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Fujifilm 35 mm per ritratti


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avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2015 ore 19:29





Per questi ritratti, ad esempio, è meglio che il 35 ed il 50 stiano a casa.

avatarjunior
inviato il 17 Agosto 2015 ore 20:12

Ho scritto prima 35 su asp-c e DOPO 35eq (intendendo quindi un 53 e un 35 che sono due lenti diverse).Sinceramente io con un 53mm per un mezzobusto non vedo nessun problema di deformazione prospettica o proporzioni. Il viso rappresenta una decima parte di tutto il fotogramma, Io non vedo come possa deformarsi se non lo metti al corso assoluto del fotogramma. Non è questione di inquadratura ma di angolo di campo, con un supertele non hai un ritratto ambientato perché l'ambiente passa in secondo piano. E' atopica, può essere in qualunque contesto, l'unico soggetto è il modello e l'ambiente diventa secondario. Per me il ritratto ambientato a figura intera ha un'importanza 50/50 tra soggetto e ambiente è fatto dal 50 eq. in giù.

PS: metto il link come esempio perché era stato chiesto se non ricordo male di non inserire immagini, sorry!

Questa è fatta con un 24mm, non mi sembra ci siano deformazioni o cattive proporzioni del soggetto.

www.flickr.com/photos/sadjina/4906602479

avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2015 ore 20:19

Giuliano, tra il 200 e il 75 lux non so cosa invidiarti di più... certo che il 75 è crema pura, alla faccia delle distorsioni...


avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2015 ore 20:55

Vabbè....è inutile continuare. Le cose stanno scritte ed ognuno può leggerle. Adesso veniamo fuori con la storia del ritratto ambientato quando l'utente chiedeva se il 35 ( 50 equivalente) andava bene per ritrattistica.
Io le risposte le ho date chiare e con degli esempi.
Quel tipo di foto lì la fai anche con un 21mm. , ma non è un mezzo busto.

avatarjunior
inviato il 17 Agosto 2015 ore 21:00

BEh, ma perdonami se ho introdotto il ritratto ambientato! Non dovevo uscire dal topic! Capita quando si discute... Continuo ad apprezzare tutti i ritratti fatti con ottiche corte postati qui come esempi... mi sembrano più "tridimensionali"... de gustibus! :)

questa è fatta con un 35 su apsc

www.flickr.com/photos/126689334@N03/18583232423/in/dateposted-public/

Questa su un 45 su m43

www.flickr.com/photos/126689334@N03/19958545243/in/dateposted-public/

Sono ben più di mezzobusti e sinceramente mi sembrano più che proporzionati e non vedo differenze di proporzioni tra le due né la modella si è mai lamentata né io sentivo l'esigenza di stare più lungo (né ce l'avrei fatta perché sarei finito contro un muro nel primo caso o in acqua in un canale nel secondo).

Evidentemente sono di bocca buona mi piace la cara vecchia regola di "se le tue foto non sono buone vuol dire che non sei abbastanza vicino" di Capa!

user46920
avatar
inviato il 18 Agosto 2015 ore 13:37

questa è fatta con un 35 su apsc


molto bella la prima, la modella è naturale, carina, il momento è sorridente e l'ambiente è giustamente tridimensionale .. anche a me piace.

avatarjunior
inviato il 18 Agosto 2015 ore 13:51

Grazie! Terrei a precisare che la modella non è affatto professionista, anzi timida e che la distanza di scatto è corta. Ovviamente le prime foto le butto sempre come le prime crepes quando cucino, mi vengono sempre male! :)

Io non voglio sostenere che le lenti corte siano meglio delle lunghe per i ritratti, ci mancherebbe. Lì si entra nel gusto personale, nel rapporto tra distanza e modello, all'intimità e tridimensionalità che si vuol dare alla foto o allo schiacciamento dei piani più ricercato nel beauty.

Però se la "focale" umana galleggia tra un 40 e un 50 mm su FF non capisco come si possa sostenere che le uniche proporzioni corrette in un ritratto siano quelle fatte con un supertele.

Io sono il primo che sostiene che le migliori foto di architettura siano fatte coi supertele ma perché vengo da una formazione in cui la rappresentazione architettonica è fatta da prospetti prima che da rappresentazioni tridimensionali e ritrovo QUEL tipo di rappresentazione formale solo in foto fatte da un punto quasi all'infinito.
Se quindi l'effetto voluto in un ritratto è quello bidimensionale tipico di un quadro con sfondo controllato è certamente preferibile un supertele. Ma se l'occhio umano "vede" intorno ai 42/43 mm non capisco come non si possa fare un ritratto coerente e quindi proporzionato rispetto all'occhio umano con una focale simile specialmente se non close up e lontano dai bordi per ovviare ai limiti delle lenti.
Certamente le foto fatte con un supertele sono diverse, hanno proporzioni diverse da quelle fatte con un normale ma non è detto che siano più "reali" o "proporzionate" in quando lo schiacciamento dei piani, la diversa proporzione tra le parti del viso a molti (a me ad esempio) possono apparire innaturali, per quanto certamente possano piacere. Così come ovviamente i ritratti fatti col grandangolo che appaiono egualmente innaturali.
Sicuramente al modello piace più una foto fatta col supertele... il naso è più schiacciato, le orecchie sembrano più piccole, il viso è assolutamente bidimensionale e staccato dallo sfondo, tutte cose a cui ci ha abituato la ritrattistica classica e le foto di moda.
Ma non è detto che sia l'unico modo né l'unico modo CORRETTO di fare un ritratto. A mio modo di vedere (A MIO) anche con un normale si può fare un ottimo ritratto e certamente CORRETTO come proporzioni così come puoi accentuare o diminuire deformazioni prospettiche che avresti con la vista dell'occhio con un grandangolo o un supertele.

