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Documentare, manipolare, interpretare o impressionare?


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avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 13:26

Odio le immagini che rimangono così come la macchina le vede. Riprendere un soggetto senza però modificare niente è come aver sprecato tempo.
Mario Giacomelli

Si può mentire con le fotografie. Si può persino dire la verità, per quanto ciò sia estremamente difficile. Il luogo comune vuole che la fotografia sia specchio del mondo ed io credo occorra rovesciarlo: il mondo è lo specchio del fotografo.
Ferdinando Scianna

La fotografia non mostra la realtà, mostra l'idea che se ne ha.
Neil Leifer

Alla fin fine una fotocamera non ha certo capacità più creative di un pugno di argilla che tuttavia, nelle mani di un artista, può senz'altro divenire simbolo di vera espressione creativa.
Andreas Feininger

Oggi, con le nuove tecnologie digitali, tutti si sentono fotografi ma non è così. La fotografia è un vero linguaggio e ci sono tanti analfabeti.
Paolo Roversi

Tutta gente che non capisce niente perché non legge il forum di Juza e quindi non è stato folgorato sulla via per Damasco


avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 14:18

L'arte è ormai l'ultimo baluardo della libera espressione umana. Chi ha ancora qualcosa da dire farà sempre più fatica ad aprirsi varchi. Non ci rimane che il documento e l'auto-racconto. ;-)

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 14:28

Non ci rimane che il documento e l'auto-racconto.

Parla per te, visto che come al solitop è una tua considerazione personale senza nessuna argomentazione a supporto.

Tutta gente che non capisce niente perché non legge il forum di Juza e quindi non è stato folgorato sulla via per Damasco

Esatto!!!

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 14:35

Per capire hai bisogno delle argomentazioni!? Sorriso
Ti capisco! ;-)

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 14:40

@Domenik
attento che così anche il documento diventa un alibi. Confuso

La frase di Paolo Roversi citata da Mtdbo racchiude la sintesi di quello che ho tentato (probabilmente molto male) di dire io: la fotografia è un vero linguaggio. Il problema, però, non è tanto il fatto che oggi, col digitale, tutti si sentano fotografi; la vera novità del digitale è che avendo fatto prendere in mano una fotocamera a tutti quelli che prima costituivano semplicemente i "fruitori" della fotografia, ha evidenziato che i veri analfabeti sono proprio gli osservatori, quelli a cui i messaggi fotografici sono indirizzati.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 14:45

Per capire hai bisogno delle argomentazioni!? Sorriso
Ti capisco!

No, a te serve argomentare per dimostrare una qualunque validità di strambe affermazioni personali.
A me per capire che non hanno alcun valore non serve nulla, mi è chiarissimo cosiMrGreen

ha evidenziato che i veri analfabeti sono proprio gli osservatori

Esatto e questa discussione ne è un perfetto esempio.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 14:51

@Daniele, più che un alibi potrebbe essere una ripartenza. ;-)

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 15:00

Non è che negli anni '80 ci fossero meno reflex, c'erano meno social. Ai tempi ho comunque visto mostre personali sotto portici o nei bar talmente squallide da fare impallidire Facebook.

La fotografia ha un linguaggio, la digitalizzazione dei file consente di caricarli online aumentando i fruitori, per me l'importante è essere consapevoli di cosa è Fotografia e cosa invece fotografia.

Io scatto fotografie, non faccio Fotografia. Dovrebbe esserci consapevolezza che qui si ha a che fare con fotografi e non Fotografi.

Le polemiche basate su un costrutto di due termini dell'antica Grecia che gli antichi greci non hanno mai usato, non ha a che fare con la Fotografia, come dicono i grandi Fotografi che cito sopra.

