| inviato il 21 Novembre 2014 ore 16:42
“ ""La mostra sarà dedicata alla vera fotografia, per illustrare degnamente i progressi ottenuti a livello tecnico e il ruolo che al momento quest'arte svolge". A questo fine, non sono ammesse fotografie ritoccate, ma solo quelle ottenute senza artifici o altri "trucchi"."" „ Se da un lato conferma le affermazioni ( conclusive) di Dal Zotto, dall'altro, resta il fatto che il problema (per alcuni, non per tutti, ovviamente) di una sorta di "spartiacque" tra "immagine con artificio", diciamo eccessivo, e immagine fotografica si è sempre posto. Dunque, pur riconoscendo la legittimità delle diverse scuole di pensiero sull'uso della pp mi pare assai plausibile che la questione di un eventuale "abuso" venga puntualmente riproposta e discussa. Personalmente la trovo sempre interessante e affatto noiosa anche se in fondo, ogni volta, vengono ribaditi i medesimi concetti. |
user46920 | inviato il 21 Novembre 2014 ore 18:58
Personalmente la trovo anch'io sempre interessante e affatto noiosa, anche se purtroppo, ogni volta, vengono ribaditi i medesimi "concetti" ... senza però arrivare ad una conclusione plausibile (motivo per cui l'argomento ritorna immancabilmente). Forse è proprio una modalità diversa di comprendere le cose: alcuni sono "portati" a vivere nel Dogma ed il loro pensiero "logico" si basa essenzialmente sull'intangibile, il soggettivo, l'invisibile, l'intoccabile, l'in.... il non !!! Sarò un "sempliciotto", ma io vedo un rapporto molto stretto tra la fotografia e la realtà ripresa, niente a che vedere con un disegno o con la pittura; anzi, la fotografia è una finestra sulla realtà, proprio come quella che è stata vista dall'occhio stesso, mentre la pittura non può fare lo stesso "servizio" !!! Per essere più chiari: l'impronta sulla Luna riportata nella pellicola, qualcuno l'ha anche vista con gli occhi (non con la mente !!!) ... intendo l'impronta, non la foto !!! ... però rispetto qualsiasi pensiero, anche il mio !!! |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:59
Buondì! Ho letto con interesse i commenti, ma continuo a vedere una serie di fraintendimenti, speravo di essere stato chiaro, sigh, il formato forum evidentemente non aiuta. Intanto l'aver nominato photoshop era solo per far capire il concetto, ho precisato che non mi interessa affatto come una foto viene sviluppata, mi interessa tutt'al più il perché. Poi voglio ribadire che non ho niente in contrario all'idea di fotografia "pittorica", anzi, semplicemente trovo che esistano molti modi di approcciarsi, quindi non penso dimostri intolleranza dire che vedere tutto da quell'ottica è un po limitante. Infine che non ne faccio una questione di gerarchie, né che penso esista qualcosa di più giusto, volevo solo ragionarci su in modo critico. È vero che sono un fotoamatore (e pure scarso), però per me è del tutto normale costruirmi un'idea e una filosofia per quello che faccio. Il che ovviamente non vuol dire che gli altri debbano avere la mia stessa idea... Quello che mi sconcerta leggermente (senza offesa per nessuno) è che vengano ribadite più o meno sempre le stesse cose: la fotografia non è la realtà, dunque il legame con la realtà non è importante. Che però, mi si permetta, sarebbe come dire che il mio copriletto non è giallo perché analizzato con adeguati strumenti mostrerebbe anche frequenze diverse dal giallo puro... tutto vero, ma un argomento così oltre ad essere ovvio e tautologico è privo di contenuto. Un puro sofisma che farebbe gonfiare d'orgoglio i maestri del genere. È vero che, come dice giustamente Nicola dal Zotto, ognuno fa quello che ritiene meglio per il suo fine (cosa indiscutibile), ma è proprio quel "ciò che ritiene meglio" che vorrei indagare. Non mi pongo il problema di una soluzione definitiva sia chiaro. |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:59
“ senza però arrivare ad una conclusione plausibile (motivo per cui l'argomento ritorna immancabilmente) „ da 150 anni e sempre con le stesse due fazioni in "lotta" Se ti riferisci a me non sono minimamente soggetto a vivere nel dogma anzi... sopratutto dato il fatto che si intende per dogma un concetto "da considerarsi e credere per vero, quindi non soggetto a discussione da chi si reputa loro seguace o fedele". Io non credo per vero nulla, ma credo nel metodo scientifico e se altre teorie smentiscono la mia con una dimostrazione logica e sostenibile cambio idea senza problemi “ l'impronta sulla Luna riportata nella pellicola, qualcuno l'ha anche vista con gli occhi (non con la mente !!!) „ e sulla base di cosa lo credi? chi ti dice che fosse proprio quello quello che è stato visto? che non ci fosse un sasso di fianco poi rimosso ad esempio?
