| inviato il 22 Novembre 2014 ore 15:04
CASCATA DELLA PESSOLA ( Parma ) Sentiero : strada sterrata Dislivello : 250 mt Tempi di percorrenza : ? Partenza da Specchio di Solignano. Itinerario molto panoramico e divertente alla scoperta della sorprendente e selvaggia Val Pessola. Nel giro di pochi km attraverseremo vari paesaggi molto differenti tra loro: da strane formazione geologiche ad antiche strade dimenticate, dalla fortezza di Castel Corniglio, alle Cascate della Val Pessola, da laghi nascosti a fitte boscaglie ed altro ancora?una bella avventura in assoluta sicurezza e in pieno contatto con la natura. Il Torrente Pessola, omonimo della valle in cui scorre, nasce dal monte Barigazzo e confluisce nel torrente Ceno poco prima di Varano de Melegari Diverse sono le strade percorribili che consentono di avvicinarsi alle cascate, ma qualunque percorso si scelga, prima o poi, si è costretti ad abbandonare l'auto e data la naturale conformazione della valle, stretta, impervia e profonda, occorre inoltrasi in questo suggestivo canyon camminando a piedi. Partiamo quindi dal punto a noi più favorevole e iniziamo il nostro percorso immettendoci sulla strada comunale che si dirama dalla Sp28 in direzione di Specchio/Castecorniglio, non lontano da Varano de Melegari ; già alla partenza, percorrendo il tratto che costeggia il torrente, noteremo subito che stiamo per entrare in una zona caratteristica e in un paesaggio rustico contraddistinto da panorami suggestivi che ci accompagneranno lungo tutto il tragitto che ci condurrà prima al ponte di Castelcorniglio, dove dovremo lasciare l'auto, e poi alle cascate. Raggiunto il ponte e parcheggiata l'auto, consapevoli di dover camminare per un paio d'ore, è arrivato il momento di calzare un buon paio di scarpe, di mettersi sulle spalle uno zaino con le scorte (acqua e viveri), scendere l'argine scosceso e iniziare a scarpinare sul greto del torrente. Il percorso che si snoda sull'alveo è caratterizzato da un fondo ghiaioso, da piccole zone sabbiose, da qualche necessario attraversamento e da innumerevoli laghetti d'acqua limpida e scorrevole, ma non presenta particolari difficoltà e quindi può essere facilmente affrontato da tutti. In una valle silenziosa e selvaggia, questo tratto di torrente che ci guiderà fino alle cascate, all'inizio si presenta con un ampio alveo, formato da massi e da ciottoli tipicamente levigati dallo scorrere dell'acqua, artefice dei ripidi e scoscesi versanti che ci faranno da cornice lungo tutto il cammino In questa gola che diventa sempre più stretta man mano che si penetra al suo interno, modellata dalla millenaria erosione dell'acqua che ha disegnato per la natura del suolo e per la vegetazione che lo riveste questo suggestivo paesaggio si sono formati, in rapida successione, tre diversi dislivelli che danno origine alle cascate; i due più a monte, anche se pregevoli generano due salti di modesta entità, invece il più alto e interessante è il primo che incontreremo quando giungeremo al termine della nostra camminata; dall'alto di un massiccio roccioso l'acqua precipita a valle tuffandosi in un profondo lago sottostante creando oltre alla classica nebbiolina tipica delle cascate, un atmosfera di silenzio, rotto solo dal magico rumore che produce nel suo precipitare. Per chi non è mai stato in questo luogo, il primo impatto è sicuramente di stupore anche se il salto non è straordinario, ma naturalmente lo spettacolo dipende dalla quantità d'acqua che, nell'evolversi delle varie stagioni, scorre nel torrente. |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 15:14
“ Notizia di questa mattina: Lago Scaffaiolo semi ghiacciato e circa 30 cm di neve in quota (sopra i 1600/1800). ;-) „ E tanta nebbia.. |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 15:15
CASCATE DEL DOCCIONE ( Modena ) Sentiero : CAI 435 e strada sterrata Dislivello : 0 Tempi di percorrenza : 5 min. Si arriva da Fanano e si imbocca la strada che conduce, dopo 9 km, al paese di Fellicarolo, da qua si prosegue lungo la strada nel bosco di conifere fino ad un bivio che indica : Cascate e Taburri, seguire la strada attraversando diverse frazioni di Fellicarolo per pochi km fino ad addentrarsi nel bosco dove, all'altezza di una curva, finisce la strada asfaltata e comincia lo sterrato. Qua si parcheggia e si segue il sentiero che in 5 min. porta ad una terrazza costruita per osservare le cascate, piu' abbondanti in tarda primavera e in autunno. La cascata si sviluppa in diversi salti che nella lora totalita' superano i 50 metri. Consigliato abbigliamento adeguato per eventuali varianti possibili durante la giornata. Itinerari privo di difficolta'. Proseguendo per la strada si incrocia un altro sentiero che porta alla parte alta delle cascate prima del salto finale. |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 15:45
CASCATA DEL DARDAGNA ( Bologna) Sentiero CAI : 337 - 333 Dislivello : 100 mt. Tempi di percorrenza . 30 min. Partenza dal Santuario Madonna dell'Acero dove si lascia l'auto in un comodo parcheggio e ristorante annesso. Il sentiero si svolge tutto nel bosco e il ritorno lo si fa sul medsimo itinerario. Il sentiero non presenta particolari difficolta' tecniche, solo consigliato abbigliamento adeguato alla quota e alla stagione. Le cascate si sviluppano in diversi salti tutti di facile accesso con altezze diverse ma mediamente sui 10 mt. Sono orientate verso Ovest, quindi il momento migliore e' il pomeriggio. L'ultimo salto della cascata e' ,fotograficamente parlando, il piu' interessante. |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 16:10
