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Chiacchierata intorno alla proiezione di diapositive


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avatarsenior
inviato il 16 Maggio 2017 ore 2:55

Mi intrometto nella discussione.

Essendo tutto sommato ancora giovane (anche se parlare di diapositive mi fa sentire vecchio MrGreen) credo di aver assistito a delle proiezioni di diapo scattate dai miei genitori penso 4 o 5 volte in tutta la vita, tra l'altro prima che ci trasferissimo nella casa nuova quindi avevo massimo 4 o 5 anni.
Mi ricordo il telo e il proiettore (che da quanto mi è stato detto non era niente male), così come mi ricordo quanto era scomodo ogni volta tirare fuori tutto l'armamentario... come succedeva a tutti quelli che non fossero davvero appassionati di foto, il proiettore cadeva in disuso.

L'anno scorso complice un periodo un po' così per mio papà dopo un intervento (11 ore e mezza di sala operatoria, per fortuna finito tutto bene) ho deciso di mettermi a scannerizzre le loro vecchie foto dei vari viaggi per allietargli un po' l'umore durante il post operazione. Ero a conoscenza di una scatola strapiena di diapo varie, ma tutto sommato non c'era troppo lavoro da fare. Mentre si discuteva su come fare ad un certo punto mi fa "Ah, guarda che comunque ci sono anche le altre diapo", "Quali altre?", "Queste" *apre un cassetto dell' armadio strapieno di caricatori per il proiettore*. Totale, circa 1850 diapositive mai tirate fuori da minimo 15 anni da scannerizzare Eeeek!!!

Guardato prezzi e qualità degli scanner per diapo, semplicemente inaccettabili.
Quelli economici hanno una qualità che definire ignobile è un complimento, quelli un po' più costosi (anche sopra i 200€) erano comunque troppo lenti e a carica manuale, con comunque poche garanzie di qualità.
Come fare quindi per smaltire una tale mole di diapo? Con la Reflex e un 40mm macro ovviamente!
Fatto un paio di prove, la risoluzione non era niente male (sicuramente superiore ai limiti della diapositiva dato che granelli di polvere e pelucchi più piccoli dei dettagli delle foto venivano risolti e sicuramente sufficienti per una TV FullHD) con in più il vantaggio di poter poi lavorare sul file RAW per correggere le pellicole originali!
Restava però il problema di come fotografare 1850 diapo: "semplice", costruire un' intelaiatura motorizzata con i Lego.
Spiegato brevemente, il meccanismo è un eccentrico mosso da un singolo motore che muove avanti e indietro un braccio che a sua volta sposta la diapo nel punto giusto e contemporaneamente carica quella successiva dal gruppo di diapo impilate (e qui sta il vantaggio principale, ovvero che se ne possono caricare anche una trentina per volta) per poi far fare contatto a due fili metallici collegati cavo della macchina fotografica tramite il jack da 3.5 al posto del temporizzatore normale.
Sembra complicato, in realtà è molto semplice (volendo carico una foto), la cosa difficile è costruirlo in modo che sia adatto alle dimensioni delle diapo che sfortunatamente non sono tutte identiche (specialmente come spessore) e non seguono standard Lego.

Risultato finale: velocità di 11 diapositive al minuto con una qualità che gli scanner economici si sognano.
Questo è quello che si ottiene: la nitidezza è quella che è, purtroppo non essendo dei negativi non si possono fare miracoli, ma per questioni affettive e di archivio è più che sufficiente, specialmente considerato che è stato fatto a costo 0 e in tempi veramente brevi (finita la costruzione ci sono volute circa due settimane per passare tutte le 1850 foto) ;-)





Ora sono tutte salvate a portata di click e backuppate, sarà meno romantico ma è sicuramente più fruibile e sicuro ;-)

user118485
avatar
inviato il 16 Maggio 2017 ore 4:05

(... pasticceria austriaca...)

avatarsenior
inviato il 16 Maggio 2017 ore 8:07





scannerizzata con multifunzione canon da 200 euro

avatarsenior
inviato il 16 Maggio 2017 ore 9:17

www.wilhelm-research.com/pdf/HW_Book_18_of_20_HiRes_v1c.pdf

"If significant projection is contemplated, or if Kodachrome is not suitable because of processing requirements or other limitations, Fujichrome professional and amateur films are clearly the best choices among all currently available transparency films."

