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La diapositiva digitale


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avatarjunior
inviato il 14 Gennaio 2017 ore 12:22

Fuji ha portato (non so se anche altre case) la possibilità di avere all'interno del sistema (quindi opzione da selezionare da menu') il tipo di pellicola che si vuole "imitare", si tratta di profili che riportano alla resa delle vecchie pellicole e dia. Il risultato, a mio avviso, è simile tramite il profilo "Classic Chrome" a quello delle dia, il JPEG che esce, se esposto a mò di dia quindi non pensando di correggere poi in pp ma lavorando come in analogico, è molto bello ed apprezzato da chi ama questi risultati. Molti considerano i JPEG Fuji come escono dalla macchina i migliori per questo lato (non in assoluto, non è mia intenzione accendere flame inutili) ovvero per il fatto di "ricordare" gli effetti dell'analogico. Io mi ci diverto ma i risultati migliori li ottengo lavorando il RAW.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2017 ore 13:07

Io sono uno di quelli.Non è questione di gusti,chi ama la naturalezza ...cade lì.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2017 ore 14:06

Arrivarono poi la provia e la sensia.C'è pellicola e pellicola,con due macchine caricate diversamente,si notava subito..Il kodachrome era ancora differente. Confrontare pellicola è file non è cosi' semplice.Le pellicole normalmente erano tarate per luce diurna e non c'era il bilanciamento del bianco.
A volte si notano delle differenze di resa fra sensore e sensore,poi si interviene col software in modo evidente.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2017 ore 20:45

Fuji ha realizzato una produzione in-camera dii jpeg eccellente già ai tempi delle sue prime bridge, ho avuto l'occasione di usare una vecchia 5mpx e sfornava immagini con dei colori e dei contrasti splendidi. Non mi stupisce che sia riuscita a tirar fuori i migliori profili per la simulazione delle pellicole. È una cosa che invidio molto agli utenti del brand.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2017 ore 21:25

Ho la Fuji S5 da 9 anni esatti. Mai un problema, mai uno scatto in Raw,sempre soddisfatto.
Certo non bisogna superare i 1600 iso e non è veloce,ma nel colore è sempre il massimo.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2017 ore 21:41

Giuliano lo so, ho seguito tutti i thread e visto con i miei occhi, e aggiungo che se superi i 1600 ISO, anche le reflex in grado di reggerli bene a livello di rumore si vedono però scippare via la gamma dinamica, che poi servirebbe ad ottenere il massimo di resa dal RAW. Quindi ti trovi a fare un lavoraccio sul PC per ottenere risultati che sia avvicinano a qualcosa che potrebbe essere invece già pronto. Tienitela stretta. Ma puoi montarci i profili più recenti?

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2017 ore 22:30

No,sempre i profili di allora.....

avatarsenior
inviato il 15 Gennaio 2017 ore 10:19

Arrivarono poi la provia e la sensia.C'è pellicola e pellicola,con due macchine caricate diversamente,si notava subito..Il kodachrome era ancora differente. Confrontare pellicola è file non è cosi' semplice. Le pellicole normalmente erano tarate per luce diurna e non c'era il bilanciamento del bianco.
A volte si notano delle differenze di resa fra sensore e sensore,poi si interviene col software in modo evidente.




In realtà c'era ... ma ci si doveva affidare a un termocolorimetro (estremamente costoso peraltro) che ti consentisse di determinare con precisione la differenza di temperatura colore, e poi correggere la stessa con gli opportuni filtri CC ... in gelatina ovviamente perché in vetro sarebbero costati di peccato mortale.
Il problema era, oltre ovviamente al costo elevatissimo dei componenti necessari a rendere fattibile il tutto, una enorme perdita di luminosità e una macchinosità operativa tale da indurre alla rinuncia chiunque non lo facesse per lavoro, e dietro lauto compenso quindi, e in ambiti di per sé controllati ... in studio insomma!

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