| inviato il 29 Giugno 2015 ore 22:06
sta cominciando ad intrigarmi. Le macro ambientate sarebbero una cosa di nicchia, con cui giocare ogni tanto... ma se rende bene anche come wide da paesaggio e sopratutto per T&S.... per il prezzo è un no-brainer come dicono gli anglofoni :) |
| inviato il 29 Giugno 2015 ore 22:22
Concordo sul no brainer guidoz ;) |
| inviato il 29 Giugno 2015 ore 22:53
Aspetto la tua recensione :) Se possibile anche un confronto con altri wide per uso ad infinito (es il 14 samy... ) ma anche close-up.. perchè se anche questa lente è tecnicamente macro, mi chiedo quando sarà utile e sopratutto possibile usarla ad 1:1... quindi non vorrei ci facessimo prendere dall'entusiasmo per poi scoprire che cose simili le potevamo fare con altri wide. Certo, lo shift è un valore aggiunto.. ma anche lì bisogna vedere come rende su FF. Il test visto con la 5d3 è uno scatto notturno con agli angoli perlopiù cielo scuro o acqua... Sempre dai test lo sfocato non sembra il massimo (curioso in quella dei funghi: con la prospettiva più dal basso lo sfocato è proprio brutto, ma sembra migliore con l'altr prospettiva.. ) e AC a gogo mi pare... |
| inviato il 29 Giugno 2015 ore 23:07
Non dimenticarti dei filtri da 77mm su un 15mm FF sono tanta roba :) |
| inviato il 29 Giugno 2015 ore 23:11
“ sta cominciando ad intrigarmi. Le macro ambientate sarebbero una cosa di nicchia, con cui giocare ogni tanto... ma se rende bene anche come wide da paesaggio e sopratutto per T&S.... per il prezzo è un no-brainer come dicono gli anglofoni :) „ Scusa la pedanteria ma non è propriamente un Tilt & Shift ma solo uno Shift, un po' come gli storici PC Nikkor 28mm f/3.5 Ai e Ai-S e lo Schneider-Kreuznach PC Super Angulon 28mm f/2.8. Chiedere che in aggiunta al decentramento potesse fare anche il basculaggio (oltre ad essere un macro), il tutto a 500$, sarebbe stato veramente troppo. Per il resto concordo anch'io sul "no-brainer". “ Certo, lo shift è un valore aggiunto.. ma anche lì bisogna vedere come rende su FF. Il test visto con la 5d3 è uno scatto notturno con agli angoli perlopiù cielo scuro o acqua... „ Le foto dei palazzi di Singapore, fatte presumibilmente con una D800, erano con la luce diurna. Non so se ha corretto la vignettatura in PP, ma se anche così fosse significa che la cosa funziona. |
| inviato il 29 Giugno 2015 ore 23:24
“ Non dimenticarti dei filtri da 77mm su un 15mm FF sono tanta roba :) „ beh, li ho da 82 sul 16-35 2.8... 1mm non mi cambia la vita neanche a wide così estremi, tanto più che raramente scendo sotto i 20.... però se ci fosse miracolosamente una IQ maggiore (il miracolosamente è dovuto al prezzo, non al fatto che un fisso possa fare meglio dell'imperfetto 16-35 II) allora sarebbe una freccia in più al suo arco. Ad ogni modo, è da studiare a 360 gradi e valutare personalmente. Attendiamo il tuo lavoro che già so sarà preciso e affidabile :) |
| inviato il 29 Giugno 2015 ore 23:36
Per un paesaggista come me i mm (a scendere) non bastano mai, certo mi piace anche scattare lungo a 200mm ma quando voglio staccare i piani nulla batte il sammy 14 ( leggero ed economico) e dice la sua pure in astrofoto a campo largo. L'unica pecca è la lente sporgente e i filtri a lastra grandi come ciabatte, che mi impedisce di usare ad esempio il mio amato bigstopper b+w e tutta la carovana di nd, viola, pola (per riflessi) etc etc.. Vediamo cosa può fare questo Venus.. vi terrò aggiornati pubblicando foto di test sul blog e cercherò di accontentare le vostre richieste.. Da 82 a 77 basta un adaptor ring da 20 cents :)) |
| inviato il 30 Giugno 2015 ore 0:07
“ Da 82 a 77 basta un adaptor ring da 20 cents :)) „ ovviamente.. in realtà oltre all'adapter ho anche dei filtri 77 per praticità d'uso.. era solo per dire che già ho un wide "filtrabile" e quindi oltre al mm questo dovrebbe darmi qualcosa in più Il polarizzatore su questi angoli di campo comunque va usato attentamente direi... no? “ ma non è propriamente un Tilt & Shift ma solo uno Shift, „ I stand corrected.. in realtà T&S era stato una sorta di automatismo nella scrittura, nel post dopo ho parlato solo di shift... davvero sarebbe stato il max a 500$ |
| inviato il 30 Giugno 2015 ore 0:13
Per il cielo é abbastanza inutile ma resta sempre valido per togliere i riflessi dall'acqua, nella foto di limides che ho messo in galleria ero a 16mm :) |
| inviato il 30 Giugno 2015 ore 14:07
Nel frattempo ho chiesto anche a Will Chao (autore di una delle due recensioni linkate sopra) sull'effetto dello shift su FF (5d3 che ha usato per i test). La risposta: "There is some vignetting, however within acceptable range, and is easily correctable" |
| inviato il 30 Giugno 2015 ore 18:06
