| inviato il 19 Maggio 2015 ore 12:07
“ La differenza che vedo invece è tra LR e silkypix, dove il primo ha ombre più chiude e dettagli fini meno limpidi, mentre silky è più pulito, ma non ha profili per replicare i film Fuji. „ Io uso solo Silkypix: Quello per la reflex dedicato alla Pentax e quello per la compatta X10 dedicato alla Fuji. Ebbene con Silkypix, visto che è un software proprietario si possono fare tutte le manipolazioni che si vogliono, compresa la simulazione in digitale delle pellicole. Esattamente come sono disponibili dal menu della fotocamera e anche di più. |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 12:15
Un dato valore di luce EV in base alla sensibilità ISO,necessita di una coppia tempo\diaframma per dare una corretta esposizione di un valore di riferimento ossia solitamente un grigio 18% convenzionalmente usato. Detto ciò se la riproduzione del grigio si discosta dal 18% significa che l'effettivo valore ISO non è corretto. |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 12:24
Ieri mentre riflettevo su questo argomento mi sono ricordato che circa 15 anni fa, quando si fotografava soprattutto con le diapositive, c'erano dei negozi che vendevano rullini Kodak confezionati da loro e che spesso sul rullino c'era scritta una sensibilità diversa da quella nominale di 64 ASA. A volte c'era scritto 50 ASA altre 80. Ebbene domandando al negoziante ho saputo che verificavano, non saprei come, l'effettiva sensibilità e la trascrivevano sulla confezione con un pennarello perché, per chi non lo sapesse, la maggior parte delle volte si esponeva a luce incidente e non a luce riflessa. Quindi, se misuro con un esposimetro esterno a luce incidente l'effettiva luce presente penso che se leggo sull'esposimetro esterno 1.600 ISO con f/4 e 1/25" per avere la corretta esposizione forse c'è il rischio che con una Fuji X-M1 si abbia una foto sottoesposta. O sbaglio? Da quanto mi risulta gli esposimetri esterni sono forse più attendibili di quelli della fotocamera che leggono soltanto la luce riflessa. Quindi come la mettiamo? |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 12:40
faccio una considerazione: sto mettendo a posto solo ora con lightroom foto di un viaggio di qualche anno fa, scattate con una Eos 450d; mi salta sempre all'occhio che le foto mostrano rumore cromatico già a iso 400, soprattutto nelle zone meno illuminate; salendo di sensibilità si arriva a risultati quasi disastrosi in confronto alla X-E1 che uso abitualmente adesso, con lightroom devo correggere molto il rumore perdendo a volte nitidezza. Ora mi chiedo: aveva forse la mia vecchia Canon una taratura più onesta di quella Fuji? forse si, ma con risultati a volte poco sfruttabili, gli ISO 1600 erano previsti ma anche quelli erano lì più per marketing che per reale utilizzo. Secondo me tutti allo stesso modo dichiarano le specifiche in modo da fare la figura migliore possibile. |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 12:57
Znick78 Finalmente una persona che indica la via da seguire per una valutazione complessiva del rumore generato da un sensore. Fuji inganna sugli ISO? Complessivamente cioè mediante raffronti con altre macchine decisamente si. Il rumore generato dal transone è se si può dire complessivamente più gradevole come grana? Decisamente si. |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 13:08
@Macchia77 scusami ma secondo me continua a sfuggirti una cosa: “ Ma se servissero davvero gli iso sei quattro zero zero? „ alzare gli iso ti serve solo per avere maggiore libertà nel regolare gli altri due parametri, diaframma e tempi mantenendo l'esposizione che vuoi tu. Lascia perdere per una volta il valore nominale che non serve a nulla, se la macchina ti permette di raggiungere la coppia tempo/diaframma che vuoi mantenendo l'immagine accettabilmente (per te) pulita da rumore, che cosa te ne frega se indica 800,1600 o 102400? Nel test della d7200 e D750, DPReview ha dimostrato che alzare