Bravissimo Marcello :) Io purtroppo l'8 devo saltare per impegni di lavoro (parto il 6), ma per l'uscita successiva faccio in modo di esserci :) |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 17:02
Sconsiglio le Cascate del Dardagna partendo dal Cavone, anche perchè dal sentiero non si vedono i salti. Fotograficamente è interessante solo l'ultimo, quindi conviene partire da Madonna dell'Acero (dove c'è parcheggio e ristorante) e in 30 min scarsi si arriva alla cascata con un dislivello inferiore ai 100 m. |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 17:37
Dalla web cam del duca degli Abruzzi la neve dei giorni scorsi si è praticamente sciolta tutta. Settimana prossima dovrebbe arrivare una perturbazione , vediamo se nevica di nuovo. Due precisazioni sulle schede di Marcello per quello che conosco: - Lago scaffaiolo : la salita dal modenese tramite il passo della croce arcana in inverno si può fare solo a piedi, la strada viene chiusa all'altezza del rifugio capanno Tassoni (4 km circa di sola ascesa) a cui vanno aggiunti gli altri quasi 4 km fino al lago... tra andata e ritorno è una bella scarpinata di circa 15 km ( fatta quest'estate , non finiva più ) - Lago pratignano : la strada viene pulita fino alle ultime abitazioni ( in caso di neve) , da li al lago sono circa 4 km scarsi, qua non passa nemmeno il gatto per batterla. Però con neve fresca dev'essere uno spettacolo, penso che nessuno o quasi si avventuri al lago d'inverno. Le schede con le percorrenze e gli arrivi descritti devono essere riferiti al periodo estivo. By! |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 17:46
Di solito salgo da Madonna Dell acero. Sarebbe bello salire per vederle ghiacciate. |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 17:48
Quindi la prima uscita dove la volete fare?? |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 17:54
Il dove si vedrà a fine novembre per valutare come si evolve la situazione in quota, dovremmo essere fermi per ora ad una doppia scelta : se c'è neve in appennino (dove, da decidere in base alle precipitazioni) , altrimenti altro luogo in pianura ( io avevo buttato li un generico delta del po alla ricerca di nebbie ) vista la presenza di numerosi ferraresi e ravennati nelle risposte. |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 17:58
Sono occupato sia il 7 che l'8 però giro la cosa ad amici che forse verrebbero volentieri. Un ringraziamento e tutti i miei complimenti ai recensori delle schede, davvero utili e ben dettagliate |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 18:19
Quoto il delta del Po è anche molto tempo che non ci vado,e anche se per me parecchio distante verrei volentieri proprio per quelle atmosfere nebbiose che solo in questo periodo sa regalare.però massimo è molto vasto bisognerebbe che qualcuno conosco un bel tragitto non troppo lungo (sai le giornate sono molto corte) sinceramente tutte queste cascate non mi attirano più di tanto,prima di tutto perchè molto riduttive fotograficamente,e poi perchè secondo me non è il periodo migliore,sia perchè il bosco ha perso ormai i suoi colori,sia perchè l'acqua abbondante caduta nei giorni scorsi ha ingrossato i torrenti e avvicinarsi alle cascate con i loro spruzzi potrebbe essere molto problematico,sia perchè ti tocca usare dei grandangolari spinti per farcele stare dentro tutte e alla fine quando vedi le foto ti sembrano tutte delle pisciatine,e sia perchè proprio per l'acqua e il muschio che si è formato sui sassi lo ritengo anche abbastanza pericoloso,scivolare è un'attimo (Massimo ti ricordi vero?) Anche per la neve per me è troppo presto,deve fare freddo ,ma freddo davvero ..30cm o un metro in appennino non fa molta differenza,con i nostri boschi sempre presenti fin quasi alle cime,il bello è quando ci sono gli alberi con galaverna o neve sui rami.Non conosco l'appennino reggiano e in quello modenese ho fatto solo un'escursione con Massimo,ma dalla conformazione delle vallate piuttosto chiuse,mi sembra che la situazione non migliori rispetto a quelle più ampie del Parmense e in parte Piacentino. Molto bella la zona dei cento laghi dove appena usciti dal bosco si può godere di ampi crinali,con vista allargata e in condizione di neve molto comoda da girare,ma bisogna scarpinare almeno due ore per arrivare in cima e le giornate sono piuttosto corte adesso.se si pensa di fare anche il tramonto bisogna attrezzarsi per la discesa al buio.Io conosco meglio ,per evidenti origini,i monti dell'appennino piacentino ,ma essendo più basso (max1700/1800) per adesso solo una spruzzata di neve e in rapido scioglimento credo. Voto per il Po,anche se non per forza il delta ciao |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 18:42
Grazie Sniper e Massimo, ho corretto le schede. |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 18:44
Grazie Commissario dei preziosi consigli, ne terremo sicuramente conto. |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 19:31
Bello davvero vedere tanto interesse, purtroppo anche io il w.e. dal 6 al 8 Dic. sono impossibilitato ma rimango sintonizzato per future uscite o se cambiate data. PS complimenti a Marcello per l'entusiasmo che ci stai mettendo. |
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