| inviato il 13 Giugno 2016 ore 13:06
Decenni, tzk Dipende dalle attese di ognuno. Qui ci si ammazza per la qualità dello sfocato, figuriamoci sulla resa cromatica di un supporto non modificabile. |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 14:37
Certo, ma io non ho detto che le pellicole scadute sono migliori di quelle appena prodotte, mica sono come il vino rosso... |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 14:43
Io invece proverei con una pellicola " al 100%" ,così vedo le potenzialità del sistema.Poi, successivamente, penserei a ....come risparmiare. |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 15:59
Grazie ancora per i consigli ragazzi. Per il proiettore l'ho trovato per adesso a 60€ e 80€ tra le migliori offerte. Sembrano in buono stato dalle foto e dal video appaiono funzionanti. Completi entrambi di accessori: valigetta, carrelli dia, obiettivo, lampada. A cosa conviene stare attenti? Se pago con paypal sono tranquillo? |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 16:07
L'esigenza di trovare il prezzo migliore per me nasce dal fatto che è un sistema mai sperimentato e che sconosco.. potrebbe anche non piacermi (anche se lo dubito). Inoltre sarebbe un investimento a perdere, qualcosa che non ha purtroppo futuro. Mentre tutti vendono io compro contro tendenza. Quindi non vorrei trovarmi a spendere molto. Se riuscissi a cavarmela con 30€ dei due rullini dia e 60 di proiettore, potrei iniziare a provare con la 50e e capire se Mi piace. Se dovesse risultarmi gradita la prova potrei prendere anche una bella Leica R per il mio summicron .. |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 16:24
“ Io no. Compravo regolarmente pellicole scadute quando ho iniziato a fotografare. Se conservate male perdono sensibilità, magari a chiazze, ma niente di grave. Se si vuole risparmiare vanno tenute presente, specie considerando che siamo nel 2016. Se ben conservate si mantengono buone per decenni. Se tenute in frigo due o tre anni oltre la scadenza non subiscono cambiamenti apprezzabili. Per contro, se conservate al caldo possono rovinarsi ben prima della data scadenza. Ovviamente se si vuole avere la massima garanzia è meglio prenderle non scadute. Ma visto che si vuol provare, io proverei tutto. Un bel mix assortito e via. „ Secondo me, invece, proprio perchè si sta provando qualcosa è meglio avere quella cosa al 100% dell'efficienza e, possibilmente, senza alcun difetto, reale o presunto. In questo modo, e solo in questo modo, si può avere un riscontro affidabile sulle reali capacità del mezzo E sulle proprie. Per dirla in termini terricoli... se esce 'na schifezza sei certo di poter dire "mea culpa" e non "ma fa veramente così schifo o è perchè è scaduta? o semplicemente ho sbagliato qualcosa? " e rimanere col dubbio. “ Per il proiettore l'ho trovato per adesso a 60€ e 80€ tra le migliori offerte. Sembrano in buono stato dalle foto e dal video appaiono funzionanti. Completi entrambi di accessori: valigetta, carrelli dia, obiettivo, lampada. „ Quale? Modello preciso? ottica? “ L'esigenza di trovare il prezzo migliore per me nasce dal fatto che è un sistema mai sperimentato e che sconosco.. potrebbe anche non piacermi (anche se lo dubito). Inoltre sarebbe un investimento a perdere, qualcosa che non ha purtroppo futuro. Mentre tutti vendono io compro contro tendenza. Quindi non vorrei trovarmi a spendere molto. Se riuscissi a cavarmela con 30€ dei due rullini dia e 60 di proiettore, potrei iniziare a provare con la 50e e capire se Mi piace. Se dovesse risultarmi gradita la prova potrei prendere anche una bella Leica R per il mio summicron .. „ Beh, a questi prezzi li puoi anche rivendere in futuro perdendoci davvero poco... |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 16:54
