| inviato il 07 Novembre 2015 ore 9:03
Grazie mille Cusufai Ricordo che le considerazioni fatte e i numeri dati sono tutti frutto di una mostra, una sola, con tutta probabilità fatta MALE! Ora spero che Gianluca (Marinaio) abbia la possibilità di andare a vederla per darmi conferma di ciò. Non ritengo neanche che a farmi cambiare idea debba essere una galleria sul web perché spero vivamente di trovare foto di estremo valore ma, invece, come consigliatomi spenderò quei 44 caffè e mi documenterò. Grazie mille a tutti per i consigli Fede |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 9:10
Federico ho un po' di libri di McCurry. Non e' come vedere le foto stampate grandi pero' se hai voglia di bere una birra sfogliandoli insieme mi fa piacere. Consiglio vivamente anche una piccola ricerca storica sulla sua vita. Viaggiare ai suoi tempi e farlo oggi con telefonini, carte di credito etc etc etc e' molto diverso. E' uno con le palle!!!! |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 9:13
Volentieri Gian Poi ti scrivo |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 10:41
Comunque, indipendentemente dal fotografo, una mostra non solo ospiterà molte opere facilmente fruibili e note ma dipende moltissimo dal curatore. |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 10:48
Perdonatemi se mi inserisco alla fine...ho letto le prime pagine ma per motivi di lavoro non ho potuto prestare la dovuta attenzione a tutti gli interventi e magari ripeterò cose dette già da altri e me ne scuso anticipatamente. Ho visto una mostra di McCurry...ma non quella citata da Federico. Ultimamente ho notato come si stia generando una linea di pensiero anti "McCurriana", l'origine è probabilmente è data da un'estrema sovrasposizione dell'autore in molti libri e mostre. Di questo si può discutere fin quando si vuole e su alcuni aspetti mi trovo d'accordo ma ciò non toglie che alcuni dei lavori di McCurry sono di estremo interesse. Consideriamo che alla base della notorietà dell'autore ci sono alcuni insuperabili lavori di reportage fatti quando infuriava la guerra in Afghnistan tra Mujaheddin e Sovietici ed alcune zone del paese non solo erano irraggiungibili ma probabilmente sconosciute alla maggioranza della gente. C'era la gioventù, l'ardimento e il rampantismo del fotoreporter d'assalto, che portarono a raccontare una guerra terribile (come tutte le guerre) e i trucchi i camuffamenti per sfuggire ai controlli dei belligeranti che sono diventati ormai storia. A suo modo McCurry ha creato uno stile identificabile, spesso si commenta una foto definendola "Mccurriana" per racchiudere un insieme di ambientazione, soggetti e resa cromatica e questo per un fotografo è un complimento anche se qualcuno, anche qui sul forum, lo usa per definire lo sctto come un qualcosa di già visto. Non dimentichiamo che segnare un percorso è di per se un grande merito...poi chi segue il genere si trova la strada segnata e diventa al limite un manierista, benchè possa essere anche ottimo autore ma comunque tende a ripetere qualcosa di già visto. Ma McCurry ha avuto il grande merito di essere lì, ha saputo cogliere il momento. Il mondo era diviso a blocchi e Mccurry ha raccontato il Vietnam dei Sovietici tra le montagne dell'Hindukush fino alle terre di Kandhar e molte delle immagini di quegli anni sono di una potenza innegabile. Non dimentichiamo gli scatti sullo spegnimento dei pozzi dopo la prima guerra del golfo con i pompieri nel petrolio fino alla cintola. Alcune foto hanno avuto il merito di diventare iconiche e ancora oggi sono conosciutissime e caso rarissimo in tanti sanno il nome dell'autore senza nemmeno essere appassionati di fotografia. Per fare un'esempio, nel rinascimento ci furono i grandi pittori che innovarono lo stile della pittura introducendo nuove tecniche, uso dei colori e facendo nuovi studi sulla prospettiva e la luce, dopo ci furono altri che magari sono riusciti a creare con ugual potenza le loro opere ma la loro colpa/sfortuna fu quella di arrivare secondi quando il solco era già stato tracciato e