 Questa è legata alla realtà? (però rispondi come se tu non sapessi nulla sulla foto:D) |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 20:05
Ci siamo sovrapposti nel rispondere “ È vero che, come dice giustamente Nicola dal Zotto, ognuno fa quello che ritiene meglio per il suo fine (cosa indiscutibile), ma è proprio quel "ciò che ritiene meglio" che vorrei indagare. Non mi pongo il problema di una soluzione definitiva sia chiaro. „ per me il "ciò che ritiene meglio" è ciò che con più facilità e/o efficacia ti porta ad ottenere il risultato voluto Se voglio esprimere un idea/un emozione ecc utilizzo i metodi necessari per farlo (che poi uno ci riesca è tutta un altra storia, ma non è quello il nocciolo del discorso) |
user46920 | inviato il 21 Novembre 2014 ore 23:57
“ Se ti riferisci a me „ ... ciao Nicola, no !!! ... e a nessuno in particolare, assolutamente era un discorso ipotetico generico, per portare l'esempio "dell'altra fazione"; però conosco persone che ragionano così e con le quali non si arriva mai alla fine dei discorsi . “ Questa è legata alla realtà? (però rispondi come se tu non sapessi nulla sulla foto:D) „ ... che devo dire ??? oggi è un po' più rossa di quella cha hai postato l'ultima volta ... a furia di star lì, vira !!! ormai ha più di 100 anni, è normale ... però si, è legata alla realtà: quelle erano persone vestite e fotografate insieme a delle sedie e delle tende, ecc, ecc (... ho vinto qualcheccosa ??? ) |
| inviato il 22 Novembre 2014 ore 8:58
“ ggi è un po' più rossa di quella cha hai postato l'ultima volta MrGreen ... a furia di star lì, vira !!! „ Ecco questo in sostanza è il vantaggio del digitale... il file resta uguale “ però si, è legata alla realtà: quelle erano persone vestite e fotografate insieme a delle sedie e delle tende, ecc, ecc ;-) (... ho vinto qualcheccosa ??? :-P) „ Hai vinto che mi hai fatto capire che cosa intendi per rapporto con la realtà:D:D Allora concordo perfettamente con te, tutta la fotografia è legata alla realtà Rapporto con la realtà che viene mantenuto anche montando in post una serie di scatti legati alla realtà:D MI piace |
user46920 | inviato il 22 Novembre 2014 ore 22:00
Attenzione però, quel "tutta la fotografia", io l'ho ben divisa: "... il discorso comincia dopo (post registrazione) ed è qui che c'è il Bivio per cui una strada continua sulla "Fotografia" e l'altra porta alla "Pittura"..." Il tuo mulino funziona con l'acqua, proprio come tutti gli altri !!! ... ne abbiamo già discusso con il "fotomontaggio": sovrapporre 10 foto per avere più profondità di campo è una cosa che si può e si dovrà legare alla realtà ... ... ma la "pittura", intesa come disegno al Computer, non ha lo stesso rapporto con la realtà, di una fotografia !!! (per essere chiari) e aggiungo che non è un mio punto vista, è proprio la realtà delle cose: la luce e il suo riflesso che arrivano sulla retina, non hanno assolutamente niente a che fare con un disegno al computer Il non "vedere" questa differenza e l'automatico allontanamento dalla realtà, all'interno di un Sito-Forum di Fotografia, mi spiazza parecchio !!! |
| inviato il 23 Novembre 2014 ore 10:49
Non sono così d'accordo sul fatto che tutto inizi solamente DOPO lo scatto, ovvero in fase di pp. Anche su questo forum si trova spesso chi paragona le vecchie dias alle foto attuali sostenendo che quelle (le dias) erano la vera fotografia perché altrettanto belle pur NON ESSENDO MODIFICATE rispetto alla realtà della scena fotografata. Ma dove li mettiamo il filtro polarizzatore, quelli ND, la sottoesposizione per saturare i colori ... per non parlare dei pannellini riflettenti utilizzati anche nel sottobosco, dei posatoi per insetti ed uccelli creati ad arte anche in piena foresta amazzonica ecc. Se la realtà è quella che creiamo noi, o che comunque modifichiamo prima dello scatto per renderla più "fotogenica", il problema non è più legato alla fotografia come strumento, ma al nostro modo di utilizzare QUALUNQUE strumento. Il "disegno al computer" o la realtà artefatta o comunque modificata prima dello scatto, da un punto di vista filosofico non differiscono affatto |
| inviato il 23 Novembre 2014 ore 12:21
Heylà, attenzione però io non volevo fare una distinzione tra generi, men che meno una gerarchia... |
