive.google.com/drive/folders/0BwN1BjWTtrb3aWtVamljcGNhVlk si possono vedere e anche scaricare. buone foto a tutti Giorgio |
user4758 | inviato il 28 Maggio 2017 ore 21:01
Ottica fenomenale sto 10mm!
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| inviato il 28 Maggio 2017 ore 21:22
no ma grazie eh, Zeppo! continua pure a mettere foto del Voigtlander 10 mm poi ti mando il conto Scherzo, ne'. Pero' che scimmia che mi hai messo |
user14103 | inviato il 28 Maggio 2017 ore 23:13
Ottica dalle possibilità immense.. |
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