"Current Ektachrome film and Fujichrome films all have generally similar, yellowish stain-limited, dark storage stability (see Chapter 5). Fujichrome films, however, have approximately twice the projector-fading stability of Ektachrome films (see Chapter 6). Though not as stable in dark storage as Kodachrome films, Fujichrome films are more than 5 times more stable than Kodachrome in projector fading!"

"Keep the projection time of original slides or nonreplaceable duplicates to a minimum. For general applications, the total accumulated projection time for Fujichrome should not exceed about 5 hours (4 hours for Fujichrome Velvia); with Ektachrome do not exceed 21?2 hours; with Agfachrome do not exceed 2 hours; with Kodachrome do not exceed 1 hour (see Chapter 6). For critical applications, much shorter accumulated projection times are recommended. The accumulated projection time, not the length of a particular projection, is what is important. Lecturers who project certain slides repeatedly should be especially cautious. Use expendable duplicates whenever possible; Fujichrome duplicating film is recommended. Avoid high-intensity xenon arc projectors. Likewise, do not use projectors fitted with nonstandard, high-intensity quartz-halogen lamps or that have been modified in other ways to increase lighting intensity."



avatarjunior
inviato il 16 Maggio 2017 ore 20:09

Nelle pagine precedenti sono stati fatti cenni alla retroproiezione, tecnica forse desueta per la visualizzazione delle dia, ma assai interessante per gli effetti che essa produce. Vorrei approfondire tale argomento con il vostro aiuto, dato che in ambito video si trova molto su di essa in forum ad hoc, ma noi operiamo con le dia, quindi chiederei cortesemente se qualcuno potesse far lumi su di essa per utilizzarla al meglio ai fini fotografici.
Ciò premesso enucleo alcuni punti su cui vi inviterei a focalizzare l'attenzione:
1) collocazione del proiettore ( al centro, in basso ecc...)
2) ottiche da usare ( focali lunghe, corte, medie, decentrabili ecc...)
3) gestione del c.d. hot spot ( tecniche di riduzione e/o eliminazione )
4) tipologia di schermo da usare ( fisso, arrotolabile,artigianale, livello di gain desiderato, ecc... )
5) fattore di riduzione della luminanza riflessa dallo schermo con conseguente adeguamento dell'intensità del flusso luminoso)
6) eventuali accorgimenti per aumentare la potenza del proiettore ( es. booster o altri)
7) eventuale variazione della temperatura di colore dovuta al passaggio delle radiazioni luminose attraverso lo schermo
8) raccomandazioni varie

Ed ora, buon appetito.


avatarsenior
inviato il 17 Maggio 2017 ore 23:07

Ciò premesso enucleo alcuni punti su cui vi inviterei a focalizzare l'attenzione:

1) collocazione del proiettore ( al centro, in basso ecc...)
la collocazione è quella solita, l'obiettivo deve essere posizionato preferibilmente al centro

2) ottiche da usare ( focali lunghe, corte, medie, decentrabili ecc...)
anche in questo caso le modalità d'uso sono le stesse, quindi l'obiettivo andrà scelto in base allo spazio di cui si dispone, in questo caso però bisogna ricordarsi che nel caso di una proiezione tradizionale, e immaginando di avere a disposizione uno spazio teorico di 8 metri, sappiamo che con un 90 mm proietteremo con un ingrandimento di 2x3 m e sappiamo di avere solo 6 metri a disposizione del pubblico (escludiamo i primi 2 metri perché se la distanza ottimale di visione è di 3,6 metri è sconsigliabile scendere sotto la metà di questo valore); nelle stesse condizioni se retroproiettiamo dobbiamo immaginare che il proiettore è posizionato 8 metri dietro allo schermo e dobbiamo sempre lasciare gli stessi 8 metri (di cui i primi 2 vuoti) davanti allo schermo per posizionare il pubblico quindi: o abbiamo una stanza di lunghezza doppia oppure dobbiamo adoperare un obiettivo più corto del 50% che praticamente ci consentirà di ridurre lo spazio dietro lo schermo a soli 4 metri ma ci obbligherà a lasciare comunque 8 metri davanti allo schermo ... ma in questo caso la stanza potrà essere lunga solo 12 metri, invece di 16 metri, e quindi sarà solo del 50% più lunga della prima ... quella cioè che abbiamo teorizzato essere lunga, in totale, 8 metri.

