| inviato il 10 Agosto 2016 ore 9:48
Leggendo un po' tutto l'unica cosa che mi viene da dire è che siano pochi o tanti gli scatti effettuati alla fine dei conti poco importa, l'importante è che siano sempre "valutati" e mai a caso. Altrimenti si corre il rischio di affrontare lo scatto come molti affrontano il raw, "scatto a cavolo di cane tanto poi correggo" che in questo caso "scatto mille mila foto, e di sicuro una verrà buona!". Personalmente al di là del numero effettivo delle fotografie scattate, posso dire che finalmente sono arrivato a non scattarne poi molte a caso. Scattare troppo e inutilmente, ma non credo sia il caso di nessuno qui sopra, porta solo a perdere la concentrazione su cosa si vuol dire con una foto. |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 10:05
“ No publicare su juza era per dire che ritengo lo scatto valido tanto da mostrarlo a gente competente „ Sì certo, era chiaro: il cliente è di bocca più buona del critico. In effetti non è una novità in generale, ma forse non è sempre stato così. |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 10:19
Già... |
| inviato il 10 Agosto 2016 ore 11:03
Non capisco perché cerchi di dare un significato diverso a quello che scrivo. Al di là della ragione delle tue asserzioni, non c'entra nulla con il contesto nel quale io ho inserito quelle frasi. Ti ripeto, sono un fotoamatore e non vendo i miei scatti. Il committente dei miei lavori sono io stesso e le ragioni principali che mi spingono a publicare le mie foto sono la condivisione ed il confronto. |
| inviato il 11 Agosto 2016 ore 17:13
Io scatto macro senza treppiede perchè vado in orari in cui gli insetti sono troppo attivi ( salvo rari casi ) . per cui puo' capitare che magari faccio anche 60 foto e ne salvo 4 . Ultima uscita esempio una 50 di scatti su 3-4 soggetti forse salvo 3 foto . E magari ritengo che quei 4 sono bellissimi per me . A volte sarebbe interessante sapere anche cosa ne pensano gli altri di quello scatto , ma sui forum e internet in generale è sempre difficile ricevere commenti . E' così e lo sarà sempre ovunque finchè non fai il tuo giro di gente che guarda i tuoi scatti . |
| inviato il 11 Agosto 2016 ore 17:30
Sì è vero, e quando ti fai il giro di gente che guarda i tuoi scatti, il meccanismo Social fa sì che ad alcune tue foto vengano attribuiti più meriti che ad altre, magari più meritevoli, così abbondi di approvazione ma manchi materiale per arricchire il tuo spirito critico. Per la macro immagino che i numeri che hai raccontato siano assolutamente tipici, io l'unica volta che mi sono cimentato non ne ho tirato fuori neanche uno. E ho mollato subito. |
| inviato il 11 Agosto 2016 ore 18:13
Se uno ha pratica alle spalle e buone basi di tecnica, da un punto di vista prettamente tecnico, potrebbe anche portare a casa il 100% di scatti "buoni" (non è il mio caso...). Se invece spostiamo l'attenzione dalla sola forma, anche al contenuto semantico dell'immagine, allora il discorso si complica parecchio. Innanzitutto occorre capire se uno scatto è "buono" da solo o lo diventa inserito in un contesto di più scatti che creano una narrazione. Ci sono foto che prese singolarmente dicono poco e magari hanno anche errori formali, ma che "funzionano" all'interno di un racconto. Altre che sono iconiche di per se stesse. Ad esempio, nel mi caso, ammiro molto chi sa fare (per davvero) il genere "street" e raccontare storie attraverso sequenze di scatti. Ma, per mia timidezza e/o mancanza di tempismo, ogni volta che ho provato a cimentarmi nel genere, ho portato a casa lo 0% di scatti anche appena decenti. Non sono proprio capace, al punto che mi sto dando l'obiettivo di perseverare fino a ottenere qualcosa