Mi ha risposto anche Nicky Bay (l'altro recensore) sullo stesso argomento: Yes, there is vignetting when shifted to 6mm on full frame. With some management of the composition, it is easier to clone those corners if they were skies. Note that the shift is only possible in landscape orientation. |
| inviato il 30 Giugno 2015 ore 19:23
“ .... Note that the shift is only possible in landscape orientation. „ Quindi il decentramento si può effettuare solo sull'asse verticale. Questo spiega il fatto che sono riusciti a implementarlo contenendo sia i costi che le dimensioni. In effetti non mi tornavano i conti. Mi sembrava una sfida alle leggi della fisica riuscire a realizzare un 15mm f/4 shift per FF con queste misure e peso. Se fosse stato un decentrabile a pieno servizio avrebbe dovuto generare un'immagine molto più grande del sensore sia in altezza che in larghezza e di conseguenza si sarebbero dovuti dimensionare adeguatamente i gruppi ottici. Anche il meccanismo atto allo scopo avrebbe richiesto spazio e peso, oltre a un incremento dei costi. Con il decentramento su di un solo asse tutto si semplifica. La "genialata" è che, dal momento che si deve adattare un sensore 24X36 a un'immagine circolare (in quanto proiettata da lenti rotonde - come in tutti gli obiettivi), ed essendoci di conseguenza più margine in verticale che in orizzontale, tanto vale sfruttare all'occorrenza questa porzione di immagine con un semplice meccanismo (ovviamente con la controindicazione della vignettatura). Comunque è utile anche il decentramento su di un solo asse. Io il PC 28 Nikon, nel corso di un quarto di secolo, l'avrò usato al 70-80% in posizione "landscape". 15mm sono veramente tanta roba e, con la macchina in verticale e in bolla, entra nell'immagine una grande porzione di spazio verticale, ai cui bordi in alto e in basso interviene comunque una notevole distorsione marginale o anamorfica. A questo punto, se c'è nell'inquadratura una porzione eccessiva di terreno, si taglia in basso impaginando in formato quadrato o 4/3. Grazie per il feedback con Will Chao e Nicky Bay e le interessanti informazioni. |
| inviato il 30 Giugno 2015 ore 22:34
Grazie a te che mi hai chiarito la notizia :-) |
| inviato il 01 Luglio 2015 ore 7:57
@Dark e Roberto: io non ho capito una cippa ma spero he siano cose positive quello che avete scoperto |
| inviato il 01 Luglio 2015 ore 11:19
Con le immagini la spiegazione è più semplice: Il Venus 15mm f/4 può decentrare sull'asse verticale, ne più ne meno come il mio PC Nikkor 28 f/2.8 Ai del 1980, qui in posizione "normale": www.dropbox.com/s/90vi3yrr3eyt2p6/DSC09539%20%28CR%20-%20Ombre%20%2B50 e qui in posizione decentrata appunto sull'asse verticale: www.dropbox.com/s/ph7ykioymj17ave/DSC09551%20%28CR%20-%20Ombre%20%2B50 La foto di Nicky Bay al "Marina Bay Sands" di Singapore, quella megastruttura simile a un dolmen (progettata dall'architetto israeliano Moshe Safdie): petapixel.com/2015/06/29/review-the-venus-optics-laowa-15mm-f4-11-wide è stata effettuata con questo decentramento. La foto immediatamente al di sotto, di quegli edifici residenziali sempre a Singapore, l'ha fatta decentrando verso il basso, come in questa immagine: www.dropbox.com/s/wtqz2bhh13sp0w7/DSC09541%20%28CR%20-%20Ombre%20%2B50 Quello che il Venus 15 NON può fare, è decentrare sull'altro asse, così: www.dropbox.com/s/pvho9bi14zzytes/DSC09543%20%28CR%20-%20Ombre%20%2B50 Con questo decentramento 26 anni fa ho scattato questa diapositiva: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1115615 lasciando di proposito una leggera pendenza, perché così l'immagine mi sembrava più "naturale". Da notare la forte vignettatura sul bordo in alto, che usciva soprattutto con le foto fatte con la macchina in verticale e il decentramento su questo assse. Con il Venus, se scatti in verticale, il raddrizzamento ti tocca farlo in post-produzione. Questo senz'altro è un limite. Ma altrimenti l'obiettivo sarebbe stato molto più grosso e costoso. Questo è un tipo di decentramento "misto", su entrambi gli assi, in diagonale, che il Venus non può effettuare: www.dropbox.com/s/k3ybwkhs4bdieh3/DSC09546%20%28CR%20-%20Ombre%20%2B50 che ho usato per queste foto: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1105061 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1105062 In particolare nella seconda mi è stato utile per raddrizzare le linee verticali e contemporaneamente rendere le orizzontali della moquette e del controsoffitto parallele ai bordi inferiore e superiore. Con il Venus avrei potuto raddrizzare le verticali ma le orizzontali sarebbero rimaste oblique. Però le avrei potute rendere parallele ai bordi superiore e inferiore in post-produzione; e comunque la possibilità di decentramento su un solo asse del Venus mi avrebbe dimezzato tale lavoro. |
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