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A proposito di whisky


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  6. » A proposito di whisky





avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 16:13

Oggi ho avuto una giornat6a di lavoro intenso e sono ancora tutto sporco come un minatore ma vedo che il post ha preso quota ed è decollato in preda all'ebrezza alcolica.
Insomma tirando le somme si capisce che Josh è un filosofo della nobile bottiglia...complimenti per i preziosi suggerimenti e per le pillole di storia dei whisky.
Io ho sempre apprezzato il whisky e non bisogna essere alcolisti per apprezzarne il gusto e le mille sfaccettature. Un goccio per rilassarsi un pò diciamo che non fa mai male.
Quindi tirando un pò le somme, andando in enoteca e volendo restare con entrambi i reni al proprio posto cosa si consiglia. Domani se riesco vorrei farci un salto.
Stefano

avatarsupporter
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 16:18

per me sempre Lagavulin 16
www.amazon.it/Lagavulin-invecchiato-Single-Scotch-Whisky/dp/B002VZY62K
te la cavi con 50 dollari

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 16:24

ci sto meditando peppe....
Era uno degli indiziati

avatarjunior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 16:25

X josh e per i "collezionisti": my 2 cent.

Siamo nel 2015... da anni i superalcolici sono finiti sotto il torchio mediatico grazie ai limiti dei vari etilometri e bere (anche poco, responsabilmente e moderatamente) è diventato un "passatempo carbonaro".

Già il whisky paga il pegno di essere stato
1) confuso (a tutt'oggi) con i vari bourbon che da sempre vediamo serviti in tumbler con l'aggiuta di ghiaccio nei film americani.

2) Di essere presente in tutti i bar nella sua forma peggiore, se al bar chiedete un whisky vi viene servito quasi sempre un "glen grant 5 anni" (vi sfido a berlo senza avere acidità di stomaco).

3) Pubblicizzato in tutti i canali facendoci credere che il "chivas regal 12" sia il TOP del whisky (che poi mi devono spiegare come fanno, partendo da un morbidissmo e gradevole
strathisla ad ottenere "quella roba li").

Ora... se qualcuno ci chiede un consiglio... credo sia meglio instradarli per vie sensate e percorribili senza troppe lezioni ... A MIO GIUDIZIO... rovinando in partenza l'esperienza della scoperta?

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 16:56

Quindi tirando un pò le somme, andando in enoteca e volendo restare con entrambi i reni al proprio posto cosa si consiglia


"Torbati":
- Ardbeg Uigeadail (molto torbato, 46°, sapore intenso e deciso, retrogusto interminabile)
E' un 15 YO ma non viene riportato in etichetta; prezzo 60/70 euro.
- Lagavulin 12 YO (moderatamente torbato, gradazione variabile dipendente dall'anno di distillazione, gusto elegante e delicato, retrogusto molto piacevole, per accentuare i profumi da allungare con 10/15 gocce di acqua scozzese);
E' una release annuale, la 1 edizione del 2002 (58°) oggi si trova ad oltre 300 euro, ne bastano 90 per l'edizione 2013 o 2014.
- Caol Ila Unpeated 10 YO del 2008 (molto moderatamente torbato, gradazione alcolica altissima 64,8° dal gusto unico e raffinato di frutta matura); il prezzo è di circa 100 euro ma di difficile reperibilità; ottimo sostituto è il Caol Ila Cask Strenght 2013; con circa 70 euro lo porti a casa.
- Ardbeg Perpetuum (release limited edition del 2015 per il 200° Anniversario della Fondazione, non eccessivamente torbato come tradizione Ardbeg, gradazione alcolica intorno ai 50°, sapori intensi e duraturi, retrogusto delicato) prezzo 90/100 euro.
- Laphroaig Feis Ile 2015 Cask Strenght (release limited edition 2015 per il 200° Anniversario della Fondazione, questo è un Laphroaig che veramente vale la pena di bere); 150 euro, quasi impossibile la reperibilità a meno di cercare su Ebay o enoteche inglesi.

Non "Torbati":
- The Balvenie 10 YO Founder's Reserve o The Balvenie Double Wood; circa 50/60 euro.
- Yamazaki Distiller's Reserve; 50/60 euro.
- Glen Morangie Cask Strenght; 90/100 euro.
- Glen Livet The Archive 21 YO; 100/110 euro.
- Springbank 18 YO; 100/110 euro.