l'esposizione dopo lo scatto fino a 5 stop di recupero o alzare gli iso prima dello scatto fino a 5 stop è assolutamente la stessa cosa, il risultato è lo stesso. Cioè con sensori così potresti anche pensare di bloccare gli iso in software a due valori nominali, 100 e 6400, e avere 5 stop di recupero possibile da 100 iso senza peggioramento rispetto ai 3200 e poi passare alle sensibilità superiori solo se necessario. In pratica fino a 3200 iso te li scordi, scatti anche sottoesposto e recuperi in post senza peggioramento. A questo punto, che importanza ha più il valore nominale degli iso? |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 13:23
@Piotr70 Scatto a teatro. In uno, quello che frequento di più, la terna più usata era 1/320 sec, f/2,8 a 3200 ISO ed ero costretto ad usare lenti fisse. Volevo utilizzare il 70-200 f/4 e ho deciso di prendere un nuovo corpo. Se i 6400 ISO della 6d fossero stati farlocchi avrei buttato dei soldi. |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 13:33
@scattipercaso il punto è che la reciprocità dei parametri di esposizione è conservata anche in Fuji, quindi è esattamente la stessa cosa, solo che forse parti da valori diversi, tutto qui: se una fuji a iso3200 (nominali) ti chiede 1/320, a 6400 (nominali) ti chiederà 1/160. Non vedo che cosa cambia se un'altra macchina usa terne diverse ma ti permette ugualmente lo scatto con diaframmi e tempi scelti dal fotografo e l'accettabile livello di qualità, io questo problema proprio non lo vedo. |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 13:40
Avete scoperto l'acqua calda. :-P Tra un po' aspettiamo il topic del Fujinon 56mm F1.2 che in realtà non ha l'apertura dichiarata. |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 13:44
“ " La differenza che vedo invece è tra LR e silkypix, dove il primo ha ombre più chiude e dettagli fini meno limpidi, mentre silky è più pulito, ma non ha profili per replicare i film Fuji." Io uso solo Silkypix: Quello per la reflex dedicato alla Pentax e quello per la compatta X10 dedicato alla Fuji. Ebbene con Silkypix, visto che è un software proprietario si possono fare tutte le manipolazioni che si vogliono, compresa la simulazione in digitale delle pellicole. Esattamente come sono disponibili dal menu della fotocamera e anche di più. „ Potrei chiedere dove li trovate (in che menu) ? io ho scaricato RawFileConverter EX 2.0 by SilkyPix (vers. 4.1) ma trovo solo delle simulazioni dal nome incomprensibile e non uguale a quella fuji (mi pare) |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 13:45
Piotr mi cambia che a 1/160 di sec l'attore potrebbe venire mosso visto che non é in posa. |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 13:49
scusa ho bagliato a scrivere le terne, intendevo iso3200-1/160, iso6400-1/320. La questione è capire che indipendentemente dal valore nominale, anche in fuji se alzi di uno stop gli iso, acceleri di uno stop i tempi. Il valore nominale secondo me non conta. |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 14:09
“ Il valore nominale secondo me non conta „ Infatti conta realmente solo per il marketing e per rendere più appetibile un prodotto agli occhi del cliente. Ma questo è già stato abbondantemente sviscerato. Se servono realmente valori di ISO elevati per avere certe coppie di tempo/diaframma è evidente che in Fuji ci si ferma inevitabilmente prima. Quando usavo la X-E1 il massimo che potevo ottenere era 6400 ISO in RAW, equivalenti come coppia tempi/diaframmi ai 3200 ISO della vecchia 5D. Se avessi avuto bisogno di 6400 ISO realmente equivalenti a quelli di un'altra fotocamera semplicemente potevo scattare in jpeg (con gran piallatura finale) o non scattare proprio. |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 14:29
“ mi cambia che a 1/160 di sec l'attore potrebbe venire mosso visto che non é in posa. „ Con 1/125" per venire mossa la foto deve fare una capriola. :-) |
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