| inviato il 22 Aprile 2014 ore 10:32
Però, scusate, il 95% delle persone vede i posti famosi nelle ore comode, perchè la mattina ama dormire, dopo pranzo si vuole fare la pennichella e quindi ci finisce alle 3 del pomeriggio, magari con tempo nuvolo, sta una mezzoretta, si rompe le palle e se ne va. Un paesaggista si è informato sugli orari migliori per quel posto, ha fatto un minimo di ricerca, si è svegliato alle 6 di mattina, ha raggiunto il posto con lo zaino pesante, pieno di attrezzatura, ha atteso il tempo buono, ha scattato un bellissimo paesaggio con una luce incantevole. Il paesaggista, mostra la foto al turista pigro e questo gli dice.... "uè, ciccio, va che io lì ci sono stato e non è mica così il posto.... qui hai fotoscioppato di brutto!!!". Ora, la colpa di chi è, del paesaggista o del turista della domenica? |
| inviato il 22 Aprile 2014 ore 10:35
Bravo Paco. Ben detto. No ma poi è il paesaggista che visita paesi alieni.. Io ho sempre pensato una cosa.. anche un paesaggio che alla luce di mezzogiorno può risultare poco interessante, con le condizioni ideali cambia totalmente aspetto.. figuriamoci un posto come l'ISLANDA |
| inviato il 22 Aprile 2014 ore 12:00
Ok..ma non mi è tanto chiaro su cosa stiamo discutendo, al momento e con gli ultimi interventi. Il foto-turista farà le foto da turista, nulla e nessuno glielo vieta, chi dice che la foto "è photoshoppata" generalmente si sveglia alla 10:00 (ma anche inconsapevolmente ha ragione in tantissim casi) il fotografo più accorto sceglierà l'orario migliore per ritrarre quel luogo, e non sia detto che è sempre lo stesso per tutti. Ovviamente il mio intervento riferito alle 2 del pomeriggio (o comunque con luce dura) era riferito alla ricerca della luce giusta, che in molti casi è anche quella delle 2 del pomeriggio. Ma questo lo sappiamo tutti. Ciao LC |
| inviato il 22 Aprile 2014 ore 13:50
Quoto il discorso di Maurizio. |
| inviato il 22 Aprile 2014 ore 20:43
Bravo Maurizio! (Come fai a sapere che sono un assoluto sostenitore della fotografia reportage? La fotografia del reale?). Hai colto perfettamente il senso del "topic". A questo devi aggiungere però una mia leggera debolezza sentimentale verso l'Islanda, che influisce un po' troppo anche sul mio giudizio imparziale. Cosa devo farci? Continuo a vedere questa terra violentata nei suoi colori e nelle sue atmosfere, per quello che avete sottolineato più volte come effetto "WoW". Pecco nel giudizio per eccessivo amore e rispetto, perdonatemi! |
| inviato il 22 Aprile 2014 ore 21:20
Ma secondo me non devi scrivere su cosa fanno gli altri, semmai devi raccontare questa terra così come ce la descrivi nei tuoi post utilizzando il linguaggio fotografico. Facci vedere la TUA Islanda con qualche tuo scatto quindi, li aspettiamo |
| inviato il 22 Aprile 2014 ore 21:29
sarete pronti per l'Islanda quando sarete in grado di fotografare quello schifo di cassetto pieno di robe inutili che avete in casa. Nel frattempo...fate un piacere..state a casa. (l'ho detta) |
| inviato il 22 Aprile 2014 ore 21:41
Callisto? che sarebbero ste cose inutili di cui parli? |
| inviato il 23 Aprile 2014 ore 0:26
“ sarete pronti per l'Islanda quando sarete in grado di fotografare quello schifo di cassetto pieno di robe inutili che avete in casa. Nel frattempo...fate un piacere..state a casa. (l'ho detta) „ Benedusi docet...non ne bastava uno solo che sputa sentenze? Ciao LC |
| inviato il 23 Aprile 2014 ore 9:49
Tutto chiaro Lordcasco, ma a quanto pare Callisto è un pó inopportuno sparando quella frase senza senso nei nostri confronti :) |
| inviato il 23 Aprile 2014 ore 10:02
al di là della mia battuta un po' sarcastica, almeno un minimo di argomentazione, in modo da potersi confrontare. Ad ogni modo condivido pienamente il discorso di Maurizio e, al di là delle proprie interpretazioni, la vediamo tutti un po' allo stesso modo. Ciao LC |
| inviato il 23 Aprile 2014 ore 10:09
Certamente, poi alla fine ognuno ha un modo di interpretare il paesaggio. Faccio un piccolo esempio: c'è chi ama utilizzare visuali grandangolari e chi più ravvicinate ed intime; chi ama fotografare solo ed esclusivamente cieli infuocati e chi fotografa in bianco e nero; chi preferisce utilizzare tempi di scatti brevi e chi lunghe esposizioni. Ognuno interpreta il paesaggio come vuole, purché ci sia uno studio. |
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