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Ammetto che nonostante tutto ciò che ho letto fino ad ora, da Boscarol ai vari altri esperti che su internet condividono le loro competenze, ho ancora le idee non perfettamente chiare sull'argomento...
Ho capito che il processo calibrazione + profilazione contribuisce a portare lo schermo ad uno stato noto, ma a me non è poi così noto .
Ok sul punto del bianco, anch'io l'ho fissato sui 6500K, mi sembra leggermente caldo ma so che gli occhi non sono lo strumento più adatto per queste valutazioni....in termini assoluti per lo meno.
Però, se esporto l'output in sRGB, affido la stampa ad un Blurb (per esempio) da cui ricevo il profilo per fare il soft proofing, non ho un flusso "abbastanza" corretto per valutare il mio stato?
Come fate voi a valutare la vostra calibrazione?
Chiedo scusa per la mia ignoranza ma proprio mi mancano alcuni punti saldi....
Il processo di calibrazione porta il monitor in uno stato noto, solo la calibrazione. La successiva profilazione è la compilazione di una mappa descrittiva del tuo monitor, non lo cambia minimamente.
L'unico modo che hai per valutare la calibrazione è il tuo strumento; strumento economico = calibrazione incerta.
Quando mandi la foto a un service si suppone che tu l'abbia già convertita nello spazio colore di destinazione; quindi hai già fatto le tue valutazioni e scelto l'intento di rendering più appropriato.
Se qualcosa non va nella catena del colore ci sono 3 aspetti da valutare :
1) Errore umano; calibrazioni, linearizzazione, scelte di rendering non appropriate ecc.... 2) Errore strumentale; gli strumenti usati per le calibrazioni e le profilazioni non erano calibrati a loro volta o di scadente qualità. Oppure le condizioni di misurazione erano alterate, per esempio l'illuminante durante la scansione delle patch stampante. 3) Limiti hardware; il monitor e la stampante/carta sono periferiche output, hanno un loro gamut e oltre quello non possono andare.
Deve essere qualche policy aziendale, o firefox su fedora, o uno dei componenti ultraparanoici che ho installato su firefox. Proverò a casa (me ne ricordo sempre quando sono in ufficio però!!!) altrimenti PM!
“ Inoltre non va confusa la fase di calibrazione con quella di profilazione; durante la profilazione la sonda (colorimetro o spettrofotometro che sia) costruisce una mappa descrittiva del nostro monitor, se è caldo o freddo poco importa. E' nella fase di calibrazione che si sceglie il punto di bianco, e quindi di conseguenza quanto freddo o caldo ci apparirà il monitor; di solito si calibra su D65. „
ricordati che ci sono anche monitor tipo gli i-mac 24" per il quale è meglio scegliere bianco nativo per il semplice fatto che non permettono di regolare i canali colore e di conseguenza nemmeno d65 va bene. (in quel caso è meglio scegliere bianco nativo) Non lo so gli ultimi i-mac perché non li tollero per il loro monitor e di conseguenza mi esimo da dire ciò che non so per partito provato..
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