| inviato il 01 Agosto 2015 ore 13:45
Concordo con te Mac qui stiamo parlando di mettere anima in quello che si ama. Le nostre regoline di composizione e tecnica contano poco |
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 14:44
Visto giusto un paio di giorni fa, consigliato a TUTTI perchè ognuno di noi DEVE sapere in che mondo viviamo. Da guardare col cuore e poi riflettere... |
| inviato il 06 Agosto 2015 ore 9:51
Visto per due sere di seguito. Avere l'opportunità di ripercorrere la vita di quest'uomo è un'opportunità preziosa. Trasmette molto bene le emozioni che lo hanno ispirato, l'evoluzione dell'uomo dettate dalle esperienze che hanno influenzato il fotografo e vedere i suoi occhi pieni di tutto questo nel racconto è commovente. Le parole sono di troppo, va visto ed interiorizzato. Per me lui era e resta una persona magnifica. |
| inviato il 06 Agosto 2015 ore 12:36
Arrivato l'altro giorno...ora mi occorre una TV 55 pollici! Ora me lo rigusterò con la docuta calma in una fresca serata...quando questo caldo sarà passato! Stefano |
| inviato il 06 Agosto 2015 ore 13:14
Sono caduto in stato estatico e contemplativo entrambe le volte in cui l'ho visto al cinema!... prima di "che artista!" mi viene da esclamare "che uomo!" |
| inviato il 06 Agosto 2015 ore 13:33
Certo non bisogna sottovalutare l'aspetto romanzesco del storia che esalta i lati positivi e le grandi opere del protagonista...se ci sono stati punti oscuri difficile ce li abbiano raccontati. Detto ciò, non per sminuire Salgado, lo amo come fotografo e il suo progetto di riforestazione è un esempio di riqualificazione da seguire. Stefano |
| inviato il 06 Agosto 2015 ore 13:42
Assolutamente d'accordo con te Taranis. Comunque se ci fate caso tutti i più grandi fotografi sono passati attraverso reportage di guerra...Salgado, McCurry, Cartier Bresson, Capa per citare quelli che conosco bene, ce ne saranno anche altri...io penso mi cag**rei troppo sotto poi nelle polveriere mediorientali mi risulta li sequestrino pure abbastanza spesso |
| inviato il 06 Agosto 2015 ore 14:01
Inutile da dire...ci si può girare intorno quanto si vuole...il sangue paga a tutti i livelli, sia televisivo che fotografico. In generale rovistare nel fango, nei bassifondi, nelle zone ai confini della realtà si hanno maggiori possibilità di raccontare storie forti, d'impatto, emotivamente esplosive. Questo non vuol dire che sia una via obbligata per la buona riuscita di scatti e racconti ma è comunque una fonte che "quelli bravi" sanno far "fruttare" a dovere. Poi sicuramente anche prendendo altre strade continuano a fare ottimi lavori ma certe situazioni non possono non colpire chi scatta e chi poi in seguito osserva. PS: per quanto riguarda l'ultima parte vaake mi sono sempre posto la domanda: ioandrei in certi scenari di guerra? A parole è facile dire di si..anche per colpa di un certo tipo di tv che sembra sterilizzare ogni emozione ma quando sei sul campo, quando oltre alle immagini ti trovi a calpestare il terreno, a toccare con mano le miserie altrui, a respirare il fumo pestilenziale della morte o gli odori maleodoranti vengono dai bassifondi della povertà, ti posso garantire che le cose cambiano. No!...mi sono detto..non deve essere assolutamente facile, sarei terrorizzato anche io...poi se iniziano a sparare...non sò quanti non rimarrebbero paralizzati dietro un riparo fino al momento giusto per darsela a gambe. Stefano |
| inviato il 26 Agosto 2015 ore 16:47
Bella analisi Stefano! |
| inviato il 26 Agosto 2015 ore 17:31
l'ho visto al cinema (in sala c'erano 8 persone me compreso) e ho preso il dvd.....qualche giorno fa... molto bello, alcuni posti ripresi nel film li ho visitati anche in (Oaxaca e sierra tarahumara per esempio) purtroppo la mia canon in messico mi ha abbandonato (morta) secondo me non lo propongono nelle sale cinematografiche perchè la massa non lo capirebbe, la gente avrebbe paura.....c'è tanta di quella ignoranza in giro e alla gente piace così tanto (restare ignorante) |
| inviato il 26 Agosto 2015 ore 17:35
Carletto, nelle sale c'e' rimasto fisso per mesi, non in tutte ovviamente. |
| inviato il 25 Agosto 2016 ore 14:58
acquistato e visto, documentario di forte impatto emotivo , grande Salgado per le immagini forti e visivamente impeccabili e grande Wenders come regista |
| inviato il 25 Agosto 2016 ore 16:31
Contento ti sia piaciuto....aspetterò un bel pomeriggio invernale per rivederlo stefano |
| inviato il 23 Aprile 2018 ore 19:27
Riprendo questo topic che mi pare quello giusto. Un amico mi ha segnalato che ieri è stato trasmesso su rai5 ed ora è su raiplay. Un saluto a tutti. Paolo ... cusufi |
| inviato il 23 Aprile 2018 ore 19:54
Io ho il dvd toccante è dir poco |
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