Sul piacere o meno poi si entra nel gusto personale insindacabile!

avatarsenior
inviato il 18 Agosto 2015 ore 13:56

Creativeinc:
La regola di Capa, non va fraintesa. Sta a significare che bisogna riempire il formato e non stare troppo distanti.
Per quanto riguarda le due foto postate ti rispondo francamente:
La prima è fortemente distorta con nasone e mascellone. Non mi piace assolutamente né piacerebbe al soggetto stesso se avesse la possibilità di scegliere la stessa realizzata magari con il 45 della seconda foto.
Più che vederla tridimensionale ,la vedo non proporzionata.E ti va bene che hai messo il soggetto al centro altrimenti....

La seconda ,a parte la scelta del colore da luce artificiale usato in luce diurna, la trovo già molto meglio come proporzioni.
Mi piace.
Avessi usato il 75 1,8 , ssrebbe venuta ancor meglio,fidati.


avatarjunior
inviato il 18 Agosto 2015 ore 13:58

Eppure è ciò che vedrebbe il tuo occhio a quella distanza!

avatarsenior
inviato il 18 Agosto 2015 ore 14:02

Sia quello che sia, la seconda restituisce proporzioni del viso più giuste per chi osserva.
Anche il 50mm. è considerato l'ottica standard, normale,come vede l'occhio umano.
Ma nella realtà non è così.

avatarsenior
inviato il 18 Agosto 2015 ore 14:04





Sigma 120-300 2,8 su Fuji s5 pro.




avatarjunior
inviato il 18 Agosto 2015 ore 14:05

Nella realtà o nella convenzione di ritratto fotografico? Parliamo allora di ritratto convenzionale o ritratto formale, non ritratto proporzionato o reale perché noi un occhio (due) abbiamo e vediamo con proporzioni di poco inferiori al 50mm. Che poi ad alcuni possano apparire più belle le foto fatte con un supertele posso capirlo perché sono proporzioni oggettivamente standardizzate come ritratto nella convenzione fotografica e ritrattistica. Spiegami perfavore come un 200/300 mm possa restituire immagini più reali o proporzionate a ciò che vediamo coi nostri occhi perché forse sono ignorante io. Se ti metti ad un metro da una modella vedi ciò che vedresti con un 300mm?

PS: E' stato chiesto cortesemente in queste pagine di non inserire immagini perché l'argomento non risulta fruibile da chi guarda col cellulare, che giustamente non sta seguendo più.

avatarsenior
inviato il 18 Agosto 2015 ore 14:12

Ascolta: non mettiamola sul difficile.
I ritratti con 35 e 50 da vicino non si fanno, pena distorsioni che possono essere pure volute per fini "artistici".
Ma nella realtà noi non vediamo donne con nasoni o mascelloni,punto.
L'occhio umano, quando guarda davanti a sé abbraccia ben di più della focale 50mm. ma, il punto di interesse, dove lui si concentra sempre,sono 30 gradi....un 80mm. ca.
Prova a pensarci....
L'esempio te l'ho già mostrato all'inizio del topic con le due foto che ho scattato a mia moglie.
Proverò a mettere i link.

user46920
avatar
inviato il 18 Agosto 2015 ore 14:34

In realtà il discorso è un po' troppo complesso per semplificarlo, ma geometricamente (che è come dire matematicamente, ovvero senza opinioni) ci sono dei punti base e dei càrdini da cui si può partire o da cui non ci si può spostare ... ovvero, più o meno abbiamo tutti la stessa tipologia di visione e non ci si può scostare così tanto dalla media.
Gli esseri umani vedono così e non vedono come le mucche o i fagiani (ad esempio ;-)) ... per cui la scelta dei 30° e/o del 80mm, vale solo come scelta piuttosto personale, o come abitudine, o come scelta professionale, ecc ...
Ad esempio, per la lettura utilizziamo un solo grado del campo visivo !!! Eeeek!!!
Oppure, la visione periferica sommata a quella binoculare, può raggiungere e superare anche i 200 gradi ... la questione in fotografia non è l'angolo di campo in sé, ma la riproduzione proporzionata della tridimensionalità !!!

ne parliamo un'altra volta che ormai siamo OT ;-)

avatarsenior
inviato il 18 Agosto 2015 ore 15:27

Verissimo. Si parte da 1 grado e si va a 200. Ma l'occhio, quando generalmente osserva entro quei 200 gradi,fa tanti piccoli 30 gradi per poi fermarsi pure a 1 se quello è il punto di interesse.
Di sicuro l'occhio umano non vede "grandangolare".
Qui parliamo di ritratti ,di primi piani e mezzi busti. Come dici giustamente,abbiamo tutti la stessa tipologia di visione.
Bene, nessuna ( dico nessuna) persona si vede bene se fotografata con un 35/50 da vicino.Quella focale ci rende innaturali .



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