| inviato il 15 Luglio 2014 ore 8:50
Lo sguardo non crea linee guida, ma crea pure sempre delle linee, che in qualche modo andrebbero bilanciate |
| inviato il 15 Luglio 2014 ore 11:31
Semi OT: Per la gestione di pesi e composizione c'è più da imparare dai libri d'arte che da quelli di fotografia. Io ho ben investito 9.99€ x 3 in libri Taschen della serie "economica", uno su Caravaggio (e da chi vuoi imparare la luce, e il nero???), uno su Goya (ce li hai te sti cieli...) ed uno su Rothko (mi ipnotizza...che vi devo dire). La difficoltà successiva sta nel superare lo svantaggio del fotografo (che deve far quadrare le cose) rispetto al pittore (che le mette dove vuole), ma l'abitudine a "vedere" bilanciato poi si traduce in "scattare" bilanciato secondo me. |
| inviato il 15 Luglio 2014 ore 12:13
Argomento veramente interessante! Da puro amatore vi propongo questa immagine dove accanto a tante linee "materiali" si accompagna una forse ben più importante linea "immaginaria" rappresentata dallo sguardo del bimbo. Un caro saluto a tutti. www.juzaphoto.com/me.php?pg=74646&l=it#fot943089 |
| inviato il 15 Luglio 2014 ore 13:09
Verissimo Shambola :) in ogni caso, questioni filosofiche o percettive a parte (dovrei ripassare l'arnheim, ma la voglia è poca :P), alla fine è questione di ''sensibilità''. Bisogna semplicemente educarsi a ''vedere'' pian piano, esercizio che si fa sempre. Interessanti anche gli studi della gestalt, per quanto superati a parere di tanti, sono utili per lo studio della sintesi delle forme. |
| inviato il 15 Luglio 2014 ore 16:54
C'è comunque da notare che tutto questo discorrere di linee e geometrie non deve lasciarci sfuggire il fatto che tutte queste considerazioni all'interno dello scatto devono essere rifererite ad elementi oggettivi, individuabili da tutti, ovvero rintracciabili a prescindere dalle considerazioni soggettive legate a chi lo scatto lo ha fatto e ne ha una visione emotiva personale. Un semplice sguardo non può creare una linea se questa non conduce a qualcosa di veramente importante all'interno del fotogramma, oppure uno sguardo diventa protagonista quando buca lo schermo o la carta (tanto per restare in tema mc curriano ) Quando Pisolmalu ha lanciato il post credevo si riferisse all'imprtanza delle forme pure, delle astrazioni, che elementi fotografici a parte, riescono ad essere riconoscibili come universali e contribuiscono a rendere una foto leggibile anche a persone molto distanti come formazione e cultura. La geometria è qualcosa di naturale, innata nel nostro cervello che naturalmente tende a riconoscere certi schemi precostituiti ed è entrata nel nostro inconscio dopo secoli di esperienza nelle arti figurative, nella pittura e negli studi architettonici, con lo stufio di regole dei terzi, sezioni auree e serie di fibonacci, per questo quoto Shambola quando menziona i libri d'arte come fonte di studio e ispirazione anche per la fotografia. Poi chiaramente tutto si evolve, cambiando il modo di riprodurre la realtà ma la matematica e la geometria, che ne è la sua espressione grafica, è un linguaggio universale. Poi come hanno detto alcuni che mi hanno preceduto anche l'occhio va allenato, lo sguardo va educato (come dal titolo di un bel libro di fotografia). E' facile? no...è impossibile? nemmeno...bisogna avere passione ed osservare, andare oltre la semplice impressione iniziale che lo scatto ci restituisce ed andare a cercare gli archetipi che danno forza all'immagine. Poi nulla toglie che alcune foto siano proprie belle a prescidere da ogni considerazione geometrica e cromatica. Tutte queste sono considerazioni personali... Stefano |
| inviato il 16 Luglio 2014 ore 10:43
Quello scatto è davvero uno spettacolo Maurizio, ogni volta che lo vedo fra le foto casuali nella home, penso "come vorrei averlo fatto io!" |
| inviato il 16 Luglio 2014 ore 11:00
Come dice bzanna....vorrei averlo fatto io.... |
| inviato il 16 Luglio 2014 ore 11:14
concordo, la trovo veramente una foto bellissima, armoniosa, sempre piacevole da guardare! |
| inviato il 16 Luglio 2014 ore 16:33
Mi venuta sott'occhio questa bella immagine di Fabiopol, ottimo esempio di come le curve creino dinamicità nell'immagine, il senso di movimento del motociclista è molto accentuato rispetto a quello ottenibile con un percorso rettilineo.. juzaphoto.com/shared_files/uploads/69947.jpg |
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