3) gestione del c.d. hot spot ( tecniche di riduzione e/o eliminazione )
francamente qui non ho capito di cosa parli;

4) tipologia di schermo da usare ( fisso, arrotolabile,artigianale, livello di gain desiderato, ecc... )
sarebbe meglio disporre di uno schermo professionale, quadrato, di almeno 3 metri di lato con i bordi occhiellati, perché è più comodo da riporre quando non in uso, ma dobbiamo preventivare di avere a disposizione una struttura (all'interno della quale posizionarlo) di almeno 3,5 metri di lato e costruita con dei tubi di alluminio per contenerne il peso, che però ogni volta dovremo montare per l'uso e poi smontare per riporlo;

5) fattore di riduzione della luminanza riflessa dallo schermo con conseguente adeguamento dell'intensità del flusso luminoso)
il fattore di luminanza dello schermo dovrebbe essere specifico per ogni tipo di telo ... quindi non penso che possa essere ridotto o aumentato a piacere;

6) eventuali accorgimenti per aumentare la potenza del proiettore ( es. booster o altri)
come sempre la potenza del proiettore andrà regolata in base alla distanza operativa: diciamo che ipotizzando di disporre di una lampada di almeno 250 W (e di un obiettivo non meno luminoso di f 2.8) entro i 6/8 metri si potrà adoperare anche con la mezza potenza ... se disponibile ovviamente, su distanze doppie ci vorrà necessariamente la potenza massima, su distanze triple quasi certamente sarebbe necessaria la funzione extra-light ... però mi risulta che l'abbiano solo un paio di modelli di Kodak Ektapro;

7) eventuale variazione della temperatura di colore dovuta al passaggio delle radiazioni luminose attraverso lo schermo
in linea di principio lo schermo dovrebbe essere di un colore neutro, o comunque tale da non obbligare a ricorrere a filtri CC (di Correzione Colore) che oltretutto abbasserebbero anche di molto la luminosità massima dell'obiettivo in uso e in conseguenza di ciò anche la distanza operativa;

8) raccomandazioni varie

quelle da preventivare sempre in caso di uso professionale: 1) adoperare solo le ottiche (da proiezione) della massima qualità, 2) essere più che certi che la ventola di raffreddamento funzioni in maniera ottimale e soprattutto 3) verificare che sia effettivamente in grado di smaltire tutto il calore che immancabilmente si produrrà nella camera di proiezione;

avatarsenior
inviato il 17 Maggio 2017 ore 23:20

Dimenticavo: meglio lasciar perdere gli obiettivi decentrabili ... non reggono il confronto con i top di gamma e quindi rischiano solo di abbassare in maniera inaccettabile la nitidezza delle fotografie proiettate.

avatarsenior
inviato il 17 Maggio 2017 ore 23:44

Per proiezioni "casalinghe"basta un muro bianco.....

avatarsenior
inviato il 17 Maggio 2017 ore 23:53

Tornando invece al discorso dei videoproiettori digitali da 80-100.000 euro, quelli cioè cui accennavo in precedenza, va specificato che essi sono quelli che supportano i nuovi standard imposti dai film digitali, e sono pure quelli che stanno obbligando le sale cinematografiche di mezzo mondo a spendere delle cifre faraoniche per aggiornare le proprie (divenute improvvisamente obsolete) strutture e, di fatto, sono anche quelli che stanno nel contempo decretando il fallimento, la fine insomma, di quasi tutte quelle strutture di piccole e medie dimensioni che ovviamente tali costi non possono affatto sostenere.
Se però questi nuovi proiettori Canon daaa ... quanto ... 2/3000 euro? ... 4000 forse? sono in grado di fare le stesse identiche cose, a una frazione del prezzo per giunta, questa non può che essere una buona notizia per almeno due motivi:
1) - le piccole sale cinematografiche non saranno più costrette alla chiusura;
2) - anche un povero miserabile fotoamatore come me potrà (forse) acquistarlo, e con ciò quindi portarsi di colpo ai vertici mondiali della qualità ... almeno nel campo delle videoproiezioni.

