| inviato il 18 Settembre 2015 ore 16:44
Di serio non c'è stato molto. Il contatto è avvenuto su FB via PM, tutto molto tranquillo, sono andato sul posto in un clima di estrema rilassatezza, una volta capito l'impegno gli ho fatto una proposta partendo da uno standard e calando qualcosa vista la scarsa esperienza nello sport specifico. Il tutto senza eccessiva serietà, forse ce ne sarebbe voluta un po' di più, temo di essere apparso più entusiasta di fotografare uno sport "nuovo" che il professionista che sa bene cosa vuole. Ad ogni modo, grazie della dritta, ne terrò conto per un futuro. |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 10:08
Io sono vicepresidente di una ASD e faccio fatica a far pagare ai soci la tessera annuale di 35,00 .... di cui 12,00 Euro vanno alla UISP che rilascia la tessera annuale. Quindi, ASD e soldi non vanno d'accordo. Vedo invece che nonni e genitori amano avere le foto dei loro nipotini e figlioletti. Quindi, una volta autorizzato a fare foto muovendoti liberamente hai buone speranze di vendere le stampe. Non dare i files altrimenti ti freghi da solo. |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 13:19
Facip, posso chiedere di che sport sei vicepresidente? |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 14:19
potrebbe esserci una soluzione....tu vai li con macchina fotografica, un computer portatile e una stampante di qualità. Scatti le foto, le scarichi e fai scorrere sul computer all'uscita degli spogliatoi (o dove passano i genitori) e vendi le foto con stampa immediata. Ovviamente serve qualcuno che ti dia una mano. Ho fatto così per un torneo di calcio per ragazzini intorno ai 10 anni. Io scattavo.....alla fine del primo tempo scaricavo la scheda su PC (ovviamente scattavo già in JPG) il mio collega sistemava le immagini dividendole in cartelle (quando c'era bisogno) e lanciava lo slide show. Utilizzavamo una stampante a sublimazione di buona qualità e piuttosto veloce. Riuscivamo a vendere circa una cinquantina di foto a partita....ovviamente con ricevuta fiscale. Gli scatti originali ce li siamo tenuti noi....ovviamente. Certo non ci siamo arricchiti ma qualcosa in tasca ci è rimasto. PS....ovviamente per fare questo avevamo preso accordi con il presidente della scuola di calcio che ha organizzato il torneo...ma il fatto di riuscire a ricavare qualcosa o meno è stato tutto un nostro rischio.....rischio d'impresa....a tutti gli effetti |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 14:24
Per curiosità prezzo a foto? Che formato? Tolti i costi vivi di carta e stampa, quanto vi rimaneva, sul singolo scatto? |
| inviato il 25 Settembre 2015 ore 13:07
mi hanno "fregato una volta così" ma ora piuttosto vado a fare foto hai fiori ahhahaah chi vuole le mie foto paga se no come dico sempre , investite ore..ore di studio, tanti soldi e passione e fate dei corsi e così poi vi fate le vostre foto senza rompere , la gente crede che siano gratis le foto ma hanno un costo!!! Poi se vi accontentate di una foto ridicola con un cell non cè problema, contenti voi!! ahahahah Datemi retta con il vostro nome su una foto o un grazie non mangiate nulla!!! siate onesti nel lavoro che fate e chiedete il giusto. Poi ricordate anche se siete amatori gli otturatori ,flash ecc ecc ecc si rovinano e mica ve li regalano quante li comperate!!!!! Pensateci bene |
| inviato il 19 Novembre 2021 ore 1:42
Io seguo una squadra di calcio di serie D. Due ore di partita + sistemazione delle foto e invio con We Transfer, per la miseria di 30 euro. Il vero problema è che mi piace tantissimo la fotografia sportiva e mi sta bene anche così. Le mie foto: www.campodarsegocalcio.it/2021/11/08/fotogallery-campodarsego-cartigli |
user12181 | inviato il 19 Novembre 2021 ore 7:16
Deliziose. Il portiere del Cartigliano è uscito a vuoto, mi pare. |
| inviato il 19 Novembre 2021 ore 7:16
Ci sono svariati problemi in fotografia in Italia. Io assicuro che all'estero in molte parti del mondo ancora non è così. Non è così per tanti motivi. Perché vi è una maggiore serietà delle persone, sia di chi chiede un servizio sapendo che il lavoro si paga, sia di chi fa le foto, che non le regala giocando a fare il pro. Perché girano molti più soldi nelle realtà medio-piccole e in quelle mefio-grandi e, quindi, pagare le foto non è che una piccola voce di spesa dall'impatto limitato. Perché lo Stato è mediamente più serio e sensato e le persone pagano le tasse e quindi scaricano le spese, invece di non pagare le tasse e, quindi, non avendo interesse a scaricare le spese. Perché la formazione scolastica è molto più orientata al mondo del lavoro e non ci sono torme di ragazsi disoccupati che si arrangiano vendendo foto a due soldi. Mi rendo conto che non è certamente un paradiso ovunque, ma tendenzialmente è molto diverso che in Italia. Ecco, io oggi a chiunque voglia costruirsi un futuro, sia in ambito fotografico che in altri ambiti professionali e, più in generale nella vita, io consiglio di iniziare andandosene, e di corsa, dall'Italia. Potendo punterei su Svizzera, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Lituania, Estonia, Islanda, Inghilterra, USA (grandi città del Nord-Est o del Sud-Ovest), Canada, Australia, Nuova Zelanda. In secondo piano Francia, Germania, Austria, Belgio, Olanda, Portogallo, Irlanda, Sud Africa, Costa Rica, Singapore, Spagna. |
