| inviato il 13 Maggio 2016 ore 13:34
Grazie mille della condivisone! |
| inviato il 14 Maggio 2016 ore 14:52
Rimanendo in tema di calcolo facile dell'iperfocale, vi segnalo quest'articolo: photographylife.com/hyperfocal-distance-explained Secondo me è ben fatto: completo, onesto e pieno di spunti differenti sul "come fare". |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 16:58
Mi ricollego dato che stavo rileggendo i vecchi messaggi. Ho provato varie app sul calcolo dell'iperfocale e quasi tutte si discostano da dofmaster. In pratica se metto gli stessi parametri su una qualsiasi app x il calcolo della profondità di campo, l'iperfocale risulta differente a quella di dofmaster. Cioè dofmaster a sto punto é la più veritiera? |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 17:14
“ Mi ricollego dato che stavo rileggendo i vecchi messaggi. Ho provato varie app sul calcolo dell'iperfocale e quasi tutte si discostano da dofmaster. In pratica se metto gli stessi parametri su una qualsiasi app x il calcolo della profondità di campo, l'iperfocale risulta differente a quella di dofmaster. Cioè dofmaster a sto punto é la più veritiera? „ La formula per calcolare la distanza iperfocale è quella indicata su www.dofmaster.com/equations.html . Sei sicuro di aver messo gli stessi parametri? Stessa lunghezza focale, stessa apertura, stesso diametro del circolo di confusione? |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 20:22
“ Alla scuola di fotografia (20 anni fa!) insegnavano una cosa molto semplice: la profondità di campo si sviluppa, rispetto al piano focale, 1/3 davanti e 2/3 dietro. Io trovo sempre molto utile avere qs regoletta in mente! ;-) „ Avendo letto la discussione anche se risale a vari anni fa, credo valga la pena di precisare che la regoletta sopra, che in effetti si sentiva abbastanza sovente, è sì semplice, però... è sbagliata. Le proporzioni variano infatti, con la distanza, da 1:1 a 1:infinito (naturalmente ci sarà una particolare distanza per cui sono proprio 1/3:2/3). |
| inviato il 02 Febbraio 2017 ore 13:58
Si ho messo gli stessi parametri sugli altri programmi simili a dofmaster. Dofmaster probabilmente é il più preciso. |
| inviato il 02 Febbraio 2017 ore 14:24
Quel calcolo è banale e univoco (tutt'al più si può trascurare la somma di f , ma cambia ben poco): è impossibile che ci siano differenze significative, a meno di errori nel software o nell'inserimento dei dati. Quali sono i programmi simili a dofmaster che hai provato? |
| inviato il 02 Febbraio 2017 ore 22:09
Ho provato ad esempio Hyperfocal pro con i parametri della canon 5d, a 18mm f/16 e soggetto a 10mt. Mi da iperfocale 0.72m quindi a fuoco da 0.65m a infinito. Con Dofmaster stessi parametri e mi da iperfocale 0.69m e a fuoco da 0.34m a infinito. Mi sembra il più veritiero. Ho controllato x curiosità personale. |
| inviato il 02 Febbraio 2017 ore 22:43
Guarda se su Hyperfocal Pro è possibile indicare direttamente il diametro del circolo di confusione invece del tipo di fotocamera, altrimenti è possibile (anzi, assai probabile; vedi sotto) che utilizzi un valore predefinito leggermente diverso da quello di Dofmaster (0.03 mm) e che di conseguenza cambino i risultati dei calcoli. A 18mm, f/16 e distanza 10 m, la profondità di campo calcolata da Dofmaster va da 0.63 m (non 0.34 m come hai scritto) a infinito, quindi sono quasi uguali. Con ogni probabilità su Hyperfocal Pro il circolo di confusione predefinito per FF è 0.029 mm, ed è questo il motivo per cui non ottieni esattamente lo stesso risultato. |
| inviato il 02 Febbraio 2017 ore 23:22
Si hai ragione ho sbagliato io il valore. Grazie |
| inviato il 12 Febbraio 2017 ore 12:41
Rispolvero anche io questa discussione, per farvi alcune domande. Ho visto che tutti consigliano, come più preciso, il sito DOFmaster per il calcolo dell'iperfocale. Ho anche scaricato svariate App ed ho visto che più o meno comunque sono tutte simili le distanze indicate. Io ad esempio ho una D750, e mi sono interessato alla distanza iperfocale perché ho preso un Samyang 14mm manuale. Tutti i calcolatori (siti ed App) indicano per la mia fotocamera, con il Samyang 14mm, e per le 3 aperture più utilizzate, i seguenti valori: - diaframma f2.8 -> iperfocale a 2.32 m - diaframma f5.6 -> iperfocale a 1.17 m - diaframma f11 -> iperfocale a 0.59 m E fin qui tutto bene: ma leggendo i commenti di chi ha provato ad applicare