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Tecniche post produzione Elena Shumilova


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avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 17:17

A me il genere Shumilova non piace. Ma le va dato atto che - gusti a parte - in un paio di cose è notevole: cura del dettaglio maniacale e credibilità della scena (e "dell'artificio") nonostante un certo tipo di ambientazione "sognante". Insomma, sembra tutto plausibile e reale, e i soggetti naturali.

La credibilità della scena, in questo genere, credo sia proprio il dato fondamentale, per rendere "accettabile" l'atmosfera sognante. Nel pur ottimo scatto di Paco68, ad esempio, con il bimbo che pesca, un'improbabile canna telescopica chiusa col filo legato (ce ne voleva una più corta, del genere "canna fissa", possibilmente in legno) e la punta rossa del galleggiante, in basso, nel fogramma, secondo me contravvengono proprio a queste due regole ferree: cura del dettaglio maniacale e credibilità assoluta della scena (con quella canna, il bimbo, proprio non poteva pescare. Come riprendere un motociclista, in carena, su una moto senza motore).
E tutto ciò, nonostante Paco68 abbia svolto un gran lavoro e abbia generosamente condiviso con noi il racconto di quanto sia duro preparare un set di questo genere adatto ad un certo tipo di scatti.

Tutto questo per dire che, pre o post produzione che sia, il genere "Shumilova" è tutt'altro che scontato, e non andrebbe liquidato così, su due piedi, come talvolta ho visto fare (anche leggendo - o parlando - di questa fotografa altrove)

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 17:29

paco stai dando ottimi consigli, sei un grande. ;-)

però effettivamente c'è un passaggio che 'confeziona' tutto il lavoro (quello che sta a monte e cioè il workflow che hai splendidamente esposto) che sembra non tornare...

patrick si è reso molto disponibile ed ha postato uno scatto pieno di errori, anzi per dire correttamente, povero di elementi narrativi.
tralasciando queste mancanze, risulta comunque evidente la differenza di 'tono' tra questo scatto:




e questo (ne ho cercato uno vagamente simile dal punto di visto soggetto e ambiente):




ora, tralasciando la differenza degli elementi compositivi, narrativi e di esposizione, è palese la diversità data dalla fase di postproduzione.

per cui, di questa postproduzione, che ci dici?

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 17:33

Mrd, quoto al 100% il tuo intervento. ;-)

per cui, di questa postproduzione, che ci dici?


Scusa, Zen, non capisco la domanda, devo parlare della PP dello scatto di patrick?

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 17:34

....con quella canna, il bimbo, proprio non poteva pescare...


ma il bello (e l'escamotage) di avere come soggetto un bambino è che può fare cose senza il senso comune del mondo adulto. per cui pescare con una canna da pesca finta senza neppure il filo e l'esca ! ;-)

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 17:36

Scusa, Zen, non capisco la domanda, devo parlare della PP dello scatto di patrick?


direi che lo scatto di patrick è privo di postproduzione, quello che sarebbe interessante sarebbero in linea generale gli interventi del dream-portrait. le linee guida generali della sua post realizzativa.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 17:38

@Patrick, hai chiesto il permesso a tua mujera prima di sbatterla sul web MrGreen MrGreen

@Paco hai la liberatoria del bimbo per tutti i tuoi scatti Cool

user39791
avatar
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 17:38

Un po ripetitiva come foto, ma una per me è una grandissima nel suo genere.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 17:49

@Paco hai la liberatoria del bimbo per tutti i tuoi scatti Cool


E' mio figlio, tu che dici? MrGreen

direi che lo scatto di patrick è privo di postproduzione, quello che sarebbe interessante sarebbero in linea generale gli interventi del dream-portrait. le linee guida generali della sua post realizzativa.


Non esistono linee guida ma se volete posso dirvi come opero io in linea generale.

Non avendo molta dimestichezza in PP, uso la luce e le imperfezioni delle lenti a mio favore.