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 17:02

Ora... se qualcuno ci chiede un consiglio... credo sia meglio instradarli per vie sensate e percorribili senza troppe lezioni ... A MIO GIUDIZIO... rovinando in partenza l'esperienza della scoperta?


non credo di aver rovinato niente a nessuno. Ho solo portato la mia esperienza di trenta anni alla ricerca del gusto e della "bottiglia" particolare.

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 17:40

Non credo neanche io.

avatarjunior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 17:51

Non credo neanche io.

in merito al mio "Le vie percorribili" vedremo questa sera in enoteca quando chiederai 4 bottiglie che... non ci saranno (fanno eccezione i residenti di ravenna/lugo/milano) .
Forse l'Ardberg Uigeadail lo trovi... FORSE :)


avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 17:57

Si trovano tutti facilmente tranne il Caol Ila Unpeated 10 e il Laphroaig Feis Ile 2015 che ho segnalato.
Io non vivo in nessuno di quei posti che dici dove, è vero, ci sono enoteche molto fornite che conosco (anche a Piacenza ce n'è) e non ho nessuna difficoltà a comprare e, in alcuni casi, anche a vendere.

Come per la fotografia, non esistono solo i negozi fisici.
Posso segnalare alcuni siti online, come Hedonism, dove c'è l'introvabile.

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 18:08

Ho riletto i miei consigli e sono ancora convinto della facile reperibilità.
Se poi le enoteche che conosci tu vivono vendendo i Laphroaig 10, i Lagavulin 16, gli Ardbeg 10 e i Zacapa Solera 23 che si trovano anche in qualsiasi supermercato...

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 18:18

signori complimenti.
bel post di cultura del bere, dai toni e sapori molto british.
premessa, io preferisco il rum. con me i super alcolici durano mesi se non anni e il rischio che si rovinino è alto. il whisky non mi piace, forse colpa dei soliti noti da bar. l'unico che ricordo per il gusto e apprezzai è un talisker condiviso con amici fotografi in una trasferta finlandese.
mi spiegate come vanno bevuti con tutti quei gradi. da quel che avete scritto si allungano ma con quali quantità?
grazie
Fabio

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 18:31

si allungano ma con quali quantità?


In genere si "allungano" i Cask Strenght o Single Barrel (che significa la stessa cosa: ottenuti imbottigliando direttamente dalla botte) oppure i Non Chill-filtered (imbottigliati non filtrando a freddo dalle impurità che galleggiano nel liquido).
Si allunga di poche gocce (dalle 5 alle 20, questione soggettiva) per accentuare i profumi e gli aromi, non certo per abbassare la gradazione.
Si usa acqua scozzese (ce ne sono diversi tipi a seconda delle regioni di provenienza per assecondare la regione di provenienza del whisky in degustazione: Islands, Highlands, Speyside, Lowlands, Campbeltown ecc ecc), reperibile in alcune enoteche o siti online, in formato di boccette da 5 o 10 cl con apposito contagocce.

avatarjunior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 18:41

Ho riletto i miei consigli e sono ancora convinto della facile reperibilità.
Se poi le enoteche che conosci tu vivono vendendo i Laphroaig 10, i Lagavulin 16, gli Ardbeg 10 e i Zacapa Solera 23 che si trovano anche in qualsiasi supermercato...


Fidati no :)
Anzi, mi sorprende che al citare di Ravenna e Lugo non ci sia stato un "sussulto nella forza" da parte di un esperto come te.
Io mi fermo qua ma, torno a parlare di uischi in altri posti.

Ma... continuo a leggere per capire quali bottiglie verranno reperite, giusto per capire se le mie "visioni" siano o meno campate in aria...

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 18:42

ora mi è tutto più cristallino come l'acqua di Scozia.
grazie

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2015 ore 18:49

Il whisky ottenuto alla distillazione ha intorno ai 70° e messo in maturazione in botte.
All'imbottigliamento la gradazione è normale che si ritrovi intorno ai 60°-63°.
E' a discrezione del distillatore, a seconda del valore del distillato, conservare tutto il pregio imbottigliando Cask Strenght o Single Barrel oppure diluire il distillato con acqua per abbassare la gradazione ai classici 40°.
E' chiaro che non si allunga un whisky già allungato in origine.
C'è poi la via di mezzo che usa Ardbeg: quasi tutti i whisky Ardbeg vengono imbottigliati usando un mix di distillato provenienti da diverse botti, aggiungendo acqua all'imbottigliamento per abbassare la gradazione ma in misura minore degli altri produttori (solo l'Ardbeg Blasda ha 40°, tutti gli altri almeno 46°) e non viene filtrato (non chill-filtered) per conservare un aspetto torbido anche al palato, tutto da scoprire.



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