Infatti una volta che si rivende sta roba quanto ci vuoi rimettere 50 euro? Mi pare che l'attrezzatura non dovrebbe essere un problema. Quello che costa è la pellicola. Io sono d'accordo che è meglio usare roba di qualità sicura, non intendevo quello. Però le primissime prove si possono fare anche con pellicole scadute. Per esempio se svilupperà da se è probabile che i primi sviluppi avranno problemi, ma non certo perché la pellicola era scaduta da due anni. Ripeto una pellicola scaduta da qualche anno può dare lievi variazioni di colore o di contrasto o una sensibilità leggermente inferiore, più probabilmente solo su alcuni fotogrammi, non su tutto. E per il primo sviluppo non andrei in giro a scattare il miglior rullino della mia vita per poi vederlo rovinato dallo sviluppo. Non so quanto ci voglia come pratica per imparare a sviluppare le dia, ma un 2-3 rullini a perdere non li vogliamo considerare? |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 17:02
Ma.....vuole sviluppare da sé??????Una Velvia? Lasci perdere....resti nel digitale. |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 19:28
Non ho idea come si sviluppa penso porterò prima in laboratorio |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 19:35
Ti conviene.Se pensi di poterlo fare tu......lascia perdere.Credimi. |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 20:08
Penso che chi non ha le idee molto chiare sia meglio si astenga dal dare consigli così fuorvianti. A partire dall'affermare durate decennali delle pellicole a colori scadute, fino allo sviluppo in proprio. Sviluppare il bn è un conto, il colore non è impossibile, ma per chi inizia è cosa di tutt'altra complessità. Occorre dotarsi di un corredo di tank, spirali e di un sistema di termostatazione dei bagni. E poi, il processo, rispetto al bn è molto più critico e ha tolleranze molto strette, sia in termini di controllo delle temperature che di tempi e di interazione fra i due elementi. A temperatura ambiente non si fa nulla, si tratta a 37.9°C, con tolleranze addirittura di ±0.3°C. La mancanza di accuratezza porta a risultati grossolani, che unita a materiali di dubbia conservazione non so cosa possa generare. Insomma, a che pro? Sarebbe conveniente con un consumo elevato di pellicola. Ma ipotizzare che un principiante, nel 2016, dopo la totalizzazione del digitale, parta in quarta con lo sviluppo di invertibili a colori, senza offesa per nessuno, mi sembra, a dir poco, molto ingenuo |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 20:38
Il processo E6 è piuttosto complicato, specie per la temperatura: devono essere mantenuti 38°C con una tolleranza risicatissima (0,3°C), e questo con ben due bagni (primo sviluppo e sviluppo colore) e per il lavaggio tra di essi. In totale circa 15 minuti. Inoltre i tempi devono essere estremamente precisi, infatti la tetenal specifica: "i tempi indicati si intendono dal primo contatto del chimico con il film al primo contatto del chimico/lavaggio successivo". Pena dominanti cromatiche e resa molto bassa. Servono perizia e attrezzatura adeguata per riuscire come si deve... e il processo tetenal è il più semplice in circolazione. Sicuramente NON è consigliato a chi è alle primissime armi. Anzi, da evitare perchè 99 su 100 finirà con risultati mediocri e una cocente delusione. Molto meglio rivolgersi ad un laboratorio o ad una persona di fiducia... ma in entrambi i casi bisogna assicurarsi che le cose siano fatte come si deve e con chimici freschi. |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 21:04
Onestamente mi piacerebbe conoscere, in percentuale, quanti tra quelli che hanno iniziato a fotografare negli anni '70, come me, dopo essere approdati al digitale tornerebbero a scattare un po' in analogico, ma non un rullo all'anno, almeno uno al mese. Giorgio B. |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 21:55
Giorgio, se trovo le situazioni mi capita di farne anche una 30ina di rulli 120 in un anno, ma magari l'anno dopo ne faccio due |
| inviato il 13 Giugno 2016 ore 21:57
Io invece ho chiuso.....= 0 rullini. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |