| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 13:04
no! credevo la F4 avesse il controllo elettronico ed effettivamente non ha la rotella al contrario della F5 |
| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 13:07
...Ricordavo bene allora perchè le ho usate entrambe, meno la F5 che mi sapeva troppo di "moderno", rivenduta subito ma non perchè non fosse buona anzi.... |
user46920 | inviato il 06 Ottobre 2015 ore 13:25
“ ho un sigma 28-70 2.8 ma si è "sciolta" la vernice...mi rimane appiccicata alle dita...sapete se si riesce a risolvere il problema e come potrei???? „ non ho capito se parli della camera o dell'ottica, comunque prova a pulirla con il viacal e poi con panno umido e perossido d'idrogeno |
| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 13:55
parlo del sigma 28-70 e non capisco se mi prendi in giro... il viacal su una lente? perossido d'idrogeno su metallo? al 3% intendi? |
| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 14:11
“ F3 poca sostanza?? „ Ebbene sì, ha delle pecche non da poco, almeno per me. Il display di selezione tempi è stato un passo indietro rispetto al galvanometro: indica solo a stop interi, decisamente troppo approssimativo. Ha una limitazione × del tempo di scatto fino a che non raggiungi il fotogramma 1, il che ti costringe a buttare due fotogrammi. Lo zoccolino del flash è un aborto proprietario che necessita di un adattatore per praticamente tutti i flash, da montare e smontare ad ogni cambio rullino. L'esposimetro ha un auto-spegnimento odioso e non disattivabile. Tolti il pentaprisma intercambiabile e il presollevamento specchio per usare i vecchi fisheye (per eliminare il mosso basta usare l'autoscatto che solleva prima lo specchio e, alla fine del tempo, scatta), la serie FE/FM la trovo superiore nell'utilizzo. Un tempo sarà stata preferita dai professionisti per la raffica superiore e probabilmente svariati accorgimenti che gli tornavano utili. Oggi, per l'uso che si fa di un corpo MF analogico, la F3 ha perso di senso. Quello che rimane è il suo "mito"... ma occhio ai "miti", capita che non rispecchino la realtà delle cose. “ Grazie Roby! non lo sapevo assolutamente! credevo andasse bene! posso chiederti come mai? „ La F4 non consente la selezione del diaframma dal corpo macchina, ma solo dall'ottica tramite la relativa ghiera. Le ottiche G ne sono prive (ora capite perchè mi in× ogni volta che si nominano ottiche G? ) quindi non c'è modo di dire alla macchina "voglio scattare con questa apertura". Con ottiche G funziona comunque ma solo in modalità P(program) o S (priorità tempi), dove non c'è necessità di selezionare il diaframma. |
| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 14:16
grazie Roby |
| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 14:39
I miti, quelli veri, basati sui fatti e le testimonianze dirette di gente tosta che i mezzi li ha usati e li sa usare, sono miti reali! la Nikon F3 è un mito! e con essa tantissime altre macchine di marche differenti. Certamente un mezzo fotografico può non piacere! (avevo una Mamiya 645 Pro, rivenduta subito solo per scomodità) ma arrivare a dire che certi strumenti fotografici del passato siano stati solo specchietti per le allodole, questo proprio no. |
| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 15:33
No, non ho detto che fosse uno specchietto per allodole. Semplicemente che la F3 non ha chissà quale immensa superiorità rispetto ad altre macchine a pellicola, anzi, ha anche i suoi difettucci alcuni piuttosto antipatici, a differenza di quanto il mito e l'aura che le si è creata attorno porterebbero a pensare. Bella macchina e tutto ma... nulla di speciale. Non è un caso se oggi si porta a casa tranquillamente a 100-150€, mentre una FM3a (la vera regina del 35mm manual focus nikon) a meno di 400€ non la smolla nessuno... Per questo che bisogna stare attenti ai "miti": tendono ad elevare un oggetto (o una persona) a vette ben più alte di quanto effettivamente abbiano da offrire/siano... |
user46920 | inviato il 06 Ottobre 2015 ore 16:08
“ parlo del sigma 28-70 e non capisco se mi prendi in giro... il viacal su una lente? perossido d'idrogeno su metallo? al 3% intendi? „ No, non ti prendo in giro!! ... al 3% (10 volumi) va bene, è anche usato come disinfettante in ospedale e per pulizia di lenti ottiche. ... non ti ho detto di immergerlo in un bagno di viacal ... ma solo di provare col viacal (lo spruzzi su un panno - non sull'obiettivo ), che è l'unico prodotto decente a togliere quel appiccicaticcio dalle gomme e sicuramente anche dalla vernice. Altri prodotti sono l'olio, magari tipo WD-40 o Svitol, ma potrebbero essere troppo aggressivi e/o cmq lasciano unto in giro. |
| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 16:45
ah io provavo col 120 volumi no ok allora, non so perchè l'acido citrico debba togliere l'effetto appiccicaticcio (ma ripeto, la vernice viene proprio via, macchia le dita!) dalla vernice ma ci provo! cotton fioc su una piccola porzione e vedo come va |
| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 19:24
La nikon F3 è stata un 'ottima macchina. |
| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 19:46
La Nikon F3 è stata ed è un'eccellente macchina. Volutamente castrata in certi aspetti (ad esempio il sincro a 1/80s) a favore di una leggendaria affidabilità, grazie alla quale è diventata la macchina fotografica più longeva. Nonostante non fosse digitale, e nemmeno af, la sua produzione è cessata da non molti anni, diciamo dai primi anni del digitale, ma non la sua commercializzazione. Se ne trovano infatti ancora nuove. La FM3A è anch'essa una macchina bellissima, che riassume in un solo modello le caratteristiche di altri due gioielli Nikon, FM2 e FE2, e con caratteristiche ottime, soprattutto l'otturatore ibrido, che consente di scattare coi tempi meccanici in assenza di batteria, o con esposimetro e ttl flash con batteria. Chiaramente, per un uso saltuario e comunque non più professionale, è meglio godere delle features di una moderna e compatta FM3A, per questo adesso costa di più, ma non perché effettivamente valga di più. Per un reporter professionista l'affidabilità della F3 valeva più delle caratteristiche avanzate. Comunque tanto di cappello anche alle serie FM, FE etc. signore macchine |
| inviato il 06 Ottobre 2015 ore 20:47
Finalmente qualcuno che di macchine analogiche ne capisce qualcosa! Grazie ragazzi era ora! |
| inviato il 07 Ottobre 2015 ore 8:04
Certo, il professionista ha altre esigenze rispetto all'utenza amatoriale, ed è giusto che le ricerchi nelle macchine che usa... E in questo la F3 non ha rivali in campo mf. Però oggi di professionisti che scattano pellicola 35mm con corpi mf... Penso ce ne siano davvero pochi. Un utenza amatoriale non ha necessità delle caratteristiche di affidabilità suprema della F3 per il centinaio di rullini/anno che usa quando è grassa... Le caratteristiche cercate sono altre, e in queste la F3 non è nulla di così speciale rispetto alle altre già nominate 35mm. Certo, una F3 ti può fare migliaia di rullini/anno ed essere maltrattata senza conseguenze... Ma oramai caratteristiche del genere non servono più per macchine di quella categoria... |
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