in questi casi. Ho sfogliato a lungo l'ultimo libro di McCurry in libreria, India appunto e tra me e me mi sono detto anche io....ancora India? E' il suo stile, la sua terra d'elezione, il suo leitmotiv....inoltre vende e in un mercato asfittico e di nicchia come quell'editoria fotografica fare numeri importanti non è poco...ma effettivamente non posso negare che ci sono alcune riproposizioni viste in altri volumi e a lungo andare questo non può che far storcere il naso a chi deve mettere la mano in tasca e tirare fuori il portamonete. Mi piace McCurry? si molto...ma, anche io, trovo fastidiosa l'eccessiva ripetitività e riprosizione di alcuni scatti che tra l'altro esprimono meno quella che è l'essenza di un grande fotoreporter dei nostri giorni che ha avuto il merito di saper cogliere istanti importanti della nostra storia recente. I ritratti sono belli, alcuni più di altri ma forse la parte che colpisce meno del suo lavoro che è ben altro Tornando così alla domanda inizialmente posta da Feddas...E' vero se parti da certi presupposti McCurry potrebbe non piacerti e potrebbe non essere in sintonia con il tuo intimo fotografico ma non si può negare dei meriti che sono propri. Come dice marinaio e altri prima di lui...probabilmente una mostra fatta male ha contribuito a creare un'immagine fin troppo negativa di quello che è un gran fotoreporter. Stefano |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 10:48
Ad esempio quella sui luoghi di San Francesco a me non è piaciuta per nulla... |
user66432 | inviato il 07 Novembre 2015 ore 11:08
McCurry passi lo reputo tra i migliori reporter...ma la tua domanda mi viene con Lucio Fontana!!!I taglietti da qualche milione di euro...brrrr!!! |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 11:25
Avendo avuto la fortuna di assistere ad una lezione del suo assistente, tra l'altro interessante e bravissimo fotografo italiano, mi ha colpito una cosa che ha detto sul suo modo di lavorare: McCurry, sa esattamente quando NON fare una foto, anche se l'idea ci potrebbe essere. |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 11:48
Un fotografo può non piacere, e ok.... Ma da qui i dare del sopravvalutato a mccurry ce ne oassa un bel po eh.... Personalmente mi piace, e molte delle immagini che ha scattato le trovo "esteticamente" belle anche oggi....pur essendo vecchie di 30 o più anni...e questo è un gran merito.... Ma a parte questo, trovo alcuni commenti un po "incompleti" ! Parlare di mccurry senza considerare la sua storia non ha senso! |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 11:48
Faccio una domanda: McCurry , che apprezzo senza idolatrarlo, è andato per primo in certi luoghi a fare i suoi reportage. Chi è venuto dopo è per forza qualcuno che vuole imitarlo e valere meno? Direi di no se rispetta il proprio stile e modus operandi. Un esempio per me è Ermanno Foroni , sicuramente meno noto di McCurry ma per i miei gusti di almeno equivalente capacità. Poi la questione della notorietà , che non reputo immeritata, è dovuta forse anche ad altri fattori che vanno aldilà della fotografia. |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 12:00
Beh...non posso darti torto..però nel mio caso, essendo molto lontano da poter fare meglio...cerco di apprendere. Ciao! |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 12:06
Io ho imparato che si impara da tutti....soprattutto nelle vita.... |
user36759 | inviato il 07 Novembre 2015 ore 12:12
Elvis Presley è conosciuto come il Re del Rock 'n roll, ma non come il miglior musicista esistente...detto questo, la sua fama è immeritata? |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 13:20
Ottimo esempio Danyz, perchè Elvys è il re del Rock? Per una serie di motivi, che ovviamente comprendono la bravura e il talento. Perchè McCurry è uno dei fotografi più famosi al mondo? Per una serie di motivi, che ovviamente comprendolo la bravura e il talento. Ciao LC |
| inviato il 07 Novembre 2015 ore 13:32
Lord è sempre lord ! Non sgarra ! |
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