Buon anno

avatarjunior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 15:31

Eeeek!!! che discorsi seriosi...MrGreen
a Napoli la chiamano "a tale e quale"
in Veneto "someiansa" (somiglianza)
Vecchia saggezza per descrivere una cosa, la fotografia appunto, che credo sia nata per ritrarre il reale e/o per fermare
l'attimo. Vedere miriadi di persone con in mano il videofonino a qualsiasi evento o l'ossessione per l'autoritratto anche questa è fotografia? Si o no? Poi naturalmente ognuno fa e pensa come meglio crede.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 15:36

più che un alibi potrebbe essere una ripartenza.

Ma rimarrebbe intatto il nocciolo della questione: come fare a migliorare la conoscenza "linguistica" dell'osservatore; in che modo fargli comprendere le differenze concettuali, prima ancora che tecniche, tra "descrivere" e "interpretare"? Come fargli capire che anche la semplice "descrizione" (il documento in senso tecnico/ottico) non mostra necessariamente una realtà incontaminata, perché potrebbe essere stata manipolata "a monte" dello scatto e quindi rientrare a buon diritto tra le forme "interpretative"?
Verrebbe da dire che, al contrario, dovremmo rinunciare all'idea di "documento" fotografico e considerare ogni foto unicamente come un'interpretazione, ma anche questa sarebbe una forzatura.
Diciamo che il digitale ha scoperchiato definitivamente l'ambiguità delle considerazioni che per oltre 100 anni sono state fatte in merito alla fotografia.
Quella frase di Ferdinando Scianna: "il mondo è lo specchio del fotografo" racchiude tutta la fragilità dell'idea che la fotografia sia assolutamente un documento "in sé"; in realtà il fotografo è come l'osservatore di un esperimento scientifico per cui la sua azione modifica sempre il risultato di quell'esperimento. Per questo ritengo che spetti al fotografo fornire le chiavi per capire fino a che punto si è voluto spingere in questa "interferenza" con ciò che la luce ha fissato sul sensore. Fermo restando, come si concordava anche con Mauro266, che su un forum dove, per forza di cose, le immagini risultano decontestualizzate, fornire le chiavi di lettura risulta oltre modo difficoltoso.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 16:04

@Daniele, forse il principio di indeterminazione che tu hai nascosto tra le righe si scontra proprio col racconto.
Dice bene Elios quando parla del fermare l'attimo. E Scianna quando parla del Mondo come specchio del fotografo.
Falsificare quell'attimo smette di essere comunicazione e dà inizio all'introspezione, che poi può anche divenire arte, solo se ci sono i presupposti.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 16:43

Come fargli capire che anche la semplice "descrizione" (il documento in senso tecnico/ottico) non mostra necessariamente una realtà incontaminata, perché potrebbe essere stata manipolata "a monte" dello scatto e quindi rientrare a buon diritto tra le forme "interpretative"?



Beh ma questo è semplicemente impossibile caro Daniele.
Anche prescindendo dal fatto che una immagine potrebbe essere stata manipolata a monte della sua stessa realizzazione, ci sarebbe da discutere su questo ma lasciamo perdere altrimenti di infiliamo in un ginepraio dal quale sarà impossibile uscire, la verità nuda e cruda è che una fotografia non mostra MAI tutta la realtà ... ma solo una piccola parte di essa.
E questo, chiaramente, non lo dico io ma lo affermava, anni addietro, Eddie Adams parlando della sua celeberrima fotografia (che gli valse il Pulitzer) con la quale ritraeva il colonnello capo della polizia di Saigon Nguyen Ngoc Loan nell'attimo in cui esplodeva il colpo fatale alla tempia del capitano del Vietcong Nguyen Van Lem.
Anni dopo egli ripensando a quella fotografia disse, testualmente, che una fotografia, per quanto veritiera, reale e non manipolata in ogni caso racconta solo una piccola parte degli eventi che hanno condotto alla sua realizzazione e, soprattutto, non racconta affatto quella che era la tensione del momento, i rumori degli spari, il suono lacerante delle sirene, il caos provocato dalle esplosioni, il terrore che si impadroniva di chi non sapeva se quello che aveva di fronte era un povero e inerme civile o un militare nemico che stava per colpirlo a tradimento ... insomma egli arrivò a sentirsi talmente in colpa per tutti i guai che, pur non volendo, tuttavia aveva provocato al colonnelo Nguyen Ngoc Loan da arrivare addirittura a chiedere scusa alla di lui famiglia per tutte le malversazioni che, negli anni seguenti la fine del conflitto, loro avevano dovuto subire a causa di quella fotografia che, appunto, purtroppo per i protagonisti raccontava solo una piccola, piccolissima, infinitesimale parte della storia e degli eventi che sia lui che tutte le altre persone a vario titolo implicate in quella fotografia avevano vissuto in quella occasione.