| inviato il 23 Novembre 2014 ore 12:44
Sono d'accordo con L'occhiodelcigno quando dice che c'è una sostanziale differenza tra fotografia e disegno al computer, credo che sia innegabile. Quello che però mi aveva lasciato davvero perplesso era che dalle prime risposte del thread sembrava che in fotografia non esistesse nessuna relazione specifica con la realtà. Che il soggetto fosse quasi ininfluente perché tanto è la soggettività del fotografo che fa l'immagine. Nel forum è un argomento che si legge spesso, ma che trovo molto generalizzante e grezzo. Soprattutto perché viene portato quasi sempre come auto-assolvimento da un uso sconsiderato di ps e dalla mancanza di un linguaggio/contenuto nella propria fotografia (che, per una buffa contraddizione dei sostenitori di questa teoria, in realtà è ben lontana da qualsiasi idea di astratto). In sostanza il discorso che volevo portare avanti è che il nesso tra foto e realtà è forte, ma ovviamente modulabile. Quindi quando mi accingo a scattare faccio delle scelte anche su questo aspetto, scelte che non solo influenzeranno il risultato finale, ma anche, appunto, il linguaggio della mia fotografia e quindi il modo di vederla e leggerla... Dalle risposte date sembra che sia l'unico a pensarla così (a parte L'occhiodelcigno), trovo strano che nessuno sia intervenuto per sostenere qualcosa di simile... tutti "guardano" una foto sempre con lo stesso occhio? |
| inviato il 23 Novembre 2014 ore 12:50
@Daniele Ferrari ciao, è vero sul soggetto si può intervenire in momenti diversi, però non sono del tutto d'accordo nel dire che da un punto di vista filosofico non c'è differenza. Anche perché secondo me la differenza in qualche misura si vede anche nel risultato. Più che altro portando al paradosso il tuo ragionamento si potrebbe dire che anche accendere o spengere una luce sia un intervento "esterno" e quindi paragonabile al "disegnare" un paesaggio mai esistito (che, continuo a ripeterlo, è del tutto lecito e apprezzabile, solo vorrei rimarcarne la differenza). Mi sembra però difficile da sostenere... Mi viene da chiedermi (non a te nello specifico), perché se nella sezione fauna qualcuno inserisce la foto di un animale allo zoo senza dichiararlo ci si strappa le vesti, mentre se cambio il naso dalla foto di mia nonna è "licenza poetica"? Sul serio, non lo capisco, non è una provocazione |
| inviato il 23 Novembre 2014 ore 13:00
“ Dalle risposte date sembra che sia l'unico a pensarla così (a parte L'occhiodelcigno), trovo strano che nessuno sia intervenuto per sostenere qualcosa di simile... tutti "guardano" una foto sempre con lo stesso occhio? „ Normalmente la gente guarda le foto in funzione della foto stessa, quelle più interessate tengono anche conto dell'autore e del progetto che porta avanti... ma difficilmente alla gente in genere (esclusi i fotoamatori) interessa qualcosa del come sono state fatte, sono tutti interessati al come sono e al perché sono state fatte;) |
| inviato il 23 Novembre 2014 ore 13:05
“ Mi viene da chiedermi (non a te nello specifico), perché se nella sezione fauna qualcuno inserisce la foto di un animale allo zoo senza dichiararlo ci si strappa le vesti, mentre se cambio il naso dalla foto di mia nonna è "licenza poetica"? Sul serio, non lo capisco, non è una provocazione ;-) „ Perché la foto "naturalistica" è come la foto di reportage ed è quasi sempre documentaristica e poco artistica, per cui per gli scopi che ha è più importante che l'animale sia nel suo ambiente che la foto sia bella;) Aggiungici che a praticarla sono sopratutto naturalisti con un forte amore per gli animali e con la passione delle fotografia e pochi fotografi puri (leggi gente a cui interessa principalmente la foto) e chiudi il cerchio;) |
| inviato il 23 Novembre 2014 ore 13:07
“ Attenzione però, quel "tutta la fotografia", io l'ho ben divisa: "... il discorso comincia dopo (post registrazione) ed è qui che c'è il Bivio per cui una strada continua sulla "Fotografia" e l'altra porta alla "Pittura"..." ;-) „ Ma hai detto che la foto che ti ho mostrato aveva un rapporto con la realtà, ma è un fotomontaggio di 12 scatti, quindi anche una composizione di più foto mantiene questo rapporto, o no?:D |
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