user104642 | inviato il 29 Gennaio 2018 ore 17:23
....bravo, bravissimo, superlativo |
| inviato il 29 Gennaio 2018 ore 18:35
Ringrazio quanti imbattendosi nel mio post, si sentono invogliati ad approfondire e a visitare il sito di Diego Bardone. Di sicuro non è una perdita di tempo Clara |
| inviato il 29 Gennaio 2018 ore 22:20
Al giorno d'oggi essere originali penso sua molto difficile. I lavori presentati da questo fotografo sono indibbiamente interessanti, piacevoli e ben fatti. Sicuramente offrono molti spunti. Grazie della segnalazione. |
| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 20:45
Notevole |
| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 23:20
L'idea del FLASH in mano è quella che fa la differenza. Da provare! |
| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 23:45
Odio il flash in qualsiasi sua forma ;-) |
| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 23:55
"L'idea del FLASH in mano è quella che fa la differenza."...Bruce Gilden può...gli altri mmmmm.... |
| inviato il 31 Gennaio 2018 ore 0:05
Infatti non mi piace il lavoro di Bruce Gilden |
| inviato il 31 Gennaio 2018 ore 0:09
Vincenzo Virus, ho visto il tuo sito. Complimenti davvero per le immagini |
| inviato il 31 Gennaio 2018 ore 16:43
Grazie Gaga, mi fa piacere che ti sia piaciuto, merito di tutti gli autori presenti |
| inviato il 31 Gennaio 2018 ore 19:47
Gaga ,conoscevo Gilden e citarlo versus Bardone (dico come modo di fotografare) come fai qui ha un senso anche per me , ma bisognerebbe sentire che ne pensa Bardone eheh A parte gli scherzi Gilden utilizza lenti luci artificiale e punto di ripresa in modo assolutamente legittimo e sapiente con enorme maestria e con risultati spettacolari (quanto giochi dalla sua il fattore della facile lettura della distorsione macchiettistica dei suoi ritratti sarebbe interessante valutare) Ha creato una scuola di emuli ,sostanzialmente formalisti piu' che altro, che hanno messo in luce (a posteriori) una certa mancanza originaria persino di Gilden...che pero' non credo sia come dici tu un disinteresse verso la composizione. Le foto di Gilden sono sempre ben composte ,mi pare. Quanto una certa glacialita' che secondo me compatta emotivamente tutti i suoi soggetti ,belli o brutti, simpatici e non ,alla fine non si capisce bene quale sia la motivazione dietro la macchina ,diventa molto compulsivo tutto. niki boon , che non conoscevo (anche lei e' stata citata) , e' bravissima pure lei , ma secondo me utilizza i bambini (suoi grazie a dio ) per esercizi di formalismo fotografico ultraestetizzante (come ha ben scritto Zentropa ,per prima nel suo post) . anche i bambini room di certe aree giocano sulle aie urbane degradate cosi' come quelli della boon tra la melma e il pollame . i primi sono diventati anch'essi nel tempo ,come soggetto fotografico un esercizio di stile canonizzato eh eh. ricordo le prime serie sul tema negli anni 70 di fotografi italiani : avevano un forte impatto e una onesta' notevole rispetto al manierismo del deja vu di quelle che si sono poi susseguite stancamente. Rimane che benche' siano figli suoi la boon non puo non essere consapevole di giocare con l'immagine infantile e fin qui nulla che non vada; il problema e' che qualsiasi non dico mancanza ma anche solo lieve defaillance nella onesta' del discorso , qualsiasi tentativo di forzare esteticamente la 'spontaneita' dei bambini crea un effetto rebound in cui la pretesa di spontaneita' diventa il suo esatto opposto: patinatura ,retrostoria ,didascalia ad effetto ecc ecc. Brava ,anzi troppo brava rispetto alle intenzioni eheh Concordo alla fine con Virus,(e anche con Gaga che riscontra un valore nella continuita' di Bardone non necessariamente nella novita'): le foto di Bardone "appaiono facili" dove appaiono e' sottolineato ; ed e' questa probabilmente la loro forza: nessun stratagemma ,grande tecnica e quel tipo di onesta' ( ne' troppa ne' poca) che rende il tutto credibile senza strizzare l'occhio piu' di tanto a chi guardera' le foto |
| inviato il 31 Gennaio 2018 ore 19:52
Belle foto e grande occhio |
| inviato il 31 Gennaio 2018 ore 20:36
E' uno che ha un bel manico, pardon dito. .. Magari ce ne fossero di più |
user104642 | inviato il 31 Gennaio 2018 ore 20:51
Mi sembra che si stia virando sulla idolatria. E' fotografo 'normale', nulla di eclatante, fa foto come tanti altri niente di più. Però leggendo i commenti sembra sia il messia arrivato in terra (mi pare che organizzi pure di ws sulla street,se hai occhio non ti serve nessun corso, nessuno potrà mai insegnarti a fare street) Imho |
| inviato il 31 Gennaio 2018 ore 22:17
@sblo Ho contrapposto Bardone a Gilden perchè mi sembrano proprio di due tipologie diverse di approccio, Più classico e meditativo Bardone e più di rottura Gilden. Allo stato attuale della fotografia odierna mi sembra più europeo il primo e più americano il secondo. Questa è anche una conseguenza delle legge sulla privacy. In Usa è molto più possibile fotografare le persone, a parte in certi luoghi. In Italia, la legge è come al solito molto contadditoria, ma anche nel resto dell'europa in qualche modo, non è possibile pubblicare fotografie di persone, che non siano in contesti di manifestazioni pubbliche ecc, se non con il loro consenso. In sostanza, il lavoro di Gilden in Italia non lo puoi pubblicare senza i consensi. E dai video non mi pare che Gilden chieda il permesso per fotografare o pubblicare. Infatti, Bardone ha fatto tutto un lavoro a proposito: faceless. Le foto di Bardone appaiono di facile lettura tu dici. Sicuramente, diciamo che non è un lavoro concettuale. Ma le opere di facile lettura, se portano con se dei valori di contenuto e forma non sono di certo banali. |
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