che, almeno per me, sia un minimo soddisfacente. Ma so già che quando faccio uscite del genere, se arrivassi all'un per mille sarebbe già un successo. Diverso se faccio ritratti (sia posati che non), dove le percentuali sono molto più soddisfacenti, ma sempre nell'ordine del 10/15%. Quando invece faccio piccoli eventi dalle mie parti (piccolo reportage di provincia), salvo anche il 35/40% degli scatti. Nello sport, vado di raffica e selezione di ogni sequenza solo 1 immagine. Ma in genere una buona per serie la trovo. Insomma, molte variabili e anche molte componenti soggettive nel decidere che cosa è buono e che cosa non lo è. |
| inviato il 11 Agosto 2016 ore 18:21
Mi sembra che qui con decenti parliamo di scatti ineccepibili sotto il profilo tecnico (che sono praticamente il 100% o quasi, anche grazie alla PP che consente di aggiustare anche quei pochi errati), ma appunto decenti sotto quello estetico. |
| inviato il 11 Agosto 2016 ore 18:23
Stamattina un'uscita di un paio d'ore con mia figlia...D3 con raffica lenta...100 foto...per il momento ne ho sviluppate 4, forse arriverò a 7-8...non di più...e non perchè le altre facciano schifo...solamente scarto quelle che hanno dei difettucci, tipo l'occhio chiuso, sorriso smorto, ecc. Quindi salvo un 8% di foto...che è perfettamente la mia media nel ritratto. Con il paesaggio arrivo si e no ad un 15%. |
| inviato il 11 Agosto 2016 ore 18:28
Vedo con piacere che, grosso modo, le percentuali sono molto simili per noi tutti. |
| inviato il 11 Agosto 2016 ore 18:45
è che forse col tempo si diventa piu' critici con le proprie foto per quello dal mio punto di vista i pareri degli altri sono importanti altrimenti non si migliora . Io almeno certe cose le ho imparate così . |
| inviato il 11 Agosto 2016 ore 19:04
3000 foto scattate da inizio anno, ne ho sviluppate 46. C'è da dire che di questi 3000 molti scatti sono fatti in escursionismo e per foto ricordo. |
| inviato il 12 Agosto 2016 ore 10:28
Mi consola perch? sono anch'io nella stessa situazione con le macro a mano libera Per fare un esempio sono tre giorni che qui in montagna ho le farfalle che volteggiano e decine su un gruppo di fiori. Avrò scattato circa un centinaio di foto; ne ha salvate una trentina ma non ho ancora una macro che definirei eccellente Il punto critico è sempre la messa a fuoco in quanto con i soggetti attivi l'allineamento spesso non è perfetto e inoltre il movimento dei soggetti costringe a tempi di scatto veloci il che vuol dire alzare gli ISO o ridurre il diaframma o scattare in luce troppo forte..... Proprio per queste caratteristiche io non la definisco macro classica ma "macro street" |
| inviato il 12 Agosto 2016 ore 10:55
vai verso sera . ore tardi . di solito dall 5/30 in poi cominciano a essere meno attive e ne trovi qualcuna già quasi ferma . Basta che ti avvicini piano non coprendo il sole che le colpisce . Le ore centrali del pomeriggio è ( quasi ) impossibile |
| inviato il 12 Agosto 2016 ore 11:37
Doppia esperienza degli ultimi due giorni: Progetto improvvisato in interni: 120 click, 12 utilizzabili di cui 3 realmente buoni Giretto in strada: 50 click, come sopra : 12 e 3. Le utilizzabili sono tali in quanto proposte all'interno di un racconto, in pratica le 3 valide fanno da supporto alle altre 9 che a loro volta fanno da collante alle prime, situazione già descritta sopra da Sub74. Tempo dedicato per tirare le cose da scartare : eterno, poi ti rimane lì un sacco di materiale in sospeso da cestinare. Meno tempo dedichi a filtrare a valle le cose non buone, evitando di scattare, più tempo impieghi dopo. Una vera rottura. Vorrei essere un centopercentista. |
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