Sarà in pratica la personificazione del desiderio che nutrivo nel 1979 allorquando acquistai il mio primo proiettore, un men che modesto Prestinox da 100.000 Lire di allora, il desiderio cioè di avere un proiettore che a un prezzo che era circa 1/20 rispetto a quello dei Kodak Carousel dell'epoca, che se non ricordo male veleggiavano quasi tutti oltre i 2.000.000 di Lire, mi garantisse le stesse identiche prestazioni dei prodotti top di gamma !



P.S. - cercando al volo in internet (io ... che sono un asino in questo genere di ricerche) ho trovato un proiettore Canon, il modello LX-MU800Z, che costa 18.246,00 euro e, in precedenza, da qualche parte ho letto, ma ora non sono riuscito a ritrovarne traccia, che ne esiste un modello che di euro ne costerebbe addirittura più di 80.000,00 ... e non sono nemmeno certo che questo prezzo sia ivato.

P.S. 2 - sempre al volo, in questo caso mi sembra su Amazon, ho visto in vendita il SONY VPL-VW 5000 al modico prezzo di 60.000,00 euro.

P.S. 3 - e sono anche più che certo del fatto che qualcuno di voi, che come smanettoni di internet siete parecchi anni luce avanti a me, ne troverà facilmente qualcuno che i 100.000,00 euro di prezzo li passa ... e pure facile!

avatarsenior
inviato il 18 Maggio 2017 ore 0:51

Paolo, non occorre che ti arrampichi sugli specchi. Tu stesso affermi giustamente che
DIA SOTTO LE STELLE è certamente la più nota manifestazione audiovisiva che si svolge nel nostro paese

e dunque non cercare di essere più realista del re, se a
Lido Andreella
, come lo chiami confidenzialmente tu, va bene usare proiettori da "soli" 4-5000 euro per realizzare
la più nota manifestazione audiovisiva che si svolge nel nostro paese
, spero che possa bastare anche a te. Per fare un'ottima videoproiezione di immagini fotografiche non occorrono proiettori da 100.000€, non spariamo numeri tanto per impressionare. Per una eccellente proiezione digitale non occorrono necessariamente
proiettori che supportano i nuovi standard imposti dai film digitali
. Quelli vengono utilizzati nelle sale cinematografiche, e sono diversi da quelli adatti per la fotografia, anche se entrambi possono ovviamente proiettare sia file immagine che file video. Ma, come mi hanno spiegato, non è esattamente la stessa cosa ;-).
Nonostante l'evidenza rimani ugualmente convinto che la tecnica della diaproiezione analogica (per giunta in 35mm) sia migliore di quella che Lido Andreella utilizza per la
più nota manifestazione audiovisiva che si svolge nel nostro paese
?
Mi autocito anch'io,
ognuno è libero di fare e apprezzare quello che vuole e di preferire quello che vuole
.
Però accetta un buon consiglio, vai almeno una volta a vedere
la più nota manifestazione audiovisiva che si svolge nel nostro paese
, così magari ti rendi conto che le cose cambiano.
Te lo dice uno che non parla per sentito dire, ma che fotografa regolarmente a pellicola, proietta regolarmente e con piacere diacolor di alto livello, e apprezza anche il digitale e le videoproiezioni di qualità.