questi valori, i risultati non sono sembrati ottimali. E questo vale un po' per tutte le nuove fotocamere digitali, con una densità di pixel elevata. Il problema è che questi calcolatori si basano tutti su un CoC (circolo di confusione) di 0,03 mm, valore usato da sempre per il formato FX, dai tempi della pellicola. Cercando in rete ho trovato questo interessante articolo dove alla fine spiega che per la D750, come per le altre nuove fotocamere Nikon FX da 24 MPx, il circolo di confusione è in realtà di 0,012 mm!!! E se si prova ad utilizzare il nuovo valore nei calcolatori, ad esempio su DOFmaster dove è possibile invece che specificare un modello di fotocamera scegliere proprio il CoC, si ottengono questi nuovi valori: - diaframma f2.8 -> iperfocale a 5.79 m - diaframma f5.6 -> iperfocale a 2.9 m - diaframma f11 -> iperfocale a 1.46 m Che sono molto molto diversi dai precedenti!!! E si capisce che è molto più "difficile" rendere tutto a fuoco, soggetti vicini e lontani, anche per un grandangolo spinto!!! Voi cosa ne pensate? |
| inviato il 12 Febbraio 2017 ore 20:39
“ Che sono molto molto diversi dai precedenti!!! E si capisce che è molto più "difficile" rendere tutto a fuoco, soggetti vicini e lontani, anche per un grandangolo spinto!!! Voi cosa ne pensate? „ È proprio così. Quello del circolo di confusione è un criterio sostanzialmente arbitrario con cui stabilisci il confine tra ciò che consideri abbastanza nitido e cosa no in base a specifiche condizioni. I valori tipici tradizionalmente adottati si basano sull'ipotesi di un osservatore con una certa acutezza visiva che osserva una stampa di determinate dimensioni da una certa distanza, e sono di manica piuttosto larga. Non ho verificato, ma quello che hai trovato probabilmente si basa invece sulla risoluzione del sensore ed è il più restrittivo possibile. |
| inviato il 19 Settembre 2017 ore 16:09
Ciao a tutti, scusare la domanda, ma su un obiettivo in cui la scala di profondità è incompleta, come faccio ad impostare correttamente l'iperfocale? Mi spigo meglio: sul Canon EF 24mm f/1.4 L II USM la scala parte da 4 e quindi usando un'apertura f/1.8 o f/2.8 come faccio ad impostare correttamente il focus sull'iperfocale? Grazie mille, Marco
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| inviato il 22 Settembre 2017 ore 0:10
Un mucchio di chiacchiere fatte da un sacco di gente alle quali, semplicemente, manca il concetto vero di Profondità di Campo. I CoC NON è un parametro ottico, non è un parametro che si possa misurare di un apparato, otticamente il CoC NON esiste. Il CoC semplicemente è una ATTRIBUZIONE, è il fotografo che decide quale CoC applicare ad una immagine in funzione del formato di stampa dell'immagine e della distanza di osservazione, e dall'immagine, a marcia indietro, lo si trova per il sensore, ma per uno stesso sensore, Il CoC cambia a seconda di quale CoC attribuisco all'immagine finita da stampare. Su una foto formato francobollo tutto può apparire nitidissimo se guardata a 30 cm, mentre la stessa foto, quella foto, ingrandita su una stampa di 2 X 3 m, sempre guardata da 30 cm di distanza, tutto può apparire sfocato. Che cosa cambia tra le due immagini? il CoC, solo quello: il fotografo ha applicato quello giusto per il formato francobollo ed ha applicato quello sbagliato per il formato 2 x 3 m. Quale CoC va applicato ad una immagine di una determinata grandezza? E perché? Se uno non sa dare una risposta a questa semplice domanda, ma che razzo sta a parlare di iperfocale! Parlare di iperfocale senza definire prima il formato di stampa dell'immagine finita e la distanza di osservazione è da ignoranti, è da bufali. |
| inviato il 22 Settembre 2017 ore 9:11
Formulato in maniera piuttosto "diretta", ma il ragionamento è corretto. Il CoC non è un parametro "matematico", ma precettivo, empirico. Diciamo pure che in un'epoca in cui guardiamo le foto con lo zoom al 100% e il naso attaccato al monitor, tutte le tabelle sulla PdC vanno prese con le molle.... A rigore si potrebbe dire che la PdC è soltanto quello sfocato così leggero da non essere distinto dall'occhio umano. Empirico per empirico... un'indicazione di massima che si può dare è quella di essere più "pessimisti". Ad esempio impostare un certo diaframma ma poi regolarsi sulla tabella come se stessimo usando un diaframma più aperto di uno o due stop. |
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