user12181 | inviato il 19 Novembre 2021 ore 7:19
"Ecco, io oggi a chiunque voglia costruirsi un futuro, sia in ambito fotografico che in altri ambiti professionali e, più in generale nella vita, io consiglio di iniziare andandosene, e di corsa, dall'Italia" Bah. |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 5:18
“ Deliziose. Il portiere del Cartigliano è uscito a vuoto, mi pare. „ Grazie, se ti riferisci al gol subito, il portiere del Cartigliano si è fatto scavalcare dal cross e questo è stato fatale per la sua porta. Oggi sono andato a fotografare di nuovo e dei bimbetti a bordocampo mi hanno elogiato dicendo che faccio foto meravigliose. Non li avevo mai visti ne incontrati prima. Però è stato bellissimo. |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 7:56
Cifra più che onesta, anche troppo, il punto è quanto ti vuoi spendere tu, tra tempo e fatica. Il problema rimane solo a te, senza offesa, loro cascheranno in piedi perchè troveranno sempre il × che fotografa a gratis e da quello che scrivi sono stati abiutati male; tu invece rimani con dei problemi di coscienza e professionali in testa, perdendo tempo inutile. Chiudi la porta e passa ad altro. Sono solo energie sprecate, sopratutto in quegli ambienti. Anche se ti farai un nome, e te lo auguro, non ti calcoleranno per niente, non sei gratis. |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 8:27
Ho due figli di 14-18 e hanno fatto vari sport. Ho fotografato calcio, hockey in linea, scherma, canoa, nuoto, etc Io sempre per diletto. La gente nemmeno te le chiede a gratis tanto le fa con cellulare. Chi ho visto vendere, in questi contesti, sono quelli che sono organizzati a vendere stampe, la stampa ancora rappresenta un bene materiale tangibile che la gente è disposta a pagare, lo ho fatto pure io, perché mia moglie mi diceva tanto poi non le tue non le stampi. Meglio se organizzati con stampanti li sul posto perché bisogna cogliere l'attimo e la tentazione, se già ti debbono ricontattare le chances di vendere crollano. Ovviamente sempre in concomitanza di un evento di rilievo, non per l'evento X del fine sertimana. Il file digitale per quanto eccelso non ha valore. Se vuoi lavorare concentra le tue energie altrove non è quello il contesto a meno che non ti organizzi a vendere stampe. Mia modesta esperienza di vita. |
user198779 | inviato il 22 Novembre 2021 ore 9:36
Nessunego. "Ci sono svariati problemi in fotografia in Italia. Io assicuro che all'estero in molte parti del mondo ancora non è così. Non è così per tanti motivi. Perché vi è una maggiore serietà delle persone, sia di chi chiede un servizio sapendo che il lavoro si paga, sia di chi fa le foto, che non le regala giocando a fare il pro. Perché girano molti più soldi nelle realtà medio-piccole e in quelle mefio-grandi e, quindi, pagare le foto non è che una piccola voce di spesa dall'impatto limitato. Perché lo Stato è mediamente più serio e sensato e le persone pagano le tasse e quindi scaricano le spese, invece di non pagare le tasse e, quindi, non avendo interesse a scaricare le spese. Perché la formazione scolastica è molto più orientata al mondo del lavoro e non ci sono torme di ragazsi disoccupati che si arrangiano vendendo foto a due soldi. Mi rendo conto che non è certamente un paradiso ovunque, ma tendenzialmente è molto diverso che in Italia. Ecco, io oggi a chiunque voglia costruirsi un futuro, sia in ambito fotografico che in altri ambiti professionali e, più in generale nella vita, io consiglio di iniziare andandosene, e di corsa, dall'Italia. " In effetti è quello che sta succedendo da almeno 15 / 20 anni e non li biasimo , fino a qualche anno fa era un consiglio che davo anche io ai giovani. Il topic è stato aperto nel 2015 ancora non c'era la situazione di oggi sono solo 6 anni ma in questo settore è un era geologica. |
user207929 | inviato il 22 Novembre 2021 ore 10:26
Il non dare valore al lavoro altrui si verifica anche in altri settori, ormai. Se ti serve un Dj per una festa, ti trovi facilmente un ragazzino, che non sa neppure compilare il borderò della SIAE, con mega consolle e impianto audio, acquistato da genitori ricchi per accontentarlo, che usa software in grado di far mixare anche un cane. Lo paghi niente e sfrutti anche il papà come buttafuori e la mamma come PR Se poi la gente non si diverte, perché il ragazzino pompa roba da rave party… beh… pazienza. Credo che la diffusione della tecnologia abbia creato qualche perplessità in svariati settori… con lo smartphone siamo tutti fotografi… e anche tutti Dj, volendo |
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