Come vedi le variabili in gioco sono millanta e anche partendo dal presupposto che una persona non manipoli in alcun modo una immagine fotografica questa cosa ci porta, quasi a priori, a dubitare della veridicità di una fotografia, immagina allora quanto possa risultare credibile una fotografia, quella digitale appunto, che per sua stessa natura deve essere necessariamente manipolata per poter essere anche solo mostrata al pubblico.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 16:58

Che foto è quella del tramonto a pelo d'acqua ripreso stando sopra una discarica? Cosa racconta? Perché poi c'è chi guarda la foto e sente il profumo del mare, anche se il fotografo sentiva quello dei liquami.

avatarsupporter
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 17:38

Che foto è quella del tramonto a pelo d'acqua ripreso stando sopra una discarica? Cosa racconta? Perché poi c'è chi guarda la foto e sente il profumo del mare, anche se il fotografo sentiva quello dei liquami.

Eeeek!!!
Domenik, vuoi togliere la libertà ad un ragazzino di una favela di vedere qualcosa di bello sopra una discarica? Vuoi schiacciargli la faccia sopra i rifiuti gridandogli "Bugiardo, non puoi fotografare un tramonto senza riprendere anche i rifiuti, altrimenti sei un disonesto e meriti la morte (Cigno dixit)".

Quanto tempo passerà prima che Occhiodelcigno accusi Domenik di aver pompato i colori in "Tramonto drogone rosso...", Domenik accusi Daniele Ferrari di aver clonato le apette in "Metodologia del bere" e Ferrari ad accusare Occhiodelcigno di aver montato la scia dell'aereo in "Fly on" su uno sfondo di nuvole.
Cosa userete per difendere la vostra reputazione e la veridicità delle vostre foto?
Una dichiarazioni di onestà? MrGreen Nella storia le parole di gente accusata di stregoneria non sono mai state sufficienti, altrimenti sarebbero buoni tutti a dire "le mie foto sono autentiche" e anche voi dovreste crederci al 100%.
Con i raw? MrGreenLo sapete che sono dei semplici file e si possono taroccare pure quelli, vero?
Vi farete accompagnare da un notaio che certifichi ogni singola fase del processo di ripresa fino alla pubblicazione? Non mi sembra molto pratico e neppure economico.
Quindi tutti i vostri buoni propositi, in pratica, come si certificano?
Lo chiedo per la vostra sicurezza: se infatti le vostre regole dovessero essere applicate e foste accusati voi stessi di aver fatto ritocco senza averlo ammesso, senza poter provare con assoluta certezza la vostra onestà e con l'aggravante di aver predicato il contrario, verreste condannati a morte (come dice Occhiodelcigno).
L'intolleranza finisce spesso per ritorcersi contro chi la predica...fateci un pensiero perchè più vedo quei colori, quelle apette, quella scia, più dubbi mi vengono ;-)

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2018 ore 18:00

MrGreen Buon anno Motofoto. Tutte le mie foto sono manipolate. MrGreen
Ma io fotografo solo per me stesso. Se le pubblico e piacciono bene, in ogni caso continuerò a stampare le foto di mio gradimento solo per avere ricordi visivi da sfogliare quando ne ho voglia. ;-)
Le mie considerazioni prescindono dalle foto che pubblico. È il tentativo da parte di alcuni di inseguire una via fotografica universale che mi lascia parecchio perplesso.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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