Esempio





Tendo ad usare la perdita di contrasto dovuta al controluce, che crea quella velatura che mi aiuta a creare l'atmosfera "dreaming".

Qui il 135L in controluce ha prodotto quella sfocatura mista al flare che ha anche evidenziato piccoli insetti che volavano sull'erba colpiti dalla luce.

Quella cosa la lascio tutta, anzi, magari la enfatizzo pure.

Il grosso lo dedico al soggetto, sovraesponendo di 1 stop non ci vuole molto a recuperare luce sui visi, andando anche ad aumentare selettivamente il contrasto per togliere la "velatura", quella mi serve solo per lo sfondo.

Poi si scalda il wb ma in maniera selettiva, non farlo indiscriminatamente altrimenti sminkio l'incarnato (in questo scatto difatti non è buono e la 6D non ha aiutato).

Poi le solite cose, un minimo di vignettatura e poco altro, trattamento della pelle e risalto degli occhi.

Questo perchè non essendo bravo in PP il mio workflow prevede di avere uno scatto di base il più vicino a quello che voglio ottenere.

;-)

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 19:06

@Paco hai la liberatoria del bimbo per tutti i tuoi scatti Cool


Prendo spunto dalla domanda/provocazione Sorriso di Pisolomau (che volevo già fare), per chiedere a voi come vi comportate in questo senso, ma mi spiego.

Fra le mie foto troverete SOLO quelle a mia figlia, per la stessa ragione della risposta che ha dato Andrea (Paco) a tal proposito. Ma per gli altri, bambini e non, come vi comportate? A maggior ragione se son minori, non c'è da scherzare. Personalmente, per la maggior parte dei casi, finisce che non chiedo nessuna liberatoria e alla fine semplicemente, non pubblico. Ho l'HD pieno di scatti che mi sarebbe piaciuto mostrare, ma mi limito a rivedere ogni tanto. Sarà un mio problema probabilmente, ma tant'è, chiedere mi pesa e la cosa mi dispiace non poco perchè la ritrattistica mi piace, ma ...posso farla solo per me. Confuso

Fabio

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 19:18

www.videocerimonie.it/liberatoria.doc

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 19:20

Si Zen, grazie... è quella, ma in realtà il mio problmema è chiedere alla gente di firmarla Sorriso Problema mio ovviamente... ;-)

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 20:32

Paco, le tue spiegazioni, in particolare quelle sulle tecnche di ingaggio, sono illuminanti.
Le foto son tutte belle, quella di tua moglie che bacia il pargolo è veramente splendida.
Chapeau
Max

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 20:34

Zentropa, interessantissimo il video... mi ricorda del lavori analoghi della Killer Loop.
Dov'è quel cavalcavia ? In quel del ramo del lago di Como ?
Ciao
Max

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 20:37

Un volta ci ho provato anch'io ad emulare in post produzione gli scatti di Elena Shumilova ma il risultato non è stato dei migliori MrGreenMrGreenMrGreen
Chiaro che la foto non si può nemmeno paragonare a quelle di Paco o dei mostri sacri in questo genere, tuttavia per essere una foto scattata da una compatta ( sony rx100 primo modello) non è malvagia secondo il mio modestissimo parere




avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2015 ore 21:03

www.ljhollowayphotography.com/ questa ragazza, a mio avviso molto brava, fà dei corsi sulla post produzione per ricreare l'impronta presente nelle sue foto. Alcune sono veri e propri fotoritocchi con l'aggiunta di particolari, altri invece un "semplice" sviluppo. Ero tentato più volte di acquistare un suo video corso, ma dato il prezzo e non vedendo nessun'anteprima sono un pò titubante. Una sua allieva Meg Bitton partecipando ai suoi corsi è diventata molto brava. www.megbitton.com
Concordando con quanto detto sopra ovviamente dev'esserci un ottima base di partenza, sia nella gestione della luce e per quello sfocato che riesce ad ottenere, (girando in rete ho letto che scatta con un nikon 300 2.8 g ed vr)MrGreenMrGreenMrGreen

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