avatarjunior
inviato il 18 Maggio 2017 ore 11:29

Giuliano 1955 - Paolo - spero di vedervi insieme a Giuliano Leone a Dia Sotto Le Stelle 2017 - a fine ottobre..così "discuteremo" insieme davanti ad una birra sulla qualità degli audiovisivi... Sergio

avatarsenior
inviato il 18 Maggio 2017 ore 13:48

Per adesso non ho visto nulla che possa paragonarsi ad una diapositiva proiettata.
Vedo più nitidezza ma l'insieme, la resa generale è di finto.

avatarsenior
inviato il 18 Maggio 2017 ore 16:04

Caro Leone ti assicuro che non mi arrampico sugli specchi, tutt'altro anzi visto che recitare la parte di Will E. Coyote non è proprio nelle mie corde.
Innanzitutto, e a scanso di equivoci, non mi sono permesso di chiamare confidenzialmente (per usare le tue parole) il sig. Andreella ... mi sono semplicemente limitato a citarlo chiamandolo per nome e cognome certo, l'avessi indicato come: il mio amico d'infanzia Lido potresti aver ragione ... ma così com'è hai decisamente torto!
Inoltre non mi sembra il caso di rimarcare le mie parole nel descrivere la manifestazione Dia sotto le stelle ... l'ho definita una cosa eccezionale e di certo non mi sembra di essermi rimangiato le parole ti pare?

Comunque le tue opinioni sono le tue ... e io le rispetto anche se sono sbagliate soprattutto quando parli con un certa sufficienza di: diaproiezione analogica (per giunta in 35mm) ... che diamine, non sai forse che le diaproiezioni in 35 mm sono almeno pari, se non superiori, a quelle in formato 6x6?
Vuoi che te lo dimostri?
Lo farò!

E lasciamo perdere la sicumera che mostri quando affermi: Te lo dice uno che non parla per sentito dire, ma che fotografa regolarmente a pellicola, proietta regolarmente e con piacere diacolor di alto livello, ... Oddio, ma nessuno, mai, si è permesso di dubitare del livello delle tue diapositive ... o mi hai forse sentito dire qualcosa di denigratorio nei confronti delle tue Velvia 6x6?
Insomma va bene essere sicuri di quello che si produce, ma non mi sembra il caso di vantare se stessi anche perché io, per esempio, do sempre per scontata la capacità tecnica e soprattutto creativa degli altri ... o mi hai forse sentito, anche una sola volta, affermare il contrario?
Detto in altre parole io sono più che certo che le tue capacità fotografiche siano quantomeno elevate, forse anche eccelse, come peraltro penso lo stesso di quelle di Diego, o di Domenico o di Giuliano o di chiunque altro in questo forum al limite, questo si, posso pensare meno bene delle mie diapositive ... ma questo, è ovvio, è un problema legato alle mie scarse capacità ... di certo non tue né, ancor meno, delle mie opinioni sulle tue diapositive quindi, ripeto, perché rimarcare la tua bravura?

avatarsenior
inviato il 18 Maggio 2017 ore 16:13

Vedo più nitidezza ma l'insieme, la resa generale è di finto .


Stessa identica impressione.
Per la nitidezza non saprei ... perché come sempre non si capisce mai bene, o almeno io non capisco mai bene, dove finisca la fotografia e inizi la post-produzione ... e poi anche perché i freddi numeri, ameno per ora, parlano ancora a favore della pellicola!

user120016
avatar
inviato il 18 Maggio 2017 ore 18:26

Signori, se posso dire la mia, da fotoamatore, forse sbaglio, ma mi accontento di un buon proiettore (ormai con 600-800 euro si compra qualcosa di molto buono) senza cercare apparecchi da migliaia e migliaia di euro. Giustifico quelle cifre per professionisti che creano eventi attorno ad una loro proiezione ma nel mio caso... varrebbe la pena?
Non voglio urtare la suscettibilità di nessuno ma per me la proiezione di una diapositiva ha una qualità diversa rispetto al digitale, indipendentemente dal costo del proiettore. Migliore? Peggiore? non devo dirlo io. Dipende dai gusti. Per me ha un fascino ed un gusto (affettivo, emozionale?) che il digitale non mi dà... Poi che il gusto sia soggettivo non ci sono dubbi. E si sa, de gustibus non disputandum est! ;-)



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